martedì 28 febbraio 2023

ITALIANI E CANANEI I CANANEI Non c’è nulla di scientifico o storico in questo racconto ma solo riflessioni di derivazioni bibliche nonché teologiche . Infatti aspettiamo che futuri archeologi tra quattro o cinquemila anni , con nuovi strumenti tra cui urim e tummim o ricorrendo alle viscere sacre di qualche animale, ci diano la conferma e il responso alle nostre supposizioni . Su alcuni dati certi basta fare 2+2=4 , non ci vuole nessun nuovo reperto . Molti popoli dalla regione della Mesopotamia si diffusero in tutto il medio oriente e alcuni gruppi raggiunsero la Palestina ed il Sinai alle origini , pochissimi poi nei secoli succesivi raggiunsero la Grecia e poi l’ Italia da sud abitando le coste : gli ausoni , i popoli del mare . Altri arrivarono da nord nei secoli successivi in Italia … e abitarono le colline, questi avevano decine di denominazioni ed erano per lo più Lucumoni (locus –eris), cioè legati a un capofamiglia di numerosa prole o un forte guerriero o cacciatore che rendeva abitabile una zona boschiva nel mezzo di radure e steppe . Le origini erano la Mesopotamia passando alcuni dalla Grecia attraverso i secoli fino a giungere in Italia, altri dal mare direttamente con breve sosta in Turchia quali gli Ausoni del 12 secolo a.C. Proprio queste migrazioni di Ausoni del 12 secolo a. C. attirano la nostra attenzione perché coincidono con la conquista degli ebrei della Terra di Canaan operata da Giosuè in Palestina . I Cananei non furono gli unici ad essere cacciati ma costituiva il nucleo più numeroso e forte di quelle tribù dove Gerico fungeva da capitale politica . Man mano che gli israeliti avanzavano questi emigrarono lungo le coste del Mediterraneo e specialmente in Libano dove vennero detti Fenici . Era tutta gentaglia adultera politeista o animista per gli ebrei e siccome furono scacciati dalla loro terra, si diedero alla pesca e al commercio sul mare e conoscevano bene il Mediterraneo e la fertilità e bellezza delle coste italiane . . Bisogna aggiungere, poi, che nel periodo della conquista della Terra Promessa,qualche anno dopo la completa conquista della Palestina da parte di Goisuè e poi di Davide , abbiamo la migrazione di alcuni gruppi di Daniti della Tribù del Nord di Dan , in Israele e questi emigrarono verso la Grecia e si stabilirono a Sparta ! Ecco che gli Spartani avevano una cultura diversa dagli Ateniesi e avevano una sendibilita morale supieriore che però esprimevano solo sul piano militare con l 'ordine e la discilplina . La Bibbia vi dice che gli Spartani erano ebrei delle prime generazioni che abitarono la Palestina e poi emigrarono. Questa “ razza di Cannan e non di Giuda”, adulteri e traffichini , impostori e imbroglioni per una buona metà costituiscono il popolo italico tuttora .

lunedì 27 febbraio 2023

LO STATO E LA CHIESA, LA POLITICA E IL GOVERNO DEL MONDO . Abbiamo detto che nel creato ci sono due tipi di ordini, due sistemi di vita per l’accoppiamento e la fusione funzionale delle cose. La materia per funzionare ed esistere ha bisogno di un ordine . Ogni atomo deve stare al suo posto e girare con le sue particelle al suo posto per dare un senso a ciò che lo identifica con un nome o lo fa essere . L ‘ Ordine Spirituale o morale invece riguarda le creature intelligenti, autonome e libere . L’ uomo appartiene a tutti e due questi ordini, gli angeli solo al primo …. L’ ordine della materia non esisterebbe senza l’ Ordine Spirituale che nella sua perfezione assoluta è Dio stesso . L’ Ordine Spirituale viene interrotto dal peccato, dalla disobbedienza e non è annullato o cancellato perché fa parte della natura di Dio stesso. L’ Ordine Spirituale è un riflesso della Sapienza Divina e dipende da questa Sapienza . Lo Stato è l’organizzatore temporale e geografico di questa società di esseri che debbono convivere tra loro secondo giustizia o morale , anzi secondo i fini assegnati da Dio e si serve della legge naturale . La famiglia invece organizza e fa crescere i nuclei che formano lo stato secondo la legge morale data da Dio. Lo Stato non ha nessun potere sulla famiglia che è una entità autonoma , ma si occupa della giustizia tra loro e non può farla deviare, perché la sua autorità dipende anche dal funzionamento secondo l’Ordine stabilito da Dio di quest’ ultima . Lo Stato organizza le famiglie e aiuta le aiuta ad operare secondo i fini assegnatigli da Dio stesso. Come funziona l’anima col corpo cosi deve andare d’accordo lo Stato con il nucleo famigliare . Non è necessario essere cristiani e avere accettato la Salvezza operata sulla terra da Cristo per capire che l’ Ordine dello Stato viene infranto dalla mancanza di giustizia . Uno Stato che porta al suicidio il suo popolo, non sta seguendo il fine dato da Dio alla creazione degli esseri intelligenti sulla terra . Se va contro l’ Ordine Naturale immesso da Dio nella creazione dei due Ordini , questo Stato è corrotto e sotto il potere di una intelligenza malefica che porterà allo sterminio quel popolo. Quando si ha la certezza della cosa, questo nemico va combattuto sia sul piano dell’ Ordine fisico che sul piano dell’ Ordine spirituale . Ma il popolo e le famiglie sono in grado di capire sempre questo ?

