giovedì 29 luglio 2021

COMMENTO AL PRIMO CAPITOLO DELLA LETTERA DI PAOLO AI ROMANI

 

SAN PAOLO  nella sua permanenza a Corinto  si rivolge  nella predicazione per prima  alla sinagoga ebraica del luogo,ma siccome questi incominciarono a inveire e maledire disse :  “"Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D'ora in poi me ne andrò dai pagani".(Atti 18,1) , e  a Corinto dopo essere entrato  a vivere nella casa di Tizio Giusto,un greco non di stirpe giudaica , scrisse la Lettera ai Romani . In questa lettera i , inizia  affermando di avere ricevuto il  mandato dell’ apostolato  per mezzo della grazia  di Gesù   Cristo    per ottenere l ‘obbedienza alla fede da parte di tutte le genti e tra questi ci sono anche i Romani . In pratica la stessa situazione si era creata in Italia con l apostolo Pietro ,dove a Roma i giudei vengono cacciati da Claudio …  L’APOSTOLO  qui   sistematizza  meglio le sue precedenti posizioni circa  il suo apostolato  universale e   la legge morale,  che non riguarda più  solo il  popolo dei  giudei e gli uomini pii ,ma tutto il genere umano . La sua caratteristica di tredicesimo apostolo,riguarda in modo particolare l ‘universalità della legge ebraica !!!   Una legge , sia ben chiaro , che non salva,ma che sono tenuti a osservare tutti gli uomini .    Qui non si rivolge a una delle sue  tante  comunità o a una  fondata dai suoi  numerosi collaboratori come Tito,Timoteo, Barnaba ,Apollo etc.    , si rivolge  a ogni singolo uomo che nasce  ,  mentre  i giudei dovranno risponderne per primi ,avendo  ricevuta la chiamata  per primi .  A Corinto erano appena giunti Aquila e Priscilla , due giudei da Roma perché scappati dopo il decreto di Claudio.  E  mentre essi  arrivati da  Roma  lo  informano dell’ ottima situazione della Chiesa in Italia , San Paolo  fa partire un nutrito numero di cristiani   a cui affida una sua lettera  per  riempire il vuoto lasciato da tutti i fuggitivi e ripopolare la Chiesa di Roma con nuovi cristiani .  La Provvidenza ha disposto che l’azione apostolica di San Paolo non fosse  confusa con quella di Pietro e l’apostolo ne  era ben consapevole .  L’ unico vescovo in terra Italica da lui consacrato , risulta un certo Pubblio di Rudiae .  Tanto è vero che la stessa Provvidenza predisporrà  il naufragio  della  nave di San Paolo  verso Malta ,senza ripercorrere  la strada di Pietro in Italia per raggiungere uno dei porti del Salento dove molti anni prima era sbrcato Pietro .  Egli ha ricevuto il mandato della predicazione direttamente da Gesù Cristo , anche se confermato  in seguito dagli apostoli a Gerusalemme ,  “perché nel vangelo si rivela la giustizia di Dio su ogni uomo , di fede in fede ,del giudeo prima e poi del greco “.  CIO’ CHE SI PUO’ CONOSCERE DI DIO E’ MANIFESTO AD OGNI UOMO E DIO COLPISCE OGNI IMPIETA’ E INGIUSTIZIA DI UOMINI DAL CIELO ,GIUDEO O GRECO CHE SIA,   E  QUINDI GLI UOMINI  DI OGNI EPOCA STORICA (Rom.1,18-19).  Infatti le sue perfezioni  invisibili  POSSONO ESSERE  CONTEMPLATE CON L ‘INTELLETTO nelle opere visibili come la sua eterna  potenza e divinità .  --TUTTI GLI UOMINI SONO INESCUSABILI,  QUESTO SIA CHIARO A TUTTI. Dio colpirà inesorabilmente e infallibilmente  qualsiasi  empietà  che   La LEGGE NATURALE  avrà segnalato, anche a quelli con una mente oramai  ottenebrata . Anche di quelli che non si saranno resi conto ,certamente con un grado diverso …..  E  senza   la mediazione presso il Padre di Gesù  Cristo, non c’è assolutamente salvezza per nessuno , neanche per i neonati ……  non battezzati !!!!   Non c’è nessuna eccezione davanti a Dio nemmeno per gli angeli .  Solo chi è conforme nello Spirito Santo a Gersù Cristo , potrà partecipare al suo trionfo celeste e alla sua vittoria ..perchè    a  Lui è  stato dato dal Padre ogni potere , in cielo, in terra e sotto terra . Che se poi Dio ha altri metodi segreti ,noi non li conosciamo e non ce l’ ha rivelato, quindi dobbiamo stare a quello che ci ha rivelato e non possiamo interferire ,né è stata data alcuna autorità ad alcuno di interferire sui suoi piani  nei cieli, sulla terra e sotto terra. Se uno crede di avere una giustizia superiore a quella di Dio, pecca di superbia spirituale come Satana e la sua sorte sarà tra le peggiori. ….   E chi abbandona la Legge Naturale  che riguarda tutti gli uomini e non solo i giudei , Dio li abbandona a passioni infami  o in mano ad una intelligenza depravata …..  Neanche quelli  inviati , falsi apostoli, che giudicano in  altri uomini   tutte le empietà  e fraudolenze se la potranno cavare  senza una sincera e decisa conversione e una comunione di fede con Cristo . Anche conoscendo a menadito le Scritture,  non ci si salva con la “sola scriptura “  quindi non basta neanche  la sola conversione , perché senza  la grazia , cioè il sacramento di salvezza  di NSGC. non  c’è  alcuna possibilità di scampo né per gli uomini ,né per gli angeli  tra gli esseri creati.  Tutti i misteri della Redenzione li conosce solo Dio e nemmeno la sua Chiesa inviata ad  evangelizzare e non a stabilire chi è primo o secondo nel Regno . Una sola  creatura  è nata già santa  e lo sappiamo chi è  !  IL Padre ha disposto che nessun uomo  possa essere  giustificato , anche se osserva   tutta la legge ,senza  la  grazia e  l’ effusione del sangue di Gesù  Cristo sulla Croce ..ovvero i sacramenti .

 

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