mercoledì 30 novembre 2016

SUPERIORITA' DELLA LEGGE DEL TAGLIONE O NATURALE

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SUPERIORITA' DELLA LEGGE DEL TAGLIONE RISPETTO ALLA LEGGE DEL PIU FORTE  DI Darwin
LA legge del taglione è una esclusività eminentemente  ebraico-cristiana  e si ispira a una legge oggettiva, giusta, ordinata, razionale  non a una legge del signorotto   più forte del momento  mascherata da legge naturale .

Una legge  di chi ha più muscoli per imporre una propria ragione o norma, spesso come succede oggi nella legge di una maggioranza del popolo sovrano  che può essere svincolata da qualsiasi legge morale giusta e oggettiva. Quella  legge che i giusnaturalisti  consacreranno  dopo la Rivoluzione Francese affermando che il popolo delega alcuni a governare mediante un contratto e questo contratto si baserebbe sulla legge naturale o sulla volontà popolare .    A torto la legge del taglione è stata fatta passare da una teologia acristiana  e modernista come la legge della vendetta  degli uomini primitivi, una legge non umana ma delle bestie  ….
Cioè è vero solo se è l' individuo a farsi giustizia da solo, cosa che nelle bibbia non è mai contemplata ! Ma l' autorità di un gruppo sociale guai se non la applicasse.....  

La  natura pagana o irrazionale, come avviene nelle legislazioni libertarie dei nuovi stati europei dopo la Rivoluzione, ha trovato la sua formulazione nella visione democratica dello stato dove trionferebbe  la volontà, si fa per dire, del   popolo sovrano e  non una  giustizia oggettiva . Questa  volontà democratica   può vincere  con una   maggioranza di un voto dettato spesso solo da interessi faziosi e particolari legati , diciamolo, ai  generali istinti della natura  umana  e alle convenienze del :   potere, piacere , sesso, denaro, idolatria  ecc.. 

La legge del taglione è , bisogna gridarlo, una legge divina ed il primo ispiratore di questa legge  è Dio stesso la cui giustizia non ha limiti . .....

Essa  è alla base di ogni rapporto di giustizia  fra gli esseri umani  solo che bisogna distinguere  il piano religioso personale dal piano sociale, cioè il discorso di fede dal discorso della ragione naturale che riguarda lo Stato , però bisogna dire anche  che  è sempre la legge del taglione la misura del grado della stessa carità  religiosa, la quale  non è soggetta alla legge in quanto la supera non evitandola  ma ampliandola  …. come dice San Paolo  .  I  giuristi dei secoli  ‘500 -600  pongono le basi   culturali del diritto moderno. Tra i più eminenti  troviamo  non a caso il  protestante Ugo Grozio che ritiene i fondamenti della convivenza umana degli uomini  essere  “la ragione e la natura “ che coincidono fra loro .     Il diritto naturale che regola la convivenza umana ha questo fondamento razionale-naturale .


“Il diritto naturale è un dettame della retta ragione, tale che, a seconda che sia conforme o difforme rispetto alla stessa natura razionale, comporta necessariamente approvazione o riprovazione morale, e che, di conseguenza, viene imposto o vietato da Dio, autore della natura “ .

Ma si noti quale consistenza ontologica Grozio dia al diritto naturale: esso risulta talmente stabile e fondato che Dio stesso non lo potrebbe mutare. Ciò significa che il diritto naturale rispecchia la razionalità, che è il criterio stesso con cui Dio ha creato il mondo, e che, come tale, Dio non potrebbe alterare se non contraddicendosi: il che è impensabile.
  Ora questo diritto naturale nel diritto positivo si fonda proprio sulla  famigerata legge del taglione che è in odio ad ogni prete, frate e suora  o monaco cattolico che sia  !!