domenica 26 febbraio 2023

NEL CREATO DIO HA MESSO IL SUO ORINE,LA SUA INTELLIGENZA,LA SUA SCIENZA E SAPIENZA . In tutta la creazione Dio ha messo il Suo ordine, la Sua intelligenza,la Sua sapienza e la Sua scienza e tutta la Sua forza e potenza e la stessa sapienza e scienza l’ ha messa nella creazione degli esseri liberi. Gli esseri liberi che non la vedono come la formichina sotto un cespuglio della foresta che non riesce a vedere e capire ciò che gli gira intorno, perirà miseramente, chi invece avrà creduto fino alla fine sarà salvato . Ora chi rovina e deturpa quest’ ordine che Dio stesso ha messo nella creazione e cerca di farlo deviare è Satana coi suoi angeli cattivi e con l’ umanità nemica del Piano Divino . La materia,la Creazione è cosa buona, tanto è vero che il Verbo, si è Incarnato in essa per liberarla . Dio non darà mai il Suo Potere ai Suoi nemici , la Sua forza e la Sua sapienza. Chi non si sottometterà, sarà come il fango e la polvere delle strade. Chi lavora per far deviare la Storia della Salvezza che Cristo sta portando a compimento sulla terra tra gli uomini, rimarrà stritolato .
NON POSSIAMO ANDARE VIA DALLA CHIESA CATTOLICA PERCHE' NON CE N'E' UN'ALTRA L'errore degli ortodossi, dei lefevriani e dei sedevacantisti è che, al di là dell'apparenza, non c'è nulla di cattolico in loro (VIDEO: Chiesa Cattolica, benvenuti a casa!) di Luisella Scrosati La lampada è stata messa sotto il moggio e dappertutto è tenebra. E nella tenebra, confusione, disorientamento, paura. È perciò assolutamente comprensibile che in questa situazione, non appena si veda una fiammella accesa, ci si avvicini per godere un po' di quella luce e di quel calore. La tremenda crisi della fede che stiamo vivendo è davvero una prova grande, tanto più che appare alimentata proprio da quel centro di unità, che trova la sua ragion d'essere nel confermare i fratelli (cf. Lc 22, 32) e non nel seguire ogni «vento di dottrina» (Ef 4, 14). Una crisi che sposta il fronte dei cattolici ad approvare qualsiasi atto, parola e scritto del Pontefice, in quanto proviene dal Papa, oppure a riconsiderare il ministero petrino in una modalità che cattolica non è. Sul primo versante si dimentica che il papa non è la Chiesa, ma il centro di unità della Chiesa. Che il papa non è un monarca assoluto, quasi possa agire legittimamente anche distruggendo la Chiesa. Che il papa non è la fonte della verità, ma il primo a dover obbedire alla verità rivelata. Che il riferimento ultimo non è il suo arbitrio, ma la volontà di Dio, verso la quale papa, vescovi, sacerdoti e fedeli sono rivolti. Ed è per questo che nella tradizione teologica è previsto il caso in cui si possa e si debba resistere di fronte a ordini iniqui del papa, a suoi insegnamenti o disposizioni che risultano oggettivamente contrari al bene della Chiesa e alla verità. Sul secondo versante, si presenta un ampio ventaglio di situazioni in atto, differenti tra loro: il passaggio all'autocefalia ortodossa, le svariate posizioni che ritengono la Sede vacante, formazioni che riconoscono ufficialmente il legittimo pontefice, ma che si ritengono l'istanza ultima di decisioni dottrinali, e che hanno dato vita ad una gerarchia di fatto autocefala, nata da ordinazioni senza mandato pontificio e che di fatto si mantiene canonicamente indipendente dalla Sede romana. La confusione è molta e vede i cattolici, anche tra i sacerdoti, rivolgersi ora agli uni ora agli altri, per ritrovare il senso della fede. La posizione cattolica intende la successione petrina all'interno della successione apostolica, ma con una singolarità: quella cioè della successione del capo del collegio apostolico. Nei Vangeli emerge chiaramente che Pietro non è semplicemente uno dei Dodici; all'interno del collegio apostolico egli è capo, per volontà di Cristo, ed è pietra su cui è edificata la Chiesa. Questo è generalmente riconosciuto dagli ortodossi, mentre invece in loro difetta il fatto della successione petrina; possono accettare che al solo Pietro sia stato riconosciuto questo primato, mentre rifiutano la successione lineare dei successori di Pietro, accogliendo solamente la successione da collegio apostolico a collegio episcopale. Il centro di unità della Chiesa non si troverebbe pertanto nei successori di Pietro, ma in Cristo stesso e nello Spirito Santo. UNA, SANTA, CATTOLICA, APOSTOLICA Non si tratta di negare quest'ultima affermazione, ma di riflettere sulla necessaria "visibilità" e "incarnazione" delle quattro notae della Chiesa, che professiamo nel Credo, e che ne sono proprietà indefettibili. La Chiesa è visibilmente apostolica nel collegio episcopale; nei successori degli apostoli prende carne la sua apostolicità. È visibilmente cattolica (kath'olon, ossia secondo la totalità) nella sua universalità e nella pienezza di verità e dei mezzi della grazia; la sua presenza in ogni angolo della terra, il suo Magistero e i sacramenti incarnano la sua cattolicità. È visibilmente santa, perché, santificata da Cristo, diviene santificante: possiede cioè visibili mezzi di santificazione e visibili frutti di santificazione; da qui il senso delle canonizzazioni, che manifestano l'incarnazione della santità. Dove la Chiesa è visibilmente una? Dove si incarna questa unità? Nell'unità del primato di Pietro, che ha il compito di «presiedere questa comunione universale; di mantenerla presente nel mondo come unità anche visibile, incarnata» (Benedetto XVI, Omelia, 29 giugno 2006). Senza la successione petrina, la nota dell'una non troverebbe la sua espressione visibile e tangibile. Senza la successione petrina, Pietro non avrebbe trasmesso nulla di "proprio" e quella pietra su cui viene fondata la Chiesa rimarrebbe un cimelio storico. Il collegio episcopale è a sua volta individuabile proprio grazie alla sua comunione con il successore di Pietro, e non può esistere, come collegio, senza di lui. Il carattere sacramentale dell'ordine episcopale fa, a sua volta, riferimento alla comunione gerarchica. Se pertanto un vescovo rifiuta il primato sovverte il senso del sacramento che gli è stato conferito. Ed è per questa ragione che, per un'ordinazione episcopale, è necessario (non ad validitatem, ma ad liceitatem) che vi sia il mandato papale, o che questo sia, nelle situazioni di grave necessità per la Chiesa, almeno presunto. Ancora, il successore di Pietro, essendo «perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli» (LG, 23), è in stretta relazione con il sacramento dell'unità, ossia l'Eucaristia. Per questo, la comunione con il papa «è un'esigenza intrinseca della celebrazione del Sacrificio eucaristico» (Ecclesia de Eucharistia, 39). È Cristo che ha voluto la sua Chiesa una, e ha voluto che questa unità fosse chiaramente visibile e tangibile, che vi fosse un riferimento certo ed individuabile. E noi siamo legati a questa espressa volontà del Signore. Non vi è ragione al mondo che autorizzi a contraddire questa sua volontà. Per questo, nella struttura della Chiesa, al netto delle flessibilità di alcune forme organizzative, non può mai mancare l'espressione concreta di questa unità. Né può mancare questo concreto riferimento all'unità nelle sue "parti": diocesi, comunità, monasteri, istituti. L'ERRORE DEGLI ORTODOSSI, DEI LEFEVRIANI E DEI SEDEVACANTISTI Quella dell'autocefalia del mondo ortodosso è una di queste forme che contraddicono la volontà di Cristo. Non si vogliono negare gli innumerevoli elementi di verità, bontà e bellezza, ma nemmeno si può tacere che la mancanza del riconoscimento del primato petrino sia un problema grave, causa degli innumerevoli problemi di unità in esso presenti. Il teologo ortodosso Alexander Schmemann faceva notare, per esempio, che, dal punto di vista canonico, il principio affermato della piena cattolicità di ogni chiesa locale, riunita attorno al suo vescovo, non è di fatto applicato, dal momento che il potere di giurisdizione del vescovo è ricevuto dal primate (analogamente a come, nella Chiesa cattolica, il vescovo lo riceve dal papa). Problema all'origine dei vari scismi e delle varie tensioni relative alla questione della Diaspora. Vi è poi tutto il filone del sedevacantismo, che teorizza la Sede vacante a causa dell'eresia da Giovanni XXIII (per altri da Paolo VI), o nella sua versione più recente, che non riconosce Francesco come papa. Le motivazioni a sostegno di queste posizioni sono chiaramente diversificate, ma l'effetto è quello di ritenere che la Chiesa universale sia rimasta senza il suo centro di unità per un tempo minimo di quasi dieci anni (per chi considera "solo" Francesco un antipapa) ad uno massimo di oltre sessanta. In questo periodo di tempo, mancando il papa, non si può fare nulla che abbia valore per la Chiesa universale, che rimane, in qualche modo, sospesa. La storia della Chiesa ha conosciuto un tempo massimo di sede vacante di 1006 giorni, ossia il tempo intercorso tra la morte del beato Clemente IV e l'elezione del beato Gregorio X; ci vollero quasi tre anni per eleggere il nuovo papa, perché i cardinale riuniti in conclave a Viterbo, nel Palazzo dei papi, non riuscivano a mettersi d'accordo. Fu una situazione più unica che rara, che portò i viterbesi a ridurre il loro vitto e scoperchiare il tetto della sala, per cercare di accelerare l'elezione. In ogni caso si tratta di un tempo contenuto, motivato dal tempo di un'elezione. Situazioni analoghe quelle della Sede vacante per poco più di due anni, che portarono all'elezione di Giovanni XXII e poi di Celestino V. Un altro caso riguarda l'elezione di Martino V, che mise fine allo scisma d'Occidente, dopo due anni di antipapi. Il problema del sedevacantismo sta nel fatto che, sostanzialmente, non si sa più come porre fine alla situazione di Sede vacante: c'è chi si elegge il papa riunendo alcuni fedeli, c'è chi ne attende uno "cattolico" (e non si capisce bene chi decida dell'integrità dottrinale del neo-eletto). Nel frattempo, la Chiesa in quanto universale rimane inerte, svuotando sostanzialmente di senso la promessa del Signore che le porte degli inferi non avrebbero prevalso. Resta poi la posizione di chi riconosce formalmente il pontefice regnante, lo menziona nel Canone della Messa e, pur non trovandosi in una situazione di autocefalia, in quanto i vescovi non reclamano alcuna giurisdizione, si trova però in quella di una sostanziale autoreferenzialità. È il caso della Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) e della cosiddetta "Resistenza", nata da mons. Richard Williamson, uno dei quattro vescovi consacrati da Lefebvre nel 1988. Il problema di questa posizione non sta nelle critiche sollevate ad alcuni documenti del Vaticano II o alla riforma liturgica, critiche che sono state ritenute legittime dalla stessa Santa Sede, all'epoca dei colloqui bilaterali con la FSSPX, ma nel fatto che "per prudenza" si ritenga che tutto il Magistero della Chiesa, dal Vaticano II incluso a papa Francesco, non abbia una reale autorità magisteriale. Da qui il rifiuto delle encicliche, del Catechismo della Chiesa Cattolica, del nuovo Codice di Diritto canonico, dei "nuovi" santi canonizzati, come anche la proibizione di partecipare attivamente alla "nuova Messa" e, per ogni sacerdote, di utilizzare particole consacrate nella "nuova Messa". Inoltre, il rifiuto categorico di accettare l'invito di porsi nell'orizzonte dell'"ermeneutica della riforma nella continuità" e della "riforma della riforma". E quella autoreferenzialità per cui l'istanza ultima, per definire eresia o ortodossia, non è la Santa Sede. Nota di BastaBugie: nel seguente video dal titolo "Chiesa Cattolica, benvenuti a casa!" (durata: 2 minuti) viene sintetizzata la bellezza dell'unica Chiesa di Gesù Cristo. https://www.youtube.com/watch?v=zUSdXf8_xeE Titolo originale: 2023, fuga dalla Chiesa cattolica. Che però resta l'unica vera Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 9 febbraio 2023 Pubblicato su BastaBugie n. 808
L'IMPERO ROMANO E QUELLO AMERICANO: UGUAGLIANZE E DIFFERENZE I romani assorbirono la cultura greca giudicata superiore, invece gli americani hanno sempre disprezzato l'Europa, a loro dire, corrotta, decadente e da conquistare uccidendo il buon gusto e l'educazione di Rino Cammilleri L'impero romano, quando sottometteva un territorio, lo riempiva di sue basi militari onde assicurarsi che i sottomessi non facessero scherzi. Giustamente, così fa l'occupante e così ha sempre fatto. I più a rischio erano gli ebrei, che a ogni Pasqua scatenavano tumulti dietro all'ennesimo preteso Messia che li avrebbe messi al posto dei dominatori (per questo l'unico Messia, Gesù, che non prometteva riscosse e rivincite - anzi, diceva di pagare le tasse a Cesare - venne eliminato). Poiché ogni volta tutto partiva dal Tempio, che a Pasqua si riempiva di ebrei venuti da ogni dove (c.d. "diaspora") e le prediche dei sacerdoti ricordavano loro con toni accesi la liberazione dalla schiavitù d'Egitto, i romani pretesero da Erode il Grande, loro re-fantoccio, una caserma proprio dentro al Tempio. E lui costruì la Torre detta Antonia in servile omaggio al suo protettore Marco Antonio (salvo poi buttarsi con Ottaviano quando il vento cambiò). Era situata in uno dei quattro angoli, con una guarnigione sempre pronta a intervenire in caso di problemi. Non solo. Tanto per chiarire chi comandava, i sacri paramenti del Sommo Sacerdote erano chiusi a chiave dentro la detta Torre: venivano rilasciati per il tempo necessario alle cerimonie più solenni e poi rimessi sveltamente sotto chiave. In cambio della sottomissione, e dei tributi, però, i romani erano generosi di opere pubbliche: grandiosi acquedotti, strade, edifici, palestre, terme eccetera (nonché una giustizia più giusta e democratica). E roba di prima qualità, tanto che molta parte rimane in piedi ancora oggi. La sirena per molti giovani era quasi irresistibile, di contro alla vita di soli lavoro, preghiera e miriadi di obblighi soffocanti cui li costringevano i loro rabbini. E gli "ellenizzanti" (così li chiamavano) si moltiplicavano: capelli corti, facce rasate, banchetti sul triclinio, nomi romani. O greci. Uno degli Apostoli si chiamava Filippo, nome greco, e ben due Evangelisti avevano nomi romani, Marco e Luca (Lucanus). Sì, perché i romani, com'è noto, avevano avuto il buon gusto di assorbire la cultura greca (Graecia capta ferum victorem coepit: la Grecia vinta prese a sua volta il brutale vincitore), da loro, correttamente, giudicata superiore. Si può dire lo stesso dell'impero americano? Bene, le basi militari ce le abbiamo e ci hanno difeso per decenni dalla minaccia sovietica. Ma adesso che cosa minaccia l'Europa? Putin? Per quanto cerchino di farlo passare per il nuovo Hitler, non ci crede nessuno. Veniamo al resto del paragone. L'impero americano ha forse assorbito la cultura superiore della vecchia Europa? No, al contrario: ha invaso l'Europa con la sua, mercantile al ribasso, uccidendo perfino il buon gusto e la buona educazione. Diversamente dai romani, gli americani, fin dai loro fondatori, hanno sempre considerato l'Europa corrotta e decadente: i Pilgrim Fathers ne erano fuggiti apposta, e tale imprinting è rimasto. Il benessere complessivo delle popolazioni sottomesse è aumentato come sotto l'impero americano? Non sembra, visto che negli Usa la benzina e i telefoni non costano quasi niente mentre qui da noi si rischia il freddo e la povertà per comprare l'energia da loro e a prezzo triplicato. E sono patetici i nostri politici che, pistola alla tempia, devono ripetere gli slogan sulla povera Ucraina invasa dal cattivone indicato da Stanlio&Ollio, cioè Uk e Usa (come tutti sanno, il cervello del duo era il primo). Certo, non c'è alternativa. Ma almeno ci lascino uggiolare (in attesa di qualche new Legge Mancino che ci vieti anche quello). Finirà in persecuzione, come con i no vax, per quelli di noi che si sono stufati di dare armi e soldi a Zelensky, armi e soldi che, tra l'altro, non si sa bene dove finiscano? Titolo originale: L'impero Usa ha invaso l'Europa: la lezione (mai imparata) dei romani Fonte: Blog di Nicola Porro, 17 febbraio 2023 Pubblicato su BastaBugie n. 809 ARTICOLI di Rino Cammilleri >

