venerdì 30 agosto 2024

LEGGE ET AMORE , AGAPE ET EROS Per capire questi due termini di paragone dobbiamo andare a considerare il significato naturale e poi spirituale della parola AMORE per distinguerlo dalle passioni umane . I greci quello che noi chiamiamo amore lo chiamavano con due parole diverse : Agape et Eros. “ Agape” che in latino viene tradotto con “caritas” per i greci era l’ amore disinteressato, totale , senza condizioni per un'altra persona o per qualcosa. La logica, cioè la scienza umana è anche in grado di capire questo atteggiamento umano e personale negli individui che alla fine è un agire etico e morale , ovvero rispetta delle regole. Eros invece era ed è l’ amore carnale e sessuale per soddisfare i propri sensi, un piegare la volontà a qualcosa per realizzare la soddisfazione dei propri sensi senza rispettare nessuna norma , cioè soddisfare una passione senza usare la ragione e la legge . Questo eros spesso si nasconde, si mimetizza come agape per non fasi scoprire ; un esempio classico dei nostri giorni , che esprime bene il nostro concetto: “io ti violento, ma lo faccio per il tuo bene “, ovvero realizzo una mia passione o tendenza , ma lo faccio per il tuo bene e quindi sono da considerare una persona virtuosa e onorata con tanta dignitas . Infatti chi era persona nobile all’origine; non il violentatore e il ladro che doveva essere subito eliminato, ma chi osservava in modo disinteressato la legge sia nella sua persona e sia a livello pubblico , come ad esempio partecipando a guerre dove rischiava di morire nel dare la vita per salvare la comunità del proprio paese o per un ideale superiore ai propri interessi persinali . Oppure aveva soccorso qualcuno fuori della sua cerchia o aveva aiutato i poveri con le sue sostanze ….. I casi possono essere milioni . Nel medio evo, ad esempio, molti mercanti e possidenti per diventare nobili andavano alle crociate , cioè mettevano a repentaglio la loro vita per diventare gente onorata e avere un titolo nobiliare dal re sotto cui militavano . E chiaro e logico che l’ agape è altruismo, cioè amore senza interessi e passioni , mentre l’ eros è solo interesse e passione . Adeguare o sottomettere la volontà , la nostra anima, la nostra libertà a una passione, ad esempio, significa divenire schiavi dei sensi e della passione . Significa essere dominati dalla passione e non avere una volontà libera . Sia ben chiaro, quello che propaga la piazza e di cui parla la letteratura antica e nuova e gli stessi mezzi di massa odierni, non è altro che eros . L’ egoismo è eros . Questi non ci insegnano altro che l’egoismo e poi si stracciano le vesti per i fatti di cronaca nera . Ipocriti ,razza di vipere, un giorno pagheranno fino all' ultimo spiccilo ! Il mondo attuale, la scienza e la filosofia è dominato dall’ eros che nei nostri mass media passa per agape . La legge morale; i dieci comandamenti e la stessa legge naturale ha come fine esclusivo l’ agape e non l’ eros anche se comanda e ordina di eliminare chi ha perso la dignità umana con colpe gravi .. L’ APGAPE in una persona , in un soggetto deve contenere la legge . Senza la legge non si può capire cosa sia l’agape e non possiamo distinguere l’eros. Un uomo e una donna che si uniscono in matrimonio debbono arrivare a poter dare la vita l’ uno per l’ altro senza passioni e interessi . Solo questo amore genera per rimanere in eterno ci dirà Gesù ,perché è lo stesso amore di Dio per gli uomini . Infatti nella sapienza degli antichi quando un uomo o un ragazzo violentava una vergine, cioè gli usava violenza per avere un rapporto , doveva obbligatoriamente sposarla ,cioè doveva riparare all’ errore dimostrando un impegno all’altruismo oppure doveva essere subito eliminato.... e anche lei se non aveva gridato ci dirà la legge mosaica . Oggi abbiamo le scienze, dette umane, che ci insegnano ad essere liberi, cioè a non avere norme e leggi che costituiscono i tabù e le psicosi . Io le chiamerei scienze assassine e delinquenziali . Infatti esse ti aiutano a non avere paura della norma , a superare la norma come quella che poteva esserci nel passato, e chi è senza norma e legge, è un potenziale assassino e criminale quando si presenta l’ occasione . Da lodare quelle scienze che ti aiutano a scoprire l’ eros e a distinguerlo dall’ agape, perché abbiamo detto che l’eros è molto furbo e sottile, si nasconde bene e si fa credere agape . Sta alla sapienza dei maestri dello spirito, scoprirlo nei meandri dell’anima e in tutti i suoi camuffamenti . L’eros infatti è capace di farci credere che siamo osservanti impeccabili della legge e della morale, riesce a convincerci perché si nasconde sotto false virtù, ecco allora il ruolo dei direttori dello spirito nello stanare il mostro che si nasconde negli esseri umani .…..

giovedì 29 agosto 2024

"fate che il Clero cammini sotto la vostra bandiera" - Da Wikipedia : “Il termine "sociologia" fu coniato da Auguste Comte, che sperava di unificare tutti gli studi sull'uomo, includendo storia, psicologia ed economia. Il suo schema sociologico era tipico del XVIII secolo: egli credeva che l'esistenza umana passasse sempre attraverso le stesse distinte tappe storiche e che, comprendendone la progressione, si potessero individuare i rimedi per i problemi della società. Tuttavia, la sociologia ha le sue origini nella filosofia politica e sociale di Platone e Aristotele, fino a Hobbes, Machiavelli, Giambattista Vico, Rousseau, Hegel, Tocqueville ed Emerson. Un fine della massoneria invece è : «Fate che il Clero cammini sotto la vostra bandiera, credendo di camminare sotto la bandiera delle Chiavi apostoliche». Dal Libero della Genesi e dalla Sacra Scrittura invece deduciamo che ; gli uomini di tutte le epoche sono tutti uguali, Dio crea gli uomini sempre con la stessa sostanza: uomini e donne, maschio e femmina ; Dio crea lo spirito di ogni vivente che non è nè maschiò nè femmina , all’ origine sono simili agli angeli ma al momento della loro incarnazione e della loro comparsa nella storia umana , cioè quando diventano persone, inizia la loro libertà condizionata a contatto con la sostanza materiale e biologica ; diventano persone e ognuna diventa unica e indipendente con le sue caratteristiche irripetibili . All’ origine, ci racconta la storia di chi ha creato l’uomo perché io non c’ero, nemmeno i miei nonni erano presenti, all’origine, dicevamo, Dio creò buone le due sostanze, tutte le cose …quelle spirituali detti pure viventi e poi quelle materiali ; sezza errori, ognuna con un fine e un ordine secondo la loro specie da rispettare . Ma,ci racconta la storia di chi ha creato le prime due esistenze diverse, cioè l’ uomo e la donna, siccome questi erano esseri liberi, cioè viventi; nelle loro decisioni di vita comune i due non rispettarono un limite assegnato alla loro condizione. Non solo, ma rimasero ingannati chiamando bene ciò che era male come quando una benda semitrasparente la poniamo davanti ai nostri occhi e spesso confondiamo gli oggetti o una strada da attraversare guidando una macchina ……. Prima di cadere in questo errore di valutazione all ‘origine della prima coppia umana che, ricordiamocelo spesso , non aveva una libertà assoluta perché era condizionata dalla materia a cui furono associati , ci fu un atteggiamento di distacco, di mancanza di fiducia, anzi di smarrimento nei confronti di chi li aveva fatti esistere, una sfiducia che li portò a sbagliare una valutazione e cadere in un grave errore esistenziale . Questo errore fu chiamato “peccato di origine” e fu trasmesso a tutte le loro generazioni dei loro figli . Con la loro volontà , cioè con la loro libertà non avrebbero mai commesso quell’ errore ma furono indotti da una volontà perversa superiore che gli fece credere che il male fosse bene . Anche se ingannati e non colpevoli in assoluto perché presi con astuzia, ebbero la loro responsabilità piena nei confronti di Dio Onnipotente che li aveva creati . Essi diedero ascolto a una volontà perversa al posto del comando divino che aveva posto un paletto per ricordare lor che non erano liberi in assoluto e che erano stati creati . . Quel comando era un limite che l’essere libero ma condizionato non doveva mai oltrepassare perché spezzava i ponti con Dio che si basava sulla fiducia e sull’ amore che avrebbe voluto da coloro ai quali aveva dato un’ esistenza dal nulla . Dio si aspettava solo gratitudine, invece ha dovuto intraprendere con la generazione dei viventi una nuova storia per ricucire il ponte rotto per l’ errore delle origini . Nella storia delle scienze umane raccontataci dalla bibbia , ci ha messo pure la storia della Redenzione . Ora cosa fanno queste nuove descrizioni e racconti sociali che tentano i loro rimedi al vissuto degli uomini e delle società umane ? Essi hanno intuito, anzi hanno appreso dalla nostra Rivelazione , che gli uomini più o meno sono sempre gli stessi sotto tutte le latitudini . E sono gli stessi sia a livello individuale e sia a livello sociale nonostante certe varianti legati alla loro libertà e alle loro condizioni di vita . Date certe condizioni i comportamenti sono sempre gli stessi e si potrebbero catalogare e si potrebbero fare statistiche e quindi previsioni . Questa cosa loro la chiamano “ scienze umane “e in base ai loro calcoli probabilistici e a una sere di discriminanti, traggono le loro medicine morali o la semplice comprensione e spiegazione dei fenomeni . Traggono la loro morale, un loro codice di vita , cioè quali sono le cose che l ‘uomo e le società dovrebbero fare o non fare…. sono arrivati a dire chi deve vivere e chi deve morire ….. Anzi stabiliscono cosa sia il bene e il male ! Naturalmente ignorano il racconto della mela e tutto quello che i loro nonni non hanno potuto vedere perché non potevano essere presenti . Insomma con un’ ignoranza abissale di tali basi, salgono sulle cattedre dei loro areopaghi e non solo, anche delle sinagoghe, anche di congressi e sinodi, per pontificare e invitare alle loro scoperte scientifiche imbastite di molte menzogne fatte passare verità imprescindibili . Molte volte non è semplice colpa loro perché sono guidati da menti sottili, anzi sottilissime e invisibili . A quest’ arte del trivio e del quadrivio bisogna ricondurre parecchie encicliche sociali e teologiche dopo il Vaticano secondo, ma anche prima, a partire dalla Mater et Magister et Pacem in Terris di venerata memoria ; coacervi di fritture e freddure miste dove a qualche verità sociale o a qualche passo delle Scritture, quasi mai dalla Tradizione, fanno derivare il male del mondo e danno i loro insegnamenti e piantano i loro paletti . Anche i profeti di Israele avevano le loro ricette sociali e personali per Israele e per tutta l’ umanità, basate però su conoscenze certe e antiche, sulla legge ! Il guaio però è che nessuno li ascoltava e spesso facevano brutta fine, sempre a causa dei sociologi della loro epoca che non avevano le loro stesse basi e cultura teologica e scientifica . E quale è il fine della massoneria ,fenomeno tutto europeo e poi diventato mondiale ? «Fate che il Clero cammini sotto la vostra bandiera, credendo di camminare sotto la bandiera delle Chiavi apostoliche».

