mercoledì 5 aprile 2023

GESU’ CRISTO FU RESTAURATORE E CONTRORIVOLUZIONARIO Considerando la situazione politica in cui Cristo nacque e visse, considerando che Cristo non ebbe vita facile fin dalla nascita circa il rapporto col potere politico e dovette scappare coi suoi genitori appena nato per rifugiarsi in Egitto e aspettare lì che cambiasse la situazione in Palestina prima di ritornare . Possiamo definire quella situazione politica e sociale, quando iniziò la predicazione e apparve sulla scena pubblica a circa trent’anni, come una sorta di democrazia come quelle attuali in cui le varie fazioni costituite da erodiani, ceto affaristico -sacerdotale e potere romano imperiale, si spartivano il potere e gli agi , pur odiandosi , però dove ognuna difendeva essenzialemnte l ‘ordine sociale per difendere il proprio spazio di potere; una convivenza senza nessun amore per la giustizia sociale . Quando Gesù Cristo apparve sulla scena pubblica nell ‘ Impero Romano c ‘erano milioni di schiavi e situazioni di oppressione sociale e corruzione dello stesso livello di quella attuale né più né meno. Cristo non liberò direttamente nessun schiavo, né diede a mangiare ad affamati, né appoggiò la fazione degli zeloti,né organizzò associazioni di aiuto alle famiglie dei carcerati e ai poveri . I miracoli che fece per ricchi e poveri tutti erano finalizzati a dimostrare la sua divinità e non erano il centro del suo insegnamento e del suo impegno . L ‘uomo della strada e delle periferie davanti a Cristo, senza alcuno potere sociale apparente, doveva accettarlo per fede oppure rifiutarlo coi suoi miracoli e il suo messaggio . In entrambi i casi Cristo realizzava la sua missione sociale in pienezza perchè non cercava il numero per essere approvato, ma per salvare i pochi che lo riconoscevano . Non ha mai avuto problema di numeri perché gli uomini sono tutti suoi . La destra di allora, i falsi nazionalisti tra cui c’ erano anche i fanatici, difendevano l’ ordine sociale costituito come altri, difendevano quella democrazia di egoismi e di oppressione come quelle attuali, magari operava e lottava per acquistare una fetta di potere in più in quella orgia di potere di duemila anni fa e lo faceva in nome della legge di Mosè . Gesù Cristo Re di miriadi di schiere angeliche , vero Re di Israele e quindi di tutti i re della terra . Gesù Cristo che con uno schiocco di sue dita poteva mandare ad abitare al centro del nucleo terreste, tra fiamme orribili e spaventose, tutti i politici del suo tempo, non fece nulla di quanto uno si potrebbe aspettare . Ora gli interessava salvare mediante la fede il Lui quei pochi che lo riconoscevano e lasciava tanquillamente al loro posto tutti quelli del potere del Suo tempo, anche i più criminali senza alzare nemmeno un dito contro.. Se un uomo non riconosceva attraverso la Sua parola e i suoi miracoli, la Sua divinità, era condannato oppure salvato semplicemente chiedendo perdono dei propri peccati . Non aveva bisogna di fare opere eclatanti perché con la fede l’ uomo della strada e delle periferie del mondo doveva capire che l’ universo intero si reggeva grazie a Lui e mediante Lui . Solo la fede ti dava questa certezza e ogni filo di erba dipendeva da Lui . Già c’era la legge del Padre per avere un idea della giustizia di Dio in questo mondo. Non c’erano uomini e classi particolarmente meritevoli o più preparate e devote delle altre a ricevere la Salvezza che lui annunciava e dava .Chi vuole vendere Gesù Cristo come un rivoluzionario si sbaglia perché Cristo non ha rivoluzionato nulla di nulla ma ha riconosciuto il potere politico di allora . La sua vera novita ? L’effettivo perdono dei peccati ! Se Lui avesse avuto intenzione di stabilire il potere del Padre tra i mortali, avrebbe subito tirato fuori la spada e non si sarebbero salvati nemmeno gli apostoli …... Questa cosa politica l’ ha rimandata e concede ancora un periodo di grazia oggi e chiede solo di affrettarsi perché dopo non ci sarà più nessuna possibilità . Ora però si pone il problema per chi non vuole aspettare l’evoluzione della specie e non vuole arrivare al punto omega delle generazioni umane . Come realizzare la giustizia anche sociale sulla terra oggi ? E qui il discorso che sembrerebbe difficile e complicato, in realtà è molto semplice e facile da capire perché è stato tutto già stabilito e spiegato . Chi vuole organizzare sulla terra la vita sociale sulla giustizia di Dio e di Cristo, Re Giustizia, deve mettere al primo posto Dio e la Sua volontà politica ……… senza ingannare con gli ugualitarismi, i poveri e gli umanitarismi ingannevoli o con le disgrazie sociali, tenendo presente che Il peccato è causa tutte le disgregazione umane, delle guerre, della fame , delle carestie e della peste …... Però l’ uomo non si salva dalla condanna e dalle fiamme eterne nemmeno se riesce a fare tutte queste cose secondo la legge sociale di Mosè, nemmeno se appartiene alla casta sacerdotale e nemmeno se appartiene a una casta alta o bassa che sia. L’ uomo buono e il santo si salvano solo con la fede In Gesù Cristo. Una fede che spesso non si vede neanche nei migliori papi e classe sacerdotale che dovrebbero in realtà confermarla e difenderla e propagarla ……

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