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domenica 19 gennaio 2025
LE CENTOCINQUE PROVE DELL’ ESISTENZA DI DIO
L’essere umano vivente è dipendente in tutto è per tutto da Dio suo creatore e quando accetta questa verità ha la fede in un essere superiore e onnipotente che ha dato all’esistenza tutta la materia del cosmo e anche degli esseri liberi da lui creati che prima della sua decisione, semplicemente non esistevano ed erano in un luogo chiamato nulla . Tutta la materia e il cosmo era nel nulla perché esisteva solo e soltanto un Ente Onnipotente increato e sempre esistente. Il suo tempo va da una eternità all ‘altra ,anzi non ha un tempo perché lui non è soggetto alla materia che con un atto irrevocabile ha deciso di far esistere e che non annullerà più. La nostra scienza oggi ha le prove certificate, la prova provata , che ci sono forze poderose e immense, infinite e illimitate, che agiscono nella materia e fuori della materia con una finalità e un’ intelligenza infinita e abissale che noi appena conosciamo . Solo per avere un’ idea ci sono stelle e pianeti che hanno una concentrazione della materia in uno spazio talmente piccolo,che se avessero la concentrazione che ha la materia sulla terra, sarebbero centomila volte più grandi della terra. La terra con quella concentrazione di materia sarebbe ridotta a una pallina da ping pong o a una noce . Questa materia non può essersi creata da sola perché dentro ha delle leggi e una intelligenza abissale e procede secondo un ordine preciso e finalistico, ed è lo stesso ordine che permette a noi di esistere come esseri liberi con un fine . Quindi bisogna ammettere senza alcun dubbio che un essere libero e cosciente di se stesso , come l’uomo , ma infinitamente intelligente e onnipotente, ha creato tutto ex nihilo con una potenza e un’ energia infinita e onnipotente a noi sconosciuta . Questo Ente Immenso non è che ha dato il primo moto e per conseguenza tutti gli altri moti hanno replicato il movimento come la pallina dei birilli che colpendo uno è causa della caduta di tutti degli altri . No ha creato con effetto domino dando il primo moto . No, non si spiega così la creazione perché questa forza ed energia immensa, intelligente e noi invisibile, è sia dentro la materia stessa che tiene legati gli elettroni al nucleo e sia fuori della materia e riempie tutte le cose . Non è un mago o un domatore che con la sua bacchetta dall’esterno comanda alle fiere già addestrate di obbedire ai sui ordini . Questa fede in un essere onnipotente che coinvolge tutta l’ intelligenza e la razionalità degli essere liberi da lui creati , non è altro che una fiducia e una riconoscenza della verità della creazione . E’ un atto dovuto di tutti gli esseri liberi in Lui e non possono avere un altro credo . La verità dell’esistenza è questa e non c’è n’è un'altra . Questo essere infinito e immenso, che non può essere visto dalle sue creature per la sua grandezza e potenza, tramite la Parola e tramite il suo Verbo fatto carne , ha spiegato agli uomini che la creazione di Dio è questa e non ce ne sono altre . Non c’è un'altra creazione perché Dio riempie tutto e non credere in Lui e alla sua potenza è un atto di ribellione; una separazione da lui per la libertà concessa, è una scelta iniqua e punibile con la massima pena : la morte, ovvero la separazione da lui in eterno, non l ‘annullamento e la cancellazione dell’ essere libero e della materia che sarà solo trasformata e ricapitolata ..
E stiamo considerando Dio solo sotto l’ aspetto della sua intelligenza e potenza , per la sua verità e onnipotenza, non sotto l’ aspetto di Persona che si relazione con gli esseri liberi da lui creati . Non per le sue qualità morali , potremmo dire…. Accettare questa verità del creato è somma giustizia . E’ un atto obbligatorio e dovuto di tutto ciò che esiste senza scusanti . La materia intelligente non è in grado di riflettere su ste stessa , non è libera e non ha una volontà ,ma è mantenuta semplicemente nell’ essere da Dio. Gli esseri liberi riconoscendo Dio e la verità del creato danno alla materia la possibilità di benedire tutta l’ opera di Dio attraverso il Verbo . Chi crede sarà salvato e benedirà nel Verbo Dio stesso perché è un atto di giustizia credere ,ma chi non crede sarà allontanato e sterminato, non sarà annullato ma abiterà nelle tenebre esteriori …. Consideriamo cosa sarà di noi tra cento anni , tra mille , anzi tra diecimila anni . Chi si ricorderà di voi tra centomila anni ? Dove saremo e dove saranno ora tutte le moltitudini delle precedenti generazioni ? Nessuno di loro, dal più piccolo al più grande è stato annullato e cancellato da Dio . Essi vivono e Dio li conosce tutti come conosce ogni granello di sabbia del mare . Credete che non ci sia spazio per tutti nell’ universo ? La scienza ci dice che c’è tanto spazio e ci sono forze immani e potentissime a noi invisibili nella materia stessa e fuori della materia se stessa . Ci sono oceani infiniti di luce, energie immani , ma anche oceani infiniti di lave infuocate e fiammeggianti senza fine .
sabato 18 gennaio 2025
IL GIUBILEO PROFANO
Le origini
Da wikipedia . Il Giubileo ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra, la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi, questo affinché non ci fossero comunque il troppo ricco o il troppo povero…. Per segnalare l'inizio del Giubileo si suonava un corno di ariete, in ebraico jobel, da cui deriva il termine cristiano Giubileo……Gesù cita esplicitamente un testo del profeta Isaia 61,1-2 .” Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi a proclamare l'anno di grazia del Signore “,testo che segna così l'ingresso del tema giubilare nel Nuovo Testamento. Cosi Il rito della porta santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un "percorso straordinario" verso la salvezza. Ora a noi interessa del giubileo, per avere profitto spirituale, se fu accettato e confermato come rito esprimente una idea di salvezza da Cristo Gesù e ci interessano in particolare i temi e i significati specifici del giubileo “per essere scientifici “ . Infatti noi dobbiamo accettare e sostenere del Vecchio Testamento solo tutto quello che Gesù Cristo ha confermato e accettato con la sua autorità perché Lui è il metro di tutto e non i conoscitori delle Scritture .. Le aggiunte pietistiche e ideologiche ,nonché le interpretazioni ammantate di teologia che escono fuori dalla linea tracciata dalla divina autorità di Cristo Signore non ci interessano perché hanno lo scopo solo di sviarci dall’ essenza del giubileo ebraico per utilizzarlo e piegarlo a fini che potrebbero essere anche buoni e in linea con un discorso di salvezza , ma non sono quelli specifici del giubileo che è stato confermato e realizzato in Cristo stesso .
