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giovedì 31 ottobre 2024
Dai «Discorsi contro gli Ariani» di sant`Atanasio, vescovo (Disc. 2, 78. 79; PG 26, 311. 314)
Le cose create portano l`impronta e l`immagine della sapienza
Poiché in noi e in tutte le altre cose si trova l`immagine creata della Sapienza, a ragione la vera e operante Sapienza, attribuendo a se stessa ciò che è proprio della sua natura, dice: Il Signore mi ha creata nelle sue opere (cfr. Pro 8, 22). In questo modo il Signore rivendica a sé, come cosa sua propria, tutto ciò che la nostra sapienza dice di essere e di avere.
E questo non perché lui che è creatore sia oggetto di creazione, ma per ragione della sua immagine impressa nelle stesse opere. Dice dunque così, quasi parlando di se stesso. Esprime la stessa cosa quando sentenzia: «Chi accoglie voi accoglie me» (Mt 10, 40), perché in noi è delineato il suo ritratto. Così, sebbene egli non si possa annoverare tra le cose create, tuttavia poiché nelle cose vengono prodotte la sua forma e la sua figura e cioè, in un certo senso, lui stesso, dice: «Il Signore mi ha creato all`inizio della sua attività prima di ogni sua opera» (Pro 8, 22). Ora la ragione per cui nelle cose create vi è lo stampo della sapienza è perché il mondo conoscesse il Padre. In realtà è proprio questo ciò che insegna Paolo: Poiché ciò che di Dio si può conoscere, è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato.
Le sue invisibili perfezioni, la sua eterna potenza e divinità possono essere contemplate, fin dalla creazione del mondo con l`intelletto nelle opere da lui compiute (cfr. Rm 1, 19-20). Il passo dei Proverbi, riportato sopra, non va inteso del Verbo creatore, quasi fosse una creatura, ma della sapienza che risiede in noi. Essa c`è veramente, e quindi giustamente se ne afferma l`esistenza creata in noi. Tuttavia se gli eretici non vorranno prestar fede a queste affermazioni, ci rispondano un po`: c`è o non c`è nelle cose create qualche forma di sapienza? Se non c`è , perché allora l`Apostolo afferma amaramente: «Nel disegno sapiente di Dio, il mondo con tutta la sua sapienza non ha conosciuto Dio»? (1 Cor 1, 21). Se non v`è sapienza alcuna, perché nella Scrittura si parla di tanti sapienti? Infatti «Il saggio teme e sta lontano dal male» (Pro 14, 16); «Con la sapienza si costruisce la casa» (Pro 24, 3).
Anche l`Ecclesiaste dice: «La sapienza dell`uomo ne rischiara il volto» (Qo 8, 1). Poi rimprovera i temerari dicendo: «Non domandare: come mai i tempi antichi erano migliori del presente? Poiché una tale domanda non è ispirata da saggezza» (Qo 7, 10).
Effettivamente nelle cose create vi è la sapienza. Lo attesta il figlio di Sirach con le seguenti parole:
«Egli l`ha diffusa su tutte le sue opere, su ogni mortale secondo la sua generosità l`ha elargita a quanti lo amano» (Sir 1, 7-8). Ora ciò che viene donato non è la natura divina della Sapienza, che è in sé indivisa ed unigenita, ma solo la sua immagine che risplende nel creato. Se è così perché dovrebbe sembrare incredibile che la stessa Sapienza creatrice, che è modello e immagine della sapienza e della scienza sparsa nel mondo, dica in certo modo di se stessa: «Il Signore mi ha creata nelle sue opere?». Quella che è stata creata è la sapienza che è nelle realtà del nostro universo. Per questa sapienza «i cieli narrano la gloria di Dio, e l`opera delle sue mani annunzia il firmamento» (Sal 18, 2). L`altra Sapienza, invece, non è creata, ma creatrice.
mercoledì 30 ottobre 2024
Monsignor Viganò / “Rex sum ego”. Omelia nella festa di Cristo Re
29 Ottobre 2024
arcangelosanmichele
fonte aldomariavalli.it 28/10/2024
Dixit itaque ei Pilatus : Ergo rex es tu?
