domenica 30 novembre 2025

AUTOMOMIA E LIBERTA’ CARATTERISTICHE DELL’ ESSERE VIVENTE L’ INDIVIDUO UMANO SI CARATTERIZZA RISPETTO AGLI ALTRI ESSERI CREATI PER LA SUA AUTONOMIA DI DECISONE E PER LE SUE LIBERTA’ DI SCELETE . Si potrebbe dire che l’ uomo è uomo in quanto è un essere libero e la libertà e l’autonomia lo identificano come essere umano vivente . Caratteristiche interiori che l’ uomo può avere anche solo in potenza in quanto la materia lo potrebbe condizionare …. Ma la libertà di scelta umana non è rivolta solo alle cose sensibili o verso le cose da cui è attratto dai sui sensi . Egli ha dei sensi, cioè degli apparati che servono a identificare i messaggi che gli provengono dal mondo esterno. Possiamo servirci come esempio di una torre di controllo dei voli di un aeroporto . L’ uomo autonomo a se stesso, l’ individuo sta dentro la torre e le onde radio captate dai sui radar da miglie e miglie, gli mostrano sullo schermo il traffico che sta intorno a lui e su questi schermi cadono i sensi umani a sua volta . Ecco, dentro tutti questi apparati sensibili , suoi personali e sia creati dalle sue mani , dentro sta il decisore che posiamo chiamare essere vivente . Egli esercita la sua libertà influenzato e informato grazie ai messaggi, ai segni di questi apparati . E’ chiaro che se un controllore di volo perde la vista di questi apparati non può decidere nulla ……. Ora l’ uomo a differenza degli altri esseri viventi che decidono solo sulla sostanza sensibile, sulla materia sensibile, strutturati con degli apparati anche decine di volte superiori ai sensi umani e alle sensazioni in dotazione all’ uomo nell’ individuare la natura di un oggetto, l’ uomo può scegliere tra il bene e il male in senso etico, ovvero un bene e un male che non hanno caratteristiche sensibili , un bene e male invisibile !!! L’ uomo può fare scelte invisibili e spirituali dettate dal suo interno dove c’è solo lui a decidere e dove può tenere conto o non tenere conto dei messaggi sensibili che gli vengono dall’esterno e dagli altri esseri come lui . Questo ce la fa capire Dio quando ci spiega che Adamo e Eva erano nudi e non lo sapevano e i loro sensi erano in perfetta armonia nella sala di regia o di decisione al loro interno . Adamo ed Eva conoscevano solo il bene di tutte le cose . Il bene delle piante, del sole e del mare ; il bene della creazione che Dio stesso vide essere cosa buona . Ed essendo loro due in continua comunione con Dio, che è infinito e invisibile e non può essere visto da nessuno, erano guidati nelle loro azioni nei rapporti reciproci tra esseri vivente solo dal bene , cioè dal suo amore.. Adamo giudicava bene ogni messaggio che gli veniva dalla volontà libera di un altro essere vivente, così Adamo per Eva . Ora il bene assoluto è Dio che li aveva creati e che ha disposto tutta la creazione , anzi la materia secondo il suo bene . Loro conoscevano solo questo bene della creazione e le loro azioni corrispondevano a questo bene che Dio aveva stabilito per la creazione . Essi erano degli amministratori di questi beni nel loro piccolo ambito . Se Dio aveva affidato all’ uomo, a questo essere libero e autonomo, l’ amministrazione della Terra in cui viveva, significa che si fidava . Però avendo Dio creato l ‘uomo libero e autonomo volle metterlo alla prova per vedere se questa libertà fosse amore o fosse interesse proprio. Dio chiedeva ad Adamo solo un atto di fiducia, posiamo dire “una fede “ sottoponendolo ad una prova . Se avesse superato questa prova positivamente Dio avrebbe continuato ad avere fiducia in lui e gli avrebbe affidato ulteriori beni e potere sulla sua creazione altrimenti egli avrebbe conosciuto il male , cioè il contrario dell’ ordine stabilito da Dio in tutte le cose . Questo bene e male ha i suoi gradi e lo avrebbe allontanato dalla sua comunione . Infatti non appena Dio lo ha lasciato senza unione stretta a Lui, senza comunione al suo bene , Adamo ha fatto delle scelte in piena autonomia e libertà ed è diventato addirittura coi suoi atti , nemico del bene , nemico della volontà di Dio e del suo amore benevolo , anzi nemico di Dio stesso . In Dio la Libertà è Amore mediante il Verbo che è uno spirito sottile che riempie tutte le cose visibili e invisibili dell’ universo .

venerdì 28 novembre 2025

La Scrittura si spiega con la Scrittura e non con le interpretazioni umane dei teologi ; "Ogni volta che un uomo guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei " . L'attrazione fisica all'inizio tra Adamo ed Eva non c'era , però Adamo già manifestava una certa solitudine davanti a tutto quello che il creato gli manifestava e che scopriva e sul quale gli erano stati dati pieni poteri . Chiedeva una compagnia e la ebbe . All' inizio Adamo amava Eva e i due si univano per procreare, quindi per realizzare il piano divino al quale assolvono anche gli animali . Il loro desiderio interiore era quello di procreare per assolvere alla legge di natura secondo l' ordine del creato imposta da Dio a tutta la sua creazione e non per il piacere . L' agire libero e morale secondo il piacere e il potere è solo conseguenza della superbia umana che non accetta i limiti imposti da Dio alla stessa creazione che è solo un immagine del Verbo col quale ha creato tutte le cose. . L'agire partitico e particolare ; piegare il bene e il male al potere e al piacere è la conseguenza pratica del disordine morale avvenuto dopo . Quindi la conoscenza del bene e del male non è altro che l'autonomia morale, quella ricercata anche dagli angeli che hanno ancora più poteri di noi sul mondo della materia . Cioè sognare un universo dove loro avessero avuto i pieni poteri ; di fare e disfare a piacimento secondo la loro volontà .......Magari avere un piccolo angolo dell’immenso universo dove loro avessero potuto vivere col loro potere e in piena autonomia da Dio senza leggi e senza condizioni . Ma Dio nemmeno un angolo del Suo universo gli ha concesso . Anzi ,no , glielo ha concesso alla fine ; è stato buono anche con gli angeli ribelli : nell’ inferno gli ha concesso di avere ogni libertà tra loro ,operare ogni i ingiustizia nel loro spazio . Noi allora chiamiamo il peccato originale libertà morale che è la causa manifesta e non manifesta di tutto il male del mondo sia a livello individuale e sia a livello sociale e comunitario .