mercoledì 28 agosto 2024

AVVERTIMENTI DI GARABANDAL AVVETIMENTI DI GARABANDAL https://www.youtube.com/watch?v=2SaBgOxXvmk

martedì 27 agosto 2024

I gradi dell anima e della persona L’anima umana possiamo dire che è una sostanza spirituale, libera, autonoma, autocosciente, indistruttibile, cioè una volta creata da Dio, dura sempre in eterno come è eterno Dio stesso che l’ ha creata come essere vivente, distinguendola dagli altri esseri viventi che non durano sempre e non sono autocoscienti e liberi. La libertà di questa anima non è assoluta, cioè ha dei limiti perché ha una libertà condizionata dalla sua natura biologica e fisica. Al momento della creazione da Dio le anime sono tutte uguali ma al momento dell’ associazione a una sostanza biologica soggetta a leggi fisiche e determinate, le anime diventano una persona con una loro storia ben precisa che nemmeno loro conoscono ma che conosce bene Dio che le ha create e volute in quella condizione fisica soggetta a leggi di natura . .. La sua dignità e importanza agli occhi di Dio gli deriva dalla sua indistruttibilità fondamentale ; essa continua a vivere sempre anche senza la sua fisicità . Appena creata non è in grado di nutrirsi e vivere in autonomia fisicamente e non è in grado di distinguere ciò che è razionale da ciò che è irrazionale nella stessa materia , ma solo in seguito a un processo di educazione alla tradizione della materia e delle leggi fisiche create da Dio nella materia per la sua stessa esistenza fisica .. Non esistono tra gli uomini anime create senza che non siano persone, cioè associate a una materia biologica soggetta a leggi fisiche . Man mano che si sviluppa una persona è capace di scelte libere e autonome, coscienti e incoscienti . Ora mentre l’anima è creata da Dio indistruttibile e libera , la materia biologica in cui vive e diventa persona ha dei limiti infiniti rispetto a chi l’ ha creata . Questi limiti possono condizionare ferocemente la sua libertà e autonomia e possono fargli fare scelte sbagliate cioè scelte irrazionali rispetto alla leggi poste da Dio e dalla sua volontà nel creato . Prima della storia umana questa autonomia, cioè la libertà di scelta e decisone nella prima coppia umana era guidata da Dio stesso, ovvero l’ uomo agiva in comunione con Dio fino a che non volle rendersi autonomo provocando una rottura con Dio che determinò la conoscenza del bene e del male in lui . Questa rottura storica è trasmessa dalla natura a tutte le generazioni di esseri che nascono . Siccome l'anima,sostanza spirituale è impastata alla materia , anche questa ne riesente dell insubordinazione dell anima . Prima della creazione degli uomini Dio creò altre creature o sostanze spirituali non in associazione alla materia biologica ,ma anche esse libere e autonome tra loro ma non da Dio . Alcune di queste vollero rendersi autonome da Dio che le aveva create e quindi furono allontanate dal bene assoluto che è Dio, il quale non cancellò la loro esistenza e per punizione non conoscono la ragione e il bene assoluto . Esse diventando il male e lo hanno fatto conoscere agli uomini e sono capaci di condizionarlo fortemente . Ora la persona e il suo grado di onorabilità, cioè il suo grado di adesione a Dio dipende appunto da questa unione con Dio che è il bene sommo e assoluto che ha creato tutto. Come una radio è capace di trasmettere ordini a centinaia di migliaia di Km di distanza cosi questi esseri allontanati da Dio per la loro volontà di autonomia assoluta sono capaci di trasmettere ordini alle menti delle anime , cioè alle persone , e sono in grado di condizionarle nella scelta del male spingendole astutamente all’ insubordinazione a Dio e alle sue leggi . Infatti una volta disfatta la loro materia fisica nella loro evoluzione storicae generazionale , esse vivranno insieme in comunione col male lontane da Dio. Tra gli esseri viventi, autonomi e liberi, ma costretti a vivere in associazione tra loro, la dignità umana è determinata appunto dal loro grado di moralità che in senso assoluto conosce solo Dio,ma possiamo conoscere anche noi giudicando la moralità nostra e di ognuno in quella che si può captare osservando le leggi di Dio per la creazione. In generale possiamo dire che Dio ha rivelato delle leggi per la vita sociale e chi non osserva queste leggi sia nella vita sociale che a livello personale, si allontana di Dio e quindi perde ogni dignità che può diventare anche inferiore a quella delle bestie ed essere punita sia sulla terra e sia davanti a Dio .

lunedì 26 agosto 2024

Colpo proibito in una rissa ( Deut.25,11) "Se due uomini litigano tra loro, e la moglie di uno si avvicina per aiutare il marito a difendersi da quello che lo picchia, allunga il braccio e afferra costui per i genitali, dovrete tagliarle la mano: non abbiate compassione di lei! "( Deut.25,11) Uno si chiede : se nella legge divina era prevista il taglio della mano a una donna che difendeva il marito, vi immaginate quale pena dovrebbero subire le nostre pornostar e chi le pubblicizza anche sui social ? Vi immaginate a quali pene infernali ed eterne andranno incontro costoro se non si prendono provvedimenti iniziando con l' applicazione della legge divina sulla terra ? Sarebbe interessante vedere cosa pensano gli evan gelici di questa legge di Dio . Perchè dico questo e parlo di questa cosa la cui probabilità che accada nella realta è praticamente zero ? Perchè qui Dio ci vuole far riflettere con questa norma che pare assurda e inconsistente quanto bisogna combattere ed essere severi con la pronografia in tutti gli ambiti : teniamo presente che presso gli ebrei la pornografia non esisteva e quindi questa norma riguarda piu noi che loro . Bisogna anche tenere presente che queste deduzioni dalle Tavole della Legge, sono state fatte anni e anni dopo dagli anziani e quindi era un applicazione a quella società e costumi . Ma non è che essendo passati dei tempi una norma non abbia piu il suo ruolo attuale ,anzi ricordate cosa dice Gesu : " non sono venuto a cambiare un solo jota della legge" . Ovvero il giudice attuale può trovarsi di fronte a un fatto diverso , ma deve applicare una norma severissima proporzionale al caso come ha fatto il giudice con la norma divina delle Tavole . Ai tempi di Cristo i dottotri e gli scribi avevano trovato mille modi per sfuggire a queste norme ,oppure erano applicate solo al popolino ignorante.

