martedì 14 febbraio 2023

L’ IMPERO ROMANO PREPARAZIONE A CRISTO Se leggiamo la storia dell’ umanità quale ci viene rivelata dall’ unico libro di storia accertata e dimostrata, nonché totalmente affidabile, che va dall’ inizio della vita umana sulla terra fino alla sua conclusione, dobbiamo costatare che è Dio stesso a preparare le generazioni ,i popoli ,le tribù, i villaggi, i borghi, i clan, le famiglie ,i capostipiti, gli anziani ,le famiglie e tutti i gruppi umani alla venuta di Cristo sulla terra ,nessuno uomo escluso. Fuori dell’ Impero Romano, e parliamo specialmente dei confini , c’erano “i barbari”, cioè agglomerati di umani, clan, tribù le cui autorità erano o i capi guerrieri dove qualcuno poteva diventare una specie di re o condottiero in guerra con la sua famiglia ,oppure, nel migliore dei casi, se prendiamo una tribù avevano per autorità un capo per l’ amministrazione della faccende pratiche quotidiane del villaggio come la caccia etc., poi c’era uno sciamano o uno stregone che fungevano anche da anziani che giudicavano e conservavano le tradizioni della stirpe, spesso si improvvisavano anche curatori di malattie perché conoscevano le virtù mediche delle erbe trovate da qualche vecchio e trasmesse via orale alla categoria o a famigliari. In base a questi ruoli all’’ interno di un agglomerato umano c’erano queste autorità che incutevano rispetto e quindi poteva svolgersi e svilupparsi la vita con un certo ordine sociale. Più lontano dei diretti confini di Roma c’erano poi civiltà anche più evolute e ben organizzate, città stato, che vivevano soprattutto di agricoltura e pastorizia . In genere civiltà stanziali che però quando si accrescevano di numero, erano costrette ad emigrare e a fare guerre di conquista - Ma cosa distingueva Roma rispetto ad altri popoli che non avevano ? La bella razza ? Le armi ingegnose ? Le costruzione ciclopiche e l ‘uso del cemento ? Le strade, gli acquedotti, gli stadi e i sistemi fognari ? Per delle statue di Apollo e Venere fatte bene nei loro templi ? Nulla di tutto questo in modo particolare ! In alcune civiltà più evolute da lei sottomesse , già c ‘erano magari meglio e in maniera episodica perciò Roma ha copiato e travasato poi in tutto l’ Impero . Nello stesso Israele, il popolo prescelto da Dio, all’ inizio c’erano i patriarchi che comandavano sulle loro famiglie e le organizzavano, poi però divennero numerosi sotto la civiltà egiziana , dove Mosè acquisì tutte le storie e tradizioni delle civiltà orientali , fin dall’ origine dell’ umanità ,tramandate oralmente alla classe sacerdotale di cui lui faceva parte, quindi ebbero con Mosè un condottiero che doveva organizzare non dei semplici clan famigliari ,ma un popolo numeroso dedito alla pastorizia e poi alla agricoltura . Mosè poi si fece aiutare da molti giudici in ciascuna trubù e clan . Dio creò quindi le condizioni per Israele per dargli una Legge e per governalo , dopo averla trasmessa a Mosè sul Monte . . Però dobbiamo fare molta attenzione a questo . Quando Dio parla e rivela qualcosa ,come quando crea ,quelle parole non possono passare di moda perché nella loro essenza non possono cambiare perchè la parola rivelata è il Suo pensiero, la Sua Maestà, La Sua logica ,la Sua anima diremmo, anzi il Suo Spirito. Dio è eterno e giusto e le Sue parole non possono” passare” . . Ora anche tutti gli altri popoli sono stati creati da Dio come Israele, quindi Israele doveva fare da paradigma a tutti gli altri ,ma per che cosa ? per la razza ? Erano tutti alti, biondi con occhi azzurri ? Per le costruzioni ? L’esercito invincibile ? Il sistema di governo ? Per cosa si distingueva Israele ? Nulla di tutto questo !! ISRAELE ERA L’ UNICO POPOLO CHE AVEVA UN SOLO GRANDE TEMPIO E IN UN QUESTO TEMPIO ADORAVANO UN ROTOLO DI CARTA SCRITTA e non una statua. In questo rotolo di carta scritta , c’era tutta la storia dell’ umanità , dagli inizi alla fine che nemmeno gli Etruschi , i Greci e Romani conoscevano ,ma avrebbero presto dovuto conoscere . Ora ritorniamo alla civiltà romana e latina . I Romani tanto poterono organizzarsi come sistema sociale superiore, sviluppare le loro costruzioni, ingrandire l’ esercito e fornire le strade a tutto l’ Impero per una semplice cosa che fecero molto bene . Avevano un CODEX scritto intorno al quale piano piano organizzavano la loro vita sociale , sia di quelle delle popolazioni dove arrivavano con il loro eserciti. Questo CODEX Juris rispecchiava più o meno la vita naturale , quella che leggevano nella loro tradizione di vita ; una giustizia che poteva stare bene a tutti . Questo CODEX infatti non veniva stabilito da una maggioranza o minoranza . Non c’era la democrazia o la repubblica , ma c’erano degli anziani, dei saggi, dei senex (senatori) che in base alle loro tradizioni di vita e quelle dei loro padri ,leggevano nella natura umana e sociale del popolo e scrivevano norme al di sopra delle parti sociali . Norme di giustizia . Il culto di queste norme applicate rigorosamente al loro sistema di vita dava luogo a formazioni politiche e permetteva che la loro società si sviluppasse meglio di tutte le altre civiltà dandogli potere e benessere , anche se in certi periodi avevano più schiavi ,ma dobbiamo guardare l’ essenza del Codex non come lo traducevano e strattonavano poi nelle varie epoche . Esso permetteva con le sue leggi sostanziali o derivate, secondo i luoghi e le circostanze, di governare ovunque . In questo Impero Romano doveva nascere Gesù Cristo, il Verbo scritto dal Padre. Quindi La Torhà che veniva dall’ Alto doveva incontrarsi , scontrarsi e dialogare con il Codex che veniva dal basso e scritto da pochi .

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