lunedì 24 novembre 2025

IL PIANO SEGRETO DI DIO Già nei primi capitoli del libro sacro della Genesi Dio manifesta tutto il suo piano che riguarda tutti i tempi e un futuro lontano che abbraccia tutta la creazione degli esseri del cielo, della terra e dell’ universo, dove non è esclusa la materia stessa di tutto il cosmo . Ma come si fa a raccontare a degli analfabeti o a gente che sa appena leggere e appena creati tutto l’infinito progetto della creazione che è scaturito dalla mente di Dio ? Adamo ed Eva non potevano sapere e capire di questo piano immenso se non con una rivelazione spirituale divina progressiva e l’ importante per loro era che avessero obbedito e ringraziato Dio per averli creati; questo assicurava la loro comunione con Dio .Potevano conoscere la creazione degli angeli e la posizione della Terra nel cosmo ad esempio ? Potevano conoscere il Piano di Rendenzione che si sarebbe svolto attraverso i secoli e millenni ? Non lo capiscono nemmeno i teologi attuali ! Potevano conoscere con la loro mente che il Creatore è uno e trino in tre persone ? A loro era solo richiesto di stare in comunione con Dio obbedendo a quanto gli aveva assegnato di fare . In pratica dovevano semplicemente credere alla divinità e onnipotenza di Dio e il resto sarebbe venuto dopo ….. Dopo il peccato inizia la storia dell’ uomo e dei popoli sulla Terra e Dio aveva già previsto e riferito tutto a pochissimi amici e suoi collaboratori sulla terra mediante la loro fede . Pochissimi . Il fulcro del senso della storia umana, si svolgerà in Medio Oriente e ruoterà poi intorno al Mediterraneo e non in Asia oppure Oceania ….. di questo siamo sicuri perché i libri Sacri sono ambientati in questa zona geografica . Il Medio Oriente e al centro della Terra e da li partirà la Salvezza .. e Cristo nasce nell’ Impero Romano infatti il padre e la madre vanno a registrarsi in seguito ad un editto imperiale . A noi fedeli cristiani di questa epoca è nota soltanto la storia della salvezza operata da Cristo che ce la spiega attraverso le Scritture, per quei pochi che credono ancora ,ma in questa storia c’è sotto traccia la storia della seconda manifestazione di Cristo , quando apparirà in tutta la sua potenza senza nessuna relazione con la croce perché si manifesterà come Re e Imperatore di tutti popoli già su questa Terra. Questo impero inizierà sulla Terra nel tempo segreto stabilito da Dio e sarà uno dei sette sigilli svelati all’ umanità intera, quando Dio stesso farà piazza pulita di tutte le false religioni e ideologie, nonchè di tutti i suoi nemici che sarebbe stato meglio per loro se non fossero mai nati . Noi per salvarci, dopo il peccato di Adamo, dobbiamo conoscere Gesù come Salvatore e questo è importante, ma non dobbiamo ignorare o dimenticare che ci sarà un tempo stabilito da Dio, quando lui si manifesterà a tutti i popoli della Terra come unico imperatore mandato da Dio Padre a radunare tutti i popoli , da oriente e da occidente per giudicarli già su questa terra . Ora dobbiamo adorare Dio sulla croce ma non sarà sempre cosi perché c’è un’altra storia sacra sotto traccia, che ci dice che dopo la Croce, Gesù dominerà, da mare a mare,su tutti i popoli della Terra insieme ai suoi eletti .

domenica 23 novembre 2025

IL PECCATO ORIGINALE PRIMA DEL CONCILIO Prima del Vaticano II ci veniva detto che lo scopo primario del matrimonio era la procreazione e la crescita dei figli per creare un nuovo nucleo umano e famigliare e l uomo e la donna non si dovevano unire secondo il capriccio a piacimento . E' insito il fatto che questa unione necessita di un legame stabile . Ora la Scrittura si spiega con la Scrittura e non con le interpretazioni umane dei teologi ;" Ogni volta che un uomo guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei " ci spega Gesù . Quindi l'attrazione fisica all'inizio tra Adamo ed Eva non c'era , però Adamo già manifestava una certa solitudine davanti a tutto quello che il creato gli manifestava e che scopriva e sul quale gli erano stati dati pieni poteri . Chiedeva una compagnia e la ebbe anche se il rischio di autonomia aumentava ..... All' inizio Adamo amava Eva e i due si univano per procreare, quindi per realizzare il piano divino al quale assolvono anche gli animali . Il loro desiderio interiore era quello di procreare per assolvere alla legge di natura secondo l' ordine del creato imposta da Dio a tutta la sua creazione e non per il piacere . L' agire libero e morale secondo il piacere e il potere è solo conseguenza della superbia umana che non accetta i limiti imposti da Dio a tutta la creazione che è solo un immagine del Verbo col quale ha creato tutte le cose. . L'agire partitico e particolare ; piegare il bene e il male al potere e al piacere è la conseguenza pratica del disordine morale avvenuto dopo il peccato . Quindi la conoscenza del bene e del male non è altro che l'autonomia morale,quella ricercata anche dagli angeli che hanno ancora più poteri di noi sul mondo della materia . Cioè di sognare un universo dove loro avessero i pieni poteri di fare e disfare a piacimento ....... Chiamiamo il peccato originale libertà morale che è la causa manifesta e non manifesta di tutto il male del mondo sia a livello individuale e sia a livello sociale e comunitario . Decidere cosa è il bene e cosa è il male per l uomo e per il mondo , essere liberi in questo per affermare la propria autonomia da Dio è l'essenza del peccato originale . L'atto sessuale per il piacere sganciato dal piano divino stabilito da Dio per la natura e per l' ordine morale imposto a ogni creatura diventa un atto di ribellione a Dio anche all interno del matrimonio o dell unione coniugale regolare. L'astenersi della Chiesa da questa predicazione originaria dopo il Concilio per mancanza di fede è quello che sta portando il mondo e le società moderne al disastro attuale . A molti preti post conciliari sembra assurdo e considerano una pazzia che un uomo e una donna nel matrimonio possano unirsi senza erotismo e senza passione o piacere . Ovvero che l' uomo e la donna si uniscano solo per realizzare il piano divino e per il Regno di Dio sulla terra innanzitutto . Questo dipende anche da alcuni documenti equivoci del Magistero ultimo dopo il Concilio redatti e approvati dal magistero post conciliare, dove viene fatto prevalere il pensiero di teologi e non quello dei Padri della Chiesa e delle Scritture -

mercoledì 19 novembre 2025

“LA LEGGE E’ FATTA PER L’ UOMO E NON L’ UOMO PER LA LEGGE “ Questa verità affermata da Gesù, Maestro di Verità assoluta, potrebbe essere fuorviante se la interpretiamo in senso kantiano, cioè in senso umanistico e filantropico, che spesso ha dato luogo a tanti umanesimi atei della nostra epoca che ben conosciamo, anche di natura teologica e morale, dove pare che Dio sia venuto a servire l’ uomo e a renderlo Signore della storia e del creato, quando la storia dell’ uomo è una storia di peccato e di redenzione dal peccato operata da Dio stesso ! Come se Dio fosse venuto a realizzare la pienezza dell ‘uomo per renderlo potente e non ha creato una creatura che lodasse la sua Onnipotenza creatrice di tutto l’ universo come tutti gli altri esseri creati dall’ onnipotenza di Dio . Come se il Creatore dell’ universo avesse creato la Terra e ci avesse messo un essere di materia e spirito e questo essere evolvendo con la sua intelligenza, sarebbe diventato come Dio sul pianeta Terra : il signore autonomo della sua storia ! Dio ha creato l’ uomo affinchè questo lo lodasse e lo ringraziasse e in questa riconoscenza l’ uomo trova se stesso e trova la sua realizzazione e felicità ,anzi solo così riesce a realizzare quanto Dio ha stabilito nel suo piano divino per la creazione degli esseri . L’ uomo trova la sua realizzazione perché scopre la verità e questa verità dice che tutto gli viene dal cielo ed è un dono di Dio la sua stessa esistenza sulla Terra . L’uomo non si realizza quando fa il discorsetto morale impeccabile sull esistenza di Dio , ma quando china la testa davanti al Creatore e lo loda per averlo creato ! La morale kantiana parte dall’ uomo e ha come fine il benessere dell ‘uomo che poi non si sa cosa sia ; parte dalla ragione umana di ogni individuo ma non ci spiega bene poi come potrebbe essere universale se nello stesso tempo afferma che deve essere libera ed esiste solo nella testa dell’ individuo che la concepisce. Agire per il puro rispetto del dovere , si , ma quale dovere ? Quale è il dovere supremo dell’ uomo che lo realizza come essere vero ? Si, perché l ‘uomo realizza se stesso quando conosce la verità della creazione, quando capisce che questa morale non è frutto della ragione umana perché l uomo da solo non sa qual sia il suo bene senza che Dio glielo faccia conoscere . Ecco i comandamenti universali dati a Mosè da Dio; ecco la montagna sacra non nella terra di Israele, perché Dio conosce bene la storia del peccato di Adamo, una storia che la mente umana a stento riesce a ricostruire. In soldoni , come fa una morale ad essere universale se poi ogni donna ha un suo concetto del dovere, se non c’è nessuna indicazione e legge precisa da indicare ? Si fanno solo affermazioni razionalegianti per dare solo aria alla bocca ? Possiamo certamente affermare che il crimine operato dai pensatori degli ultimi due secoli è quello di avere estromesso Dio dalla loro mente impazzita. Avere tolto le fondamento al palazzo, anzi averlo costruito sulla sabbia e alcuni uomini di Chiesa ci hanno creduto e ingannato ……… . Non sono scusabili perché avevano l’ intelligenza per leggere il creato e non hanno voluto leggere perché hanno preferito le loro opere malvagie.... . Se la legge morale non deriva dall’esterno all’ uomo ma ce la dà la ragione stessa, che è solo capace di intenderla, allora questa ragione ci deve dire con precisione in cosa consiste anche con regole precise, perché i concetti generali li sanno fare tutti, ma spesso dimenticano la realtà dei fatti . La Legge morale l 'uomo è capace solo di intenderla come giusta ed è un riflesso della giustizia divina e non esiste nella mente umana . L'uomo libero è capace di intenderla e ... beati quelli che vi si adeguano e la ascoltano .... . Non bisogna non fare male ad un altro uomo come concetto generale ? Bene e che cosa è questo male che non si dovrebbe fare ad un altro uomo ? Cosa è Il bene per l’ uomo ? Nelle pratica della vita umana e della società poi come si realizzano in concreto ? Conosce l’ uomo qual è il suo bene senza conoscere il suo fine , anzi il fine per cui è stato creato con quelle caratteristiche di materia e spirito ? Possiamo dire anche di spirito incarnato ? Ci sono tanti modi di concepire il male e il bene, infiniti modi, e questi ci vengono a dire che i singoli individui sono capaci di crearsi una morale autonoma universale . La legge a livello sociale produce la politica, mentre a livello personale ti conduce sulla strada della salvezza, anche se non dipende dalla sua osservanza la salvezza . In soldoni per alcune generazioni di donne, è un bene uccidere i bambini che metterebbero in pericolo la loro libertà o sarebbero di ostacolo ai loro progetti , per altre , poche, è un male uccidere i bambini . Chi ha ragione ? Esiste una ragione ? Allora bisogna contare…. e vince la maggioranza ? Ma chi ha convinto questa maggioranza ? Con quali soldi è venuta fuori questa maggioranza ? E su queste cose ci sarebbero da scrivere enciclopedie come quelle dei sanculotti francesi . Il fine della creazione dell’ uomo non è nemmeno quello della sua felicità e benessere sulla terra ! L’uomo arriva alla felicità solo se scopre la sua verità, cioè di essere stato creato da Dio e che dipende da Lui in tutto e per tutto, come tutto l ‘universo ed è un dovere amarlo e servirlo, lodandolo per tutta la sua esistenza. E questo ognuno lo può fare sia avendo mezzi e ricchezze e sia nella più assoluta povertà di mezzi e ricchezze