domenica 25 agosto 2024

IL TRIREGNO DAVIDICO TRA LE NAZIONI OPPURE L’ ONU ? L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri.[3] L'ONU è l'organizzazione intergovernativa più grande, più conosciuta e più rappresentata a livello internazionale. Ha sede sul territorio internazionale a New York, mentre altri uffici principali si trovano a Ginevra, Nairobi e Vienna. Istituita dopo la seconda guerra mondiale con l'obiettivo di prevenire futuri conflitti, ha sostituito l'inefficace Società delle Nazioni.[4] Il processo che ha portato alla sua fondazione iniziò il 25 aprile 1945, quando i rappresentanti di 50 governi si incontrarono a San Francisco per una conferenza iniziando a redigere la Carta delle Nazioni Unite, poi approvata il 26 giugno dello stesso anno[5] ed entrata in vigore il 24 ottobre successivo, la data di inizio ufficiale delle attività. Ai sensi della Carta, gli obiettivi dell'organizzazione includono il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, la protezione dei diritti umani, la fornitura di aiuti umanitari, la promozione dello sviluppo sostenibile e il rispetto del diritto internazionale.[6] Al momento della fondazione, l'ONU contava 51 Stati membri, un numero poi cresciuto fino ad arrivare a 193 nel 2011,[7] rappresentando la stragrande maggioranza degli Stati sovrani del mondo. (DA WIKIPEDIA ,enciclopedia libera ). Allora questa organizzazione (oggi a servizio delle mafie farmaceutiche e potentati economici di questo mondo ), tra i suoi obbiettivi principali ha il compito di promuovere LA PACE e sicurezza internazionale ( come stiamo costatando da 70 anni ),LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI ( come stiamo costatando da 70 anni a questa parte ), LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ( promuovendo il dilagare delle armi ,come stiamo costatando da 70 anni a questa parte ) ,IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE (come abbiamo costatato da 70 anni a questa parte in Italia con centinaia di basi americane per la pace ). Ma questa esigenza, pur vera e del tutto naturale, di mantenere la pace tra le nazioni sulla terra e di salvaguardare i diritti umani di coloro che abitano sulla terra , su che principi si basano ? Tiene presente che la terra e tutti gli uomini che vi abitano è stata voluta e creata da un Dio giusto che ama la giustizia insieme a tutto l’ universo ? E quali sono i suoi progetti per far abitare tutti gli uomini e farli vivere in pace e secondo giustizia ? LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE che tanto piaceva all’ antipapa Paolo VI ,seppellitore del triregno papale, su quale teoria e quali principi si basava ? Il triregno o la tiara nella liturgia di San Pio X rappresentava che Nostro Signore era Principe della Pace tra le nazioni ,Reggitore del mondo e il papa sulla terra era nientepopodimenoché il Vicario del Salvatore nostro Gesù Cristo .Questo era affermato nel rituale di per l’ incorinazione del papa nel messale di San PIO X L'ultima cerimonia di incoronazione papale con imposizione della tiara vi fu nel 1963 in occasione dell'elevazione al Soglio di papa Paolo VI, che cessò successivamente l'uso dello storico simbolo pontificio. La tiara, venne messa in vendita e acquistata dal cardinale Francis Joseph Spellman, arcivescovo di New York, utilizzandone il ricavato per le missioni africane. L'uso del triregno fu sostituito con quello della mitra con Benedetto xvi . . Padre dei Principi e dei Re, Reggitore del mondo, Vicario in terra del Salvator Nostro Gesù Cristo. Erano significati in uso nel messale adottato per l'incoronazione di san Pio X. Abolendo il Potere pontifico anche su un pezzetto simbolico di terreno ,si nega il potere reale di Cristo sulla terra come RE del Creato,si perché Cristo non è solo il salvatore salito sulla croce per riconciliarci al Padre , ma il Re di tutto l universo e bisogna dirlo e vederlo pure questo e non negarlo . Su che cosa bisogna basare la giustizia sulla terra, su quali ragioni : sulle opinioni di alcuni filosofi e rabbini che hanno distorto il diritto naturale e la giustizia a loro piacimento ? Ecco la necessità di tornare al Triregno e alla necessità per il papa di avere un piccolo orticello tutto suo dove vige la legge naturale come in tutte le nazioni , con la pena di morte se necessaria per punire eretici ,ladri e immorali. Perché se la Santa Sede non è in grado di essere modello di giustizia tra le nazioni ,non potrà mai fare da paciere e garante ad altre nazioni per indurle alla giustizia della legge naturale . IL metro giusto della giustizia, ci hanno ingannato dicendoci che era libertè ,egalitè, fraternitè e non la legge del più forte tra i popoli . Senonchè egalitè, oggi come oggi, viene inteso come diritto di rubare ; libertè il diritto di non obbedire a nessun codice morale, fraternitè , il diritto di pochi di far parte di gruppi di potere per schiacciare sotto il piedi il resto dell umanità .
L’ INGANNO WOJTYLIANO Il pontificato di Wojtyla è la sintesi di tutto il pensiero modernista assunto dal Vaticano II e portato alla tentata realizzazione dalla grande vastità e opera culturale di questo papa in trent’ anni di pontificato . Un pensiero che si discosta dalla filosofia e teologia scolastica basato sulla legge naturale, anzi sulla legge mosaica del deuteronomio riguardo alla morale . Egli viene affascinato da altre basi filosofiche che trova più corrispondenti al pensiero dei filosofi moderni nel vano tentativo di avvicinare l’ uomo moderno coi suoi drammi alla Rivelazione cristiana che secondo loro includerebbe anche la fede cristiana. Nella teologia Wojtyliana , ovvero nel suo pensiero, possiamo dire , in sintesi, che il Cristo uomo “ è venuto a rivelare l’ Uomo all’ uomo “. Questa è l’ opera e l’azione principale del messia Gesù Cristo, nato da Maria Vergine e venuto sulla terra a salvare l’ umanità ; in quest’ azione bisogna vedere tutta l’ opera della Redenzione Divina di Dio sulla terra . Questa teologia si fonda sulla valorizzazione dell’ uomo sulla terra e nel creato e ha un suo fondamento nelle Sacre Scritture e nel libro della Genesi in particolare quando Dio dice ad Adamo : “ Siate fecondi e moltiplicatevi riempite la terra ; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra “. Magari trascurando un po’ la prima parte …..tollerando un pò si altri pensiero . Il problema sta nel fatto che questa Nuova Salvezza prospettataci da questo pensiero modernista non scaturisce dal sacrificio di Cristo sul Calvario, dall’ offerta dell’ uomo Gesù Cristo al Padre in riscatto di tutta l’ umanità peccatrice, un offerta alla Giustizia Divina a cui è dovuta la morte e l’ infamia del peccatore giustamente punito, ma questa rivelazione divina porterebbe soltanto a far cosciente l uomo delle sue immense capacità e del grande suo destino di essere creato che verrà divinizzato dalla fratellanza con Figlio di Dio. Un pensiero positivo che annulla e mette da parte la Croce di Cristo, cioè dimentica e trasforma il calvario in un sacrificio di un generico amore di Dio per l’ umanità e tra l’ umanità . L’ infamia di Cristo diventa una festa dell’amicizia tra fratelli e non un ponte gettato tra l’ uomo e Dio mediante il sangue interamente versato . “Perché Cristo ci ha salvato ? Perché ha tanto amato gli uomini !!! “ . S i , ma come ci ha salvato ? - Il discorso filerebbe se non conoscessimo i termini e le modalità di questa salvezza che non è ovvia perché si basa sulla fede personale nella divinità di Cristo . E la fede ci dice che Cristo è il Verbo che ha creato il mondo ed è il Re di tutta l umanità e senza questa fede non si ha il cristiano . Cristo non è solo l’ uomo che sa amare e si immola per altruismo e ci insegna l ‘altruismo e la fratellanza ad ogni costo . Con questa fratellanza e moralità poi avremmo la pace sulla terra e tutto filerebbe per il meglio sul pianeta terra . L’ uomo collaborerebbe e non ci sarebbero più guerre e ci sarebbe il dominio dell’ uomo sui pesci del’ mare e sugli uccelli del cielo e dei viventi sulla terra . Sembra un bel piano quello Wojtyliano . Ma una spia ci fa conoscere qual’ era la vera fede Wojtyla . A un congresso scientifico una decina di anni prima della sua morte nel suo discorso di saluto agli scienziati si lasciò scappare questa espressione , disse : “ E’ oramai chiaro che l’evoluzionismo è qualcosa di più di una semplice teoria scientifica” . Wojtyla ha quindi la stessa visione scientifica filosofica teilhardiana del creato e della storia sacra condannata in vari documenti magisteriali precedenti il Vaticano II . La stessa della Gaudium et Spes dei modernisti . “Dio farebbe evolvere tutto il creato e la storia dei popoli verso una continua perfezione fino a un punto Alfa e si serve dell’ uomo in quest’ opera creatrice e ce lo dice tramite suo figlio Gesù Cristo, Il Verbo, venuto sulla terra e verso cui tendono tutte le cose . Lui che è la perfezione tra l’ unione della materia con lo Spirito . Il peccato dell’ uomo solo frena questa evoluzione e questa armonia del creato . Il progresso tecnico non ci porta più a moltiplicare il cibo perché siamo molti , per esempio, ma ha una funzione escatologica di salvezza . ….. basta solo che lo dividiamo bene ….. e in questo ci aiuta la religione ma la scienza serve per questo piano di perfezione . Ci vengono in mente le parole di Cristo alla moltiplicazione dei pani e dei pesci : “voi mi cercate solo perché avete capito che moltiplico il pane “ E’ chiaro che questa teologia non nasce da se ma parte da una visione personalistica di stampo idealistico in cui l’uomo è il centro di tutto e Dio è venuto a servirlo e a mettergli un tappeto per divinizzarlo e farlo simile a se … per un amore efebico verso l ‘uomo . L’ uomo qui non è più uno schiavo riscattato, un condannato a morte certa ma un ex presidente, un ex re decaduto e cui viene perdonato tutto perché Dio è buono e ama gli uomini dimenticando magari di essere giusto . “Presidente hai rubato ? Hai rubato molto ? Non importa ,Cristo ha pagato per te e per tutti, perché ama tutti e ora puoi tornare al tuo posto a rubare dopo che hai capito questo e puoi anche peccare di nuovo…. tanto Dio ama tutti . Nel modernista banchetto eucaristico festeggiamo questa rinnovata fratellanza . Una filosofia e una logica di una demenza indescrivibile, eppure milioni di cristiani sono stati trascinati e avvolti in questa demenza indescrivibile .. Perché in questa logica viene prima il lavoro ? L’ arte, la cultura dell’ uomo , la sua scienza infinita ? Perché l’ uomo non è stato fatto per lodare il Creatore che si rivela in queste cose , ma per lodare se stesso nel Creatore. L’ uomo ha sostituito il Creatore che diventa un palliativo alla sua opera di trasformazione del mondo . Cristo Re non più il centro di tutto l’ universo , Colui al quale ogni cosa deve tendere , il padre dei popoli a cui tutti debbono servire sul pianeta terra ,ma il jolly per ottenere la vittoria di una lunga partita umana a scacchi . Ritornando alla legge naturale, in essa vediamo già delineato da sempre tutto il piano divino per la creazione solo che va letto e posto a fondamento la volontà divina che deve realizzarsi sulla terra e il progetto divino e non è un progetto umano, per bello e buono che sia . E’ la Rivelazione di Cristo, il Vangelo che ci fa conoscere tutta la legge naturale . Quando un palazzo viene costruito senza fondamenti certi e sulla sabbia , quando poi arriva la tempesta crolla e va a pezzi .