Respondit Jesus: Tu dicis quia rex sum ego.
Ego in hoc natus sum, et ad hoc veni in mundum,
ut testimonium perhibeam veritati:
omnis qui est ex veritate, audit vocem meam.
Per volontà provvidenziale di Papa Pio XI, quest’ultima domenica di ottobre è dedicata alla Regalità universale di Nostro Signore. L’enciclica Quas primas, promulgata l’11 dicembre 1925, illustra questa dottrina e le ragioni per le quali, in virtù dell’Unione ipostatica – ossia dell’unione della divinità e dell’umanità nella persona di Gesù Cristo – noi dobbiamo riconoscere il nostro Signore e Sovrano nel Verbo di Dio Incarnato.
Il Vangelo di domenica scorsa – XXII dopo Pentecoste – ha in qualche modo preparato la festa odierna, invitandoci a contemplare la Regalità di Cristo anche nel precetto Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio (Mt 22, 21).
Riconoscere Nostro Signore come Sovrano dei singoli e delle società è infatti già contenuto in queste semplici parole: Date a Dio quel che è di Dio.
Credo che ciascuno di voi abbia potuto riscoprire questa bellissima verità della nostra santa Religione; una verità custodita sin dagli albori della Chiesa.
L’istituzione di questa festa, apparentemente ridondante visto che tutta la Liturgia è una professione di Fede nella divina Regalità di Nostro Signore, ci mostra come i Romani Pontefici seppero ribadire la Sua Signoria universale proprio nel momento in cui gli errori del Laicismo, del Socialismo e del Liberalismo (nelle sue due varianti collettivista in Russia e nazionalista in Germania) cercavano di estromettere Dio dalla cosa pubblica, portando alle loro estreme ma logiche conseguenze gli errori e gli orrori della Rivoluzione del 1789. Dietro questa secolare cospirazione contro Cristo, iniziata da ben prima di quanto possiamo immaginare, sappiamo esservi l’opera eversiva della Sinagoga di Satana, dell’antichiesa massonica votata all’instaurazione del regno dell’Anticristo. Il Protestantesimo, i Rosacroce, gli Illuminati di Baviera, la Massoneria e tutte le sette che hanno cospirato dal 2 Cinquecento in poi contro l’Europa Cattolica sono espressione di questa guerra senza quartiere contro Cristo e contro la Sua Chiesa.
I Papi che regnarono tra il Sette e l’Ottocento condannarono con apostolica severità i principi rivoluzionari in nome dei quali furono rovesciate le Monarchie delle Nazioni Cattoliche. Quei Pontefici videro con chiarezza quali immani rovine sarebbero seguite alla loro diffusione nel mondo, e misero in guardia il popolo cristiano dall’accettare ogni compromesso con la mentalità secolare, liberale, laicista e materialista che questi errori veicolava.
Ciò che i Pontefici non poterono prevedere – tanto era inaudito e scandaloso anche solo poterla solo ipotizzare, a quei tempi – era che questa ribellione a Cristo Signore potesse non solo trovare appoggio nei Papi di là da venire con tutte le istanze del Modernismo traghettate in seno alla Chiesa Cattolica con il Vaticano II, ma che questa ribellione si sarebbe estesa a tutto il corpo ecclesiale, sino a giungere all’apostasia dalla Fede e all’affrancamento dell’autorità vicaria del Romano Pontefice da quella posseduta esclusivamente e a pieno titolo dal Capo divino del Corpo Mistico, Re e Sacerdote. I papi postconciliari, artefici di innovazioni nella teorizzazione e nell’esercizio del Papato, sono giunti a voler adattare e reinterpretare il Papato in chiave sinodale (ad intra) ed ecumenica (ad extra), dimostrando così la propria volontà di cambiare ciò che Nostro Signore ha stabilito nel fondare la Sua Chiesa.
L’apostasia della chiesa bergogliana, sotto gli occhi di tutti, non è un fenomeno a sé stante. Le sue cause sono da ricercarsi negli errori deliberatamente insinuati dal Concilio e pervicacemente sostenuti dai Papi del postconcilio. La rivoluzione modernista del Vaticano II è consistita appunto nell’aver accolto nella Chiesa principi anti-cattolici – massonici e liberali – degli Stati moderni, nonostante fossero sotto gli occhi di tutti i danni immani causati dalla Rivoluzione nel giro di pochi decenni, anzitutto alla salvezza eterna delle anime e al buon governo delle Nazioni.