martedì 18 novembre 2025

IL RETROSCENA DEI COMANDAMENTI E IL LORO OBIETTIVO (della serie Nuova Teologia) In questo articolo ci poniamo una domanda : cosa si propone Dio quando con immagini e teofanie immani rivela a Mosè la Legge morale che sarebbe stata il fondamento e la traccia da seguire sia nel governo del mondo e sia per Il popolo scelto per essa e sia per i singoli abitanti della terra e, piano piano che il Regno di Dio sulla Terra avanzava, per tutte le nazioni dell’ orbe terrestre dopo il peccato di Adamo ? Infatti non ci potrà essere nessuna verità e nessuna misericordia se prima non si conosce la giustizia di Dio in cosa consiste e non la si pratica perché la verità non può ignorare la giustizia . Questa legge ci insegna la giustizia sulla terra che produce la pace e questa è una verità certa. Nella matematica ci sono degli assiomi che non si possono dimostrare o li accetti per fede e vai avanti con i tuoi calcoli che diventano subito razionali oppure li rifiuti e sbagli tutto e quindi il primo assioma per Adamo è accettare di essere stato creato insieme a tutto ciò che esiste senza nessuna dimostrazione e prova . E per rispondere alla domanda sulla necessità della Legge, dobbiamo partire dal peccato di Adamo . All’Uomo fu affidata tutta la Terra che dopo un lungo stupore iniziale, si sentiva ugualmente solo anche se gli furono affidati tutti gli animali viventi, però Dio nella Sua misericordia , lo accontentò subito traendo dal suo corpo un altro essere vivente dotato di spirito simile a lui ma con funzioni diverse ; doveva solo aiutarlo nel governo del mondo e fargli compagnia al posto degli animali, però a un certo punto, dopo chissà quanti secoli vissuti entrambi nel Suo amore come singoli , non gli bastava neanche questa amicizia di un essere simile a lui ; voleva essere autonomo, non voleva credersi più dipendente da nessuno dopo essere stato creato . Voleva essere lui al centro di tutto, dato che aveva assegnato il nome ad ogni cosa sulla Terra . Anche la donna, sua consigliera, lo incitava in tal senso fino a convincerlo a cedere a questa sua visione delle cose, dopo che gli aveva rapito già il cuore. E così i due ciechi caddero nella stessa fossa. Adamo era convinto di potere uscire dal confine che gli era stato assegnato da Dio che era quello di lodare Dio identificando volta per volta tutto quello che gli era stato sottoposto gratis, come dono dall ‘alto, senza lavorare e procreare . Le montagne, i laghi, i fiumi, le nuvole, l’aria che respirava, gli uccelli e tutti gli animali terresti e marini ; lui doveva solo lodare Dio e identificarli lodando perché non li aveva creati lui, né il caso, né un dio straniero . Ma ad Adamo, nel corso dei decenni o millenni, non ci è necessario saperlo, questa dipendenza da Dio incominciava a dare fastidio . Un tarlo gli frullava sempre nella mente : “cosa succede se mangio dell’ Albero della vita ? Non è, per caso, che diventerò io stesso Dio e non dovrò ringraziare e scappellarmi sempre più a nessuno ? E la consigliera, che già gli aveva rapito il cuore, lo aiutava in questa linea pericolosa; divenne corresponsabile ! Ed ecco il desiderio di autonomia da Dio dell ‘umanità . Adamo per essere libero, non riconosce più l’unico limite posto da Dio alla sua opera ; si insuperbì per sostituirsi a Dio e per stabilire un'altra verità, basata sull’ ingiustizia e sulla distorsione del racconto della creazione, ovvero che Dio ha creato tutto dall ‘inizio alla fine ! Il limite posto da Dio, non potrebbe essere solo una questione di principio ma è anche un avvertimento a non uscire fuori dai binari, ciòè un invito a non toccare tasti pericolosi che hanno a che fare con la morale, cioè col principio del bene e del male ,dove Dio onnipotente non ammette nessuna interferenza . In questa sua ricerca di autonomia da Dio, naturalmente, la consigliera lo aiutava efficacemente ,anche se ufficialmente ( o giuridicamente ) chi doveva risponderne per primo era Adamo . Quindi dopo il peccato bisognava insegnare ad Adamo come comportarsi e non solo , bisognava perdonarlo o lasciarlo distruggere sa solo senza giustizia, senza una guida nell’ opera di Dio . Si imponeva la necessità di una guida certa, di un tracciato sicuro, non dipendente dalla mente dell’ uomo perché sarebbe stato di parte come quello della donna . Era necessaria una “Legge “che gli indicasse le trasgressioni nel riconoscere l’ opera di Dio sulla Terra, una legge rivolta innanzitutto al singolo individuo e poi alla società per essere eseguita con altre modalità nel sociale , perché ora l’ uomo ora doveva lavorare ed espandersi su tutto il pianeta come pena materiale .. E, logicamente, se ci sono delle direttive nella Legge, dei punti certi, ci saranno anche le varie punizioni alle inosservanze . Se un tizio con la macchina cammina su una strada contromano, provoca sia l’ incidente ma ha ignorato anche il codice della strada . Deve pagare sia per l’ incidente e sia per la sua trasgressione al codice stradale . Avesse osservato la legge, non gli sarebbe successo niente .Così le inosservanze alla Legge morale di Dio, provoca sempre delle conseguenze, innanzitutto nell’ intimo dell’ uomo e poi sull’ umanità che il più delle volte a noi non sono note . La legge di Dio è quindi una verità morale che l’ uomo non può trasgredire senza che ci siano conseguenze dirette e indirette per lui e per la società . Essa infatti si rivolge sia all’ individuo e sia alla società permettendo la sopravvivenza ai popoli sulla Terra mediante la giustizia. Quindi c’è una giustizia e verità dovuta sia dal singolo uomo nei confronti del Creatore e c’è una giustizia e verità dovuta da ogni popolo della Terra nei confronti del Dio unico .. Questa giustizia produce a livelli diversi la pace sia al singolo che alla società ; nel singolo avviene mediante la fede,mentre nella società abbiamo come risultato l’ ordine e la pace sociale . Ora dopo che a Mosè fu rivelata questa verità e questo cammino pratico che ogni singolo e popolo, non più liberi, devono seguire nella convivenza umana per sopravvivere e ottenere la pace, Dio volle farsi conoscere da Adamo assumendo egli stesso una forma umana per confermare sia Mosè e sia tutta l’ opera di Dio sulla Terra. Non lo fece con gesti plateali per farsi riconoscere; nacque da una Vergine ma come un comune mortale . .. e poi c’è già tutta l’opera della creazione che testimonia di Lui istante per istante . La storia umana poteva finire subito per opera del Creatore perché Adamo, creato libero, volle diventare autonomo ma di un autonomia che non era in grado di permettersi e non poteva assolutamente permettersi . Ecco che Dio con l’ Incarnazione del Verbo dà, con la fede in Lui, la possibilità ad ogni singolo uomo di essere perdonato e di riscattarsi attraverso il cammino della sua esistenza sulla terra, se sarà trovato conforme a quello che ha già stabilito Dio per gli uomini e per il pianeta Terra . La storia umana e tutta già scritta e chi riconosce la Verità sarà salvato e chi non la riconosce non farà parte del futuro popolo di Dio e subirà la pena prevista dalla Legge per i trasgressori della Sua volontà. San Paolo diceva ai credenti che era già un buon segno il fatto di essere stati chiamati alla fede ,che non è per tutti , purtroppo. Dio ama tutti gli uomini e vuole il loro bene, ma la fede non è per tutti, dopo il peccato di Adamo.