L’antico giubileo ebraico si rivolgeva innanzitutto alla classe dirigente ebraica costituita da scribi e farisei e da ricchi proprietari terrieri che avevano molti schiavi . Gli diceva in pratica : “ Quest’ anno non pensate a guadagnare soltanto, fermatevi e pensate a come far risposare la terra, come liberare i vostri schiavi e a restituire quanto confiscato ai nullatenenti . Venite in aiuto a chi è povero tra il popolo ..... non accontentatevi piu solo della concessione della spigolotura ....per legge . L’anno giubilare non era rivolto certamente alla totalità del popolo, agli schiavi e oppressi . Questi non avevano nulla da liberare e da restituire. Nel Nuovo Testamento Cristo riprendendo lo stesso tema antico nella predicazione afferma che non solo è lui che annuncia la liberazione agli schiavi ma è proprio accettando lui che si diventa già liberi . . Afferma che è lui che dà la vera vista ai ciechi e i ciechi non sono quelli affetti da cecità patologica . E’ lui che veramente libera i prigionieri e rimette in libertà gli oppressi . Ora avete mai visto Gesù andare nelle carceri o mandare gli apostoli nelle carceri a liberare gli oppressi ? Non c’è traccia di questa confusione dottrinale in Cristo perché sapeva quello a cui mirava . " Chi fa il peccato è schiavo del peccato ". Ben pochi giubilei del passato furono praticamente eseguiti , quasi nessuno direi, tranne nel periodo della deportazione . Tutto restava come prima durante i giubilei in Israele e tutto restava a livello liturgico come oggi . Significativo è il racconto che ci viene dai testi di Geremia dove prima i Giudei accettano di liberare gli schiavi perché avevano Nabucodonosor ai calcagni e subito ritorna tutto come prima non appena vedono che si è allontanato dalle mura di Gerusalemme . La novità di Cristo sta nel fatto che accettando la fede in lui e nella sua divinità ,il povero , l’ oppresso viene già liberato con la fede . Accettare il vangelo è vera liberazione dalla menzogna ..Chi accetta veramente Gesù con la fede è già liberato, anche se stesse in una prigione vera perché non si può continuare a opprimere con tasse e gabelli inique il popolo; chi ha fede non può farsi alleato di campagne vaccinatorie delle multinazionali, non può visitare e onorare chi vuole uccidere i bambini nel seno delle loro madri per liberarle da una croce . Non può dare riconoscenze e onorificenze a chi nega Dio e vive contrario alla legge .Non può farsi vedere in giro ricevere i grassatori delle nazioni che con le loro banche e i loro eserciti portano la pace e le guerre e lo sterminio tra il popoli degli inermi . Non puo’ fare l’occhiolino ai predicatori della menzogna quotidiana, ai legulei dei mass media, praticamente tutti nelle loro mani, assoldati per predicare le loro menzogne quotidiane e negare la verità al mondo . Tutti a servizio delle loro cause per vendere e comprare, ignorando la verità del mondo e la salvezza portata da Cristo , predicando, ingannando coi loro diritti e le loro democrazie . La fede in Cristo restituisce la verità all’ uomo e ai popoli e questa libertà non piace agli aguzzini che governano i popoli per i loro interessi di potere e non per servire Dio .
Ora siccome la basilica romana è stata praticamente sconsacrata più volte in questi ultimi tempi con atti demoniaci compiuti anche dagli stessi alti funzionari della gerarchia vaticana, il fine di questo giubileo si prospetta solo come un triste business predatorio per riassestare le casse vaticane in rovina . Loro se la cantano e loro se la suonano ; si facessero le loro gitarelle e pellegrinaggi a Roma che io non ci vado .
venerdì 17 gennaio 2025
DALL’ENTE FISICO ALL’ ENTE MORALE
Tutta la materia visibile è un ente fisico e indistruttibile ; si trasforma e non si distrugge, rimane per sempre. Quando noi moriamo, anche il nostro corpo si trasforma in altri prodotti, ma la materia di cui è composto il corpo non si distrugge ……. Ci sono anche enti potentissimi, molto potenti, che noi non vediamo e che la fisica subnucleare ci assicura che esistono e sono forze in grado di condizionarci e da cui dipendiamo peggio della materia visibile, anche essa composta di energia e trasformabile in energia . Ora sia la materia visibile che quella invisibile sotto forma di energia potentissima che tiene legati i nuclei degli atomi agli elettroni, è disposta ed ha in se una potenza , una razionalità , una logica e un’intelligenza immensa, altrimenti non staremmo qui a parlare di filosofia . Chiaro ? Quindi al di là della nostra materia visibile ci sono forze ultra potentissime tutte razionali e matematiche, di cui non conosciamo l’origine e la natura . Una singola onda radio è capace attraversare il globo terrestre e arrivare a costellazioni lontane senza che noi vediamo il colore e il sapore di quest’ onda e quando noi moriamo la materia del nostro corpo rimane e non è un illusione creata dalla nostra mente (tempo fa morì un mio amico, lui non vede più nulla , ma il suo corpo che è materia sta ancora lì al cimitero ….posso testimoniarlo ) .
Il problema della materia è quello di non essere cosciente di esistere ma segue solo e sempre la stessa legge che incorpora in se stessa come una ruota che gira intorno a se stessa ognuna con le sue peculiarità e meno male che sia cosi altrimenti noi non staremmo qui a fare filosofia anzi teologia . Chiaro ? E se vogliamo fare solo filosofia delle scienze non possiamo mettere da parte le basi di partenza , gli assiomi fondamentali, perché abbiamo visto come in una grande equazione matematica, basta partire da un piccolo numeretto sbagliato e alla fine crolla tutto il castello e l’ impalcatura dei numeri esatti successivi che abbiamo costruito ,fallendo il risultato . Abbiamo tutto il diritto di fare scienza e capire come è l’ente universo, ma se vogliamo fare solo filosofia delle scienze senza fare teologia stiamo perdendo il nostro tempo, meglio andare a zappare…… Molti scopritori oggi infatti legano le loro scoperte a calcoli matematici approssimativi che poi risultano sbagliati ,meglio limitarsi alla scoperta scientifica senza fare filosofia per evitare che diventino scopritori spocchiosi . Quindi abbiamo visto che c’è un mondo immenso e infinitamente più grande e potente al di là della materia visibile . Chi vorrebbe negarlo ? E‘ un modo intelligente anch’esso, superiore a quello visibile ,ma non è dotato di autocoscienza . Che questo mondo invisibile non sia dotato di coscienza e autoconoscenza lo deduciamo noi che siamo persone ,esseri autonomi e liberi e coscienti di sé ma di una libertà condizionata alla materia di cui siamo plasmati . Pure noi come quel mondo non autocosciente siamo condizionati ,seppur liberi e autocoscienti . Ora questo ci dice che c’è un essere personale come noi , il quale non è condizionato da nulla , infatti è Onnipotente ; non dipende da nessuno se non da se stesso . Questo essere non è che esiste soltanto, ma è quell’ ente infinito, quell’energia potentissima che fa esistere ogni cosa la riempie e mantiene ogni cosa nell’ ordine . E’ quell’ energia misteriosa ,intelligentissima, autocosciente ,Onnipotente, a noi invisibile che mantiene nel suo essere ogni cosa ; gli elettroni intorno ai nuclei dei protoni ……. etc…….