venerdì 24 febbraio 2023

CRISTIANESIMO O ANARCO-CRISTIANESIMO ? Se guardiamo alla storia di Israele come popolo, ci accorgiamo che nella sua storia non c’è nessun atto di pacifismo a partire dall’ uscita dall’ Egitto come popolo . Il cammino verso la Terra Santa poi, è un cammino di guerre continue e di sterminio . … Quando Israele, poi, subiva un torto che non poteva reagire o trovava una forza o un ostacolo più grande di lui, era Dio stesso che faceva giustizia dei nemici al suo posto. La conquista della Terra Promessa è una storia di sterminio che in certi casi riguardò anche le stesse tribù tra loro, come nel caso della guerra contro la tribù di Beniamino, dove questa tribù rischiò addirittura l’ estinzione . Anche Abramo si fece la sua guerra contro i re dell’ Oriente, mentre Mosè, che ha detta della bibbia, era l’ uomo più mite e umile della terra ai suoi tempi, fece lapidare due ragazzi minorenni che avevano bestemmiato il nome di Dio mentre litigavano tra loro, ci racconta l’ Esodo . Per non parlare di Davide che uccideva i suoi mille e Saul appena i suoi cento . … Se quindi confrontiamo Cristo prima della Sua Incarnazione, con quello Ante-Incarnazione, saremmo indotti a credere che ci troviamo di fronte a due personalità differenti che si sdoppiano appena si gira l’angolo o pagina . Il dilemma è grande, immenso, e molti cristiani si sono persi e hanno frainteso tutto su questo piano fino ad oggi . La storia dei singoli specialmente, clero e laici ,viviamo con una doppia morale e vivere con una doppia morale, è un brutto segno, un segno di perdizione ….. Gesù Cristo poi, solo una volta ha usato intenzionalmente la violenza ( si è contraddetto ?); quando si è trattato di cacciare i mercanti dal Tempio, ma ha fatto tutto da solo Lui senza l’aiuto dei discepoli, per il resto ha praticato e predicato la più assoluta non violenza e pacifismo . Il suo motto era : ” volgi l’altra guancia “. A Pietro che tira fuori una spada e colpisce un servo prima della Sua passione gli grida : “chi di spada colpisce di spada perisce “, che ci fa venire in mente quando disse : “ occhio per occhio, dente per dente”. In molti miei articoli precedenti ho tentato di spiegare e chiarire questo dilemma, questa specie di contraddizione biblica apparente . Qui non parliamo di ascesi o di pietà cristiana, dei sacramenti e dei sette doni dello Spirito Santo, oppure di purificazione rituale delle donne sull’ altare . Qui si parla di politica, di giustizia, di difesa della proprietà privata come Dio comanda nel settimo, soprattutto non è roba per lattanti o neobattezzati tantomeno per eretici neocatecumenali.. Diciamo subito che nella bibbia la violenza di Dio, in generale, si chiama giustizia e mai violenza . Prendiamo il caso di Sodoma e Gomorra, queste due città sono state subito giustiziate come esempio di giudizio che potrebbe riguardare anche i singoli in un futuro. Stessa cosa possiamo dire per il diluvio ai tempi di Noè e tanti altri esempi biblici . In generale si stratta quasi sempre di deviazione della legge naturale . La stessa raccomandazione e ripetizione dell’ ordine dato ad Adamo e ripetuto a Noè : “prolificate e riempite la terra e dominatela ---“, ha dietro le spalle sempre la legge naturale da rispettare - Gli stessi comandamenti si fondano sul concetto di giustizia giusta espresso in modo arcaico in Levitico 24,19-20 dove Dio ordina : “Occhio per occhio dente per dente “. Chiaramente al discepolo del vangelo queste cose non interessano perché egli generalmente non si interessa di politica . Il discepolo del vangelo poi, la giustizia ce l ‘ha nel cuore e non ha bisogno , al limite , nemmeno di leggere le Scritture . Egli è istruito dal suo cuore direttamente . Quindi ci troviamo di fronte a un dilemma e beato chi lo risolve . Mica sto dicendo che dobbiamo sterminare i popoli per affermare il vangelo e convertire ? No, non sto dicendo questo . Sto dicendo soltanto che i popoli sono obbligati alla giustizia più dei cristiani se vogliono sopravvivere e questa giustizia è la legge naturale .