domenica 9 novembre 2025

Perche’ GESU’ CRISTO e non Maometto,Budda,Confucio, Karmi e altri ? GESU' CRISTO SALVATORE E RE ( nuova teologia ) Per il semplice fatto che Gesù Cristo predicato dalla Chiesa e dal Cattolicesimo Romano è venuto a confermare, realizzare e portare a compimento un piano unico ed universale ; il piano del Dio unico che va dalla creazione della Terra, dell’ uomo e di tutto l ‘universo, fino alla sua restaurazione o trasformazione dopo il peccato che avverrà certamente quando Dio avrà compiuto tutto . Un piano che ha avuto un inizio e avrà una fine . Un piano con una storia umana non generica, aleatoria o pseudoscientifica ,ma un progetto intelligente , particolare, che riguarda tutti gli abitanti della terra e non un solo un popolo che la abita . Le altre religioni o teorie filosofiche non hanno un piano così preciso, coordinato ,preannunciato, testimoniato, confermato, neanche Il Dio del popolo ebraico che mira a esaltare, cosi come lo intendono loro, una stirpe per farla predominare e governare rispetto ad altri popoli della terra . E chi non crede in questo Dio unico e Onnipotente, è nemico della ragione umana ; non avere fede in Dio significa essere nemici della ragione e dell’ intelligenza, mentre chi non crede in Gesù Cristo è nemico della propria salvezza ; non potrà salvarsi dalla morte che attualmente incombe su tutti gli uomini come condanna per il peccato, perché ogni uomo subirà un giudizio in bene o in male davanti Gesù Cristo .. Questa è la verità sulla creazione del Padre confermata dal Figlio di Dio venuto per la Nostra Salvezza e non solo, ma anche come Re di tutta la creazione visibile e invisibile sotto il quale Dio il padre l’ha sottomessa.
ELEMENTI BASE DELLA NUOVA COSTITUZIONE ITALIANA ED EUROPEA (Nuova Teologia ) Elementi base della Nuova Costituzione Italiana ed Europea -(riveduta e corretta) L’ essere umano essendo di natura sociale, nato dall’ unione di due esseri : uomo e donna, ha bisogno di un programma generale legislativo che permette di associarsi secondo un bene comune per sviluppare i suoi fini , per convivere e formare una famiglia o un gruppo sociale, un clan ,una stirpe, una nazione, un popolo con le stesse caratteristiche . Queste caratteristiche possono essere importanti al fine di agevolare dei normali rapporti sociali ,anche se non sono, poi, essenziali a una sana convivenza dell individuo. Questo programma legislativo generale dell’ uomo che chiameremo COSTITUZIONE GENERALE deve essere ispirato a una giustizia sociale reciproca alla quale bisogna adeguarsi in ogni momento storico del sistema sociale per il bene della sua stessa vita . Da questa COSTITUZIONE BASE hanno inizio le legislazioni particolari dei vari popoli che fissano delle norme di vita individuale e associativa comuni a tutti gli individui che perseguono le finalità della loro esistenza sociale e particolare. Popoli e gruppi che hanno le stesse caratteristiche sono agevolati da elementi comuni . Gli uomini nascendo, non sono gli artefici e gli arbitri delle leggi fisiche e scientifiche del creato e della loro stessa esistenza e nemmeno di ciò che possiamo definire bene o male, giusto o ingiusto, perché essi sono entità pensanti, condizionati dalla legge di natura generale che non hanno fatto loro e non possono cambiare essendo legge costitutiva, legge oggettiva dell’ universo che non ha fondato la mente umana ma ci vengono da Dio e sono al di sopra delle parti e partiti . Gli uomini nascono in un universo che già è inserito in un ordine di leggi fisiche, scientifiche ed economiche, spesso a lui sconosciute, se non nelle linee generali a lui note . Oltre alle leggi fisiche alle quali si adegua per forza la loro natura di esseri intelligenti e coscienti fin dalla nascita, scopre che ci sono leggi di natura morali, razionali, riguardanti il bene e il male, inerenti la giustizia sociale e che regolano i loro rapporti. Sono leggi non di natura fisica ma di natura etica oggettivi : non rubare, non uccidere …. Queste sono leggi fondamentali che possiamo definire “naturali ,” secondo la natura propria della specie umana capace di discernere e seguono dei principi generali che sono sempre razionali ,universali e immutabili nella sostanza . Infatti queste leggi definiscono la giustizia dei rapporti tra esseri coscienti e lioberi . Quindi l’uomo trova leggi fisiche già costituite e leggi che possiamo definire morali che regolano i rapporti fra loro e il singolo o la società di appartenenza . Tutte le leggi di natura morale si rifanno a poche leggi generali razionali, ovvero giuste, che regolano i reciprochi rapporti e trovano spazio nell’ ambito delle loro legislazioni particolari . Art.1- LA COSTITUZIONE ITALIANA ED EUROPEA NEI SUOI PRINCIPI SUPERIORI SI FONDA SULLA GIUSTIZIA DEL DIRITTO NATURALE CHE HA COME FINE IL BENE COMUNE DEI POPOLI E SI ADEGUA ALLA RAGIONEVOLEZZA DI UNA LEGGE MORALE SUPERIORE NELLE LINEE GENERALI . NON SI FONDA NE' SU MAGGIORANZE E NE' SU MINORANZE DI ASSEMBLE DEMOCRATICHE, DI FAZIONI, DI CLASSI SOCIALI O DI PARTITI LEGALMENTE RICONOSCIUTI. UN SINGOLO UOMO E UNA DONNA DI UNA DATA FAMIGLIA INIZIANO LA VITA SOCIALE AUTONOMA DAVANTI ALLO STATO CON UN PATTO TRA LORO RICONOSCIUTO E COL QUALE FONDANO UN NUCLEO FAMIGLIARE DIVENTANDO UNA CELLULA DELLO STATO