Questo essere non condizionato da nulla ha creato degli esseri liberi e autocoscienti capaci di fare scelte con la loro intelligenza e volontà . Essi infatti possono sbagliare i calcoli nel guardare l’ intelligenza delle cose intorno e nel procurarsi da mangiare, e non solo ,ma possono arrivare addirittura a negare di essere stati creati e fatti esistere da un ente superiore.. Possono negare che ci sia un intelligenza delle cose e possono negare che ci sia un essere onnipotente e libero condizionato solo da se stesso e dalla sua infinita potenza . Questi piccoli esseri liberi con la loro volontà possono sbagliare i calcoli ed entrare nel campo dell’ errore e del male che alla fine diventa un male morale e che si ripercuote sulla materia e sulle persone legate e condizionate alla materia . L’essere Onnipotente, libero da ogni condizionamento non solo si è rivelato nelle cose create ,ma si è fatto conoscere dalle creature perché ha dato una legge che fa capire qualcosa dell sua identità e persona . E’ una legge della morale dell’agire e non della materia – Un numero grande di esseri creati con una libertà sotto condizione della materia ha bisogno di agire per vivere ; deve seguire delle regole precise . Queste regole morali poi sono anche legate anche alle leggi fisiche della materia, abbiamo visto .
FILOSOFIA , LA NATURA DELL’ ENTE, DEGLI ENTI E DEGLI ESSERI LIBERI
Partiamo da un esempio, da un prodotto della tecnica che l’ uomo d’ oggi è in grado di costruire; prendiamo un’ automobile con tutte le sue parti da assemblare . Ogni pezzo da montare segue un ordine e una ragione intelligente data dall’ uomo nella catena di montaggio . Ma se ci soffermiamo sui componenti da montare notiamo che sono dei materiali diversi e ognuno ha una sua logica e un suo posto “razionale” specifico nella costruzione dell’ auto . Volendo vedere questa macchina dal punto di vita filosofico, cioè della conoscenza delle verità a noi possibili in essa contenute, questi diversi materiali seguono una logica e una ragione quando sono montati . Ma andando ancora più a fondo sugli elementi della macchina, notiamo che ognuno di questi componenti materiali può avere una natura diversa, cioè ognuno ha un numero atomico diverso, numero che differenzia la natura di un materiale dall’ altro . Le gomme, la dinamo, il motore , l’accumulatore, i fili e i sedili, la carrozzeria ; ognuno ha un numero atomico che lo caratterizza nel suo essere materiale esistente… poi ci sono gli isotopi etc …… Il soggetto uomo coi suoi sensi ; coi suoi occhi e con la sua intelligenza, con la sua semplice ragione, potrebbe vedere queste cose basilari quando vede costruire un automobile, senza considerare poi che ogni pezzo da assemblare, viene da un processo costruttivo a parte e diverso prima di arrivare alla catena di montaggio . Un materiale può fondersi e derivare da un altro, ma noi stiamo parlando di un auto quale ci appare oggi , quale è al presente della mia indagine .
Nell’ assemblare l’auto l’uomo si serve, perché gli è connaturale, della matematica pitagorica e della geometria di Talete deducendo le cause e gli effetti . Non vede l ‘ordine dei numeri in se stessi , non vede la retta, il quadrato e il triangolo coi quali ha calcolato lo spazio ,ma li applica alla macchina reale senza saperlo . La materia non è fatta di tesi , antitesi e sintesi ma ha un numero atomico preciso e la componentistica dell’ auto non è soggetta a tesi e antitesi, ma ha delle cause e degli affetti precisi che la mente umana ha dedotto bene quando ci si mette . Non ci sono ipotesi e pistolotti filosofici per mettere una macchi sulla strada e non ci chiediamo e si richiede di conoscere se è nato prima l’ uovo o la gallina de vogliamo che vasa sulla strada . Ogni pezzo deve avere una sua collocazione secondo un ordine preciso e geometrico sennò l’auto sulla strada non ce la mettiamo . Non c’è sintesi che tenga ! Uno deve essere uno e due deve essere due , il bianco é bianco il nero è nero senza raggiri di parole . Ora deduciamo che ci sia un ente al di là della materia a noi invisibile, ma più che ente esistente, che ci sia una energia , una immensa potenza in atto, che non deve seguire un’ ordine esterno nell’ assemblare la materia, ma è lui stesso non un ordine esistente,ma l ‘ energia che stabilisce e da un numero alla sostanza della materia per farla esistere e mantenerla in quell’ ordine preciso . Un ente invisibile e potentissimo che agisce dentro la materia e all’esterno della materia. Che aggrega e dissolve la materia dall interno e dall’esterno secondo il suo volere . . Un’ immensa energia a noi invisibile e dotata di una onnipotente ragione e intelligenza capace di giocare coi numeri atomici della sostanza e di cambiarli a piacimento come nei nostri cartoni animati i personaggi e le cose ; in grado di costruirli e decostruirli all’ istante, farli apparire e sparire secondo la volontà di quell’ intelligenza che è l ordine stesso in persona - Allora dobbiamo dedurre che ci troviamo non davanti a un’ essere esistente, ma davanti al Creatore di tutte le cose . Mettiamo che esistano miriadi e miriadi di galassie e quest’ ente siccome avvolge tutto come il mare avvolge i pesci senza che questi capiscano di essere avvolti in una sostanza che li fa vivere, ebbene quest‘ente gioca con la materia secondo un’ ordine che gli ha dato a piacimento con la sua intelligenza in tutto l’ universo, un ordine razionale e logico con una energia e potenza a noi inconoscibile e inenarrabile . Sulla terra poi ha creato degli esseri liberi per farli partecipare al suo ordine inconoscibile e Onnipotente . Quando si creano esseri liberi, può succedere che qualcuno stenta a capire la sua provenienza come il pesce non può capire che l’acqua del mare lo fa esistere . Allora ci possono essere sono problemi per questi esseri per farli andare d’accordo con giustizia . Consideriamo una famiglia di un agricoltore che possiede mille ettari di terra e vuole mantenere unita l’azienda .Immaginiamo che questo agricoltore abbia 12 figli e non sappiamo se sia sposato due volte o tre volte. Non ci interessa adesso . Mettiamo che tra questi figli c’è chi vuole fare l’avvocato e chi vuole andare in America in giro con la Ferrari e a chi non gli piace lavorare . Due decidono di stare col padre e mandare avanti l’azienda . Nonostante il padre ha cercato di tenerli uniti e insegnato a coltivare la terra, questi si sentono liberi e fanno ciò che gli pare e alla sua morte del padre iniazino a farsi guerra tra loro . Ecco questo potrebbe succedere ed è successo davvero al progetto e al sogno di un’ agricoltore che non ha obbligato i figli a lavorare con la frusta . Questo al progetto di Dio su tutta la sua creazione non può succedere perché Gesù Cristo è Dio e non un uomo soltanto . Ora ci sono popoli in Medio Oriente a cui è stato più facile ragionare sulla materia deducendo meglio le cause e gli effetti delle cose esistenti e ci riferiamo ai greci che sono riusciti anche a sviluppare teorie sulla logica e sulla conoscenza umana senza allontanarsi però dalla causa prima e senza attribuirla da parte dei suoi massimi sapienti a cose inanimate e a materie viventi come avveniva per gli stregoni . Contemporaneamente ad essi c’era una famiglia famiglia poi diventate popolo a cui un ente Onnipotente cercava di farsi conoscere per spigare che da Lui dipendeva ogni materia esistente . Lui era il padrone di tutto ed era la causa prima e l’ origine della materia . In pratica c’è un ente al di là degli universi e mondi, della materia stessa, che non è che esiste soltanto, ma è quell’ Energia Onnipotente da cui dipende tutto che ha creato, crea , e mantiene tutto nell’ ordine e nell’esistenza . Questo essere si chiama El Shaddai .