sabato 24 agosto 2024

EL ENGAÑO WOJTYLIANO El pontificado de Wojtyla es la síntesis de todo el pensamiento modernista asumido por el Vaticano II y llevado a su intento de realización por la gran inmensidad y obra cultural de este Papa en treinta años de pontificado. Un pensamiento que se diferencia de la filosofía escolástica y de la teología basada en la ley natural, o más bien en la ley mosaica del Deuteronomio en materia de moralidad. Le fascinan otras bases filosóficas que considera más correspondientes al pensamiento de los filósofos modernos en el vano intento de acercar al hombre moderno con sus dramas a la Revelación cristiana que, según ellos, incluiría también la fe cristiana. En la teología wojtyliana, o más bien en su pensamiento, podemos decir, en resumen, que Cristo hombre "vino a revelar el Hombre al hombre". Esta es la principal obra y acción del mesías Jesucristo, nacido de la Virgen María y venido a la tierra para salvar a la humanidad; en esta acción debemos ver toda la obra de la Divina Redención de Dios en la tierra. Esta teología se basa en la valorización del hombre en la tierra y en la creación y tiene su fundamento en las Sagradas Escrituras y en el libro del Génesis en particular cuando Dios dice a Adán: "Fructifica y multiplícate, llena la tierra; sojuzgadla y dominad los peces del mar, las aves del cielo y todo ser viviente que se mueve sobre la tierra”. Quizás descuidando un poco la primera parte... tolerando un poco otros pensamientos. El problema radica en que esta Nueva Salvación que nos presenta este pensamiento modernista no surge del sacrificio de Cristo en el Calvario, del ofrecimiento del hombre Jesucristo al Padre como rescate por toda la humanidad pecadora, ofrenda a Justicia Divina a la que se debe la muerte y la infamia del pecador justamente castigado, pero esta revelación divina sólo conduciría a hacer consciente al hombre de sus inmensas capacidades y de su gran destino como ser creado que será divinizado por la fraternidad con los Hijo de Dios. Un pensamiento positivo que anula y deja de lado la Cruz de Cristo, es decir, olvida y transforma la prueba en sacrificio de un amor genérico de Dios por la humanidad y entre la humanidad. La infamia de Cristo se convierte en una celebración de la amistad entre hermanos y no en un puente construido entre el hombre y Dios mediante sangre enteramente derramada. “¿Por qué nos salvó Cristo? ¡¡¡Porque amaba tanto a los hombres!!! “. Sí, pero ¿cómo nos salvó? - La discusión fluiría si no conociéramos los términos y métodos de esta salvación que no es obvia porque se basa en la fe personal en la divinidad de Cristo. Y la fe nos dice que Cristo es el Verbo que creó el mundo y es el Rey de toda la humanidad y sin esta fe no hay cristiano. Cristo no es sólo el hombre que sabe amar y se sacrifica por altruismo y nos enseña el altruismo y la fraternidad a toda costa. Con esta hermandad y moralidad entonces tendríamos paz en la tierra y todo iría bien en el planeta tierra. El hombre colaboraría y no habría más guerras y habría dominio del hombre sobre los peces del mar y las aves del cielo y los vivos en la tierra. El plan de Wojtylian parece bueno. Está claro que esta teología no surge por sí sola sino que parte de una visión personalista de carácter idealista en la que el hombre es el centro de todo y Dios ha venido a servirle y a tenderle una alfombra para divinizarle y asemejarlo a mismo... por un amor efebio hacia el hombre. El hombre aquí ya no es un esclavo redimido, un hombre condenado a una muerte segura, sino un ex presidente, un ex rey caído al que se le perdona todo porque Dios es bueno y ama a los hombres, olvidándose quizás de ser justo. “Presidente, ¿robó? ¿Robaste mucho? No importa, Cristo pagó por ti y por todos, porque ama a todos y ahora puedes volver a tu lugar a robar después de entender esto y hasta puedes volver a pecar…. Dios ama mucho a todos. En el banquete eucarístico modernista celebramos esta renovada hermandad. Una filosofía y una lógica de una demencia indescriptible, sin embargo, millones de cristianos han sido arrastrados y envueltos en esta demencia indescriptible... ¿Por qué el trabajo es lo primero en esta lógica? ¿El arte, la cultura del hombre, su ciencia infinita? Porque el hombre no fue hecho para alabar al Creador que se revela en estas cosas, sino para alabar a sí mismo en el Creador. El hombre ha sustituido al Creador que se convierte en un paliativo a su obra de transformar el mundo. Cristo Rey ya no es el centro del universo entero, Aquel a quien todo debe tender, el padre de los pueblos a quienes todos en el planeta tierra deben servir, sino el bromista para obtener la victoria de una larga partida humana de ajedrez. Volviendo a la ley natural, en ella siempre hemos visto todo el plan divino para la creación ya esbozado, sólo que la voluntad divina que debe realizarse en la tierra y el plan divino deben leerse y colocarse como fundamento y no es un proyecto humano. , por hermoso y bueno que sea