SOCIALE . Art.2- IL POPOLO CHE E’ L’ASSOCIAZIONE DEI NUCLEI FAMILIARI, VIENE REGOLATO DALL‘AUTORITA’ CHE SPESSO COSTITUISCE MEDIANTE ELEZIONI DI CAPI FAMIGLIA O TIRANDO A SORTE PER ESSERE RAPPRESENTATI. QUESTE AUTORITA’ SONO L’ESPRESSIONE PIU’ GENERALE , PER GRADI SUPERIORI,DELLA SOVRANITA’ DEL POPOLO . Art.3 – LA COSTITUZIONE ITALIANA ED EUROPEA NON RICONOSCE DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO CHE SI OPPONESSERO AL DIRITTO NATURALE UNIVERSALE ,MA RICONOSCE SOLO QUEI DIRITTI GIA’ INSITI NELLA SUA NATURA,DOVE NON ALBERGA NESSUNA LIBERTA’ ASSOLUTA E ANARCHICA,NE’ RICONOSCE LIBERTA’INDIVIDUALI RISPETTO ALL’ORDINAMENTO SOCIALE E ALL’AUTORITA’ GARANTE SU ESSA COSTITUITA. IL DIRITTO DEI SINGOLI NON DEVE MAI INFICIARE IL DIRITTO DEI NUCLEI FAMILIARI NATURALI OVVERO DELLO STATO LIBERAMENTE ASSOCIATI CHE FORMANO IL POPOLO . Art.4 - NON TUTTI I DIRITTI SONO UGUALI MA TUTTI GLI INDIVIDUI SONO UGUALI DAVANTI ALLA GIUSTIZIA DELLA LEGGE, LA QUALE NON GUARDA IN FACCIA NE’ A UNA MAGGIORANZA, NE’ A UNA MINORANZA, NE’ AL RICCO,NE’ AL POVERO,NE’ A UNA LOBBY ECONOMICA ASSOCIATA, MA TUTTI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE CHE E’ SEMPRE UNA PROMANAZIONE TEMPORALE E PARTICOLARE DI UNA NORMA UNIVERSALE . LA LEGGE ITALIANA ED EUROPEA E’ QUINDI UNA CODIFICAZIONE TEMPORALE DI NORME UNIVERSALI DEL CODICE UMANO, NON E’ LEGATA A NESSUN INTERESSE PARTICOLARE DI CLASSE ,NE’ ESPRESSIONE DI OPINIONI UMANE, NE’ DI UN IDEOLOGIA FILOSOFICA O UTOPICA, NE’ FRUTTO DI INTERESSI DI UNA CASTA O PARTITO. Art. 5- LO STATO, CIOE’ L’AUTORITA’ CHE E’ LA PROMANAZIONE RAPPRESENTANTE MILIONI DI FAMIGLIE DI UN TERRITORIO GEOGRAFICO, PROMUOVE TUTTI QUEI SERVIZI CHE AIUTINO LE ATTIVITA’ DI LAVORO CREANDO LE CONDIZIONI E VALORIZZANDO LE CAPACITA’ DEI SOGGETTI, AIUTANDO LE FAMIGLIE IN TUTTO CIO’ CHE E’ LORO PERTINENTE, NON RICONOSCENDO A NESSUNO PERO’ DEI DIRITTI SOCIALI ACQUISITI E INNATI,ANZI UN SOGGETTO PERDE SUBITO LA SUA DIGNITA’ E UGUAGLIANZA DI TRATTAMENTO NON APPENA DELINQUESSE E VIVESSE IN CONTRASTO CON LE LEGGI MORALI STABILITE PER TUTTI. Art.6 – OGNI SINGOLO UOMO, OGNI FAMIGLIA, PROVVEDE A SE STESSA INSERENDOSI NEL TESSUTO SOCIALE CON IL LAVORO ; I GENITORI EDUCANDO LA PROLE AIUTANDOLA A DIVENTARE AUTONOMA PER LA CREAZIONE DI NUOVI NUCLEI FAMILIARI SU BASE MORALE ; LO STATO PROMUOVENDO I SERVIZI PER IL BENE COMUNE . CHI NON PUO’ COOPERARE PER MOTIVI FISICI O PSICHICI CON LA FORMAZIONE DI UNA FAMIGLIA O CON UN’ ATIVITA’ DI LAVORO SECONDO LE SUE CAPACITA’, VIENE ESENTATO E MANTENUTO DALLA COLLETTIVITA’ . Art.7 ¬– LO STATO ITALIANO ED EUROPEO,UNO E INDIVISIBILE,RICONOSCE LE MINORANZE LINGUISTICHE PUR SAPENDO CHE POSSONO OSTACOLARE L’UNITA’, RICONOSCE LE GIUSTE AUTONOMIE LOCALI O FEDERATIVE,LE SITUAZIONI GEOGRAFICHE PARTICOLARI E , PER I PROPRI BISOGNI ISTITUZIONALI, ESERCITA UN PRELIEVO MAI SUPERIORE AL 10% DEL REDDITO DEGLI EFFETTIVI GUADAGNI DEI CITTADINI E DELLE FAMIGLIE E, AFFINCHE’ LE FAMIGLIE NON CADANO VITTIME DELL’USURA O LOBBY DELLA FINANZA , NAZIONALIZZA LE BANCHE, PROTEGGE I RISPARMI, EMETTE MONETA E ASSICURA A TUTTI I SERVIZI ESSENZIALI PUBBLICI COME LA SCUOLA,LE STRADE, I TRASPORTI ,COMUNICAZIONI, SANITA’ PUBBLICA,ACQUA ,IGIENE PUBBLICA,AZIENDE PUBBLICHE INERENTI IL BENE COMUNE . ART. 8 - LO STATO ITALIANO NEI GIUSTI LIMITI ACCOGLIE GLI STRANIERI DI ALTRE NAZIONI E TRADIZIONI E DI QUALSIASI RAZZA , AIUTANDOLI E INTEGRANDOLI NEL PROPRIO TESSUTO SOCIALE A PATTO CHE QUESTI ACCETTINO LE SUE LEGGI, LA NOSTRA LINGUA, LA NOSTRA RELIGIONE ,LE NOSTRE TRADIZIONI, LA STESSA CULTURA CHE RENDE UNITI, MA SENZA QUESTE CONDIZIONI NECESSARIE, VEDRA’ LA LORO PRESENZA SOLO COME UNA MINACCIA ALLA PROPRIA IDENTITA’ E ALL’ORDINE SCELTO DALLE FAMIGLIE CHE LO STATO PROTEGGE , QUINDI LI PERSEGUE ESPELLENDOLI COME MINACCIA ALL’ UNITA’ DELLO STATO . Art.10- LO STATO ITALIANO ED EUROPEO RICONOSCE UNA E UNA SOLA CONFESSIONE RELIGIOSA ,QUELLA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA CHE CI VIENE DALLA TRADIZIONE E SACRE SCRITTURE CONCHE’ DALLA STORIA UNIVERSALE DELL UOMO SULLA TERRA DOPO L’ IMPERO ROMANO MA DISCONOSCE OGNI PARTITO POLITICO, OGNI MOVIMENTO O FAZIONE CULTURALE FINALIZZATA ALLA SALVAGUARDIA DEGLI INTERESSI DI POCHI O DELLE PARTI . Art.11- LO STATO ITALIANO ED EUROPEO NON RICONOSCE NESSUN VALORE GIURIDICO A QUALSIASI TRATTATO INTERNAZIONALE CHE NON RISPETTI I FONDAMENTI CULTURALI DEI POPOLI OPPURE CHE INFICI L’ORDINE GIURIDICO E ASSOCIATIVO DELLO STATO CON LE SUE LEGGI BASATE SUL DIRITTO UNIVERSALE . Art. 12 - LO STATO ITALIANO ED EUROPEO RIPUDIA LA GUERRA COME MEZZO DI RISOLUZIONE DEI PROBLEMI INTERNAZIONALI MA COOPERA CON LE PROPRIE FORZE ARMATE E FORZE DELL’ORDINE A STABILIRE DELLE NORME UNIVERSALI IN TUTTI QUEI POPOLI E STATI IN CUI DEFICESSERO E AVESSERO BISOGNO DI GIUSTIZIA E PROGRESSO SOCIALE . QUINDI COOPERA CON LORO A STABILIRE L’ ORDINE SOCIALE . QUINDI PRODUCE MEZZI SOFISTICATI DELLA TECNICA SIA PER L'AGRICOLTURA E IL PROBLEMA ALIMENTARE E SIA PER ATTUARE UN CONTROLLO CHE PRESERVI LA PACE INTERNAZIONALE . ESSO HA DEI SIMBOLI E DEI SEGNI LEGATI ALLA SUA SPECIFICA TRADIZIONE CHE LO INDENTIFICHINO IN MEZZO ALLE ALTRE ENTITA’ NAZIONALI . Art. 13 – SONO PROIBITE,TUTTE E INDISTINTAMENTE ,LE MANIFESTAZIONI POLITICHE E SINDACALI,ABOLITO OGNI PARTITO SEGNO DI FRATELLANZA E MASSONERIA AL DI