Dal libro del SIRACIDE 43, 13-33
Con un comando Dio invia la neve,
fa guizzare i fulmini del suo giudizio.
Così si aprono i depositi
e le nubi volano via come uccelli.
Con potenza condensa le nubi,
che si polverizzano in chicchi di grandine.
Al suo apparire sussultano i monti;
il rumore del suo tuono fa tremare la terra.
Secondo il suo volere soffia lo scirocco,
così anche l'uragano del nord e il turbine di vento.
Fa scendere la neve come uccelli che si posano,
come cavallette che si posano è la sua discesa;
l'occhio ammira la bellezza del suo candore
e il cuore stupisce nel vederla fioccare.
Riversa sulla terra la brina come il sale,
che gelandosi forma come tante punte di spine.
Soffia la gelida tramontana,
sull'acqua si condensa il ghiaccio;
esso si posa sull'intera massa d'acqua
che si riveste come di corazza.
Inaridisce i monti e brucia il deserto;
divora l'erba come un fuoco.
Il rimedio di tutto, un annuvolamento improvviso,
l'arrivo della rugiada ristora dal caldo.
Dio con la sua parola ha domato l'abisso
e vi ha piantato isole.
I naviganti parlano dei pericoli del mare,
a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
là ci sono anche cose singolari e stupende,
esseri viventi di ogni specie e mostri marini.
Per lui il messaggero cammina facilmente,
tutto procede secondo la sua parola.
Potremmo dir molte cose e mai finiremmo;
ma per concludere: «Egli è tutto!».
Come potremmo avere la forza per lodarlo?
Egli, il Grande, al di sopra di tutte le sue opere.
Il Signore è terribile e molto grande,
e meravigliosa è la sua potenza.
Nel glorificare il Signore esaltatelo
quanto potete, perché ancora più alto sarà.
Nell'innalzarlo moltiplicate la vostra forza,
non stancatevi, perché mai finirete.
Chi lo ha contemplato e lo descriverà?
Chi può magnificarlo come egli è?
Ci sono molte cose nascoste più grandi di queste;
noi contempliamo solo poche delle sue opere.
Il Signore infatti ha creato ogni cosa,
ha dato la sapienza ai pii.
mercoledì 15 gennaio 2025
Dal «Discorso contro i pagani» di sant`Atanasio, vescovo (Nn. 40-42; PG 25, 79-83)
Il Verbo del Padre tutto abbellisce, dispone e contiene
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nella sua bontà infinita, è di gran lunga superiore a tutte le cose create. Ottimo sovrano qual è , con la sua sapienza e con il suo Verbo, cioè con il Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo, governa, ordina e crea in ogni luogo tutte le cose, secondo che si addice alla sua giustizia. Infatti è giusto che le cose siano fatte così come lo sono, e che si compiano come noi le vediamo compiute. Poiché è lui che ha voluto che tutto accada in questo modo e nessuno può avere un motivo ragionevole per negarlo. Infatti se il movimento delle cose create avvenisse senza ragione e il mondo girasse alla cieca, non si dovrebbe più credere nulla di quanto è stato detto. Ma se il mondo è stato organizzato con sapienza e conoscenza ed è stato riempito di ogni bellezza, allora si deve dire che il creatore e l`artista è il Verbo di Dio.
Io penso al Dio vivente e operante, al Verbo del Dio buono, del Dio dell`universo, al Dio che è distinto e differente da tutte le cose create e da tutta la creazione. E` lui il solo e proprio Verbo del Padre, lui che ha ordinato l`universo e lo ha illuminato con la sua provvidenza. E` lui il Verbo buono del Padre buono. E` lui che ha dato ordine a tutto il creato, conciliando fra loro gli opposti elementi e componendo ogni cosa armonicamente. Egli è l`unico, l`Unigenito, il Dio buono, che procede dal Padre come da fonte di bontà e ordina e contiene l`universo.
Dopo aver fatto tutte le cose per mezzo del verbo eterno e aver dato esistenza alla creazione, Dio Padre non lascia andare ciò che ha fatto alla deriva, né lo abbandona a un cieco impulso naturale che lo faccia ricadere nel nulla. Ma, buono com`è, con il suo Verbo, che è anche Dio, guida e sostenta il mondo intero, perché la creazione, illuminata dalla sua guida, dalla sua provvidenza e dal suo ordine, possa persistere nell`essere. Anzi il mondo diviene partecipe del Verbo del Padre, per essere da questi sostenuto e non cessare di esistere. Ciò certamente accadrebbe se non fosse conservato dal Verbo, perché egli è «immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura» (Col 1, 15); poiché per mezzo di lui e in lui hanno consistenza tutte le cose sia quelle visibili che quelle invisibili, poiché egli è il capo della Chiesa, come nelle Sacre Scritture insegnano i ministri della verità (cfr. Col 1, 16-18).
L`onnipotente e santissimo Verbo del Padre, penetrando tutte le cose, e arrivando ovunque con la sua forza, dà luce ad ogni realtà e tutto contiene e abbraccia in se stesso. Non c`è essere alcuno che si sottragga al suo dominio. Tutte le cose da lui ricevono interamente la vita e da lui in essa vengono mantenute: le creature singole nella loro individualità e l`universo creato nella sua globalità.
martedì 14 gennaio 2025
L’ADULTERA E IL FIGLIO PRODIGO 2 parte
Adamo da solo doveva rendere gloria a Dio; da solo doveva benedire e lodare Dio ogni minuto della sua esistenza . Da solo doveva capire che tutto era stato creato e donato, anche lui era uscito dal nulla e messo in mezzo alla creazione di Dio Padre , anzi a nome di tutto e a tutti ,come essere intelligente doveva benedire . Non doveva trovare scritto da nessun parte queste parole : “vedi che sei stato creato, ora loda Dio, che ti ha creato ! “ . Doveva essere lui che liberamente doveva ringraziare dal profondo del suo cuore. Nessuna legge ancora gli era stata imposta , doveva solo guardare le stelle, il sole la luna, le piante, gli uccelli e le fresche acque e benedire la Sapienza Creatrice di Dio . Invece si lamenta di essere solo ,si crede padrone di tutto e non si accorge si essere stato messo li da un altro essere e nonostante questa sua ingratitudine , Dio lo lascia fare …. aspettava sempre . Non lodando Dio e lamentandosi ,sentendosi mancante, poteva avere l’aiuto di Dio quando una forza esterna , superiore a lui , lo insinuava ? No Dio aspettava che con la sua semplice forza avesse superato quell’ insidia del serpente, avrebbe potuto pure farcela ma difficilmente . Se avesse lodato e benedetto Dio fin dal momento della sua creazione sarebbe stata una sciocchezza superare quella insidia ; avrebbe subito capito il tranello . Un altro essere gli parlava tramite un animale terrestre e lui resta scioccato come quando un indigeno della foresta, sente parlare una radio fatta di legno o di plastica …pensa che il legno parli ……., per lui quello è un legno sacro e si inchina e lo venera come Dio. …..