giovedì 23 febbraio 2023

Se esaminiamo la natura del peccato di Adamo, ci accorgiamo che esso fu un peccato contro la stessa divinità . La troppa sicurezza di se stesso e la sostanziale mancanza di fede in Dio che lo aveva creato lo portò a dimenticare Dio .. Ecco che meritava una pena eterna come quella contro gli angeli ribelli che si insuperbirono volendo essere autonomi da chi li aveva creati . Dio è Eterno e Infinito e Santo e nessun pur piccolo peccato nei sui confronti può tollerare .Solo l' Incarnazione del Verbo nella natura umana poteva placare quella disobbedienza. Ecco che Dio, per evitare una condanna eterna, le cui conseguenze erano irreparabili, dopo il diluvio da a Noè una legge, un comando in cui dice che "il sangue dell uomo, dall 'uomo sarà sparso" . Ovvero sarà lo stesso peccato contro l 'uomo a spargere il sangue dell 'uomo . Ma si potrebbe anche intendere che Il Figlio dell Uomo farà giustizia del sangue dell' uomo stesso sparso sulla terra e ne chiederà conto ... Non sappiamo quanti anni visse Adamo ed Eva, senza procreare, nel giardino terrestre . Potrebbero essere stati i mille o diecimila anni, non ci è dato sapere perchè erano in una condizione atemporale quasi come gli angeli e senza bisogno di procreare per avere una discendenza sulla terra . Certo è che nella loro innocenza e ammirazione e devozione per il creato , incominciarono a dubitare e sentirsi non osservati e quindi autonomi e abbandonati sul globo terrestre dove loro erano gli unici abitanti e signori della terra . Allora tentarono Dio che gli aveva imposto una sola condizione ; Ricordarsi di essere creature e di essere stati creati da Lui .
IL CONCILIO DELL’ APOSTASIA CATTOLICA Ci fu un papa che prima del Vaticano II, avrebbe voluto indire un concilio per mettere fine ai vari “progressismi” che avanzavano incontrastati nella dottrina cattolica e davano le spiegazioni scritturistiche ,scientifiche e culturali di tutto lo scibile umano ; proponendo le loro soluzioni scientiste e convenendo davanti ai nuovi sistemi filosofici che interpretavano erroneamente la vita umana e la stessa Fede Cattolica annullando e rilegando in un ghetto per fideisti la sottospecie culturale cattolica che ancora resisteva . Quando questo stesso santo papa si accorse che i nemici dilagavano oramai all’ interno della Chiesa perché erano molti e avevano aperto ampie brecce e molte mura erano pericolanti ,ricorrendo questi anche con affiliazioni massoniche di cardinali illuminati e che il mondo della cultura cattolica oramai parlava la lingua della Riforma Protestante, di Lutero in particolare, e tuttavia si nascondevano dietro una facciata di cattolicità per non incappare in qualche scomunica . Quando alcuni cardinali legati alla Tradizione gli fecero notare che i Gesuiti a Roma e in molti atenei tedeschi avevano superato addirittura Lutero nella demolizione delle Sacre Scritture e un Concilio rischiava di capovolgersi in loro favore e che gli eventi bellici mondiali non lo permettevano e sarebbe stato difficile da realizzare, bloccò tutto e rispose ai nuovi filosofi e ai nuovi teologi con semplici encicliche per mettere in guardia la Chiesa Romana dai nuovi pericoli e dai lupi , soprattutto di matrice culturale e cattolica che insidiavano la fede. La stessa morte di questo papa fu vista dai congiurati come una liberazione, un segnale divino e un’apertura di fiducia della Provvidenza nei loro confronti che avevano da diffondere un nuovo verbo moderno per salvare il mondo dall’ autodistruzione . Cosi macchinarono per mettere nei posti chiave i loro rappresentanti . In qualche caso ci riuscirono perché erano molti, ma riuscì loro soprattutto un colpo grosso con l’ imporre una papa affiliato e molto ricattabile sul Soglio di Pietro. Come avvenne ai tempi di Antioco Eupatore, piazzarono molti dei loro dentro e si comprarono il pontificato . Così in passato ci furono alcuni papi che prima di salire al sacro soglio, furono nemici inaffidabili della Fede Cattolica ,ma all’ imprivviso si convertivano e divennero i più strenui difensori della Chiesa Romana . Questa volta non avvenne , costui invece , mente illuminata, già allontanato da Roma per le sue idee strane di riforma della cultura cattolica e per fatti equivoci sopravvenuti, aveva contatti segreti con i nemici illudendosi che il lupo alla fine non avrebbe sbranato l’agnello . Veniva a patti con loro e apriva un dialogo . E siccome gli eventi bellici mondiali erano quasi terminati in Europa e nelle nazioni cristiane, indisse subito un Concilio che fu denominato Vaticano II . Il Signore vedeva e lasciava fare perché l ‘umanità davanti alle nuove scoperte della tecnica, da Lui stesso concesse, credeva di poter fare tutto da sola e rispondere alle nuove esigenze dell’ umanità con una nuova cultura, economia e potere politico mondiale . Li lasciò agire perché stavano dentro le mura, erano ferventi nemici e nessuno lo sapeva perché si nascondevano sotto le insegne dell’ Agnello . La zizzania aveva oramai coperto il campo intero e soffocava gli steli di grano buono . A questa nuova offensiva culturale, così poderosa, pochissimi si opposero negli anni, e quei pochi che segnalavano il pericolo umanitario venivano ostracizzati e ignorati totalmente . Molti buoni restavano paralizzati ed esterrefatti, nessuno agiva, anzi vedevano che Roma taceva e assentiva indirettamente. Il loro pontefice umanistico rispondeva alle nuove sfide politiche del progresso umano, che pure erano gravi e sembravano irrisolvibili, non con le armi della Scrittura e della Fede Cattolica Universale e ricorrendo alla Sapienza della Tradizione dove è rivelato il Piano di Dio della storia umana fino alla fine dei secoli, ma ricorrendo alle stesse loro false armi della scienza e della psicologia umana . Ma si può costruire un palazzo con delle fondamenta impastate di sabbia e fango ? Impossobile !! I cristiani fedeli però dovevano finalmente capire e vedere i risultati di quella scienza e questi prima o poi dovevano essere rivelati per la loro iniquità al mondo intero. Alla fine il grande umanista, con soluzioni equivoche, diede il potere Cattolico dato a Roma da Dio per il Governo del Mondo a degli organismi internazionali simile alla Torre di Babele . In alcuni palazzi di vetro in Europa e in America risiedevano i saggi di una sapienza umana a cui un Pontefice aveva svenduto il potere conferitogli da Cristo per il governo del mondo secondo la Legge di “Israele” . Questi davano soluzioni umane secondi i loro interessi corrotti fino a scontrarsi tra di loro. Questa mancanza di Fede Romana nei Piani Divini ha portato a disastri immani con leggi inique e da ancora potere oggi ai nemici degli uomini e dei popoli per allontanarli da Dio e condurli allo sterminio tra loro. Infatti dietro si nasconde un piano satanico. Ai tempi della Torre di Babele, Dio non punì l’ umanità perché erano adulteri come a Sodoma e Gomorra, no, ma perché semplicemente si distaccavano dai piani divini che Dio aveva comandato ai tempi di Adamo ed Eva . “Riempite la terra e governatela !” . La bibbia ci dice che gli uomini ci stavano quasi riuscendo nei loro piani per far deviare l’ umanità dai binari stabiliti e messi da Dio, quando intervenne per bloccarli e confonderli . Cosi farà oggi ai nostri tempi . Dio stesso manderà il Suo Soccorso alla Chiesa; manderà profeti, testimoni e santi e verrà Lui stesso ancora una volta per illuminare l’ umanità e distruggere con la forza del Cielo il mondo delle tenebre che gli si oppone

domenica 19 febbraio 2023

ADA
L’ ostacolo più grande ad accettare la figura storica di Adamo ed Eva è il fatto che non si accetta la loro età e quella dei patriarchi e in genere non accettano i numeri di tutta la bibbia i nuovi scienziati . Non si accetta secondo i canoni dell’evoluzionismo, dello scientismo e progressismo, oramai fatti propri da tutto il clero romano, che degli uomini primitivi campassero mille anni . Anzi non ci è detto (per fortuna ) e non ci tocca sapere quanti millenni visse Adamo ed Eva sulla terra prima del peccato . Tutto questo dopo il Vaticano II, un Concilio attento a non condannare tutte le ideologie del mondo e le sue religioni e che, anzi, aveva lo scopo dichiarato di andarle incontro dialogando con esse . Tutto questo perché una setta impose la sua agenda di lavoro con una nuova visione ispirata al progresso della Fede . Succede oggi che molti biblisti leggono centinai di libri sulle Sacre Scritture ma non leggono più le Scritture, anzi non pregano e non leggono più il breviario. Questo Concilio che alla fine è degenerato diventando un conciliabolo, dove si toglieva la parola e il microfono ai padri che controbbattevano la setta e non rispettavano i loro principi, è semplicemente da eliminare come le decine di sinodi e raggruppamenti ecclesiali di tante sette scismatiche nel corso della storia della Chiesa. Se non lo farà un Vicario di Cristo con la sua fede legata alle Scritture e alla Tradizione da confermare sempre, lo farà direttamente Nostro Signore con la Sua Potenza e il Suo Spirito Santo che brucia ogni menzogna perché i tempi del ritorno di Cristo , ci ricorda il vangelo, sono da paragonare ai tempi Noè Mt 24,39 : “…e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’ Uomo “. Se un team di scienziati corrotti costruissero prove che gli alieni esistessero davvero e hanno abitato la terra millenni fa e mostrassero quelle prove ; se i mass–media ci dicessero che per il siero della lunga vita c’è poco tempo ancora, tutto il mondo gli andrebbero dietro e molto clero e gerarchia abboccherebbero e sarebbero presi dall’ amo e catturati. Ecco che lo scrittore ispirato, Mosè, ci dice che prima che gli uomini degenerassero completamente, Dio aveva fatto all’ uomo il dono di una lunga vita, una vita che non poteva durare a lungo col peccato . C’è una revoca da parte di Dio di precedenti doni e disposizioni intenzionali nei confronti dell’ uomo che vengono annullati o revocati, dobbiamo saperlo . Di ogni patriarca nella Genesi, ci viene riferita l’età precisa e ogni volta è un pugno nello stomaco del miscredente che segue il calendario scientista e progressista nella sua testa . Noè ai tempi del diluvio aveva seicento anni e l’ intera sua vita fu di 950 anni , ad esempio . Così anche Caino non poteva essere giustiziato da Adamo suo padre dopo avere ucciso Abele suo fratello e dovette convivere con la sua stirpe molto a lungo perché non c’ era ancora la Legge . Nel corso di un millennio volete che non prese in moglie una delle tante discendenti di Adamo, che la bibbia ci dice , ebbe un innumerevole numero di figli fino alla sua morte ? Oppure dobbiamo seguire le assurdità della nostra fantasia e dire che Dio dovette creare , ipso facto, tante coppie, per non permettere gli incesti che ci turbano i sogni ? Oppure dobbiamo tenere fisso che la vita umana è sempre stata di settant’anni anzi ottanta per i più robusti ? Già ai tempi Adamo c’era una certa diffidenza coi i figli di Caino e i suoi discendenti è chiaro, tanto che la sua discendenza non ci viene neanche raccontata . Ogni patriarca aveva un capostipite, innanzi tutto, mediante il quale doveva passare discendenza di Cristo. E’ mediante questi capostipiti che si arriva alla genealogia di Cristo nei vangeli ,ecco perché Gesù stesso si faceva chiamare Figlio dell ‘Uomo per ricordarci, per sottolineare che Lui era un discendente di suo padre Adamo nella carne . Chi vuole capire capisca .