FUORI DEI CORPI ISTITUZIONALI RICONOSCIUTI DALLO STATO E ATTI A RISOLVERE I PROBLEMI DEL POPOLO . SONO RICONOSCIUTE COME LEGITTIME SOLO LE CATEGORIE SOCIALI E I CORPI SOCIALI PER I PROPRI DIRITTI , PURCHE’PRIVE DI UNA IDEOLOGIA. E’ QUINDI PROIBITA E PERSEGUITATA OGNI ORGANIZZAZIONE SEGRETA CHE ABBIA LE CARATTERISTICHE DI SETTA E DI AIUTO RECIPROCO O DI DOMINIO SULLA SOCIETA’ E LO STATO CHE PROPONE UNA QUALSIASI IDEOLOGIA CONTRARIA ALLA LEGGE UNIVERSALE . Art.14 - SONO AMMESSE SOLO LE ASSEMBLEE E MANIFESTAZIONI CIVILI, RELIGIOSE, ECONOMICHE, MILITARI, SPORTIVE, ARTISTICHE O SCOLASTICHE ISPIRATE AL BUON FUNZIONAMENTO DELLO STATO SOCIALE . Art. 15 – CHIUNQUE VUOLE PROPORSI ALLA GUIDA AMMINISTRATIVA DI UNA CITTA’ DICHIARA IL SUO NOME IN UN ALBO COMUNALE PUBBLICO CHE POTRA’ RACCOGLIERE NON PIU’ DI 13 NOMI , QUANDO IL NUMERO E’ IN ECCESSO SARA’ TIRATO A SORTE PER STABILIRE SOLO IL NUMERO DI 13 ELIGENDI . QUINDI SOLO I CAPIFAMIGLIA ,UOMO E DONNA , RESIDENTI IN OGNI GLI DARANNO IL PROPRIO VOTO OGNI 5 ANNI . IL CAPO POI SCEGLIE I SUOI CONSIGLIERI IN PARTE TRA I VOTATI (70%) E IN PARTE TRA CONOSCENTI ESPERTI {30%). E’ ASSOLUTAMENTE PROIBITA, SOTTO PENA CAPITALE, QUALSIASI EMOLUMENTO E FINALZIAMENTO DI UN ELETTO ALLA COSA PUBBLICA CHE DEVE AGIRE IN VISTA DEL BENE COMUNE E NON DELLE LOBBY - Art.16 – OGNUNO E’ RESPONSABILE DEI PROPRI ATTI COMPROVATI E TESTIMONIATI , SALVO L’ADESIONE AD ASSOCIAZIONI ATTE A DELINQUERE ,PERCIO’ LO STATO TRAMITE L’ISTITUZIONE PENITENZIARIA NON E’ DEPUTATA A REDIMERE MA A PUNIRE E FAR ESPIARE LA COLPA COMMESSA TRAMITE LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE, OPPURE OBBLIGANDO A UN LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’SEMPRE NEL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA DI CHI DELINQUE . CHI DELINQUESSE CON ATTI CRIMINOSI ACCERTATI E PARTICOLARMENTE GRAVI, ANCHE SE “MALATO” O INVALIDO O MINORENNE E DONNA , VIENE ELIMINATO CON PENA CAPITALE CHE ABBIA UN RUOLO PEDAGOGICO E DI DETERRENZA . Art.17 LO STATO RICONOSCE COME UTILI E IDONEI QUEGLI ENTI CHE ABBIANO UNA FUNZIONE PUBBLICA UTILE, SOCIALE E MORALE ; LI FAVORISCE E LI PROTEGGE ,QUINDI PROMUOVE SOLO IL MOLTEPLICE PROGRESSO DELLA TECNICA E NON MAI DELLA SCIENZA IDEOLOGICA PER UN PROGRESSO CIVILE ORDINATO UMANO E SOCIALE . OBBLIGA OGNI EDIFICIO E LUOGO PUBBLICO AD AVERE UN CROCIFISSO COME SIMBOLO DELLA LEGGE E DELLA RELIGIONE TRADIZIONALE E CULTURALE DELLO STATO . Art .18 - LO STATO NELLE SCUOLE DELL OBBLIGO VIETA L’INSEGNAMENTO DELLA FEDE RELIGIOSA O CATECHISMO NELLE PROPRIE SCUOLE E ISTITUTI DI ISTRUZIONE E DI EDUCAZIONE, MA OBBLIGA, DOPO LE MATERIE TECNICHE , CON UN ORARIO ALL’INSEGNAMENTO DI ALCUNE MATERIE DEL DIRITTO ETICO E DELLA STORIA MORALE UNIVERSALE . OBBLIGA ALL’ INSEGNAMENTO DELLA STORIA BIBLICA COME TRADIZIONE UNIVERSALE E CULTURALE IN OGNI BRANCA DEL SAPERE , DALL’IGIENE PUBBLICA ALLA MORALE STRADALE PERCHE’ BASE DELLA TRA GLI UOMINI E TRA I POPOLI . Art. 19 - LO STATO STABILISCE CHE I GIORNI LAVORATIVI DELLA SETTIMANA SIANO SEI E SOLO IL SETTIMO SIA DI RIPOSO DAL LAVORO MATERIALE , QUINDI STABILISCE ALTRE FESTE CELEBRATIVE DELLA PROPRIA TRADIZIONE SECONDO LA NECESSITA’E I LUOGHI , STABILENDO DEROGHE PER QUEI LAVORI DI FINALITA’ PUBBLICA UTILI E BENEFICI ALLA STESSA FESTIVITA’ COLLETTIVA . Art. 21 – LO STATO STABILISCE CHE HANNO DIRITTO DI VOTO A LIVELLO TERRITORIALE SOLO E SOLTANTO I CAPI DEL NUCLEO FAMILIARE ,MARITO E MOGLIE INOLTRE ANCHE QUEI SOGGETTI CHE DICHIARASSERO E ASSUMESSERO UNA PROPRIA SITUAZIONE SOCIALE DI PUBBLICA UTILITA’ PURCHE’ SEMPRE MINORITARI RISPETTO AI CAPI FAMIGLIA . E’ VIETATO INVECE IL VOTO AL CLERO E A RELIGIOSE E RELIGIOSI CHE ABBIANO SCELTO UN DIVERSO STATO SOCIALE LEGATO AL DIRITTO CANONICO ECCLESIALE E ALLA FEDE RELIGIOSA . E A QUESTI E’ VIETATO OGNI DISCORSO E COINVOLGIMENTO DI CARATTERE PRETTAMENTE POLITICO E PUBBLICO . QUESTI CAPI DI CITTA’ POI ELEGGERANNO 70 SENATORI CHE LEGIFERERANNO E QUESTI ELEGGERANNO UN CAPO DELLO STATO , PURCHE’ SIA STATO ACCERTATO CHE NON ABBIANO RICEVUTO FINANZIAMENTI ED EMOLUMENTI DA PRIVATI . Art. 22- I SENATORI ELEGGERANNO UN NUMERO DI 67+3 (=70) SAGGI ELETTI DAL CAPO DELLO STATO , SCELTI PER LO PIU’ TRA L’ORDINE GIUDIZIARIO MASCHILE E FEMMINILE CHE AVRANNO POTERE DI VIGILANZA SULL’ORDINE GIUDIZIARIO STESSO E NEL CODIFICARE LE PROPOSTE DI LEGGE .QUINDI IL CAPO DELLO STATO IN CARICA PER SEI ANNI SCEGLIERA’ TRA TUTTI GLI ELETTI VOTATI IL PROPRIO GOVERNO E I MINISTRI IDONEI AL POPOLO ITALIANO . NON E’ PREVISTA ALCUNA CORTE COSTITUZIONALE . CONCORDATO : Art.23 - LO STATO ITALIANO PROVVEDE AL BENE COMUNE DEI CITTADINI SEGUENDO ED ATTUANDO IL DIRITTO NATURALE DI CUI E’ CUSTODE LA CHIESA CATTOLICA ,LA QUALE PERO’ NON HA NESSUN RUOLO POLITICO NELLA VITA DELLO STATO perché SI OCCUPA DELLA SALVEZZA ,BASANDOSI AL SUO INTERNO SULL’EGUALITARISMO DEL VANGELO E DELLA FEDE CHE’ è UN ADESIONE VOLONTARIA DEL PRIVATO CITTADINO . OGNI COMMISTIONE, FUSIONE , SCAMBIO DI FINI , COMPROMESSO DI UTOPIA POLITICA E DEVIAZIONE DAI FINI RECIPROCI DELLE DUE SOCIETA’E DI COOPERAZIONE A LORO ASSEGNATI, VANNO DURAMENTE PUNITI E IMPEDITI ANCHE CON LA PENA DI MORTE . L’UTOPIA SOSTITUITA AL DIRITTO NATURALE DOVRA’ ESSERE DURAMENTE COLPITA E IMPEDITA NEI SUI RAPPRESENTATI E PROMOTORI PERCHE’ LA MANCANZA DI UNITA’ DISTRUGGE L’ORDINE SOCIALE .