Questa cosa è successa ad Adamo e alla radice di tutto sta il fatto che lui liberamente doveva dedurre e capire che dove solo lodare e benedire chi lo aveva creato ,chi gli aveva regalato tutto, anche la sua esistenza .- Non doveva fare o inventare nulla di speciale, solo lodare Dio nel suo cuore e non allontanarlo da Lui . Ora “quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno”…. e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre “. “Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».
domenica 12 gennaio 2025
Carissimo , quando dici che Gesù Cristo non è venuto per abolire ma per completare , commetti l'errore della nostra epoca perchè intendi che è venuto in realtà a cambiarla . E questo errore è costato alla Chiesa Cattolica e al mondo la perdita di Dio, è costato l'avere tolto Dio dalla vita pubblica e privata dei fedeli .... "perche Cristo ha completato" .........Cioè avete allontanato il Creatore dalla sua creatura . Completare non significa abolire e cambiare . Nel mondo antico, chiunque avesse osservato i dieci comandamenti , anche il giusto obbediente , non poteva salvarsi e non può salvarsi senza la fede in Gesù Cristo . Quindi Cristo non ha cambiato nulla della legge se non che oggi ti dà la possibilità di salvarti con la fede in Lui . E con questa fede devi osservare tutta quanta la legge , cioè il decalogo come si concretizza oggi . Non uccidere e non rubare , non commettere adulterio ..... Lo Stato però deve osservare alla lettera la legge , lo stato si basa sulla giustizia della legge e non sulla fede. L'autorita nasce per far rispettare la giustizia .Il poliziotto deve sparare ; il giudice deve condannare a morte senza diritti umani che tengano ,la giustizia divina vuole questo . Non ci deve essere nessun limite alla giustizia divina che non cambia e non si adegua al mondo degenerato .
venerdì 10 gennaio 2025
L’ADULTERA E IL FIGLIOL PRODIGO
Queste due scene morali nei racconti evangelici ci mostrano il conflitto teologico attuale nella vita della Chiesa (meglio dei trattati dogmatici e i pistolotti Bergogliani o Wojtiliani che trasudano di ignoranza caprina ……pseudo magisteriali …..) e ci fanno intendere come sono lontani nel loro mondo idealista sia a destra e sia a sinistra dalla giustizia di Dio per non aver capito a pieno la missione divina di Gesù Cristo tra gli uomini sulla terra e nella Chiesa in particolare . A Cristo Il Padre ha dato ogni potere in cielo in terra e sotto terra ……..e anche sotto gli oceani acquiferi e fiammeggianti delle lave vulcaniche ed eterne . ……
Cristo è la Legge stessa del Padre con la quale giudicherà ogni uomo e ogni creatura che viene chiamata ad esistere sulla terra e in cielo dal Suo amore infinito : Cristo è il mezzo con cui Dio parla alle creature e agli esseri che ha creato . Solo il Figlio ha visto il Padre e può condurci al Padre perché si è fatto creatura e solo in Lui parla il Padre . La legge tuttora indica Cristo , come il dito indica la luna, ma ne a destra nè a sinistra la vogliono capire. Dio avendo creato Adamo, ex nihilo, e avendolo posto nel giardino terrestre si aspettava da lui qualche segno di libera riconoscenza e sarebbe vissuto come gli angeli ; doveva solo benedire e ringraziare attraverso il creato dove rifulgeva tutta l’ intelligenza e la Sapienza divina . Dio quando vide che Adamo era ingrato; non ringraziava, iniziò a preoccuparsi e vedere come accontentarlo meglio … lo pose anche signore delle piante e degli animali etc….ma si accorse che ancora non gli bastava; non ringraziava ancora ed era insoddisfatto neanche per avergli dato potere e autorità sulla Sua creazione . Allora estrasse Eva dalla sua costola e Adamo fu felice finalmente . Però ora si creava un problema di giustizia , Adamo nel suo cuore non solo non ringraziava più Dio ,ma aveva eliminato dal primo posto Dio e aveva messo Eva e le creature della terra . Ecco che Dio, siccome non avevano ancora inventato le stazioni radio come mezzo di comunicazione per arrivare tramite frequenze alla mente di Adamo e siccome Dio aveva problemi a farsi vedere e sentire da un microbo , gli parlava mediante la sua creazione e gli disse tramite un animale che doveva astenersi da alcune cose per continuare a vivere beato pur nella sua autonomina , ma Adamo rimaneva sempre ingrato e autonomo come se avesse creato lui tutto, o come se si fosse creato da solo e c'era anche il rischio che diventasse addirittura animista ..... Rimaneva sempre il tradimento del cuore dove aveva posto Eva e le creature al posto di Dio . Con la creazione di Eva la fede di Adamo ebbe uno scossone, si indebolì di molto . Già questa scelta etica del cuore e di campo da parte di Adamo la diceva lunga sul peccato . Dio però voleva mostrate ad Adamo ed Eva la pistola fumante con cui si stava suicidando . Avrebbe voluto che liberamente lo avesse ringraziato e benedetto insieme ad Eva , solo questo , ma Adamo aveva altro per la mente .. tra cui quali nomi nuovi dare agli animali che man mano conosceva per distinguerli . Gli piaceva la conoscenza ma di quella autonoma da Dio….. . Allora Dio gli fece capire che aveva dei limiti e gli comandò una prova alla quale disubbidendo sarebbe stato reo di morte ma non di annullamento perpetuo del suo essere ,quanto di vita perpetua lontano da Dio . Gli diede quindi una legge morale rivelata, scritta, ma non a tutti , insieme a delle pene severe di correzione . La legge la diede a un popolo che si era scelto a parte e questa legge doveva guidarlo a Lui .