giovedì 16 febbraio 2023

IL DILUVIO UNIVERSALE E IL SECONDO PATTO CON NOE’ Dopo aver creato l’umo Dio si pentì di averlo creato perché vide che la malvagità dell’ uomo era grande sulla terra, non si pentì di aver creato il cielo e le stelle ma dell’ uomo sulla terra a causa delle sua grande malvagità perché i suoi pensieri erano rivolti solo al male . Il Signore disse : Gen.6, 7 : «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'averli fatti». 8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.” Il patto fatto da Dio con Noè , uomo giusto senza la Legge , riveste una particolare importanza per noi ,anzi per i pagani , anche perché i popoli e le generazione attuali , sono configurati sullo schema dei discendenti di Noè e le loro stirpi . Oggi i popoli possiamo infatti ancora dividerli in Semiti, Iafetiti e Camiti . Noè apre un barlume di speranza nel progetto di distruzione di Dio e permette la continuazione della specie umana . Certamente conta sempre la grazia …. Noi europei discendiamo da Iafet , siamo japetiti in genere ,mentre ebrei e musulmani sono semiti ,in Africa si diffusero i dicendenti di Cam, ovvero i camiti . Dopo che Noè usci dall’ Arca la prima cosa che fece fu quella di costruire un altare e offrire un sacrifico al Signore Gen.8,20 e Il Signore accetto e gradì quell’ offerta ,tanto che promise di non distruggere più l’umanità a causa delle malvagità dell’ uomo. Nella precedente umanità ,Dio non diede nessuna raccomandazione morale e di natura etica se non quella di riprodursi e riempire la terra a condizione però di non toccare l’albero del bene e del male ,cioè di non insuperbirsi ed essere sempre sottomessi a Dio. Non gli diede leggi ma una semplice raccomandazione . Con seconda umanità invece Dio cambia registro, si fida di meno dopo la prima fregatura , cioè dopo la prima delusione . Promette che non farà più la distruzione totale della terra e degli uomini ,ma domanderà conto ad ognuno del sangue del fratello. Domanderà conto della vita dell’ uomo all’ uomo . Se prima aveva impedito che degli uomini senza autorità e spinti dal loro arbitrio punissero un assassino come Caino, ora invece ne chiederà conto ! Giudicherà i pagani ,credenti o non credenti e gli chiederà conto del sangue dei loro simili…. Gen.9 6:” E Chi sparge il sangue dell'uomo dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad immagine di Dio Egli ha fatto l'uomo”. E poi ritorna il ritornello tanto caro a nostro Signore Gen7 : “E voi, siate fecondi e moltiplicatevi, siate numerosi sulla terra e dominatela». Un ritornello che non tanto ci garba ultimamente . Da questo orecchio non ci sentiamo più . Ecco che qui già si intravede la Legge . Anzi Dio comanda una legge ai pagani : “Chi sparge il sangue dell” uomo dall ‘uomo il sangue sarà sparso.” Secondo la mia personale interpretazione questo passo ci dice una cosa ben precisa. Il sangue dell’ uomo non sarà più Dio a spargerlo a causa della malvagità umana , ma sarà l’ uomo stesso a spargerlo sulla terra a ragione o a torto,certo mediante delle autorità soprattutto e secondo giustizia . In praticaci fa capire che la giustizia riguarderà anche un dovere dell ‘ uomo stesso e dovrà praticarla praticarla e non sarà solo cosa esclusiva di Dio, perché Egli chiederà conto del sangue a tutti. .La malvagità umana ora non sarà più punita direttamente da Dio, ma sarà l’ uomo a pensarci da se stesso. In seguito Dio stesso farà capire precisamente come deve giudicare il sangue e la vita. Noi pagani e japetiti o camiti , siamo legati oggi a questo patto e non più al precedente ,cioè a quello dell’ epoca dei giganti ! Ogni tanto un arcobaleno ce lo ricorda e lo ricorda a tutti buoni e cattivi, credenti e non credenti. Dio non sterminerà direttamente sulla terra ogni carne che vi abita ma ci penserà l’ uomo con le sue regole e stabilire la giustizia . Infatti dopo queste parole già ci sono i segni di regolamenti morali con regole non scritte ….. Sem e Iafet vanno a ritroso con un mantello per coprire il loro padre che era ignudo. Dopo questo racconto viene la Torre di Babele ,cioè di quando gli uomini non volevano spargersi per la terra quando il progetto di Dio riguardava la loro prolificazione .

mercoledì 15 febbraio 2023

CON L INCESTO SI SPIEGANO LE TANTISSIME COPPIE UMANE AI TEMPI DI ADAMO Quando Dio creò il cielo e la terra e tutto ciò che contiene e anche il firmamento, “Dio vide che era cosa buona”(GEN.1,26). Quando poi creò l’ uomo a Sua Immagine, maschio e femmina li creò, cioè l’ uomo lo creò di due specie e la genesi ne parla solo di una all’ inizio e nella narrazione successiva perchè l’altra è già contenuta tutta nella prima speciè e quello che si dice della prima vale anche per l’altra specie umana, cioè la donna . “E l’ uomo non divida quello che Dio ha unito !” L’ uomo ( pagano ) quindi, riceve ancora un'altra grazia con una benedizione legata ad un ordine preciso : “Siate fecondi e moltiplicateci, riempite la terra “ (Gen.1,28). Ora l’ uomo (pagano) che vede la creazione, deve sapere fare questa semplice operazione, dedurre che 2+2=4 , perché è cosa buona e giusta , punto . Se il pagano si rifiuta di fare questa semplice operazione e non è affetto da malattia o da una causa invincibile, allora merita solo la morte perché diventa nemico del Piano di Dio. Il battezzato poi , oltre alla grazia generale data da Dio su tutta la creazione e in modo speciale data all’ uomo, riceve una grazia infinita ( santificante ) legata alla salvezza eterna , cioè all’amicizia con Dio , che è un invito speciale ,ricevendo pure un marchio di appartenenza , una specie di vaccinazione, tanto per intenderci. A noi cristiani non interessa indagare se un altro simile ha ricevuto la grazia , non tocca a noi giudicare, ma sappiamo che ha ricevuto la benedizione di Dio come noi e deve essere in grado di ragionare . Se in generale uno si rifiuta di ragionare nonostante abbia ricevuto la grazia del suo stato, allora merita solo la morte e anche quella fisica se fa degli atti precisi contro la ragione e la vita , cioè contro la creazione benedetta da Dio. Venendo alla nostra situazione attuale concreta , siamo arrivati al punto che in tutte le parrocchie o diocesi si insegna agli sposi cristiani , si consiglia la preparazione al matrimonio, cioè si fa un corso di Ogino-knaus, ovvero si insegna a come non avere figli e a gabbare Dio Padre. Questo è molto grave ed è contro lo Spirito di Dio ! Ricordiamoci che il peccato contro lo Spirito Santo, non trova perdono né su questa terra né in cielo perché anche se uno “ha bestemmiato Gesù ,sarà perdonato, ma se ha peccato contro lo Spirito Santo , non sarà perdonato in eterno” . Lo stesso passo della genesi sopra citato, ci aiuta a comprendere poi, come all’ inizio la discendenza femminile di Adamo, non veniva riferita dall’ autore biblico ispirato , sia perché la donna era la maggior colpevole del peccato e sia perché non era essenziale al racconto in quanto ciò che si riferiva ad Adamo coinvolgeva anche Eva . E come si spiegano tante coppie all origine della creazione con Adamo ed Eva ? Questa non è solo una mia ipotesi ma il racconto bibblico a dircelo . L’ uomo all origine campava più di mille anni poi in seguito a causa del peccato e dei discendenti ancora più peccatori dei primi , gli fu abbreviata la vita , ecco che le molte nascite femminili , all’inizio , non venivano nemmeno registrate o citate . Ora siccome il matrimonio non era diventato ancora un sacramento e il fariseismo non era ancora diffuso e quindi ancora non c’era la Legge di Mosè che bollava a morte l’ incesto e tutte le malattie derivanti dal peccato,è certo che altri discendenti di Adamo, abbiamo prolificato tra loro nel corso della lunghissima vita a loro assegnata . Al capitolo 5 si dice che Adamo aveva appena 130 anni quando generò ancora Set e visse ancora 930 anni e poi mori , dopo aver generato figli e figlie ." Gen.5,3: Adamo aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. 4 Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie. 5 L'intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì". 6 Set aveva centocinque anni quando generò Enos; 7 dopo aver generato Enos, Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie. 8 L'intera vita di Set fu di novecentododici anni; poi morì." Come abbiano prolificato ? Hanno prolificato con quello che noi oggi chiamiamo incesto . A quei tempi non esisteva l’ incesto, che è una cosa ,un peccato successivo , ma il dovere di prolificare e riempire la terra, cosa che il clero di questa generazione non vuole nemmeno sentir parlare. Anzi il clero di questa generazione, non vuole nemmeno sentire dire che il racconto biblico di Adamo ed Eva non è una favola, ma un racconto reale. Che se poi al clero odierno tentiamo di fargli capire che gli uomini davvero campavano più di mille anni per natura, sono capaci di stracciarsi le vesti come quando Cristo comparve davanti al Sommo Sacerdote prima di essere crocifisso.

