giovedì 20 luglio 2023

Già ai tempi di San Pio X ,volevano attuare una Chiesa universale di tutte le religioni Premessa - Come fa uno Stato ad essere aconfessionale se è compito dello Stato attuare, anche con la forza dell ‘ imposizione i dieci comandamenti di Dio ? Lo Stato deve solo riconoscere Dio creatore di tutto e che è il fondamento della creazione , quindi deve ringraziare e attuare la politica sociale espressa dai 10 comandamenti . Punto. Lo Stato non può obbligare alla fede in Gesù Cristo se prima non attua alla lettera i dieci comandamenti della legge naturale . Compito dello stato e metterli in pratica e non annunziare il vangelo . A Gesù Cristo, noi credenti crediamo per fede ,Il Padre ha dato al Figlio ogni potere su tutta la Sua creazione e nei cieli e sottoterra e noi ci crediamo per fede . Gesù Cristo ha confermato la legge e i comandamenti , ecco che tutti gli edifici pubblici debbono avere un crocifisso e a scuola invece di religione bisogna insegnare politica ed etica , cioè i dieci comandamenti ! Il 25 agosto 1910 San Pio X , con la lettera enciclica Notre Charge Apostolique condannava un presunto giornale cattolico con queste parole . “Ogni membro del Sillon non lavora che per una setta” e noi oggi possiamo dire la stessa cosa per “ Avvenire , Famiglia Cristiana “ etc, etc. …….. e tanti altri giornali che popolano il mondo cattolico, dai fogli diocesani e parrocchiali alle redazioni episcopali . San Pio X scriveva : “ Temiamo che vi sia ancora di peggio. Il risultato di questa promiscuità nel lavoro ,il beneficiario di quest’ azione sociale cosmopolitica , può essere soltanto una democrazia che non sarà né cattolica, né protestante , né ebraica ;una religione più universale della Chiesa Cattolica ,che riunirà tutti gli uomini divenuti finalmente fratelli e compagni nel “regno di Dio”. Non si lavora per la Chiesa : si lavora per l ‘umanità .(…) Queste idee sono state captate nel loro corso, dai moderni nemici della chiesa e d’ora innanzi formano solo un misero affluente del grande movimento di apostasia organizzato , in tutti i paesi, per l instaurazione di una Chiesa universale ,che non avrà più dogmi ,né gerarchia , né regole per lo spirito ,né freno per le passioni , e che con il pretesto della libertà e della dignità umana , ristabilirebbe nel mondo, qualora potesse trionfare ,il regno legale dell’ astuzia e della forza , e l’ oppressione dei deboli ,di quelli che soffrono e che lavorano” . Mentre il 6 giugno 1950 il Nunzio Apostolico Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII scrisse a Marc Sangnier fondatore del Sillon (il Solco ) : “ Il potente fascino della sua parola , della sua anima ,mi avevano rapito ,e conservo della sua persona e della sua attività politica e sociale il ricordo più vivo di tutta la mia gioventù sacerdotale . La sua umiltà nobile e grande nell’ accettare più tardi, nel 1910, l’ ammonizione ,peraltro molto affettuosa e benevolmente del Santo papa Pio X , dà ai miei occhi la misura della sua vera grandezza. Anime capaci e di restare così fedeli e rispettose come la sua al Vangelo e alla Chiesa sono fatte per le ascese più alte che assicurano quaggiù la gloria presso i contemporanei e la posterità ,alla quale l’esempio di Marc Sangnier resterà come esempio ed un incoraggiamento “. Ma davvero Marc Sngier si era ritirato in silenzio per obbedienza al Magistero ? Infatti dopo la condanna del 1910 continua a pubblicare il quotidiano “ La democratie” e due anni dopo fondò un partito politico aconfessionale indipendente dalla gerarchia proprio come in Italia era il PPL. Marc Sangnier , dopo la condanna del 1910 ,sostenne in parlamento : “ Ecco che possiamo essere tutti d’accordo su questo punto lo Stato è laico ; quindi non è né libero pensatore né credente ,,è laico. (25 ottobre 1921). Teniamo presente che il papa bbuono ,cioè Giovanni XXIII° , disse di Padre Pio : “Padre Pio è la più grande truffa del xx secolo “.

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