Ora i Giudei circoncisi con un patto per la Legge condussero da Gesù una donna che pubblicamente aveva violato la Legge del Padre . Per Mosè un fatto pubblico, una ribellione pubblica alla Legge senza rimorsi e dialoghi di comprensione con finte assoluzioni, quella donna andava lapidata perché a quei tempi non c’erano i fucili . Magari gli andavano dati 40 colpi meno uno in pubblico . La legge infatti non fu stabilita per decidere su che tipi di fucili usare; che proiettili usare ma quale condanna merita l’ adulterio tra gli uomini davanti a Dio , però bisogna dirlo questo perché tra le tante religioni che abbiamo oggi , ad alcuni sta a cuore il tipo di proiettile da usare per essere fedeli alla legge …. Il sasso o il fucile ? Il dito indica la luna , ma lo stupido guarda il dito ……
Cristo è venuto a confermare questa legge, non l’ha annullata e anzi vi ha aggiunto che basta un uomo guardare con desiderio carnale anche la propria donna e moglie che è già è reo di adulterio e ribellione alla Legge di Dio perchè il sesso è per la procreazione …….e non per il piacere possessivo che si maschera di dialogo ed equilibrio psicologico. Queste cose ce le dice nella legge da osservare per continuare a vivere ed essere veramente autonomi sulla terra ! Si, quasi tutti gli uomini dovrebbero essere condannati a morte per il tradimento del cuore, ma non tutti hanno la materia grave, non tutti sono colti sul fatto e sono meritevoli di lapidazione; non tutti si sposano o commettono adulterio .…… Ora chi può condannare a morte per l’ adulterio ? Nemmeno il popolo può condannare quando c’è un autorità pubblica deputata a farlo . All inizio non c'era autorità se non Dio stesso .... ecco perchè : "nessuno tocchi Caino " , Ma dopo il diluvio : “ il sangue dell’ uomo, dall’ uomo deve essere sparso” ma non da qualsiasi uomo perché l’autorità e la legge viene da Dio e dall alto . L’autorità fa osservare la legge di Dio e deve conoscere il piano di Dio .. I pagani queste donne in oriente le mettevano direttamente sul rogo senza la legge mosaica , bastava portarle fuori città e accendere un falò senza interpellare Mosè e la legge scritta da Dio o i testimoni come ha insegnato Mosè . Però solo per le donne , nulla per l uomo .. Ma uno potrebbe dire : “guarda che i pagani attraverso secoli e secoli , abbandonando la tradizione “come era al principio “,non tutti, però arrivarono a cambiare gli usi sessuali , come a Roma e come a Pompei ed Ercolano , come a Sosoma e Gomorra …… A questa questione si risponde con dei fatti accaduti ; ma che fine hanno fatto , fecero e faranno quei pagani, quelli che abbandonarono la tradizione antica insegnata dalla legge ? Che fine faranno i nuovi pagani ? Il primo adulterio che commette l’ uomo è quello del cuore e tutti, tranne i bambini innocenti , già con questo adulterio sono passibile di morte eterna , cioè allontanamento perpetuo da Dio e non annullamento perpetuo del Suo essere . Ora, ci chiediamo con quale autorità questi signori , scribi e farisei , volevano condannare a morte questa donna ? Non erano loro deputati a farlo e non dovevano condurlo da Gesù , semmai da Pilato o dai Sommi Sacerdoti a cui era stato dato da Dio il potere di giudicare e condannare a morte . . Sapevano che Cristo era la legge stessa ? Sapevano che davanti a Cristo compariranno tutte le nazioni della terra per essere giudicate e condannate in eterno ? A questi clienti della prostituta non interessava la condanna della donna dei loro piaceri, quanto condannare a morte Gesù e metterlo contro la legge ,la sua tessa legge ! Questo racconto è riportato da Giovanni perché è l’ evangelista della divinità di Cristo . Il vangelo di Giovanni ha come fine dimostrare che quell’ uomo salito sulla croce era Dio stesso ! A Cristo Gesù venuto apposta per salvare l’uomo dall’ adulterio del cuore e dall’ ingratitudine , la cui pistola fumante sono i tanti peccati commessi alla luce del giorno ,non si può chiedere di condannare a morte qualcuno che sia pentito ,perché Lui offre ancora un tempo di perdono se uno si pente . “ Va , non peccare più , affinché non ti succeda di peggio della semplice lapidazione “ . Cristo ci riconcilia col Padre e non con lo Stato . Cristo non è venuto a risolvere i nostri problemi politici del cittadino nei confronti della morale pubblica . C'è la legge . Quegli scribi e farisei sapevano che Cristo era venuto a salvare ciò che era perduto ? Non lo saoevano e volevano condannare a Morte Gesù . Riconoscendo la loro sacrosanta ragione e il loro rispetto per la legge mosaica che lui non ha mai abolito Cristo si sarebbe contraddetto . Ecco che non risponde ,ma non perchè è in difficolta , capisce il tranello luciferino che gli hanno posto e gli dice innanzitutto :” io sono venuto a salvare per adesso e posso rimettere i peccati di chi si pente . Approfittate finché siete in tempo perché la legge del Padre vi condannerà a morte certa ed eterna . Se non venite qui a chiedermi perdono pure voi sarete condannati a morte certa anche voi e a morte eterna. La legge del Padre condanna se non vi pentite tutti e non è quell ' amore come volete far credere nelle vostre scuole teologiche " .Condannerà tutti e in prima fila sono gli scribi e farisei senza fede nella legge di allora e oggi in quel Cristo-Dio appeso da loro a una croce .
martedì 7 gennaio 2025
EPIFANIA ; IL MONDO E’ GOVERNATO DALLA LEGGE E NON DAL VANGELO
Una stella non rispetta l’ ordine naturale delle cose dell’ universo,i tre magi se ne accorgono , una sola stella che pare guidata a bacchetta da qualcuno che ha la forza e la capacità di poterlo fare ……I magi intelligenti capirono che dietro quel movimento stellare c’era la volontà di qualcuno e non il caso . Questi magi non avevano la legge di Israele ma la semplice ragione naturale data da Dio a tutti gli uomini , quindi fecero le loro deduzioni e giunsero a delle conclusioni , ognuno per la sua singola strada .
Diciamo subito che il “vangelo”, ovvero la giustizia del vangelo, si occupa di salvezza, che è una cosa a parte , cioè della giustizia personale dell’ uomo verso il Padre e non della legge morale e non della legge universale e naturale dei popoli e delle genti . .La legge universale nell’ universo creato da Dio , cioè della sua giustizia , è il decalogo e non il vangelo . Questa legge poi ha alla base e fondamento la verità, cioè una legge giusta che scaturisce da una verità universale . La legge non è mai democratica ed è una contraddizione in termini parlare di legge e di libertà o di legge e democrazia …… Ogni volontà poi , ogni politica aderisce a delle verità universali e inconfutabili basate tutte sulla stessa verità e ragione , da queste scaturisce la giustizia …….dei popoli .
Il vangelo, la buona novella ( volgi l’altra guancia ), non può governare la politica dei popoli e delle genti sul pianeta terra perché “apparentemente” è contro l ‘ordine, la giustizia divina stessa e contro la ragione . In termini politici, cioè di legge universale rivolta a tutti popoli , il vangelo è anarchia pura se un potere politico o un monarca volesse governare avendo alla base il perdonismo, la fratellanza o il socialismo del vangelo . Il decalogo in sé è già giustizia, fratellanza, ugualitarismo di tutti di fronte alla legge, nonché prospettiva di un comunismo solo e soltanto personale . Infatti la legge universale invita il singolo ad optare per il vangelo, che è una libertà tutta interiore , una giustizia interiore all’ uomo che però non obbliga mai nessuno. . Il vangelo non obbliga nessuno, è facoltativo ma la legge morale è ferrea e mai facoltativa, ovvero è soprattutto antidemocratica perché non viene dal popolo , ma viene dalla montagna …… La giustizia divina invece è infinita e ferrea . Dietro i dieci comandamenti c’è la condanna a morte e a morte eterna …….