martedì 14 febbraio 2023

L’ IMPERO ROMANO PREPARAZIONE A CRISTO Se leggiamo la storia dell’ umanità quale ci viene rivelata dall’ unico libro di storia accertata e dimostrata, nonché totalmente affidabile, che va dall’ inizio della vita umana sulla terra fino alla sua conclusione, dobbiamo costatare che è Dio stesso a preparare le generazioni ,i popoli ,le tribù, i villaggi, i borghi, i clan, le famiglie ,i capostipiti, gli anziani ,le famiglie e tutti i gruppi umani alla venuta di Cristo sulla terra ,nessuno uomo escluso. Fuori dell’ Impero Romano, e parliamo specialmente dei confini , c’erano “i barbari”, cioè agglomerati di umani, clan, tribù le cui autorità erano o i capi guerrieri dove qualcuno poteva diventare una specie di re o condottiero in guerra con la sua famiglia ,oppure, nel migliore dei casi, se prendiamo una tribù avevano per autorità un capo per l’ amministrazione della faccende pratiche quotidiane del villaggio come la caccia etc., poi c’era uno sciamano o uno stregone che fungevano anche da anziani che giudicavano e conservavano le tradizioni della stirpe, spesso si improvvisavano anche curatori di malattie perché conoscevano le virtù mediche delle erbe trovate da qualche vecchio e trasmesse via orale alla categoria o a famigliari. In base a questi ruoli all’’ interno di un agglomerato umano c’erano queste autorità che incutevano rispetto e quindi poteva svolgersi e svilupparsi la vita con un certo ordine sociale. Più lontano dei diretti confini di Roma c’erano poi civiltà anche più evolute e ben organizzate, città stato, che vivevano soprattutto di agricoltura e pastorizia . In genere civiltà stanziali che però quando si accrescevano di numero, erano costrette ad emigrare e a fare guerre di conquista - Ma cosa distingueva Roma rispetto ad altri popoli che non avevano ? La bella razza ? Le armi ingegnose ? Le costruzione ciclopiche e l ‘uso del cemento ? Le strade, gli acquedotti, gli stadi e i sistemi fognari ? Per delle statue di Apollo e Venere fatte bene nei loro templi ? Nulla di tutto questo in modo particolare ! In alcune civiltà più evolute da lei sottomesse , già c ‘erano magari meglio e in maniera episodica perciò Roma ha copiato e travasato poi in tutto l’ Impero . Nello stesso Israele, il popolo prescelto da Dio, all’ inizio c’erano i patriarchi che comandavano sulle loro famiglie e le organizzavano, poi però divennero numerosi sotto la civiltà egiziana , dove Mosè acquisì tutte le storie e tradizioni delle civiltà orientali , fin dall’ origine dell’ umanità ,tramandate oralmente alla classe sacerdotale di cui lui faceva parte, quindi ebbero con Mosè un condottiero che doveva organizzare non dei semplici clan famigliari ,ma un popolo numeroso dedito alla pastorizia e poi alla agricoltura . Mosè poi si fece aiutare da molti giudici in ciascuna trubù e clan . Dio creò quindi le condizioni per Israele per dargli una Legge e per governalo , dopo averla trasmessa a Mosè sul Monte . . Però dobbiamo fare molta attenzione a questo . Quando Dio parla e rivela qualcosa ,come quando crea ,quelle parole non possono passare di moda perché nella loro essenza non possono cambiare perchè la parola rivelata è il Suo pensiero, la Sua Maestà, La Sua logica ,la Sua anima diremmo, anzi il Suo Spirito. Dio è eterno e giusto e le Sue parole non possono” passare” . . Ora anche tutti gli altri popoli sono stati creati da Dio come Israele, quindi Israele doveva fare da paradigma a tutti gli altri ,ma per che cosa ? per la razza ? Erano tutti alti, biondi con occhi azzurri ? Per le costruzioni ? L’esercito invincibile ? Il sistema di governo ? Per cosa si distingueva Israele ? Nulla di tutto questo !! ISRAELE ERA L’ UNICO POPOLO CHE AVEVA UN SOLO GRANDE TEMPIO E IN UN QUESTO TEMPIO ADORAVANO UN ROTOLO DI CARTA SCRITTA e non una statua. In questo rotolo di carta scritta , c’era tutta la storia dell’ umanità , dagli inizi alla fine che nemmeno gli Etruschi , i Greci e Romani conoscevano ,ma avrebbero presto dovuto conoscere . Ora ritorniamo alla civiltà romana e latina . I Romani tanto poterono organizzarsi come sistema sociale superiore, sviluppare le loro costruzioni, ingrandire l’ esercito e fornire le strade a tutto l’ Impero per una semplice cosa che fecero molto bene . Avevano un CODEX scritto intorno al quale piano piano organizzavano la loro vita sociale , sia di quelle delle popolazioni dove arrivavano con il loro eserciti. Questo CODEX Juris rispecchiava più o meno la vita naturale , quella che leggevano nella loro tradizione di vita ; una giustizia che poteva stare bene a tutti . Questo CODEX infatti non veniva stabilito da una maggioranza o minoranza . Non c’era la democrazia o la repubblica , ma c’erano degli anziani, dei saggi, dei senex (senatori) che in base alle loro tradizioni di vita e quelle dei loro padri ,leggevano nella natura umana e sociale del popolo e scrivevano norme al di sopra delle parti sociali . Norme di giustizia . Il culto di queste norme applicate rigorosamente al loro sistema di vita dava luogo a formazioni politiche e permetteva che la loro società si sviluppasse meglio di tutte le altre civiltà dandogli potere e benessere , anche se in certi periodi avevano più schiavi ,ma dobbiamo guardare l’ essenza del Codex non come lo traducevano e strattonavano poi nelle varie epoche . Esso permetteva con le sue leggi sostanziali o derivate, secondo i luoghi e le circostanze, di governare ovunque . In questo Impero Romano doveva nascere Gesù Cristo, il Verbo scritto dal Padre. Quindi La Torhà che veniva dall’ Alto doveva incontrarsi , scontrarsi e dialogare con il Codex che veniva dal basso e scritto da pochi .

lunedì 13 febbraio 2023

“ IO SONO L’ INTELLIGENZA E LA SCIENZA “ Ora se Cristo afferma di se stesso di essere il Logos, di essere l’ Intelligenza e la Ragione di ogni cosa creata che funziona con un’ intelligenza come ogni grammo di materia terreste e celeste contenente atomi e neutroni che girano ordinatamente, cosi ogni frequenza d’ onda elettromagnetica .. . E se ogni filosofo antico aveva scoperto e dedotto che esiste una ragione e un intelligenza, un Logos, in tutte le cose di questo mondo, non si capisce come mai il mondo moderno amante della scienza e dell’ Intelligenza neghi il collegamento di ogni cosa con questo Logos, neghi l‘intelligenza a ogni grammo di materia di questo mondo che continua a girare attualmente con Somma Intelligenza, nonostante l’ ipocrita miscredenza di alcuni .Ma chi odia l’ Intelligenza , ama la morte . Proverbi 8, 1-5. 12-36 “A me appartiene il consiglio e il buon senso, io sono l'intelligenza, a me appartiene la potenza. Per mezzo mio regnano i re e i magistrati emettono giusti decreti; per mezzo mio i capi comandano e i grandi governano con giustizia. ll Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora. Dall'eternità sono stata costituita, fin dal principio, dagli inizi della terra. Quando non esistevano gli abissi, io fui generata; quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua; prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io sono stata generata. …………..quando disponeva le fondamenta della terra, allora io ero con lui come architetto”…. chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore; ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso; quanti mi odiano amano la morte».

domenica 12 febbraio 2023

UNA UMANITA’ RIBELLE AL SUO CREATORE e un’ Europa che rinnega Cristo. Dopo il peccato di Adamo, la maledizione di Dio non colpì soltanto l’uomo ma tutta la creazione . Se leggiamo attentamente il racconto della caduta al capitolo 3 della Genesi ci accorgiamo che la condanna colpisce in primis il serpente come il più malvagio di tutto il bestiame e le bestie in genere; dove egli, condannato senza alcuna speranza, avrà il ruolo di nemico della donna e dell’ uomo. Avrà il ruolo di nemico irriducibile di tutta l ‘umanità . E’ questo un ministero affidatogli da Dio stesso per realizzare il suo piano per gli eletti , perché Dio è padrone anche delle creature infernali e degli angeli ribelli per chi non lo sapesse e non lo vuole capire. E dove il serpente sarà lasciato libero di operare senza catene strette, lui eserciterà senza sosta, notte e giorno la sua vendetta, la sua natura ribelle senza speranza contro Dio e la Sua creazione . Come lo farà questo ? Allontanando l’ uomo e la creazione dal potere del Suo creatore e dove gli sarà concesso temporaneamente una libertà di dominare sulle sue vittime . Ecco che quando Dio arriva alla maledizione dell ‘ uomo, maledice anche il suolo e gli elementi della natura che a tratti gli si saranno ostili se lui non eserciterà il suo potere . L’ uomo però ora ha acquistato la conoscenza del bene del male che prima non aveva se non accettando una piccola umiltà come creatura, un riconoscersi almeno come creatura uscita dalle sue mani (Gen.2,22). A oriente poi pose dei cherubini, degli angeli che interverranno ogni volta che l ‘uomo tenterà di uscire fuori dai binari prestabiliti dal Suo piano di salvezza .. Noi sappiamo che all’ ingresso delle porte di Babilonia , c’erano raffigurati dei giganteschi esseri alati , detti Cherubini ….. Ora nella storia dell’ umanità, che non è affatto autonoma e nata dal caso e non procede per caso, in cui è collegata strettamente anche tutta la Storia della Salvezza, Dio Eterno è intervenuto infinitamente e ha tutto predisposto alla venuta del Suo Regno . Egli veglia giorno e notte per realizzare il Suo Piano e si serve di tutti i tasselli e le carte che sono sul tavolo anche se a noi sembra tutto confuso e contraddittorio. L’ Impero Romano dove confluivano anche simbolicamente molti e tutti i popoli allora conosciuti è stato predisposto da Dio per preparare la venuta del Suo Figlio (san Paolo doveva acquistare la cittadinanza romana .. etc. ) . Per la venuto del Re dell’ Universo, ci dice il Vangelo, anche gli astri si sono mossi nel cielo per annunciarlo , ma anche alcuni saggi dell’ Oriente lo avevano capito leggendo le stelle, più dei saggi e maestri del popolo eletto – Dio ha scelto questa lunga storia e questa forma apparentemente nascosta per preparare la Redenzione umana della Sua creazione . L’ Impero Romano nato e sviluppatosi da alcuni profughi provenienti dall’ attuale Turchia o Magna Grecia secoli prima , si addiceva al piano di Dio . Era a nord di Israele ,era stato predetto anche dai profeti e aveva una legislazione scritta (Codex) simile a quella dei Giudei nella Tohrà che plasmava le loro scelte politiche e anche individuali . Si basava sul giudizio di anziani (senex) per avere delle direttive generali e avevano un capo e dei capi soprattutto per le guerre . La lealtà a cui aspiravano era scritta nelle loro leggi anche se erano terribili coi loro nemici . Con la predicazione degli Apostoli inviati per tutto l’orbe dove c’erano soprattutto sinagoghe ,l’Europa assume un ruolo fondamentale . Roma è destinata a sostituire temporaneamente, come luogo di comando e di azione, la stessa Gerusalemme storica che è simbolo della Gerusalemme celeste . Il Potere delle Chiavi sulle cose divine sarà a Roma e non più a Gerusalemme ! Questo potere romano assegnato da Dio attraverso i secoli a Roma è stato più volte minacciato e distrutto cercando di ristabilire il vecchio ordine pagano . Più volte Roma è divenuta una piccola cittadina di provincia e sembrava quasi scomparire e perdere tutti i suoi antichi privilegi che erano ora di natura spirituale come missione mondiale ,ma alla fine è sempre risorta e suoi nemici soppressi. Questo avveniva quando i popoli europei cercavano di cancellare i valori spirituali del genere umano. Roma ha il compito di ricordare all’ umanità che esiste un Piano Divino sulla terra per tutti i popoli , un piano che riguarda tutta l’ umanità e la Terra e non sono ammissibili altri piani umani generali che saranno combattuti e distrutti da lei, prima sul piano della Verità e Ragioni della Fede e poi sul piano politico e militare per chi si ostinasse. Oggi le classi politiche d’Europa stanno legiferando contro questo Piano Divino, alleatasi con le peggiori cordate nemiche: eretici, massoni, scismatici, affaristi ,venditori di uomini, sette religiose etc. . I loro piani sono lontani dal Piano Divino a cui non importa nulla e sono arrivati già ai massimi livelli nelle loro legislazioni accettando aborto, distruzione del matrimonio, cultura gender nelle scuole ,eutanasia etc. . Oggi l ‘umanità , come ai tempi di Noè si sta suicidando con comportamenti e leggi inique degli abitanti la terra e tocca partire da Roma per ristabilire Il Piano Divino per tutta la terra e si muoverà il Signore stesso a suo tempo

