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venerdì 11 agosto 2023
NEL PARADISO C’ERANO DUE ALBERI
(l 'eucarestia nel giardino di Eden) -
Il paradiso terrestre possiamo intenderlo come un luogo recintato e circoscritto della terra in Medio Oriente dove Dio aveva posto Adamo. Anticamente era un luogo di benessere e di delizie riservato a un signore o al re dove egli passeggia preferibilmente e godeva delle sue delizie con ogni benessere al suo sguardo. Un luogo di pace e di serenità; un luogo sicuro e di riposo dove non c’era minaccia alcuna o pericolo di morte ad opera di fiere o altro .. Di questo giardino dove Dio passeggiava con Adamo e che geograficamente la bibbia colloca in Medio Oriente se ne sono perse le tracce perché a un certo punto della storia umana non era più necessario al racconto biblico successivo . Esso geograficamente fu sostituito da Israele, sempre al centro della terra, luogo in cui Dio aveva posto le sue delizie riservate al suo popolo per svolgere e raccontare la storia di tutta l’ umanità . Il significato di tutta la storia umana condotta da Dio si svolge in luoghi precisi del mediterraneo e non altrove , e sono luoghi geografici non necessariamente simbolici ma reali e concreti….
In questo giardino c’erano due alberi : l’Albero della vita e l’ Albero della conoscenza del bene e del male . L’Albero della vita stava al centro del giardino e non era in contrapposizione all’ Albero della conoscenza perché tutti e due furono collocati da Dio . Adamo doveva guardare all’ Albero della vita posto al centro del giardino pur sapendo che ci poteva essere un pericolo mortale che lui non poteva conoscere in tutta la sua dimensione in quanto piccola creatura e questo pericolo era costituito dall ‘infrangere un suo ordine e non veniva dall’ albero stesso in se. Lui doveva guardare e mangiare solo all’ Albero della vita perché era quell’ Albero che lo teneva in vita . Quell’ altro albero non era l’ albero della scienza per procurarsi gli strumenti di lavoro o navigare più veloce, ma era l’Albero del bene e del male . Perché esisteva il male che era una possibilità che possiamo paragonare a un burrone appena fuori dei confini del giardino . Dio diceva ad Adamo con quell’ altro albero che fuori dai confini del giardino c’era un burrone infinito, profondo e scosceso, in cui poteva cadere e frantumarsi senza fare più ritorno in superfice . L’Albero della vita lo avrebbe preservato dal pericolo se avesse capito l’ importanza di guardarlo e cibarsi solo dei suoi frutti ogni istante della sua esistenza . Sant ' Agostino ci dice però che proprio grazie all'Albero del bene e del male , abbiamo potuto conosceretutto tutto l'amore di Dio per noi e per tutte le sue creature .
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