PERCHè LE FORZE DELL'ORDINE,I MILITARI DOVREBBERO PRENDERE IL POTERE AL PIU' PRESTO E GIUDICARE QUESTA CLASSE POLITICA CORROTTA ? SEMPLICE ! ABBIAMO SUBITO DI TUTTO E SOPPORTATO IN QUESTI ANNI, MA ORA HANNO ESAGERATO , HANNO ADERITO A UN PIANO DI STERMINIO GENERALE DEL POPOLO ITALIANO CHE NON SI PUO' PIU'PERMETTERE ! SALVIAMO I BAMBINI, SALVIAMO IL POPOLO ITALIANO.
«Quando il nemico sembra prevalere in battaglia, quando le sue forze sembrano soverchianti, quando la strategia di combattimento sembra far indietreggiare le truppe...allora la battaglia sia portata avanti in maniera diversa, si moltiplichino le "cellule" del bene, i guerrieri restino uniti, la guerriglia si faccia intensa e fastidiosa; si ritrovi lo spirito di corpo, si serrino i ranghi della fraternità, si sopporti l'andare controcorrente, non si perda occasione per, agili e leggeri, colpire al cuore il nemico potente...
A noi la battaglia, a Dio la vittoria»
Santa Giovanna d'Arco.
Dal «Discorso sulle beatitudini» di san Leone Magno, papa (Disc. 95, 8-9; PL 54, 465-466)
Grande pace per chi ama la legge di Dio
È giusto che la beatitudine della visione di Dio venga promessa ai puri
di cuore. L'occhio ottenebrato infatti non potrebbe sostenere lo
splendore della vera luce: ciò che formerà la delizia per le anime pure,
sarà causa di tormento per quelle macchiate dal peccato. Evitiamo
dunque l'oscura caligine delle vanità terrene, e gli occhi dell'anima si
lavino da ogni sozzura di peccato, perché il nostro sguardo limpido
possa pascersi della sublime visione di Dio. Proprio perché ci
adoperassimo a meritare questa visione il Signore disse: «Beati gli
operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9).
Questa beatitudine, fratelli, non si riferisce ad una qualsiasi intesa o
accordo, ma a quello di cui parla l'Apostolo: Abbiate pace con Dio
(cfr. Rm 5,1), e di cui il profeta dice: «Grande pace per chi ama la tua
legge, nel suo cammino non trova inciampo» (Sal 118,165). Non possono
pretendere di possedere questa pace né i vincoli più stretti di
amicizia, né la somiglianza più perfetta di carattere se non sono in
armonia con la volontà di Dio. Fuori di questa sublime pace troviamo
soltanto connivenze e associazioni a delinquere, alleanze malvage e i
patti del vizio.
L'amore del mondo empio non si concilia con quello di Dio. Colui che non
si distacca dalla generazione secondo la carne non arriva a far parte
della comunità dei figli di Dio. Coloro invece che hanno la mente fissa
in Dio, «cercando di conservare l'unità dello spirito, per mezzo del
vincolo della pace» (Ef 4,3), non si discostano mai dalla legge eterna.
Essi dicono con sincera fede la preghiera: «Sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra» (Mt 6,10).
Questi sono gli operatori di pace, questi sono veramente unanimi e
santamente concordi, degni di essere chiamati in eterno figli di Dio e
coeredi di Cristo (Rm 8,17). Infatti l'amore di Dio e l'amore del
prossimo li renderà meritevoli del grande premio. Non sentiranno più
nessuna avversità, non temeranno più ostacoli o insidie, ma, terminata
la lotta e tutte le tribolazioni, riposeranno nella più tranquilla pace
di Dio. Per il Signore nostro, che con il Padre e lo Spirito Santo vive e
regna per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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