Ma in che cosa consiste, essenzialmente, questa resa incondizionata alle ideologie anticattoliche che ininterrottamente la Chiesa aveva condannato senza appello? Perché concetti come libertà, fraternità e uguaglianza sono così opposti al Vangelo e così disastrosi nei loro effetti sugli individui e sulle società, sullo Stato e sulla Chiesa?
Per rispondere compiutamente a questa domanda dobbiamo tenere anzitutto presente che tutto ciò che viene dal Maligno è inganno e menzogna. Satana ci inganna, quando illude l’umanità di potersi “liberare” dalla Signoria di Cristo presentandocela come un “giogo opprimente”. Satana mente quando ci illude di 3 poter rivendicare a sé una sovranità che invece appartiene a Nostro Signore e a Lui solo. Satana mente quando inganna gli uomini di poter essere “fratelli”, mentre nega la divina Paternità di Dio. Mente mostrando come desiderabile l’uniformità nel peccato e l’omologazione nel vizio – perché è questo il suo concetto di uguaglianza – e mente quando ci mostra come da rifuggire la molteplicità e la varietà dei doni di cui la magnificenza di Dio colma ognuno di noi in modo unico e irripetibile.
Noi siamo la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce (1Pt 2, 9), ed è contro questa stirpe – che è stirpe della Donna (Gen 3, 15) in perpetua inimicizia con la discendenza del Serpente – che Satana si scatena, nella sua livida invidia del destino di gloria che egli ha irreversibilmente rifiutato con il suo Non serviam.
Satana sa che Gesù Cristo è Re. Il suo unico scopo è indurci a ribellarci al nostro Sovrano, ad averLo come nemico, a negare la nostra doverosa e necessaria sottomissione a Lui, nostro Redentore e Signore, per soggiogarci alla odiosa schiavitù del Maligno. Insomma, quel che Satana vuole, è farci rinnegare Cristo Re e Pontefice, e farci acclamare l’Anticristo, che ne è blasfema contraffazione. Ecco perché questo accanimento da parte sua e dei suoi servi nel voler negare a Cristo i Suoi diritti sovrani sulle Nazioni e anche sulla Chiesa.
Solo chi non crede e non vuole che Cristo sia Re può accettare l’idea che le autorità civili non debbano riconoscere pubblicamente la vera e unica Chiesa, di cui Egli è divino fondatore. Solo chi non crede e non vuole che Cristo sia Re può accettare l’ecumenismo sincretista e teorizzare che «tutte le religioni sono un cammino che conduce a Dio». Solo chi non crede e non vuole che Cristo sia Re può arrogarsi il sacrilego diritto di cambiare la Sua Chiesa e il Papato da Lui istituito per obbedire servilmente ai Suoi nemici.
Chi invece riconosce che Nostro Signore Gesù Cristo è Dio, Signore, Re e Pontefice tutto riconduce a Lui, a Lui tutto restituisce, tutto a Lui consacra. Non possiamo professarci Cattolici, Apostolici e Romani senza proclamare la Regalità di Cristo, e senza viverla quotidianamente ad iniziare da noi stessi, dalle nostre famiglie, dalle nostre comunità. Come possiamo infatti sperare che il Signore non ci abbandoni e torni a regnare sulle società civili, se quanti le compongono non Lo riconoscono come Re? Condotto dinanzi a Pilato dal Sinedrio, Nostro Signore si trova a rispondere al Procuratore Romano che Gli chiede se sia Re: Tu lo dici, Io sono Re. Io sono nato per questo, e per questo sono 4 venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla Verità; chiunque viene dalla verità ascolta la Mia voce (Gv 18, 37).
Ascoltiamo la voce di Nostro Signore se veniamo dalla verità e Lo riconosciamo come nostro Re. Sarà in questa sequela Christi Regis che troveremo le ragioni del nostro combattimento in quest’ora della Storia e sapremo riconoscere chi è schierato sotto le Sue sante insegne e chi, scelesta turba, è schierato con l’Anticristo.