giovedì 22 agosto 2024

NON FRATELLO MA SIGNORE DI TUTTE LE COSE Dal «Commento sui salmi» di sant`Ambrogio, vescovo (Sal 48, 13-14; CSEL 64, 367-368) Uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini, l`uomo Cristo Gesù Il fratello non può redimere il fratello, ma c`è un uomo che compirà la redenzione. Egli però non avrà bisogno di propiziarsi Dio, né dovrà versargli un riscatto per la propria anima (cfr. Sal 48, 8-9 volg.). Il che è quanto dire: «Perché temere nei giorni tristi?» (Sal 48, 6). Infatti che cosa può nuocere a me che non solo non ho bisogno di un redentore, ma sono io stesso il redentore di tutti? Libererò gli altri e dovrò trepidare per me se stesso. Ecco, farò nuove tutte le cose, produrrò un rinnovamento quale nessun amore umano saprebbe desiderare o attuare. Colui che il fratello, venuto alla luce dal medesimo grembo materno, non può redimere perché ne è impedito dalla debolezza della medesima natura, lo redimerà un uomo, quell`uomo del quale è scritto: «Il Signore manderà loro un salvatore che li difenderà e li libererà» (Is 19, 20). Quest`uomo ha detto di se stesso: «Ora cercate di uccidere me che vi ho detto la verità» (Gv 8, 40). Ma benché sia un uomo, chi lo conoscerà? Perché, come uno solo è Dio, così è anche «uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l`uomo Cristo Gesù» (1 Tm 2, 5). Egli è il solo che redimerà l`uomo andando al di là di ogni amore fraterno, perché ha versato per estranei il suo sangue che nessuno può dare per un fratello. Perciò non risparmiò il proprio corpo per redimerci dal peccato e «ha dato se stesso in riscatto per tutti» (1 Tm 2, 6), come ha asserito il suo testimone verace, l`apostolo Paolo, il quale afferma: «Dico la verità, non mentisco» (Rm 9, 1). Ma perché lui solamente redimerà? Perché nessuno può eguagliarlo nell`amore, e come lui nessuno dà la propria vita per i suoi schiavi; nessuno può eguagliarlo in integrità: tutti, infatti, sono sotto il peccato perché tutti sottostanno alla caduta di Adamo. Viene scelto solamente un redentore, il quale non possa essere soggetto all`antico peccato. Dunque, per l`uomo intendiamo Cristo Signore, il quale ha preso la condizione dell`uomo per crocifiggere nella sua carne il peccato di tutti e per distruggere con il suo sangue la sentenza di condanna contratta da tutti. Ma forse dirai: Come si nega che un fratello possa redimere, quando gli stesso ha detto: «Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli»? (Sal 21, 23). L`uomo Cristo Gesù non ci ha rimesso i peccati in quanto fratello nostro, ma in quanto Dio nostro. Così infatti sta scritto: «E` stato Dio a riconciliare il mondo a sé in Cristo» (2 Cor 5, 19) cioè in quel Cristo Gesù del quale solamente fu detto che «il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1, 14). Dunque, non come fratello, ma come Signore abitò fra di noi, quando abitava nella carne.

venerdì 16 agosto 2024

Vi siete accorti che il metro del giusto o della menzogna non è la democrazia ; non è libertè ,fraternitè, egalità ? La vogliamo capire che o ci rifacciamo a regole universali , cioè a leggi di natura universali , oppure abbiamo il regno della menzogna , cioè la legge del piu forte ?

mercoledì 14 agosto 2024

RICAPITOLANDO Ma ricapitoliamo brevemente tutto il discorso con i suoi corollari, per motivi di chiarezza: è per necessità suprema che l’uomo si trovi completamente sotto il vero e perpetuo potere di Dio: perciò non si può affatto concepire la libertà dell’uomo se non dipendente da Dio e soggetta alla Sua volontà. Negare in Dio tale sovranità o non assoggettarsi ad essa non è comportamento di uomo libero, ma di chi abusa della libertà per tradirla; in verità da tale disposizione d’animo si forma e si realizza il vizio capitale del Liberalismo. Il quale tuttavia si distingue in molteplici forme: infatti la volontà, in modo e in grado diversi, può rifiutare l’obbedienza che è dovuta a Dio o a coloro che sono partecipi del potere divino. Certamente, ricusare radicalmente la sovranità del sommo Dio e rifiutargli ogni obbedienza, sia nella vita pubblica, sia nella vita privata e domestica, è la massima perversione della libertà come anche la peggiore specie di Liberalismo: in tale senso deve essere inteso quanto finora abbiamo detto contro tale dottrina. Affine è la concezione di coloro che sono d’accordo sulla necessità di sottomettersi a Dio, creatore e signore del mondo, in quanto dal suo potere riceve armonia la natura, però temerariamente ripudiano le leggi della fede e della morale in quanto non rientrano nella natura ma provengono dall’autorità di Dio, o almeno – dicono – non vi è alcun motivo di tenerle in considerazione, 14 soprattutto nella società civile. Abbiamo visto più sopra quanto costoro siano involti nell’errore e quanto poco siano coerenti con se stessi. Da questa dottrina, come da una sorgente, deriva la funesta opinione che la Chiesa deve essere separata dallo Stato; è invece evidente che entrambi i poteri, dissimili nei doveri e diversi di grado, devono tuttavia essere tra loro consenzienti nell’agire concorde e nello scambio dei compiti. Tale opinione è soggetta a una duplice interpretazione. Molte persone infatti vogliono lo Stato totalmente separato dalla Chiesa, in modo che in ogni norma che regola la convivenza umana, nelle istituzioni, nei costumi, nelle leggi, negli impieghi statali, nella educazione della gioventù, si debba considerare la Chiesa come se non esistesse, pur concedendo infine ai singoli cittadini la facoltà di dedicarsi alla religione in forma privata, se così piace. Contro costoro vale la forza di tutti gli argomenti coi quali confutammo l’opinione relativa alla separazione della Chiesa e della società civile, ma con questa postilla: è assurdo che il cittadino onori la Chiesa e che la società la disprezzi. Altri non contestano che la Chiesa esista, né potrebbero affermare diversamente; essi tuttavia le negano il carattere e i diritti propri di una società perfetta e la facoltà di fare le leggi, di giudicare, di punire, ma soltanto di esortare, persuadere, governare coloro che spontaneamente le si sottomettono. Pertanto con tale opinione snaturano il carattere di questa divina società; debilitano e restringono l’autorità, il magistero e tutta la sua influenza, amplificando al contempo la forza e il potere del principato civile fino al punto di sottoporre la Chiesa di Dio al dominio e all’arbitrio dello Stato, come fosse un qualsivoglia associazione volontaria di cittadini. Per respingere questi argomenti valgono quelli usati dagli Apologisti e da Noi ricordati particolarmente nell’Enciclica Immortale Dei, dai quali si evince che, per istituzione divina, alla Chiesa compete tutto quanto appartiene alla natura e ai diritti di una legittima, suprema e perfetta società. Vi sono molti, infine, che non approvano la separazione della Chiesa dallo Stato, ma ritengono che la Chiesa debba adeguarsi ai tempi e si pieghi e si adatti a quelle misure che nella amministrazione degli Stati sono suggerite dalla moderna avvedutezza. È onesto il parere di costoro, se lo si intende come ragionevole equità che possa coesistere con la verità e la giustizia: cioè in modo che la Chiesa, accolta la speranza di qualche gran bene, si mostri indulgente e conceda ai tempi quanto più le è possibile, fatta salva la sacralità della sua missione. Ma non è così quando si tratta di fatti e dottrine che siano introdotte dalla mutazione dei costumi e da fallaci opinioni. Nessuna epoca può fare a meno della religione, della verità, della giustizia; Dio ordinò che questi sommi e santissimi beni fossero posti a tutela della Chiesa e perciò nulla è tanto assurdo quanto pretendere che la Chiesa ipocritamente accetti sia la falsità che l’ingiustizia, o sia connivente con ciò che nuoce alla religione. Da quanto si è detto consegue che non è assolutamente lecito invocare, difendere, concedere una ibrida libertà di pensiero, di stampa, di parola, d’insegnamento o di culto, come fossero altrettanti diritti che la natura ha attribuito all’uomo. Infatti, se veramente la natura li avesse concessi, 15 sarebbe lecito ricusare il dominio di Dio, e la libertà umana non potrebbe essere limitata da alcuna legge. Ne consegue del pari che queste varie libertà possono essere tollerate se vi sia un giusto motivo, ma entro certi limiti di moderazione, in modo che non degenerino nell’arbitrio e nell’arroganza. Dove infatti vige la consuetudine di queste libertà, i cittadini le trasformino in facoltà di agire correttamente e di esse abbiano il concetto medesimo che ne ha la Chiesa. Pertanto ogni libertà è da ritenere legittima finché procura più frequenti occasioni di onesta condotta, altrimenti no. Dove la tirannide opprima o sovrasti in modo tale da sottomettere la cittadinanza con iniqua violenza, o costringa la Chiesa ad essere priva della dovuta libertà, è lecito chiedere una diversa organizzazione dello Stato, in cui sia concesso agire liberamente; in questo caso non si rivendica quella smodata e colpevole libertà, ma qualche sollievo a vantaggio di tutti e si agisce così solamente perché non sia impedita la facoltà di comportarsi onestamente là dove si concede licenza al malaffare. Inoltre, non è vietato preferire un tipo di Stato regolato dalla partecipazione popolare, fatta salva la dottrina cattolica circa l’origine e l’esercizio del pubblico potere. Tra i vari tipi di Stato, purché siano di per se stessi in grado di provvedere al benessere dei cittadini, nessuno è riprovato dalla Chiesa; essa pretende tuttavia ciò che anche la natura comanda: che i singoli Stati si reggano senza recare danno ad alcuno, e soprattutto rispettino i diritti della Chiesa. Èonesto partecipare alla pubblica amministrazione, a meno che in qualche luogo, per eccezionali circostanze di tempo e di cose, non venga disposto diversamente; anzi la Chiesa approva che ognuno dedichi l’opera sua al comune vantaggio e che con ogni sua iniziativa – nei limiti del possibile – difenda, consolidi, renda prospero lo Stato. La Chiesa non condanna una nazione che voglia essere indipendente dallo straniero o da un tiranno, purché sia salva la giustizia. Infine non rimprovera neppure coloro che propugnano uno Stato retto da proprie leggi, e una cittadinanza dotata della più ampia facoltà di accrescere il proprio benessere. La Chiesa fu sempre coerente fautrice delle libertà civili, purché non intemperanti: ne sono validi testimoni le città d’Italia che, attraverso i Comuni, raggiunsero la prosperità, la ricchezza, la gloria esercitando i propri diritti, nel tempo in cui la virtù salutare della Chiesa si era diffusa in ogni parte dello Stato, senza alcun contrasto. Venerabili Fratelli, confidiamo che questi concetti, che abbiamo espresso guidati ad un tempo dalla fede e dalla ragione nell’adempimento del Nostro dovere apostolico, riescano fruttuosi per molti, soprattutto se coopererete con Noi. E Noi, nell’umiltà del Nostro cuore, alziamo supplici gli occhi a Dio e con ardore Lo preghiamo perché voglia benevolmente infondere negli uomini il lume della sua sapienza e del suo consiglio, in modo che, confortati da queste virtù, possano distinguere la verità in situazioni così difficili, e di conseguenza possano vivere in privato, in pubblico, in ogni tempo, con inalterabile costanza fedeli alla verità. Come auspicio di celesti doni e 16 come testimonianza della Nostra benevolenza, a Voi, Venerabili Fratelli, al Clero e al popolo a Voi affidato, impartiamo con grande affetto nel Signore l’Apostolica Benedizione. Dato a Roma, presso San Pietro, il 20 giugno 1888, nell’anno undecimo del Nostro Pontificato. LEONE PP. XIII