I dieci comandamenti stessi hanno alla base la legge del taglione in quanto ; “ non ammazzare , non rubare , non fare falsa testimonianza ,non prendere la donna  del tuo prossimo e  altri ,  comportano una  pena ( occhio per occhio) rispetto all’ordine razionale o morale , una punizione spesso incarnata  dalle sentenze di uno  stato , ma   qualora  non esistesse,da  una qualsiasi autorità comune a più  uomini  riuniti   che  potrebbero  punire e redarguire, pur sapendo che  un delitto  può sfuggire solo a una autorità sociale e mai a quella morale  di cui è composta la stessa razionalità  umana .  Altra regola derivante dalla legge del taglione o legge del giusto prezzo, ad esempio, è la stabilità del matrimonio monogamico dove la ragione stessa  dice all’uomo che un nucleo familiare  che si sfalda non è secondo natura in quanto  impedisce , deforma e limita il corretto sviluppo vitale  dei membri del primo  nucleo di vita comune – Nella legislazione mosaica infatti non si parla mai di amore nel matrimonio  ma di patto di stabilità tra due individui , perché non è necessario l’ amore a  fare un patto .  Dopo la Rivoluzione Francese quasi tutti i tribunali civili emettono le sentenze in  nome del popolo sovrano , cioè una sentenza non si basa più su  una  giustizia  oggettiva  valida per tutti  e il giusto prezzo da pagare di conseguenza ,ma si basa sulla  “democratica” volontà popolare  che cosi avrebbe deciso …….e il giudice ne rappresenterebbe   l ‘ esecutore .

Una volontà  popolare legata agli istinti  che si può comprare con lusinghe e promesse  di maggior benessere per tutti .    Chi credesse che il diritto anglosassone si basa sulla legge naturale , cioè la legge del taglione , si sbaglia in quanto quel diritto si basa sulla  “common law”, cioè sul   “senso comune “ , su alcune consuetudini da tutti praticate ,  ma sempre del popolo e della gente   che a torto scambiano per diritto naturale anche se nominano  Dio e la bibbia  nelle loro sentenze .    In realtà sia quelli della volontà popolare del popolo rivoluzionario e sia quelli del  diritto naturale cioè i giusnaturalisti moderni ,  hanno alla base la legge del più  forte in quanto sono regolati   e si ispirano a  principi democratici nei loro tribunali e nelle loro Costituzioni .     Con Hobbes abbiamo l ‘abbaglio  di parificare il diritto naturale valido per tutti  agli istinti umani dell’uomo ,questa confusione ha portato a non capire più cosa sia la legge naturale che con gli ebrei è rivelata direttamente, mentre  nei pagani è intuita e descritta nei loro ordinamenti legislativi  :  sono la stessa cosa se sono leggi  oggettive .   Egli confonde tranquillamente il diritto naturale universale  con gli istinti ferini  insiti in ogni essere umano  che qualora fossero lasciati   liberi e non governati da un re o  da un sovrano  delegato ( dal popolo )  a cui tutto è concesso  ,  si vivrebbe con la legge della giungla allo stato di natura , cioè con  la legge del più  forte . Questo concetto fondamentale  troverà un avallo pseudoscientifico nel darwinismo   non a caso tanto amato da Marx e dal comunismo in quanto capace di  scardinare con la scusa del volere popolare  ogni legge oggettiva  o universale del diritto naturale  .     In conclusione possiamo dire che le civiltà democratiche non sono l’erede del diritto romano o ebraico le  quali distinguevano  una legge universale  naturale valida  per tutti , la tanto odiata Legge del Taglione , pur  partendo da diversi presupposti ,ma si basano unicamente sulla “decisione  popolare democratica e darwiniana  “ di una data fazione sociale  che è tanto più  forte da imporre delle norme valide per  tutti.  By Affus  

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 In un nuovo manuale politico o catechismo politico futuro per cristiani cattolici che volessero avere un ruolo politico o impegnarsi nella politica , la prima cosa che bisogna richiedere con un giuramento formale è una sola e prima di ogni altra cosa . ” Il regno” o la giustizia cristiana , vuoi che si ottenga coi voti , con la mediazione politica ( Rosi Bindi afferma che la politica cristiana sia mediazione ) , oppure la giustizia va imposta con la spada , mettendo in gioco anche la propria vita se necessario ? Nel basso medio evo, nei borghi senza più legge , i cavalieri cristiani imponevano la legalità con le armi . Verso il 1700 nel Far West , dove nelle estese praterie dell’ America Settendrionale si aggregavano emigranti e delinquenti formando borghi e villaggi , un uomo con la stella da sceriffo , rappresentante della legge e della legalità sopravviveva se era veloce con la sua colt . Quindi un cattolico senza fare solo pietismo e psicologia umanistica , deve essere capace innanzitutto di mirare alla giustizia , ma non alla giustizia marxista dello stipendio suffiente per la classe proletaria , ma la giustizia di tutta la legge naturale .

 

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