La legge è la ragione, è l’ ordine delle cose ,la giustizia come è nella sostanza divina ,è l intelletto che regola ogni cosa creata da Dio . La legge è la logica delle cose e nella legge c’è anche la scienza ,ma di quella che si regge sulla ragione …… e prima della legge viene la Verità , cioè la logica ,quella che noi deduciamo grazie al nostro intelletto . Un intelletto che deduce poi aderisce con la volontà della persona a una verità …... Le anime vengono create da Dio tutte uguali e con lo stesso stampo , ma poi vengono inserite in un ordine temporale ,quindi ognuna con un suo intelletto e volontà è legate a una natura particolare. Un ‘anima diventa persona quando è incarnata in un luogo e in uno spazio e acquista una maggiore dignità quando aderisce a una legge. Essa nasce già con una dignità , cioè è fornita di intelletto e volontà ,ma poi può sviluppare questa dignità e volontà o abbassarla ,ma mai distruggerla . Ci sarebbe da fare tutto il discorso del peccato e del bene e del male , ma qui non possiamo seguire questo traiettoria già a lungo percorsa . Il male è agire contro la giustizia e la ragione , il ben è aderire alla verità e alla ragione . Fermiamoci qui. Cristo è il Verbo e la Ragione del Padre , cioè la Legge e la Verità del Padre, cioè la Sua giustizia .
giovedì 2 gennaio 2025
SODALITIUM N.75 ANNO 70; N 1/2024
SECONDO DON RISCOSSA CRISTO HA ABOLITO IL DECALOGO !
A pagina 23 , Don Riscossa nell’elencare e riassumere la dottrina paolina in 5 punti afferma :
4. “La legge mosaica serviva per condurre gli uomini a Gesù Cristo ,ma da lui fu abolita e perdette ogni suo valore dopo la sua venuta “ .
Ecco, se questa affermazione fosse passata al vaglio del vecchio Sant’ Ufficio della Chiesa della tradizione da lui tanta amata , sarebbe incorso in una solenne condanna o scomunica Latae Sententiae .
Anzi è già senz’altro scomunicato tuttora con latae sententiae.
Don Riscossa rappresenta l’ incapacità della vecchia teologia di battersi e ribadire non solo la morale del decalogo della legge mosaica , ma l ‘incapacità di capire e ribadire la stessa legge naturale che sono la stessa cosa. Perchè Dio poteva dare agli Ebrei una legge morale diversa da quella data ai pagani ? Avevano la stessa legge dice San Paolo ai Romani, solo che agli Ebrei è stata rivelata e diventava legge positiva , come osiamo noi dire con il codice romano . E’ chiaro che la legge rivelata ha una forza maggiore !
Una cosa se Don Riscossa avesse detto che Cristo ha solo abolito alcune applicazioni del decalogo fatte nelle varie culture e società successive perché Dio ha dato questa facoltà agli scribi e farisei delle varie epoche, un’ altra cosa quando fa di tutta un’ erba un fascio e distrugge addirittura il decalogo in nome di Cristo che, ribadiamolo, non ha abolito un solo Jota della legge . .. Se demoliamo il decalogo o non ne capiamo la portata, poi con la morale ci dobbiamo affidare alle varie filosofie e ai vari santoni delle ideologie nel migliore dei casi ….. o ribadirla con la filosofia tomistica….. . Non possiamo più capire il progetto di Dio su tutto il creato e il destino futuro della terra se aboliamo la legge morale . Saranno altri a fare un piano di vita degli abitanti della terra al posto di Dio . Lo sappiamo bene che la legge non può salvare nessuno e non dà la salvezza a nessuno, altrimenti non sarebbe stata necessaria l’ Incarnazione del Verbo ,ma non è di salvezza delle anime che stiamo parlando ,quando di legge morale che ogni uomo deve seguire per essere bene accetto a Dio e trovare pace sulla terra . La legge è pedagogo Cristo per le anime ma è tutto per il diritto di uno stato . Crsto confermando la legge e i profeti in tutto e per tutto , non aveva bisogno di dirci come nasce l’autorità civile , un gruppo sociale , la famiglia ,quale leggi uno stato deve avere e cosa sia la giustizia divina etc etc. Queste cose sono state date col cucchiaino nella legge e nei profeti a tutti Ora in Cristo Gesù uomo, Figlio di Maria Vergine ,si trova tutta la pienezza della divinità e non in un essere angelico superiore per classe e grazia . Ma Cristo Gesù come Salvatore si accetta solo per fede e la fede la può avere solo un essere personale e non le istituzioni o la legge ,norme impersonali . Quindi se parliamo di legge e di legge morale obbligante all’ interno di uno stato non possiamo mischiarla con la fede in Cristo Salvatore. Cristo è quella legge interiore dello Spirito dentro di noi di cui solo la fede può darci l’adesione . Essa è facoltativa ,la fede è libera ,non siamo obbligati a credere in Cristo, ma siamo obbligati alla morale naturale o alla legge mosaica e anche a dare la vita per essa . Tutto il Vecchio e Nuovo Testamento ce lo attestano . Nella fede troviamo Dio; nella legge troviamo il prossimo come noi stessi .L’ uomo nasce già con la condanna della legge ,cioè è condannato a servire e obbedire alla legge divina basata sulla verità ,perchè se non sarà la legge divina sarà un ‘altra legge che ci obbligherà .
gli uomini e non vanno assolutamente abolite ma adeguate alle nuove epoche . La giustizia di Dio che è sempre la stessa , va adeguata alle nuove epoche senza cambiarla o modernizzarla ,ma questa giustizia anche se adeguata da sola non salva nessuno . San Paolo quindi ci dice che solo In Cristo c’è salvezza , ma salvezza da cosa poi ? Chi condanna l’ uomo sempre e comunque dopo il peccato ? Non è Satana come vorrebbero farci credere , ma la legge di Dio che condanna l’ uomo , sempre e comunque , senza farsi illusione . Forse in mezzo a milioni di uomini si può trovare un uomo giusto, ma nemmeno quello potrebbe salvarsi senza la fede in Cristo . E’ Dio che ha stabilito questo e noi non possiamo cambiare quando Dio ha stabilito . La legge ci parla e ci dice che solo con la fede In Cristo Signore si ottiene la salvezza dell ‘anima , la quale entità dura in eterno , sia in accordo alla giustizia divina e sia in disaccordo alla giustizia divina .
mercoledì 1 gennaio 2025
OGNI UOMO CHE NASCE HA L’ OBBLIGO TASSATIVO DI OSSERVARE LA LEGGE MORALE DIVINA
Nessun essere umano nascendo sulla terra è escluso dal vivere secondo l’ unica legge morale data agli uomini . La legge è unica per tutti e non ce ne sono due . Nessun essere umano è libero di agire e di vivere secondo una sua morale e secondo una sua fantasia mentale, perché nasce già con un programma nelle sue stesse cellule biologiche che sono orientate già per natura a eseguire un agire morale dato dall’ Eterno a lui e l’uomo è tenuto a favorirla con l’adesione della volontà . Parliamo logicamente della norma generale e non del caso patologico particolare, in cui la natura magari ha posto ulteriori restrizioni alla libertà della natura umana .….. Ma l’ uomo è libero di non seguire alcune leggi che deduce dalla sua natura biologica e spirituale ? Si è libero , però non agirà più secondo la morale biologica e spirituale che lo identifica come persona e perderà man mano la dignità morale già acquisita ..