lunedì 12 agosto 2024

LA LEGGE DI NATURA E'LEGGE ETERNA Dunque la legge è guida all’uomo nell’azione, e con premi e castighi lo induce al ben fare e lo allontana dal peccato. Sovrana su tutto: tale è la legge naturale, scritta e scolpita nell’anima di ogni uomo, poiché essa non è altro che l’umana ragione che ci ordina di agire rettamente e ci vieta di peccare. Invero questa norma della ragione umana non può avere forza di legge se non perché è voce e interprete di una ragione più alta, a cui devono essere soggette la nostra mente e la nostra libertà. La forza della legge infatti consiste nell’imporre doveri e nel sancire diritti; perciò si fonda tutta sull’autorità, ossia sul potere di stabilire i doveri e di fissare i diritti, nonché di sanzionare tali disposizioni con premi e castighi; è chiaro che tutto ciò non potrebbe esistere nell’uomo, se, legislatore sommo di se stesso, prescrivesse a sé la norma delle proprie azioni. Dunque ne consegue che la legge di natura sia la stessa legge eterna, insita in coloro che hanno uso di ragione, e che per essa inclinano all’azione e al fine dovuto: essa è la medesima eterna ragione di Dio creatore e reggitore dell’intero universo. Lettera Enciclica, lIBERTAS , LEONE XIII , I888

sabato 10 agosto 2024

...C’ERANO AUTORITA’ CIVILI E MILITARI Mentre l’ autorità civile nasce come necessità sociale perché non si può avere una società civile senza autorità, ovvero senza ordine e giustizia che nelle società evolute viene espressa con delle norme scritte a cui tutti debbono attenersi ed il ruolo dell’ autorità è appunto quello di far rispettare a tutti quelle norme stabilite ,l'autorita religiosa ha un altra funzione . In altra sede abbiamo poi spiegato l’ origine della giustizia e della morale che solo in Dio creatore e ordinatore di tutto l’ universo ha la sua sede stabile e non nel caos del carbonio 14 legato alle ere geologiche terrestri e all’ opinione dei senza Dio che confondono le ere geologiche e le formazioni dei materiali terrestri con la storia dell ‘uomo sulla terra, dove ci spiegano a colpi di caos intelligente la loro morale e la loro storia di partes . Senza riferirci alla scientificità storica delle Sacre Scritture o alle balle sul Carbonio14, solo degli imbecilli, oggi come oggi, potrebbero confondere l ‘uomo con gli animali e questi non distinguerli dalle piante, cosa che avviene con precisione millimetrica solo nella Sacre Scritture . In sintesi solo Dio che ha creato l’ uomo può dirci chi è l’ uomo e come nasce e cresce e non la mascella dell’ osso di porco che diventa la Vergine Lucy ,che si accoppia col serpente saettone delle paludi e mette al mondo gli spermatozoi delle giraffe che nascono col collo lungo per poter magiare sugli alberi e….. coglionerie del genere per stampare libri e libri . Proprio l’analisi col carbonio14 applicato alla Sacra Sindone ci ha fatto capire le truffe di quel mondo che in parte oggi ci governa ancora . Basta una piccola variante come il calore e un materiale non ti racconta più la sua storia atomica ; basta la diversa velocità dell’ acqua su una roccia e quella roccia non si è formata più millenni e millenni fa ,ma l’altro ieri nel secolo scorso ! Eppure queste imbecillità “scientifiche “ ci vengono propinate ogni giorno dai mass media di regimen che si appellano alla scienza e… sarebbe bene, un giorno, è nostra convinzione , convincere proprio qualcuna di queste autorità civili e militari a farla finita con queste menzogne impacchettate da ideologie estranee al pianeta terra e a farci vedere finalmente queste persone che le raccontano appese da qualche parte perché sono loro il pericolo pubblico che disgregano la società civile . La nostra bile non ne può più, francamente, a vederli pontificare quotidianamente dai nostri mass media . Naturalmente ciò sarebbe contro la democrazia e la libertà di pensiero che è cosa più sacrosanta della stessa vita dell’ uomo sulla terra….. . Un gruppo di famiglie vive insieme nello stesso territorio, tra loro chi vive di caccia, chi vive di agricoltura, chi vive di allevamento… chi vive di inganno … etc …. Questa società ha bisogno innanzitutto di un’ autorità che stabilisca l’ordine (spesso della tradizione ) e poi di leggi di giustizia e queste norme le farà applicare la stessa autorità che le ha definite in passato e che deve difendere ora con le unghie e con i denti . Senza appellarci alle Sacre Scritture, basta ragionare per capire la necessità di norme di giustizia, cioè la necessità di mancanza di libertà per chi vive in un consesso umano . Questa giustizia tra gli uomini, diciamo noi, non la stabilisce il caos e la giungla ma un’ autorità Super Partes. Le autorità che non sono super partes e che ti ingannano con la libertà sono proprio quelle che te la toglieranno ingannandoti sulla verità del creato e magari ti diranno che l’autorità non nasce come necessità da un nucleo urbano di famiglie che convive ,ma da gruppi di gay e di lesbiche separate e autonome tipo le amazzoni ( si perché hanno la loro storia scientifica! ) e quindi bisogna applicare le loro norme e la loro giustizia degenerata del caos e guai a ribellarsi ..

