giovedì 23 febbraio 2023

Se esaminiamo la natura del peccato di Adamo, ci accorgiamo che esso fu un peccato contro la stessa divinità . La troppa sicurezza di se stesso e la sostanziale mancanza di fede in Dio che lo aveva creato lo portò a dimenticare Dio .. Ecco che meritava una pena eterna come quella contro gli angeli ribelli che si insuperbirono volendo essere autonomi da chi li aveva creati . Dio è Eterno e Infinito e Santo e nessun pur piccolo peccato nei sui confronti può tollerare .Solo l' Incarnazione del Verbo nella natura umana poteva placare quella disobbedienza. Ecco che Dio, per evitare una condanna eterna, le cui conseguenze erano irreparabili, dopo il diluvio da a Noè una legge, un comando in cui dice che "il sangue dell uomo, dall 'uomo sarà sparso" . Ovvero sarà lo stesso peccato contro l 'uomo a spargere il sangue dell 'uomo . Ma si potrebbe anche intendere che Il Figlio dell Uomo farà giustizia del sangue dell' uomo stesso sparso sulla terra e ne chiederà conto ... Non sappiamo quanti anni visse Adamo ed Eva, senza procreare, nel giardino terrestre . Potrebbero essere stati i mille o diecimila anni, non ci è dato sapere perchè erano in una condizione atemporale quasi come gli angeli e senza bisogno di procreare per avere una discendenza sulla terra . Certo è che nella loro innocenza e ammirazione e devozione per il creato , incominciarono a dubitare e sentirsi non osservati e quindi autonomi e abbandonati sul globo terrestre dove loro erano gli unici abitanti e signori della terra . Allora tentarono Dio che gli aveva imposto una sola condizione ; Ricordarsi di essere creature e di essere stati creati da Lui .

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