Qui non est mecum, adversum me est; et qui non colligit mecum, dispergit (Lc 11, 23). Chi non è con Me, è contro di Me; e chi con Me non raccoglie, disperde. Prima creatura ad ascoltare la voce di Nostro Signore fu Maria Santissima, Regina Crucis e mistico Trono del Re divino. Ricordiamolo bene: dove regna Cristo, deve regnare anche la Sua Augusta Madre; perché è volontà del Figlio che Ella sia Colei che nella Sua intemerata Verginità umilia lo spirito impuro, e che nella Sua Umiltà schiaccia la testa orgogliosa del Serpente. Sia Lei Signora e Regina di ogni Cristiano e in particolare di ogni anima sacerdotale, affinché la Mediatrice di tutte le Grazie possa intercedere presso il Trono dell’Altissimo per la Santa Chiesa, per quanti professano fedelmente la Fede Cattolica e per le sorti del mondo. E così sia.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
PERCHE’ ISRAELE NON HA PIU’ DIRITTO DI ESISTERE ?
La risposta a questa domanda non è una risposta da cento milioni di dollari , ma una risposta semplice , chiara e logica . Quando Israele uscì dall’ Egitto e da un popolo barbaro, ovvero senza conoscenza della giustizia di Dio e adoratori di statue e di animali , gli fu data una Legge tramite una guida eletta da Dio stesso, Mosè, a cui fu consegnata la Legge di giustizia, quella legge che doveva regnare nel piccolo popolo riservato da Dio che erano i discendenti di Abramo e dei Patriarchi che conservarono la fede nel Dio unico , Il Dio degli eserciti del cielo e della terra, Jahvè Sabaoth . Tralasciando tutta la storia dei Patriarchi e di Abramo , padre e modello di tutti gli uomini che hanno fede nel Dio unico sulla terra, noi sappiamo che questo popolo con le sue storie , doveva fungere da modello per tutti i popoli della terra , un archetipo di come vivere la giustizia di Dio tra i popoli della terra ,popoli che ben presto avrebbero popolato numerosi tutto il pianeta Terra . Chi ha creato Adamo ed Eva per vivere sulla terra ha creato pure tutti i suoi discendenti che sono miriadi . Ecco che Dio assegna ai discendenti di Giacobbe una terra e un luogo sulle coste del Mediterraneo dove svilupparsi e vivere secondo la legge di Dio. Una terra che produce latte e miele soprattutto perché in quel luogo si fa la volontà di Dio e si vive secondo i comandi di Dio . Quindi Israele nei piani di Dio era un mezzo di comunicazione ai popoli discendenti di Noè, la nazione o il popolo che doveva dimostrava la giustizia di Dio nel mondo . Il modello per tutti gli uomini che dovevano crescere e svilupparsi secondo la Legge data da Dio Altissimo che non è una Legge di parte e una Legge fatta da uomini ,ma una Legge venuta dall’ alto. Venendo al pratico e tralasciando la teologia divina ,vediamo che Dio mette alle spalle di Mosè un giovane che dovrà occuparsi di armi ,di strategia militare e di combattimento sul campo . Noi diremmo un generale che ascoltava quello che volta per volta gli riferiva Mosè per passare poi all’ azione sul campo . In pratica era colui che sul campo lottava per i confini che Dio aveva assegnato a Israele , il popolo di Dio . Ci riuscì nell’ impresa, anche dopo numerose peripezie, tradimenti , sconfitte e tanto sangue versato ? Noi sappiamo che ci è riuscito perfettamente ,Dio ha realizzato il suo piano . Siccome era Dio a guidarlo , quel Dio creatore della terra e di tutti i popoli a cui devono essere tutti soggetti, ci riuscì pienamente, basta leggera la storia . Coloro che furono inviati tra i popoli circonvicini in perlustrazione,alcuni israeliti del popolo, principi e capi del popolo che non ci credettero, fecero tutti brutta fine .Non ebbero fede e morirono di spavento . Questo generale, questo luogotenente di Mosè ,doveva lottare per stabilire i confini del popolo e assegnare un posto ad ogni tribù sotto gli ordini di Mosè . E Mosè prima di morire lasciò scritto che il popolo doveva ascoltare e accettare