giovedì 6 novembre 2025

Il grande Vescovo J. Strickland DIFENDE Maria Corredentrice LETTERA PASTORALE SULLA BEATA VERGINE MARIA, CORREDENTRICE E MEDIATRICE DI TUTTE LE GRAZIE. Cari fratelli e sorelle in Cristo, il 4 novembre 2025 la Santa Sede ha pubblicato una Nota dottrinale attraverso il Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF) intitolata Mater Populi Fidelis, firmata dal Prefetto del DDF, Cardinale Victor Manuel Fernandez. Nel documento, il cardinale Fernandez dichiara che «non sarebbe appropriato usare il titolo di “Corredentrice” per definire la cooperazione di Maria». La ragione addotta è che tale titolo «rischia di oscurare l'unicità della mediazione salvifica di Cristo e può quindi creare confusione e uno squilibrio nell'armonia delle verità della fede cristiana...» (paragrafo 22). Poiché molti fedeli sono turbati da queste parole e poiché l'amore per la Beata Vergine è il cuore pulsante dell'autentica fede cattolica, mi sento in dovere, come successore degli Apostoli, di riaffermare l'insegnamento perenne della Chiesa riguardo alla singolare cooperazione della Madonna nella Redenzione. È sorprendente che la motivazione addotta – evitare la «confusione» e ragioni ecumeniche – riprenda lo stesso linguaggio che da oltre mezzo secolo viene utilizzato per attenuare e oscurare la verità cattolica. Tale ragionamento ha smussato i contorni della dottrina fino a lasciarne solo un vago sentimento. Ma la verità non può essere sacrificata sull'altare della diplomazia. L'ecumenismo che mette a tacere la verità cessa di essere vera unità. La via da seguire non è quella di offuscare ciò che rende distintiva la fede ma di proclamarla con chiarezza e carità, confidando nella luce della rivelazione per dissipare la confusione, non per nasconderla. Negli ultimi anni, questo schema si è ripetuto su molti fronti della vita della Chiesa. Con il pretesto di essere “accogliente” e “inclusiva”, l'identità soprannaturale della Chiesa viene lentamente scambiata con una sociologica. Ciò che una volta era definito dalla grazia e dalla conversione viene ora riformulato nel linguaggio dell'adattamento e dell'affermazione. L'invito al pentimento è sostituito dall'invito all'appartenenza. Al mondo viene detto che non ha bisogno di cambiare; solo la Chiesa deve cambiare per adattarsi ad esso. E così la fede viene diluita, la croce viene ammorbidita e il Vangelo diventa sentimentale piuttosto che salvifico. Ma l'amore senza verità non è misericordia, è inganno. Questo nuovo documento deve essere visto in tale contesto. Rifiutare il titolo di Corredentrice non è semplicemente una questione linguistica. Fa parte di uno sforzo continuo per spogliare la fede delle sue rivendicazioni soprannaturali, per far apparire la Chiesa innocua a un mondo che odia la croce. La Beata Vergine è il riflesso umano più perfetto della verità divina. Sminuire il suo ruolo significa sminuire la realtà stessa della grazia. Quando i suoi titoli esaltati vengono dichiarati “inappropriati”, non è lei che viene sminuita, ma è la nostra comprensione di Cristo che viene sminuita poiché ogni verità mariana protegge una verità cristologica. La cooperazione di Maria nella Redenzione è una dottrina perenne, come testimoniano i Padri. Sant'Ireneo insegnava che «il nodo della disobbedienza di Eva fu sciolto dall'obbedienza di Maria» e Sant'Efrem la chiamava «il riscatto dei prigionieri». Fin dagli albori della Chiesa, l'obbedienza della Vergine è stata vista come la fine della ribellione di Eva e l'inizio della restaurazione dell'umanità. La confusione che circonda il termine Corredentrice deriva in gran parte da un fraintendimento del prefisso «co-». In latino è «cum», che non significa «uguale a» ma «con». Maria non è una redentrice rivale ma colei che ha sofferto con il Redentore. La sua intera partecipazione era dipendente, derivativa e subordinata ma profondamente reale. Proprio come la prima Eva ha cooperato alla caduta, la Nuova Eva ha cooperato alla restaurazione. Il suo fiat all'Annunciazione e la sua presenza sotto la Croce sono i due poli di quella cooperazione divina. Maria ha partecipato all'opera redentrice di suo Figlio, l'unico in grado di riconciliare l'umanità. Fin dall'inizio, la Chiesa ha professato che il fiat di Maria – il suo consenso totale e libero al piano di Dio – non è stato un momento passivo ma una vera e attiva cooperazione all'opera salvifica di suo Figlio. Il termine Corredentrice compare per la prima volta in una dichiarazione ufficiale durante il pontificato di Papa San Pio X. Nel 1908, la Congregazione dei Riti del Vaticano chiese di aumentare la devozione alla Madre Addolorata e di intensificare la gratitudine dei fedeli verso la «misericordiosa Corredentrice del genere umano». Il 22 gennaio 1914, la Sacra Congregazione del Sant'Uffizio (oggi Dicastero per la Dottrina della Fede) concesse un'indulgenza parziale di 100 giorni per la recita di una preghiera di riparazione alla Madonna, così formulata: «Benedico il tuo santo Nome, lodo il tuo privilegio eccelso di essere veramente Madre di Dio, sempre Vergine, concepita senza macchia di peccato, Corredentrice del genere umano». Se la Santa Sede – e precisamente lo stesso ufficio che ha appena pubblicato questo documento – ha potuto concedere indulgenze per una tale preghiera, non può ora fingere che la dottrina che sta alla base di essa sia «inappropriata». Il linguaggio può richiedere una spiegazione pastorale ma la verità non può essere ritrattata. Papa San Pio X, nella sua enciclica Ad Diem Illum Laetissimum (2 febbraio 1904), insegnava: «Ora, la Beata Vergine non concepì il Figlio eterno di Dio solo perché Egli potesse diventare uomo prendendo da lei la sua natura umana ma anche perché, mediante la natura assunta da lei, Egli potesse essere il Redentore degli uomini. Per questo motivo l'angelo disse ai pastori: “Oggi vi è nato un Salvatore che è Cristo Signore”». E continuava: Maria «poiché era superiore a tutti in santità e unione con Cristo ed era stata coinvolta da Cristo nell'opera della salvezza umana, congruamente, come si dice, ciò che Cristo meritò condignamente ed è la principale ministra della dispensazione delle grazie». Questa non è poesia ma insegnamento papale. Ciò definisce ciò che la Chiesa ha sempre saputo: la maternità di Maria non è solo fisica ma redentrice, spirituale e universale. Papa Benedetto XV, nell'Inter Sodalicia (22 marzo 1918), scrisse: «Maria soffrì a tal punto e morì quasi con il Figlio sofferente e morente; rinunciò a tal punto ai suoi diritti materni sul Figlio per la salvezza dell'uomo che possiamo giustamente dire che ha redento il genere umano insieme a