venerdì 10 febbraio 2023

I MOLTI DELLA LEGIONE Ritornando all’ episodio raccontatoci dai sinottici ci vengono spontanee delle considerazioni con le quali debbiamo navigare tutti nel campo delle ipotesi possibili e dobbiamo parlare spesso con parabole, allitterazioni e sillogismi per aiutarci a discernere qualcosa che Dio ha rilegato nel più completo mistero proprio per non spaventarci e non faci disperare della nostra salvezza eterna dove solo “pochi “ saranno ammessi al Regno . La Sacra Scrittura nell’ Apocalisse di Giovanni ci parla di miriadi di miriadi che Lo servivano, ma ci è lecito domandarci che se miriadi di miriadi Lo servivano, per caso, non è che un numero composto da centinaia e centinaia di zeri saranno quelli che non Lo servivano ? San Tommaso ci dice che solo un terzo di tutta l’ umanità si salverà, forse solo un terzo dei battezzati, al contrario degli angeli dove solo un terzo venne trascinato dalla coda del drago sulla terra . Se la cosa la mettiamo sul lato dello spazio sufficiente consideriamo che nel cielo ci sono miriadi di miriadi di galassie dove ognuna è composta da miriadi di miriadi di stelle e pianeti con forze e potenze stratosferiche immaginabili . Ma le miriadi di miriadi che Lo servivano di cui di cui ci parla l’Apocalisse non sono solo uomini, la maggior parte sono angeli ci direbbe San Tommaso . Il vangelo sembra confermare queste considerazioni perché Gesù consiglia gli Apostoli di sforzarsi a camminare nella Luce e nella Verità di Dio perché son davvero pochi quelli che ci arrivano e trovano la Luce . Guardando l’ universo , i numeri e le forze inimaginabili in campo, uno potrebbe o perdere la fede o trovarla ; potrebbe dire “noi siamo qui per caso in mezzo a questi numeri “ oppure riferire tutto all’ opera dell’ Onnipotente ma ci vuole molta fede e non è per tutti! Ma quelli della legione ,allora, chi potrebbero essere ? A nostro parere potrebbero essere soprattutto demoni, cioè angeli decaduti che trovano un piccolo refrigerio alle loro infinite pene, possedendo uomini,cose, animali e luoghi . Questi avrebbero il potere di impossessarsi e occupare spazi fisici e anime al contrario degli uomini dannati che parteciperebbero con loro al possesso più che altro. Per loro non ci è lecito nemmeno pregare ci dice Gesù, perché hanno già fatto la loro scelta di campo una volta e per sempre . Non si torna indietro da quelle parti mentre il tempo concesso a noi lo dobbiamo considerare come tempo di misericodia e di grazia dove Il Padre ci dà la possibilità di Salvezza grazie al Sacrifico del Figlio nella fede :” oggi se ascoltate la sua voce , non indurite il vostro cuore”. I demoni godono, si distraggono un poco dalla loro sofferenza eterna possedendo luoghi e anime , questa è l’ unica possibilità e misericordia concessagli da Gesù Cristo Dio . Come quando a un carcerato inganna il tempo guardando la televisione, come quando masse di giovani vengono narcotizzate da musica psichedelica e satanica nelle discoteche e le donnette in tv da romanzetti quotidiani dove piangono e ridono secondo le passini del momento rappresentate . Non si annoiano cosi e il tempo scorrre. Occupare uno spazio per degli spiriti non è un problema perché loro sono esseri senza spazio e senza materia come quando una telecamera inquadra un capo di calcio stracolmo di tifosi e noi guardiamo tutti in uno schermo.

mercoledì 8 febbraio 2023

SAN PAOLO l’APOSTOLO DELLE GENTI San Paolo è il tredicesimo Apostolo, consacrato Apostolo alcuni anni dopo la morte e resurrezione di Cristo, che non ha ricevuto nessuna “imposizione delle mani” da parte di altri apostoli in quanto chiamato direttamente da Cristo come gli altri apostoli e, per quanto ci risulta, l’unico ad avere avuto una elezione diretta e una missione specifica dopo la dipartita di Cristo da questo mondo . E mentre Pietro è l’Apostolo dei circoncisi, cioè il pastore di quelli che sono già convertiti e debbono essere guidati alla Fede, Paolo diventa il modello dell’ apostolato rivolto ai pagani, detti gentili . San Paolo era in comunione con gli altri apostoli e con le colonne della Chiesa, Pietro, Giacomo e Giovanni ma aveva parecchi nemici all’ interno delle comunità cristiano-giudaiche proprio a causa del suo apostolato e della sua missione speciale . San Paolo è e rimane l ‘unico apostolo che abbia studiato ufficialmente in una scuola rabbinica a Gerusalemme e l’ unico in grado di opporre Tradizione a tradizione con certezza ;lo stesso Sommo Sacerdote non lo intimoriva minimamente . Non aveva timore reverenziale verso nessuno, neanche verso Pietro quando deviava .. Aveva studiato infatti alla scuola di un illustre maestro Gamamiele, al contrario degli altri Apostoli che avevano studiato direttamente alla sequela di Cristo e quindi conosceva tutta la Storia della Salvezza e la Tradizione giudaica e gli infiniti meandri della legge fatta da Dio per l’ uomo e non l’ uomo per la Legge.. La Legge infatti è stata fatta per uccidere chi non ha fede non solo tra i giudei, ma anche tra i pagani perché condanna inesorabilmente Adamo peccatore. . “perché ciò che di Dio si può conoscere , è loro manifesto “ e i pagani soffocano la verità con l’ ingiustizia ( Romani 1,18). Essi sono inescusabili sotto ogni punto di vista (Romani 2,1) anche i più buoni tra di loro !! La storia della Legge inizia con Mosè e con la nascita di un popolo da liberare politicamente e Adamo ed Abramo e i patriarchi non avevano la Legge ma la sola fede ! E i giudei oggi cercano nella Legge una giustizia che non deriva dalla Fede ! Egli afferma la divinità di Cristo in una maniera esplicita e inoppugnabile come San Giovanni, cosa non semplice in mezzo al mondo giudaico dove il messia doveva essere innanzitutto un liberatore politico . Egli tuttavia non è stato chiamato a predicare solo ai giudei, nè dove altri hanno già fondato Chiese (Romani 15: [20]Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, ) perché il suo campo di apostolato è il mondo intero . San Paolo possiamo definirlo l’ unico teologo del Nuovo Testamento insieme a San Giovanni, ben cosciente delle sue capacità e doni dategli da Cristo Signore, tanto che arriva a dire che se anche un angelo o lui stesso avessero predicato un vangelo diverso da quello che già aveva predicato secondo la Tradizione dei Padri e della Legge, sia anatema ! Infatti chi va contro lo Spirito della Legge e contro la Tradizione dei Padri, va contro la Rivelazione dello Spirito Santo. E’ maledetto da Dio. Affinchè non si insuperbisse Cristo gli aveva messo un pungolo, un flagello continuo nella carne . Una volta che veniva cacciato dalle sinagoghe, si rivolgeva ai pagani essendo convinto che Israele nei piani divini doveva essere solo il tramite, una preparazione della Rivelazione a tutti i popoli della terra e Dio doveva essere Il Signore di tutto il pianeta senza alcuna soggezione alcuna . I pagani sono obbligati a seguire la legge naturale più e peggio degli ebrei con le loro leggi e precetti di Mosè. Essi non sono esentati dalla vita morale e dall’osservanza dei dieci comandamenti che nessuno di loro ignora nelle loro legislazioni e nella loro coscienza , fatte osservare dalle loro autorità e legislazione scritte , chi le aveva , in una maniera molto più rigorosa e a tratti tirannica . Per San Paolo c’è un solo punto di incontro e di discussione coi pagani dal quale non possono sfuggire con i loro raggiri e le elucubrazioni dei loro filosofi e pensatori – Il punto di incontro è la ragione umana che non può non dedurre la divinità , non può non dedurre un Creatore dell’ universo e chi devia dalla ragione rinuncia alla logica ed è condannato alla morte eterna . L’ intero universo è governato da una Intelligenza Suprema e questa Intelligenza si è fatta conoscere agli uomini in una persona ; Gesù Cristo Signore, il Logos, il Verbo , il quale giudicherà tutti gli uomini vivi e morti e anche gli angeli. Chi non crede ha già peccato e sta sotto la condanna della Legge che è la sintesi della Legge naturale universale . San Paolo è l’ unico apostolo che ci spiega in una maniera organica e razionale, secondo le Scritture dei Padri, come il Padre abbia mandato suo Figlio a liberare tutta la Creazione, divenendo il Re del creato. Il sacrificio del Figlio di Dio nella fede, come atto di Giustizia verso il Padre, essendo offerto volontariamente dal Figlio con una doppia natura, ha il potere di liberare infinitamente tutti gli esseri liberi da Lui creati. Infatti ciò che contraddistingue gli uomini dagli esseri animati e inanimati è la libertà e la parola . Chi devia fuori con la sua libertà dalla Legge è già condannato, con Cristo questa legge è diventata Spirito e vita e donata ad ogni uomo . Tutti possono essere maestri e istruiti nella fede perché Cristo ha donato lo Spirito Santo a tutti quelli che ha giustificati offrendo il Suo sangue al posto del nostro. La Santa Messa cattolica è appunto questa offerta di liberazione al Padre e non una semplice cena di comunione….. La comunione avviene solo dopo la liberazione dell’ uomo peccatore e non prima .