Ci sarebbe da discutere a lungo e spiegare perché è necessario che ci sia una legge morale unica su tutta la terra e chi ha il compito precipuo e specifico di attuarla nelle società umane ,ma sarebbe troppo lunga la spiegazione e bisognerebbe passare a scrivere un libro , per cui parleremo solo di concetti generali . Questa necessità della legge unica all’ inizio della storia umana, non se ne capisce la necessità e l’ utilità per il bene dell’ uomo ,ma poi moltiplicandosi ed espandendosi , diventando miliardi gli uomini , egli stesso troverà questa legge necessaria come il pane da magiare per sopravvivere sulla terra ….. Il potere della legge aumenta in proporzione del numero e dei popoli che abitano la terra . In epoca moderna il Codice Romano già ci era arrivato da solo con una certa precisione a stabilirla , infatti Cicerone scriveva : “ «Certamente esiste una vera legge: è la retta ragione; essa è conforme alla natura, la si riscontra in tutti gli uomini; è immutabile ed eterna; i suoi precetti richiamano al dovere, i suoi divieti trattengono dall'errore; ma essa però non comanda o vieta inutilmente agli onesti né muove i disonesti col comandare o col vietare. A questa legge non è lecito apportare modifiche né toglierne alcunché né annullarla in blocco, e non possiamo esserne esonerati né dal Senato né dal popolo, né dobbiamo cercare come suo interprete e commentatore Sesto Elio; essa non sarà diversa da Roma ad Atene o dall'oggi al domani, ma come unica, eterna, immutabile legge governerà tutti i popoli ed in ogni tempo, ed un solo Dio sarà comune guida e capo di tutti: quegli cioè che elaborò e sanzionò questa legge; e chi non gli obbedirà, fuggirà se stesso e, per aver rinnegato la stessa natura umana, sconterà le più gravi pene» (1).
Allora, il nostro paradigma di riferimento è Adamo, cioè iniziamo dall’ inizio della storia umana e non dal vibrione padulo inventato di sana pianata dai nemici della storia umana e dell’ uomo sulla terra .…. . . Adamo essendo stato creato ex nihilo e messo in un pianeta creato appositamente per lui , doveva solo lodare e benedire Colui che lo aveva creato . “ Cogito ? Allora sono stato creato ! “ Aveva questo obbligo tassativo e lo doveva fare liberamente come ce l’ hanno gli Angeli non fatti di materia che adorano Dio che li ha creati . . gli angeli adorano Dio senza il mezzo della materia . Senonchè Adamo esce fuori dai binari , non osservò un ordine stabilito da Dio in alcune cose visibili e materiali che Dio gli aveva comandato . Non osserva una legge nei confronti di Dio e non nei confronti di un altro uomo. Pecca è viene punito ma non in maniera infinita e perpetua perché Dio gli riconosce delle attenuanti generiche e lo lascia ancora al suo posto . Però alcuni suoi figli poi abitanti villaggi e tribù peccarono fino ad uccidersi fra loro ,ma ancora non c’era chi doveva fare giustizia e chi gli spiegasse le vie del male e del bene per ottenere la pace e la concordia tra loro . Non c’era ancora un’ autorità specifica . La giustizia era affidata agli anziani o ai capi tribù e famiglie , oppure a un capo che si era distinto per il suo coraggio e la sua saggezza di comando .Chi commetteva un delitto impunito, doveva temere un “vendicatore del sangue” , una sorta di giustizia divina o una mala sorte che lo avrebbe colpito prima o poi infallibilmente quando meno se lo aspettava . Quella poca umanità con questa impostazione di vita e di giustizia andò avanti fino al Diluvio , cioè fino a quando Dio non decise di fare un reset a causa della cattiveria umana e di ricostruire una nuova umanità su nuove basi morali . Con Noè abbiamo una nuova impostazione sociale da parte di Dio che non si fida più della libertà affidata alla legge naturale nell’ uomo : Egli ordina : ” il sangue dell ‘uomo, dall” uomo sarà sparso “. Ci dovrà essere chi condannerà le infrazioni a una legge divina e sarà l’ uomo stesso ad attuarla ..” Occhio per occhio dente pe dente” . Rimaneva anche per Noè sempre l’ obbligo sociale tassativo di prolificare e riempire tutta la terra . Ma dopo Noè gli uomini capiscono che debbono formarsi delle autorità e avere una giustizia tra loro per punire i dellitti e i furti in modo che non ci fosse un altro Diluvio . La natura stessa dettava la normativa oltre che la tradizione all’ umanità nei villaggi e nelle città per regolare il loro vivere comune fondato su una giustizia divina e non umana . Senza giustizia divina è impossibile vivere liberi per l’ uomo .Nelle campagne, invece, per avere l’accesso ai pozzi per le pecore, vigeva la legge del più forte…. : chi aveva più schiavi e serventi , dettava legge riguardo alla pastorizia o all’ agricoltura . Ma con Abramo Dio da ancora un'altra impostazione alla comunità umana . Egli stesso si forma un popolo paradigmatico esclusivo per lui , un popolo da lui assistito che doveva essere un esempio da imitare per tutti gli altri attraverso le loro gesta e le loro leggi . A questo popolo concesse il Tempio più grande di tutta l’ antichità sulla terra e in questo Tempio nella parte più sacra non c’era una statua ma una Legge ; dei rotoli scritti . Quella legge era stata scritta col dito di Dio, era stata data da angeli a Mosè , era il volere di Dio per gli uomini , era il verbo di Dio al popolo di Israele . Un verbo che li avrebbe fatti vivere come popolo e con quel verbo avrebbero avuto l’assistenza e l’amicizia di Dio stesso. In questo popolo gli anziani e i capifamiglia dovevano vegliare sull’ osservanza delle norme . Lì avrebbero trovato la storia dell’ uomo e della terra e la loro discendenza . Le uniche autorità riconosciute erano quelle che ricordavano al popolo la legge e la facevano osservare per avere sempre l’ aiuto divino e sopravvivere come popolo ,perché senza Dio non c’è storia . Quella legge rappresentava la Giustizia Divina tra gli uomini , tra uomo e uomo, tra nazione e nazione , tra popolo e popolo . Se uno voleva conoscere i caratteri della divinità, doveva conoscere quella legge . A un certo punto della storia umana Dio stesso manda sulla terra il suo Figlio facendolo incarnare per confermare in tutto e per tutto quella Giustizia Divina di cui il Figlio è il banditore e Re , Colui a cui tutti i popoli dovranno obbedire e servire , perché al di là di quella giustizia l’ uomo e i popoli troveranno solo la morte . Egli sarà l’ unico il giudice dei vivi e dei morti . Dio, che ha creato miriadi di esseri, angeli di tutti gli ordini e classi; uomini a miriadi attraverso un tempo infinito, questo Dio decide di incarnarsi proprio nell’ umanità; in un essere visibile e non in un angelo liberatore e con una decisione irrevocabile che durerà per tutti i secoli e per l’eternità perché la sua umanità in Cristo Gesù non sarà più cancellata e Dio rimarrà tale nei secoli dei secoli .
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