Cristo». Papa Pio XI, nel suo messaggio a Lourdes del 28 aprile 1935, pregò: «O Madre di pietà e misericordia, che come Corredentrice hai assistito il tuo dolcissimo Figlio soffrendo con Lui quando ha consumato la redenzione del genere umano sull'altare della Croce conserva in noi, ti preghiamo, giorno dopo giorno, i preziosi frutti della Redenzione e della tua compassione». Papa Pio XII, nel suo messaggio radiofonico a Fatima il 13 maggio 1946, dichiarò: «Fu lei che, come Nuova Eva, libera da ogni macchia di peccato originale o personale, sempre intimamente unita al Figlio, lo offrì al Padre Eterno insieme all'olocausto dei suoi diritti materni e del suo amore materno, per tutti i figli di Adamo, contaminati dalla sua miserabile caduta». Il 31 marzo 1985, Domenica delle Palme e Giornata Mondiale della Gioventù, Papa San Giovanni Paolo II parlò dell'immersione di Maria nel mistero della Passione di Cristo: «Maria accompagnò il suo divino Figlio nel più discreto nascondimento, meditando tutto nel profondo del suo cuore. Sul Calvario, ai piedi della Croce, nella vastità e nella profondità del suo sacrificio materno, aveva accanto a sé Giovanni, il più giovane degli Apostoli. Possa Maria, nostra Protettrice, la Corredentrice alla quale offriamo la nostra preghiera con grande effusione, far sì che il nostro desiderio corrisponda generosamente al desiderio del Redentore». Papa San Giovanni Paolo II, parlando di Santa Brigida di Svezia, il 6 ottobre 1991 affermò: «Ha parlato con vigore del privilegio divino dell'Immacolata Concezione di Maria. Ha contemplato la sua straordinaria missione di Madre del Salvatore. L'ha invocata come Immacolata Concezione, Madonna Addolorata e Corredentrice, esaltando il ruolo singolare di Maria nella storia della salvezza e nella vita del popolo cristiano». Oltre al titolo di «Corredentrice», il documento Mater Populi Fidelis ha affrontato anche i titoli mariani di «Mediatrice» e «Mediatrice di tutte le grazie», affermando che tali titoli non contribuiscono a una corretta comprensione del ruolo di Maria come interceditrice. Tuttavia, Papa Leone XIII ha insegnato in Adiutricem Populi (5 settembre 1895): «È giusto dire che nulla di quel grandissimo tesoro di ogni grazia che il Signore ci ha portato – poiché “la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo” –, nulla ci è impartito se non per mezzo di Maria, poiché Dio così vuole». Dalla sua partecipazione alla Redenzione deriva la sua mediazione materna. Ogni grazia che proviene dal Cuore di Cristo passa attraverso le mani di Sua Madre, non per necessità della natura ma per volontà divina che la associa all'ordine della grazia. Papa San Pio X, in Ad Diem Illum (2 febbraio 1904), affermò: «Ella divenne degnissima riparatrice del mondo perduto e, quindi, dispensatrice di tutti i doni che ci furono conquistati dalla morte e dal sangue di Gesù [...] ed è la principale ministra della dispensazione della grazia». Miei cari fratelli e sorelle, questo attacco alla dottrina mariana deve essere inteso come parte di un più ampio disfacimento. Lo spirito moderno cerca una Chiesa che non offenda più, non ammonisca più, non chiami più il peccato con il suo nome. Vuole una Chiesa senza sacrificio, una Croce senza sangue, un Paradiso senza conversione. Una tale visione non è rinnovamento, è sostituzione. Molti santi hanno previsto una struttura contraffatta che avrebbe imitato la vera Chiesa svuotandola dall'interno. Questa imitazione della Chiesa avrebbe mantenuto la forma esteriore – liturgia, gerarchia, linguaggio – ma l'avrebbe svuotata del suo contenuto soprannaturale. Quando la Madre viene messa a tacere, la Croce segue presto; quando la grazia viene sostituita dalla psicologia, i sacramenti diventano simboli e la fede diventa terapia. Ecco perché il sogno di San Giovanni Bosco dei due pilastri risuona oggi con tanta urgenza. Egli vide la Barca di Pietro sbattuta dalle tempeste, assalita da ogni parte, finché non fu ancorata tra due grandi pilastri che si ergevano dal mare: l'Eucaristia e la Beata Vergine Maria. L'attuale tentativo di sminuire i titoli di Maria è un assalto a un pilastro e possiamo essere certi che l'altro sarà presto attaccato con più ferocia. Già vediamo confusione sulla Presenza Reale, indifferenza al sacrilegio e innovazioni che oscurano la natura sacrificale della Messa. Colpire Maria significa colpire l'Eucaristia, poiché entrambe sono indissolubilmente unite nel mistero dell'Incarnazione. Lei ha dato a Cristo il Suo Corpo; quel Corpo diventa il nostro Cibo Eterno. Negare il suo ruolo di Corredentrice e Mediatrice significa separare il segno visibile dal cuore materno che lo ha dato. Pertanto, dobbiamo rimanere saldi. Non restiamo in silenzio quando la verità viene smantellata con il pretesto della prudenza. I fedeli hanno il diritto – e il dovere – di parlare il linguaggio della fede tramandato dai santi. Chiamare Maria Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie non significa aggiungere qualcosa alla rivelazione ma onorare ciò che la rivelazione già contiene. Che i sacerdoti, i religiosi e i laici pronuncino i suoi titoli con fiducia e ne insegnino il significato. Che le nostre case, i nostri apostolati e i nostri dolori siano consacrati nuovamente al suo Cuore Immacolato. In tempi in cui i pastori vacillano e la confusione si diffonde, la Madonna rimane il segno sicuro dell'ortodossia, lo specchio della Chiesa, colei che schiaccia la testa del serpente. A lei affidiamo il rinnovamento della fede, la purificazione del clero e il trionfo del suo Cuore Immacolato promesso a Fatima. È profondamente deplorevole che il documento del cardinale Fernandez cerchi di sopprimere i venerabili titoli di Corredentrice e Mediatrice con la motivazione che potrebbero confondere i fedeli. La confusione non nasce dalla verità ma dal suo oscuramento. Generazioni di santi e fedeli sono state illuminate, non fuorviate, da questi titoli. Non temiamo di dire la verità: Maria è la Madre di Dio. Maria è Corredentrice. Maria è Mediatrice di tutte le grazie. Queste verità non glorificano Maria separatamente da Cristo ma Cristo attraverso Maria poiché tutta la sua grandezza proviene da Lui e riconduce a Lui. Possa la Vergine Immacolata intercedere per la Chiesa in questo momento di prova. Possa lei ottenere per noi il coraggio di dire la verità con amore, la purezza di viverla e la perseveranza di difenderla fino alla fine. Con affetto paterno in Cristo, (Mons. Joseph E. Strickland). Fonte: SHE WHO STANDS BENEATH THE CROSS

CAPITALISMO O SOCIALISMO ? Analizziamo, innanzitutto, queste due tendenze sociali alla luce delle Scritture e partiamo dalla costatazione ...