lunedì 6 febbraio 2023

STATO E CHIESA , SEPARAZIONE E NON AUTONOMIA Oggi ci chiediamo se lo Stato( le autorità in genere) debba essere autonomo rispetto alla comunità ecclesiale, anzi rispetto alla Chiesa di Pietro o alle comunità locali . Sembra infatti che ci debba essere una certa autonomia in quanto queste due autorità, tutte e due volute da Dio per guidare un popolo, debbano essere separate ma non autonome e libere, perché una persegue la salvezza eterna delle anime e l’altro, mediante il bene della Legge di Giustizia da seguire in modo pedissequo, persegue il bene della comunità politica e naturale come voluta da Dio. Lo Stato o un' autorità in genere, ha il compito di difendere i nuclei familiari, permettendone il sereno sviluppo e crescita e i cittadini che vivono all’ interno di un territorio e di una determinata cultura ed economia e lo fa applicando la giustizia della legge . Lo Stato bada al bene sociale e questo bene lo ottiene solo con la giustizia tra le parti, non con l’ugualitarismo perché lo Stato difende il cittadino dal furto della proprietà che deve rispettare ad ogni costo . Infatti nel pentateuco è affermato più volte da Mosè chiaramente, ma anche dai profeti, che il popolo con le sue autorità, solo osservando la legge riceverà del bene; è questo il fine della legge .. Ora la legge è stata fatta all’ interno di un Piano Divino sempre più concreto che riguarda tutta l’ umanità e lo stesso universo che l ‘uomo, con le sue autorità non può permettersi di cambiare se vuole durare e ottenere il bene con la giustizia sempre . Per questo compito affidato da Dio allo Stato o alle autorità, egli, lo Stato, può imporre una tassazione giusta e non una tassazione ugualitaria . Nella bibbia, ad esempio, era prevista, per legge, la decima parte di ogni lavoro o di ogni proprietà, piccola o grande che sia . Chi possedeva 10 doveva dare 1 e chi possedeva 100, doveva dare 10; la decima . Questa tassazione era giusta e rispettava la legge . Quindi lo Stato alla fine per amministrare la giustizia, ha bisogno di una legge morale che faccia da battistrada ,ma non di una legge morale intima e personale . Lo Stato infatti punisce solo quello che vede e costata alla luce del giorno. Non entra nella casa e nel pensiero delle persone, anzi le tutela e rispetta anche se queste persone sono contro lo Stato stesso . Logicamente se queste persone si associassero anche segretamente con le loro teorie di benessere sociale e fraterno, e agissero con atti concreti contro lo Stato e le autorità costituite, meriterebbero anche la pena di morte perché sono contrari alla giustizia e al piano di Dio . Mentre Mosè marciava con il popolo verso la Terra Promessa, quelli di Còre,Dan e Abiron , si ribellarono rifiutandosi di seguirlo e di sottomettersi alla Legge che cercava di stabilire . Numeri 16: Or Core, figlio di Isar, figlio di Cheat, figlio di Levi, insieme con Datan e Abiram, figli di Eliab, e On, figlio di Pelet, tutti e tre della tribù di Ruben, 2 insorsero contro Mosè con duecentocinquanta Israeliti autorevoli nella comunità, membri del consiglio, uomini rinomati; 3 e, radunatisi contro Mosè e contro Aaronne, dissero loro: «Basta! Tutta la comunità, tutti, dal primo all’ultimo, sono santi, e il Signore è in mezzo a loro; perché dunque vi mettete al di sopra dell’assemblea del Signore?» Egli prima li separò dal resto della comunità per ordine divino, poi Dio stesso li sprofondò sotto terra, eliminandoli .- Certamente chi crede che nella bibbia ci son tutte storielle inventate, queste cose non le capirà mai .Lo Stato persegue quindi una giustizia ,ma solo esteriore e temporanea, per il bene della comunità ,mentre la Chiesa, separata dallo Stato persegue anche Lei il benessere totale, ma un benessere totale che riguarda anche l’anima di ognuno e il piano eterno di Dio per gli uomini , anzi di quelli che si salvano mediante la mediazione di Crsto Signore. Ad esempio Lo Stato difende i cittadini e la comunità dal furto e dall’ omicidio. Ora un membro dello Stato, ad esempio, potrebbe non rubare e non uccidere, quindi alla vista di tutti, una brava persona da onorare . Ma potrebbe succedere, che quella stessa persona non ruba solo per convenienza sociale e se fosse solo e non visto, farebbe quello ed altro ….. Solo Dio vede nell’ intimo. Ecco che per lo Stato quello resta una brava persona finchè non ha prove concrete su fatti reali . Per la Chiesa, che anche lei ha la stessa legge come giustizia, evidentemente, le cose cambiano. La Chiesa invece guarda la pietà , guarda dentro l’ uomo e la comunità per quello che può , e perdona sempre solo se c’è pentimento cosa che lo Stato non potrà mai fare . Infatti se lo Stato perdonasse assolverebbe dei corrotti e sarebbe partecipe di corruzione e malaffare . Lo Stato emette sentenze e punizioni su fatti reali, mai su intenzioni senza fatti. La Chiesa giudica anche su semplici intenzioni . Quindi Stato e Chiesa hanno il dovere di navigare insieme sulla legge ma separati sul vangelo..

giovedì 2 febbraio 2023

CHI GUARDA L’ UNIVERSO GUARDA IL VERBO Ogni uomo che nasce e si accorge guardando il sole, le stelle e la terra di esistere in una realtà infinitamente più grande di Lui e adora la divinità che ha creato tutto questo e lo ha ordinato e lo mantiene nell’ ordine , è un adoratore del Dio Altissimo. Gli ebrei e i cristiani sanno bene che tutto questo è opera di Dio . Ma gli ebrei si sono fermati a una divinità parzialmente rivelata che senza Sapienza e Verbo,ricade nel materialismo umanistico e nell ‘evoluzionismo filosofico, mentre i cristiani , non tutti , sanno che tutto ciò che esiste , è comprensibile di Dio solo attraverso il Verbo che è il Signore di tutti gli esseri creati . I cristiani sanno che uno è Dio ma in Lui ci sono tre persone : un Padre , un Figlio e uno Santo Spirito . Immaginiamo un carro armato che cammina , la corazza è la divinità condivisa dai tre occupanti il carro armato . La Divinita è infinitamente santa e non può essere offesa e negargli la fede è il più grosso peccato . La missione di Cristo sulla terra e tra gli uomini è quella di rivelare questa verità agli uomini oltre a redimere quelli che ci crederanno . Chi crederà sottomettendosi a Lui sarà salvato e chi non crederà , andrà incontro a un esistenza dannata in eterno . Amen.
IL MIO NOME E’ LEGIONE di là delle castronerie commendatizie della Bibbia di Gerusalemme, dove il vero ispiratore di quegli studiosi è un certo Bultmman, per il quale non esiste realtà storica nella bibbia, ma tutto dipende dalla fede di chi scrive e dalla fede degli apostoli perchè ben poco poco appartenete alla realtà storica nella bibbia , che è inconoscibile, anzi riconoscibile solo con le loro analisi idealistiche e demoniache, purtroppo fatte proprie anche da anziani professori definiti cattolici di Sacra Scritture che pullulano nelle nostre università e hanno insegnato e propagato l’ ateismo e la miscredenza in tutte le scuole cattoliche dell ‘ orbe dopo il Vaticano II, senza essere fermati o scomunicato, ipso facto ,anzi molti furono promossi al porporato ! Il nome di questi demoni è appunto legione, perché sono in tanti - ( una coortes 6,000 uomini , una legione 12,000) .Tanti ce ne sono in ogni regione ecclesiastica della terra e anche ai confini della Palestina . Gli indemoniati di Gerasa ci rappresentano un mondo dell’ al di là a noi troppo sconosciuto col quale però ben presto tutti dovranno fare i conti se non capiranno l’ importanza della Salvezza portata da Nostro Signore Gesù Cristo sulla terra . Questo mondo che noi ignoriamo nei particolari quasi totalmente, se non per qualche spiraglio che ci hanno aperto alcune rivelazioni di sante monache per la loro confidenza con Cristo Signore, sarà la realtà permanente; il giudizio finale e inappellabile per ognuno di noi . L’autorità di Cristo sui demoni composti da legioni e legioni, un numero sterminato, ci fa capire che esiste un'altra realtà ( di giustizia ) ben più reale di quella attuale e con la quale ogni vivente dovrà, nolente o volente, fare i conti e Cristo è venuto a metterci in guardia . La parabola del servo a cui fu condonato molto ci deve fare molto riflettere . Nella guarigione degli indemoniati di Gerasa raccontata dai sinottici, possiamo osservare che la guarigione o la salvezza riguarda quei poveri due indemoniati e non la legione di anime e demoni che li possedevano , che forse ne avrebbero avuto più bisogno senz’altro . A questa legione di spiriti l’ unico sconto che Cristo concede è di farli permanere ancora per qualche tempo sulla terra, prima di essere rinchiusi per sempre “ nelle tenebre esteriori “. Ci potremmo chiedere, perché Dio non usa misericordia a tanti, invece che a pochi ?Ecco che porci già questa domanda ci fa capire che non abbiamo capito nulla del mistero della Giustizia di Dio e nulla del Suo sacrificio sulla Croce. In Esodo 13 ,1 il Signore disse a Mosè : «Consacrami ogni primogenito, il primo parto di ogni madre tra gli Israeliti — di uomini o di animali —: esso appartiene a me». Mosè disse al popolo: «Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato in possesso, tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore. Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli fiaccherai il collo”. Questo passo biblico sembra l’apertura di un rituale ; un atto liturgico a cui gli israeliti dovevano attenersi per le generazioni future;” Dio ha ucciso i primogeniti di Egitto. Quindi ogni maschio israelita dovrà essere riscattato .” E come dovrà essere riscattato ? Offrendo un sacrificio !!! Che strana la Giustizia di Divina, prima riscatta e dona in anticipo, ma poi vuole un sacrificio e non le teorie filosofiche …non le chiacchiere filantropiche . Dio pretende il sangue per la salvezza dell’ uomo , perchè il sangue sparso rappresenta la Giustizia divina che è un attributo sostanziale della natura divina . Senza giustizia , non c’è natura divina !! Ti è stato donato molto e tu devi almeno obbedire e fare una piccola offerta che da sola non serve a nulla , ma va unita alla natura divina di Cristo .

AZIONE CATTOLICA , mi vene da piangere Uno si chiede : "ma che ci fanno queste persone nella Chiesa Cattolica ? come si trovano in quei...