giovedì 8 agosto 2024

CONDIVISIONE E NON PIU’ MOLTIPLICAZIONE DEI PANI Gv 6,1-15 Siccome i modernisti oggi fanno molta fatica ad accettare la divinità di Cristo anche dalle mie parti, la moltiplicazione dei pani nelle omelie del racconto evangelico è diventata una semplice “ condivisione del pane “e non più il miracolo della moltiplicazione dei cinque pesci e dei cinque pani per diecimila persone . Ho sentito la stessa versione dei fatti in due chiese diverse e preti diversi , sarà un caso ? Ora se è difficile credere a un miracolo del genere senza la fede nella divinità di Cristo, è ancora più difficile (o da imbecilli) far credere e predicare alla gente che i cinque pani e i cinque pesci potessero essere divisi , non si sa come poi , spezzettandoli a diecimila persone . Almeno chè Cristo non li abbia prima ipnotizzati e quindi gli abbia fatto credere che si moltiplicavano e ognuno guardandoli si nutriva con la fantasia fino a riempirsi la pancia . Lasciare tutto nell’ equivoco del racconto è poi da manuale coi modernisti . E quanto poi ti citano a supporto di questa esegesi dei fatti Il vescovo pugliese Don Tonino Bello , prossimo alla beatificazione, come da copione per gli ultimi eroi delle loro ideologie, il dubbio e d’obbligo . Mica ti citano più un Crisostomo, mica conoscono un San Tommaso, mica un Agostino …..no, ma a supporto delle loro nuove interpretazioni hanno alla base i loro generi letterari. Ipse dixit, il caso è risolto . Nel diritto canonico che dovrebbero, penso, riformare , bisognerebbe contemplare un nuovo reato : l’ateismo ecclesiastico. Chi nega , ipso facto, la divinità di Cristo se presbitero, cade nella scomunica latae sententiae e se persevera con scritti e prove inconfutabili, essere ridotto subito allo stato laicale .

Nessun commento:

Posta un commento

Il cardinale Sarah: "Il progetto di abolire la Messa in latino è diabolico". L'abolizione del rito romano è "un insulto a...