venerdì 9 agosto 2024

LA GIUSTIZIA DEL VANGELO NON E’ DEMOCRATICA Considerando lo svuotamento della Dottrina Sociale Cristiana avvenuta in alcune correnti del pensiero cattolico dopo il Concilio Vaticano II fino a ai nostri giorni . Non guardando al contesto culturale del modernismo e progressismo ideologico della nuova dottrina legata ai progressi scientifici che possiamo considerare come una vera e propria apostasia molto sottile perché nasce dal rifiuto della sana dottrina scolastica legata alla legge naturale su cui si basa la vita politica di un popolo , e guardando soltanto al processo spirituale che ha ingannato la maggiore corrente dei cattolici più impegnati sul piano politico e culturale in Italia nel dopoguerra cioè quella classe dirigente che ha redatto la famosa Costituzione dello Sato Italiano e perciò chiamati padri della stessa di cui si vantano di averla scritta insieme ai laici ovvero i vari Lazzati, La Pira ,Dossetti, Mons. Roncalli ,Mons. Montini , Fanfani , Agostino Gemelli, Giovanni XXIII ,Scalfari e tanti altri che erano tutti edotti ed esperti del Diritto Romano ma, come vedremo, lo hanno stravolto e tradito (o perché non lo conoscevano o perché hanno rinunciato all’ uso della vera ragione piegandosi a una coscienza illuminata dalle nuove scienze che avrebbero risolto i problemi di giustizia e di sovraffollamento del pianeta che aveva già le sue basi nel pensiero ateo della Rivoluzione Francese) .. a noi interessa il processo spirituale che li ha portati alla fin fine a tradire culturalmente la Giustizia Divina rivelataci dalle Sacre Scritture. Potremmo chiudere subito questo discorso appellandoci alla mancanza di fede in Dio di costoro, ma non si capirebbe come è avvenuta . Sul piano politico-sociale a tradire il diritto naturale e la giustizia divina, fu la loro aperta adesione ai principi democratici, alla democrazia del popolo dopo il loro ripudio del regime fascista che quasi tutti appoggiarono in un primo momento perché rivelatosi capace di contrastare la diffusione dei regimi comunisti .. Dall’ altra parte nella stessa area culturale nel dopoguerra ,cioè a destra, tranne un Gedda ,cancellato con la morte di Pio XII ,c’era il nulla sul piano politico in Italia ; soltanto alcuni gruppi legati agli ex servizi segreti del regime e dei golpisti nostalgici del vecchio regime. Mentre la massoneria infiltratasi nei due campi avversi obbediva a servizi internazionali per rendere l’ Italia schiava di potenze straniere sia sul piano ideologico e sia sul piano politico economico . I cristiani più attivi sul piano culturale e politico o erano legati alla massoneria che cercava di infiltrare la Chiesa, riuscendoci, o erano devoti al socialismo e comunque cercavano ad ogni costo un dialogo con loro fino a scendere a compromessi ideologici coi loro esponenti atei e anarchici . Molti sacerdoti impegnati sul piano politico furono tutti condannati in Italia e all’estero fino a Pio XII, dopo parecchi diventarono eroi , mentre dentro la gerarchia serpeggiavano numerosissime figure sinistre tipo Giovanni XXIII e mons. Montini messo addirittura alla guida della FUCI a livello nazionale . Un Montini che vedeva nel cristianesimo una umanizzazione della divinità ; una umanità che Dio è venuto a rafforzare e valorizzare sempre di più con l’ Incarnazione del Verbo e che da sola e senza guida divina arriverebbe alla fine a realizzare il piano di Dio senza più la necessità di una predicazione e conversione perché ogni uomo è depositario di una verità nella sua coscienza e basterebbe appellarsi alla propria coscienza per salvarsi . Una verità che non sta più in Dio ma nell’ uomo stesso e nei suoi mezzi che unendosi e dialogando fra loro con la pace farebbe emergere le infinite possibilità sul pianeta e nell’ universo . Una verità ancora tutta da scoprire . E Cristo sarebbe venuto a potenziare questo piano dell’ uomo liberandoci dalla dittatura e dalla legge mosaica con la democrazia e la libertà. L’autorità non è una forza incontrollata, dice san Tommaso : è invece la facoltà di comandare secondo ragione e verità .-. E siccome non si può chiamare un uomo ladro se prima non commette il reato, non si poteva condannare con certezza nessuno di questi anche perché non avevano e non hanno una posizione ideologica chiara e precisa pur essendo stati educati sui vecchi modelli, li hanno rifiutati e condannati non appena hanno potuto, avendo la certezza di farla franca. Questi,quasi tutti si caratterizzavano per il rifiuto della precedente dottrina del Magistero Romano e contestavano gli interventi sociali dei papi nel regno della politica fino a Pio XII, interventi tutti legati alla Tradizione e alla dottrina dei Padri della Chiesa, anzi legati alle Sacre Scritture . Il problema più grosso per loro era il rifiuto della Chiesa conclamato in molte encicliche nei confronti della democrazia politica. Il popolo non è sorgente del bene e del male, il popolo non ha valori morali se non glieli si fa scoprire e lo si indirizza alla giustizia e questa giustizia sta solo in Dio.. “Nel giudicare non sarai mai né a favore del povero, né a favore del ricco ,ma giudicherai con giustizia “,dice la legge eterna . E se la giustizia è uguale per tutti , è uguale sempre anche per il povero, per il ricco e per chi ruba …… Questi rifiutano un’ autorità legata alla legge naturale che faccia da guida stabile nella vita politica di un popolo , un’ autorità che loro confondono con la dittatura inesorabile del fascismo e quindi agognano a una confusa libertà sociale che non esiste e non può esistere in ambito politico perché se la politica non è legata alla verità e quindi alla giustizia ,che sono valori eterni che non si trovano nel popolo ma in Dio, non si potrà mai arrivare a capo di nulla . Per venire al pratico un Don Dossetti chiedeva insistentemente a papa Pio XII di cambiare la dottrina cattolica circa la neutralità dei regimi nei confronti della Fede e della Chiesa Cattolica . Per la Chiesa i regimi erano neutrali e qualunque regime ci fosse dovevano adoperarsi per la giustizia e la verità del creato anzi far emergere il piano di Dio dichiarato fin dalla creazione dell’ uomo nelle Sacre Scritture . Essi credono che la democrazia che concede la libertà al popolo, è capace alla fine di rispettare la dignità umana e deve essere il regime prescelto e gradito a Dio e alla Chiesa che poi col dialogo con le altre forze si addiverrebbe col tempo alla giustizia e alla virtù . I cristiani dovevano essere il lievito nella massa e senza farsi trascinare dalla massa , quindi apertura totale della Chiesa nei confronti di qualsiasi vento di dottrina senza più barriere ideologiche . Alla verità si sarebbe poi arrivati con l’idealismo, con l’esistenzialismo e con il personalismo …..o con l’ermeneutica di Popper . Il Primo atto di Roncalli nei riguardi alla gerarchia fu l’elezione di Montini alla carica cardinalizia, dopo che era stato allontanato da Roma da Pio XII per le sue idee contrarie alla fede cattolica e per manifesta immoralità, una immoralità a cui si pretendeva dare basi ideologiche …… Il problema sociale del secolo di ferro, ma già emerso verso la fine del ‘700 era l’affacciarsi di nuovi popoli sulla scena mondiale e il sovrannumero della popolazione mondiale e quindi il manifestarsi di gravi ingiustizie sociali di un modo legato ancora all’ agricoltura e alla pastorizia e che stava per diventare mondo industriale . Come regolare la giustizia sociale nelle grandi masse di lavoratori che per la fame fuggivano dai campi ed entravano a servizio nelle officine di nuovi padroni spietati e legati al solo profitto ? Come regolare la giustizia sociale nelle favelas brasiliane e nordamericane ? Come venire incontro a queste masse ? Come far fronte al numero sempre crescente della popolazione mondiale se le risorse del pianeta, a loro vedere, stavano per esaurirsi ? Come dialogare e convertire i nuovi popoli e nazioni non cristiane se radicati nell’ ignoranza e fanatizzati dai loro padroni, nazioni che hanno immense, infinite risorse ancora disponibili per il bene di tutti ? Questi cristiani più sensibili che avevano conosciuto e studiato la geografia politica del mondo cercarono di trovare una soluzione e la trovarono nelle scienze umane o rafforzando il concetto dell’ uomo che alla fine avrebbe risolto con le sue capacità tutti i problemi che si sarebbero posti e Dio li avrebbe aiutati in questa buona impresa ciclopica e pioniristica con l’ evoluzione delle scienze e della stessa natura , nonché con l’evoluzione della stessa dottrina cattolica alla quale loro stavano lavorando alacremente per stare al passo dei tempi . La vecchia teologia scolastica che partiva dalla legge naturale e dalla ragione e verità del creato voluto e mantenuto in vita da Dio momento per momento non andava più bene per spiegare il mondo ed era necessario ricorrere alle nuove scienze e dare un fondamento ad esse. La vecchia teologia, ad esempio, non risolveva il problema della sovrappopolazione e della scarsità delle risorse e quindi i nuovi papi tolleravano di tutto, non credendo più al piano di Dio per l’ umanità . La nuova teologia che tiene presente la scarsità delle risorse e colpevolizza gli uomini che prolificano e cerca l’ equa distribuzione affidata alle multinazionali e alle superpotenze trasnazionali , non vede , ad esempio, che il 90% del pianeta è ancora disabitato e che le terre non coltivate sono il 95% del pianeta e che non costruendo una portaerei e investendo quei soldi altrove si risolverebbe il problema idrico di tutte le popolazioni del centro africa . I cristiani più evangelici e democratici giustificano la democrazia in questo modo . Per il fatto che l’autorità deriva da Dio, non ne segue che gli esseri umani non abbiano la libertà di scegliere le persone investite del compito di esercitarla; come pure di determinare le strutture di poteri pubblici, e gli ambiti entro cui e i metodi secondo i quali l’autorità va esercitata. Per cui la dottrina sopra esposta è pienamente conciliabile con ogni sorta di regimi genuinamente democratico . Il regime democratico per questi, assegnerebbe al popolo la completa possibilità e libertà di eleggere come autorità chi gli pare senza alcuna regola morale se non quella della libertà stessa assoluta del popolo . Ma come fanno questi a conciliare la volontà del popolo con quella di Dio e delle sue leggi sante e giuste se non finendo col negare Dio stesso che annullerebbe la libertà dell ‘ uomo nella ricerca del benessere e della ricerca della verità ? Quale verità poi cercherebbero questi se non quella della loro scienza e coscienza? San Tommaso: "La ragione umana è norma della volontà, di cui misura pure il grado di bontà, per il fatto che deriva dalla legge eterna, che si identifica con la stessa ragione divina... È quindi chiaro che la bontà della volontà umana dipende solo più dalla legge eterna che non dalla ragione umana" . L’autorità non è una forza incontrollata: è invece la facoltà di comandare secondo ragione e trae quindi la virtù di obbligare dall’ordine morale: il quale si fonda in Dio, che ne è il primo principio e l’ultimo fine. "Lo stesso ordine assoluto degli esseri e dei fini che mostra l’uomo come persona autonoma, vale a dire soggetto di doveri e di diritti inviolabili, radice e termine della sua vita sociale, abbraccia anche lo Stato come società necessaria, rivestita dall’autorità, senza la quale non potrebbe né esistere, né vivere... E poiché quell’ordine assoluto, alla luce della sana ragione, e segnatamente della fede cristiana, non può avere altra origine che in un Dio personale, nostro Creatore, ne consegue la dignità dell’autorità politica è la dignità della sua partecipazione all’autorità di Dio. Per San Tommaso l’autorità, come si è detto, è postulata dall’ordine morale e deriva da Dio. Qualora pertanto le sue leggi o autorizzazioni siano in contrasto con quell’ordine, e quindi in contrasto con la volontà di Dio, esse non hanno forza di obbligare la coscienza, poiché "bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini"; (At 5,29) in tal caso, anzi, l’autorità cessa di essere tale e degenera in sopruso. "La legge umana in tanto è tale in quanto è conforme alla retta ragione e quindi deriva dalla legge eterna. Quando invece una legge è in contrasto con la ragione, la si denomina legge iniqua; in tal caso però cessa di essere legge e diviene piuttosto un atto di violenza" Il popolo e il concetto di democrazia ignorano del tutto questo problema e cercano solo di scavalcarlo . In sintesi tutta l’ ideologia democratica ed ecumenica del dopoguerra deriva dal Codice di Malines (1924-26) per la soluzione dei problemi sociali che era un insieme direttive riflesse dalle encicliche sociali di Leone XIII.

