giovedì 13 luglio 2023

COSA CI INSEGNA LA REVOLUTION FRANCAISE ? Per la storiografia odierna “La Rivoluzione francese fu un periodo di sconvolgimento sociale, politico e culturale estremo, e prevalentemente violento, avvenuto in Francia tra il 1789 e il 1799, poi allargatosi in Europa con le guerre rivoluzionarie francesi e le guerre napoleoniche. In storiografia è lo spartiacque tra età moderna ed età contemporanea. Nella Francia del XVIII secolo, in base al diritto divino dei re, il potere politico risiedeva nella monarchia assoluta, rappresentata da Luigi XVI. Salvo alcune eccezioni, tutto il sistema istituzionale francese si compendiava nella figura del Re, che era l'immagine di Dio in terra. Il Re aveva il comando supremo dell'esercito e, ogni cosa decidessero i tribunali, poteva usare il suo potere di justice retenue per prevenire o annullare ogni sentenza e richiamare ogni causa dalle corti ordinarie al Consiglio con una “ lettre de cachet”. Fu un evento assai complesso e articolato in varie fasi. Le sue principali conseguenze immediate furono: l'abolizione della monarchia assoluta capetingia e la rapida proclamazione della repubblica; l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien Régime, il sistema politico e sociale precedente, ritenuto colpevole della disuguaglianza e povertà dei suoi sudditi; la stesura della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne. Possiamo anche affermare che la monarchia francese in qualche modo sulla carta era l’ immagine più riuscita e il modello sia delle antiche monarchie precristiane e sia di quelle post cristiane sulla terra . Nelle Sacre Scritture la monarchia viene concessa al popolo per delle necessità impellenti a difesa del popolo che era governato dopo la morte di Mosè e di Giosuè dai giudici o da eroi liberatori del momento mandati da Dio dopo il pianto del popolo che correva il rischio di essere distrutto e sottomesso a causa dei suoi peccati . Il modello più riuscito di monarchia biblica fu l’ ascesa davidica al potere politico di Israele, quando Israele diventò una grande e potente nazione tra le monarchie orientali che però aveva l’ obbligo di rimanere nei confini stabiliti da Dio e non superarli per nessuna ragione pur avendo una capacità militare superiore ad altre . Israele infatti non doveva essere il popolo delle conquiste territoriali come gli altri popoli , ma doveva conquistare gli altri popoli semplicemente applicando la Legge nel suo sistema politico e di governo . Doveva essere un modello politico di giustizia per tutti i popoli della terra . Applicare la legge di giustizia data a Mose da Dio in tutte le sue parti fu l’assillo di Davide che pure si macchiò di peccati personali specialmente di natura sessuale, ma non deviò assolutamente dal programma politico nel quale lo aveva posto Dio . Ora Davide non potè costruire il Tempio di Gerusalemme perché per osservare la legge in tutte le sue parti fu definito da alcuni un sanguinario e Dio stesso gli impedì di costruire il suo tempio perché per osservare la legge aveva sparso troppo sangue . Dal nostro punto di divista buonista Dio si scelse un pessimo modello di re di giustizia all’ opposto del Rei dei Re che dovrà regnare sulla terra . Davide è il modello più perfetto di Cristo re dei secoli ma Cristo non può regnare per ora se prima non offre una via di salvezza all’umanità intera prima del giudizio finale !! Ricordiamo che la dinastia davidica fu messa da Dio al posto di quella di Saul perché quest’ ultimo si era rifiutato o aveva eseguito male un ordine di sterminio (herem) contro gli amaleciti ; il popolo nemico giurato e perenne di Israele, perché lasciare in vita quel popolo significava volere la scomparsa di Israele dalla terra . Con gli amaleciti bisognava essere davvero razzisti ! Ora ritornando al nostro discorso sulla Rivoluzione Francese possiamo scoprire tante cause e tante nuove idee sui benefici e sui malefici conseguenti a quella rivolta che insanguinò la Francia e l’Europa ma, alla fine dei conti,essa fu una rivolta contro l’ordine monarchico divino e le leggi morali che reggevano la vita sociale delle comunità politiche europee . Allora perché Dio non venne incontro e non riscattò le decine e decine di migliaia di martiri ; solo trecentomila vandeani cattolici massacrati dai rivoluzionari ?? A nostro parere c’è un motivo ed è molto semplice . A quei tempi in Francia, ma già da qualche secolo in Europa, era scomparsa ogni traccia di una possibile monarchia davidica. Lo stesso stato pontificio coi suoi cardinali era di una corruzione esemplare e a Roma c’erano più bordelli e più prostitute che in tutta Europa . San Pio V ne mise a morte più di tremila travestendosi e passeggiando per la città . Una reazione con una nuova forza morale venne finalmente dal Concilio di Trento ( 1563 ), ma durò poco e non fu applicato e conosciuto in tutta la cristianità tranne che in italia . Con la pace di Augusta “(25 settebre 1555) e col trattato di Worms ( il 13 settembre 1743) fu stabilito definitivamente il principio “kùius rèǧo èius relìǧo”. Ogni monarchia coltiva il suoi orticello e i suoi interessi ; come espandersi e come rimanere a galla sempre con le proprie dinastie e non pensava neanche per sogno che l ‘Europa stava per essere invasa dai turchi che arrivarono fino ad assediare Vienna (1683). L’Europa se rimase con l’appellativo di cristiana e non divenne maomettana lo si deve alla reazione saltuaria di qualche principe e ducato cattolico. Fosse stata governata dai luterani e dai protestanti, saremmo già tutti discepoli di Maometto da qualche secolo . Tutti circoncisi ! Ma Dio che vede la storia dal punto di vista della Sua Storia Sacra, cioè dal punto di vista della realizzazione del Suo Piano di Salvezza eterna dove il Suo Figlio prediletto è destinato a giudicare e governare tutte le nazioni della terra quando sarà realizzato il Suo Regno sulla terra e nei cieli, non sapeva che farsene di tutti quelle monarchie e di tutti quei monarchici con clero associato anche se avevano l’ etichetta di cristiani . Ha lasciato che fossero sterminati nel sangue e a sua volta sterminò gli atei rivoluzionari un pò alla volta come ha fatto con la rivoluzione bolscevica ….. Per realizzare il Suo piano ha applicato il Suo principio della Genesi “Il sangue dell’ uomo, dall’ uomo sarà sparso “. Intanto, un giorno, quando avrà compimento la storia umana, ogni essere umano fino a questa generazione sarà giudicato definitivamente per i suoi atti morali dal Nuovo Melkisedek, sia quelli con l ‘etichetta cristiana sia quelli senza etichetta .

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