giovedì 1 agosto 2024

DIRE CHE IL FINITO NON PUO’ COTENERE L’ INFINITO è un atto di ragione , è una conseguenza logica, secondo la logica umana che è anche universale , ma non è un atto di fede . La deduzione logica mi dice che l’ infinito esiste anche se i nostri sensi non possono vederlo perché il finito non può contenere l’ infinito. Questo significa ragionare , A=A , e chi ti costringe e ragionare e a non sragionare è proprio la fede cattolica e con la fede non si scherza . Sbagliare fede, significa sbagliare logica e sbagliare ragione significa farsi discepoli dell’ errore , poi prenderlo per mano e farsi condurre verso l’abisso della non conoscenza e della morte perché la fede non fa altro se non condurti a farti conoscere alcune verità che con la sola ragione non potrai mai arrivare . La fede è la somma di un ristorante accettata da un individuo, la somma di un ragionamento giusto, la somma di una semplice addizione . Uno può accettare quella somma per “fede”ma se avesse dei dubbi e volesse verificare la somma , si prende lo scontrino e si fa la somma delle voci . La fede cattolica non vuole ingannare nessuno ,anzi Dio stesso, cioè quell’ infinito certifica che è vera e se un ragionamento è certificato addirittura dall’ Infinito stesso, allora quella fede non può essere che vera e certa. E chi ama il falso ragionamento o il ragionamento obbligo o storto, ama la morte e chi ama la morte, la stessa ragione e logica ci dice che deve essere eliminato, perchè l'errore non può essere accettato e osannato .

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