giovedì 8 agosto 2024

CONDIVISIONE E NON PIU’ MOLTIPLICAZIONE DEI PANI Gv 6,1-15 Siccome i modernisti oggi fanno molta fatica ad accettare la divinità di Cristo anche dalle mie parti, la moltiplicazione dei pani nelle omelie del racconto evangelico è diventata una semplice “ condivisione del pane “e non più il miracolo della moltiplicazione dei cinque pesci e dei cinque pani per diecimila persone . Ho sentito la stessa versione dei fatti in due chiese diverse e preti diversi , sarà un caso ? Ora se è difficile credere a un miracolo del genere senza la fede nella divinità di Cristo, è ancora più difficile (o da imbecilli) far credere e predicare alla gente che i cinque pani e i cinque pesci potessero essere divisi , non si sa come poi , spezzettandoli a diecimila persone . Almeno chè Cristo non li abbia prima ipnotizzati e quindi gli abbia fatto credere che si moltiplicavano e ognuno guardandoli si nutriva con la fantasia fino a riempirsi la pancia . Lasciare tutto nell’ equivoco del racconto è poi da manuale coi modernisti . E quanto poi ti citano a supporto di questa esegesi dei fatti Il vescovo pugliese Don Tonino Bello , prossimo alla beatificazione, come da copione per gli ultimi eroi delle loro ideologie, il dubbio e d’obbligo . Mica ti citano più un Crisostomo, mica conoscono un San Tommaso, mica un Agostino …..no, ma a supporto delle loro nuove interpretazioni hanno alla base i loro generi letterari. Ipse dixit, il caso è risolto . Nel diritto canonico che dovrebbero, penso, riformare , bisognerebbe contemplare un nuovo reato : l’ateismo ecclesiastico. Chi nega , ipso facto, la divinità di Cristo se presbitero, cade nella scomunica latae sententiae e se persevera con scritti e prove inconfutabili, essere ridotto subito allo stato laicale .
MATRIMONIO NATURALE E MATRIMONIO SACRAMENTALE Si ha il matrimonio naturale quando due persone, una di sesso maschile e l’altra di sesso femminile si uniscono insieme per tutta la vita per aiutarsi reciprocamente a vivere la loro esistenza in mezzo ad altre famiglie e in una società o in uno stato e questa unione viene poi registrata pubblicamente in modo che tutti sappiano che questi formano una coppia . Si aiutano uno mettendo a disposizione dell’altro la loro esistenza per affrontare insieme i problemi e gli ostacoli del loro convivere e questo aiuto reciproco si chiama amore tra i due . Da questa unione che li mette al riparo dalla solitudine, Dio può dare la benedizione dei figli che verranno educati nel convivere reciprocamente ad essere autonomi e, una volta adulti, a imitare i loro genitori, perché mettere al mondo dei figli ed educarli ad essere autonomi è un altro fine secondario del matrimonio naturale secondo quello che Dio ordinò ad Adamo ed Eva : “Non è bene che l’ uomo sia solo” e poi disse anche “ “prolificate e riempite tutta la terra “. Questa esposizione vale come linea o norma generale perché di eccezioni ce ne possono essere tante ma senza scalfire questa idea di aiuto reciproco per tutta la vita . Può succedere ad esempio che un coniuge muoia o si ammali , oppure la coppia non abbia figli e allora, rispettando la morale generale e, secondo le situazioni, ognuno si adatti a convivere in altre situazioni morali , sempre rispettando la norma per la sua e loro esistenza. Il matrimonio sacramentale si differenzia col fatto che i due coniugi diventano ministri di Dio per vivere l ‘aiuto reciproco secondo il vangelo e la loro unione e dovere di stare insieme in comunione non si basa sulla semplice legge morale scritta che gli prescrive i fini e i doveri, ma sulla fede in Gesù Cristo di cui loro sono diventati ministri e segno nella loro missione . Essi diventano cosi segni, cioè mezzo visibile di salvezza per amare Dio creatore di tutto , che è il fine della esistenza umana . Essi si salvano vivendo insieme . I problemi e gli ostacoli che incontreranno per superarli serviranno come mezzi di salvezza per accrescere la fede e la comunione con Dio e con il prossimo , ovvero il matrimonio diventa sacramento di cui i coniugi sono i ministri.

giovedì 1 agosto 2024

DIRE CHE IL FINITO NON PUO’ COTENERE L’ INFINITO è un atto di ragione , è una conseguenza logica, secondo la logica umana che è anche universale , ma non è un atto di fede . La deduzione logica mi dice che l’ infinito esiste anche se i nostri sensi non possono vederlo perché il finito non può contenere l’ infinito. Questo significa ragionare , A=A , e chi ti costringe e ragionare e a non sragionare è proprio la fede cattolica e con la fede non si scherza . Sbagliare fede, significa sbagliare logica e sbagliare ragione significa farsi discepoli dell’ errore , poi prenderlo per mano e farsi condurre verso l’abisso della non conoscenza e della morte perché la fede non fa altro se non condurti a farti conoscere alcune verità che con la sola ragione non potrai mai arrivare . La fede è la somma di un ristorante accettata da un individuo, la somma di un ragionamento giusto, la somma di una semplice addizione . Uno può accettare quella somma per “fede”ma se avesse dei dubbi e volesse verificare la somma , si prende lo scontrino e si fa la somma delle voci . La fede cattolica non vuole ingannare nessuno ,anzi Dio stesso, cioè quell’ infinito certifica che è vera e se un ragionamento è certificato addirittura dall’ Infinito stesso, allora quella fede non può essere che vera e certa. E chi ama il falso ragionamento o il ragionamento obbligo o storto, ama la morte e chi ama la morte, la stessa ragione e logica ci dice che deve essere eliminato, perchè l'errore non può essere accettato e osannato .

LO STERILE MORALISMO DEL CONCILIO VATICANO II Il problema della filosofia moderna è la perdita dell’ontologia della sostanza. A partire da C...