un grande Profeta mandato da Dio che avrebbe guidato il nuovo popolo . Quello tutti avrebbero poi dovuti seguire ! Hanno obbedito ? Non hanno obbedito . Mosè con la legge era il solco, il binario da seguire, Giosuè era la spada che difendeva il solco . La legge naturale si pianta con la spada e prima di piantare un seme buono, bisogna dissodare la terra e prepararla dentro i confini che Dio ha stabiliti . “L’aratro traccia il solco, ma la spada lo difende ! “ Da questo possiamo dedurre tranquillamente che Dio per stabilire perennemente la Legge , ovvero la giustizia tra il suo popolo, ha usato la violenza.... e che violenza ! Ha distrutto e mandato al macero interi popoli , grandi potenze , pur di preservare il Popolo della Legge. Dopo avere stabilito i confini e stabilito la legge in tutto Israele , Dio fa capire il suo amore per il suo popolo ,ma solo dopo aver piantato la vigna e dissodato il terreno, non prima . Israele nei piani di Dio quindi doveva restare e permanere come popolo fino alla venuta di Cristo sulla terra, dopo non era e non è più necessario ,perché un nuovo popolo Dio si è scelto tra tutte le nazioni della terra . Un popolo basato sulla fede nel piano di Dio per ogni uomo e per tutto il creato . Questo piano non è ancora fallito ed è in atto tutt’ora sulla terra . Tutti i popoli ,sta scritto, adoreranno e serviranno il Dio di Abramo Isacco e Giacobbe .
lunedì 28 ottobre 2024
L’ANTICO TESTAMENTO E IL COMUNISMO
La società ebraica è costruita tutta intorno alla Legge . Quando gli ebrei escono dall’ Egitto, Dio da a Mosè sul Sinai la Legge su una montagna fuori del territorio assegnato a Israele per regolamentare la società del suo popolo .. La società ebraica in quel territorio quindi viene costruita sul modello dato da Dio che si basa sulla legge, dove verrà costruito, nel tempo, un unico e grosso Tempio dove verrà venerata e adorata la giustizia secondo dei canoni stabiliti da Dio stesso. Legge vuol dire giustizia e non uguaglianza. La giustizia include anche l’uguaglianza che non è l’ essenza e la radice della giustizia . Legge vuol dire giustizia e la società guidata e liberata da Dio deve basarsi sulla giustizia . Questa Legge non è altro che la legge morale naturale, cioè la giustizia come è voluta da Dio creatore per le società dei popoli della terra . La giustizia poi non è altro che la logica stabilita da Dio per conoscere la verità del creato . La verità non è altro che logica e ragione, strumenti dati all’ uomo per conoscere la verità e …. Sbagliare logica significa fare storia della filosofia umana e non ricerca della verità . Israele come modello farà da apripista e battistrada per tutti gli altri popoli fino alla venuta di Cristo, poi non sarà più necessaria la sua presenza tra i popoli come modello, anzi sarà più un ostacolo ingannatore ai piani di Dio per gli abitanti della terra . La Legge a sua volta dipende dalla verità e questa verità è la giustizia stabilita da Dio nella creazione degli esseri . La Verità dice agli uomini quale sia la realtà del creato e degli esseri creati da Dio; quale sia la storia degli uomini e quali sono i progetti di Dio per il creato che , non è una storia della conoscenza umana ,ma la Sapienza stessa data agli uomini . La legge non è una storia della saggezza umana nell’ interpretazione del creato .In Israele c’erano profeti e scribi e sacerdoti , non c’era l’ areopago , non filosofi alla Socrate mentre la filosofia era aborrita . Socrate o Cicerone, Aristotile, Platone e tanti altri poco conosciuti, in Israele avrebbero avuto il ruolo di saggi o di profeti e qualcuno avrebbe fatto anche la fine dei profeti …. La cultura ebraica tramite la Legge ricercava la saggezza perché questa aiutava a scoprire e vedere il progetto di Dio su tutta l’ umanità e su tutta la creazione .Dalla Verità promana la Giustizia divina . Chi ha creato la terra , il cielo e le stelle ; chi ha creato l’uomo e gli animali e le piante e perché sono stati creati ? Ogni israelita che voleva conoscere il progetto di Dio sull’ umanità, non studiava i filosofi greci e i saggi egiziani o caldei, ma leggeva la legge dove è espressa la verità di Dio nell’ universo e non gli interessava cosa dicevano le mitologie coeve . Da queste mitologie invece prendevano la strumentazione per raccontare gli scribi di Israele dove queste mitologie pagane erano all’ avanguardia, però scartavano completamente e categoricamente i contenuti dei loro generi letterari. Oggi gli iniqui scribacchini e i nuovi profeti della scienza vorrebbero ancora rifarsi a quelle mitologie per raccontarci la loro storia del creato : pazzi ! Una società, qualsiasi popolo che nasce sulla terra per chiamarsi popolo deve avere la giustizia a fondamento perché senza giustizia non c’è pace , non c’è verità , non c’è sapienza del vivere materiale stesso . Perché allora il comunismo mina alla radice la società gerarchica voluta da Dio per il governo del mondo? Perché sotto le apparenze di una maggiore giustizia tra gli uomini che si baserebbe su una ipotetica uguaglianza senza verità, inganna le società con una conoscenza e un piano gnostico che vorrebbe sostituire i piani di Dio. Il comunismo è la risposta umana alla conoscenza e alla giustizia . E’ il piano gnostico di Satana contrapposto a quello di Dio. La società giusta è una società di uguali davanti alla giustizia e non davanti alla legge fine a se stessa, magari inventata dagli uomini e questa legge prevede e si basa su una società fortemente gerarchizzata . Il potere dato agli uomini da Dio si fonda sulla gerarchia e questa deve conoscere la legge per capire cosa sia la giustizia . Con la venuta di Cristo tra gli uomini, abbiamo una nuova comunità creata da Lui stesso, non civile e naturale, che è strutturata non sul modello della Legge mosaica ,ma dove Cristo stesso rappresenta la verità e la giustizia e la guida del suo popolo . La società religiosa è strutturata comunitaria cioè deve regnare la giustizia ,ma dovrà conservare tutta la gerarchia delle vecchia Legge . Anche in cielo ci sono gerarchie tra gli angeli ,ma non sono società naturali quelle , non sono legate alla materia e allo spirito come le società umane . Uno stato civile si basa sulla legge naturale e non sul modello religioso, non sul modello di comunità ecclesiale che ha come fine la lotta al peccato e la Salvezza dell’ uomo . Imporre la società comunista allo stato naturale e civile , significa mettersi al servizio della bestia che vuole distruggere e rendere inefficiente il piano di Salvezza di Dio.
venerdì 25 ottobre 2024
CONOSCERE significa in qualche modo possedere una cosa, ma può il finito possedere l' Infinito ? La stessa ragione ci dice che non è possibile. Chi fa uso della ragione , deve dedurre che non è possibile !! L infinito,Colui che ha creato tutto, può solo farsi conoscere Lui come essere personale , ma come essere creatore è riconosciuto dalla stessa natura e animali, anche Satana lo conosce e mente per non farlo riconoscere a noi nei filosofi che dovrebbero usare la ragione .
CREDERE, OBBEDIRE E COMBATTERE !
Quando sono scosse le fondamenta il giusto che cosa può fare si chiede il salmista ? Ho letto parecchi commenti di preti e quasi tutti su questo salmo si riferivano al terremoto che scuote le fondamenta e cosa fare per salvarsi e aiutare gli altri pur di evitare di commentare il resto del salmo che dice : “Brace, fuoco e zolfo farà piovere sui malvagi, vento bruciante toccherà loro in sorte. Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti contempleranno il suo volto.” Ora noi sappiamo che Dio ama la giustizia sulla terra , se c’è la giustizia , c’è la verità , c’è la pace , la speranza , il progresso sociale , c’è tutto il resto, anche l’amore tra gli uomini e gli animali e la natura . Questa giustizia ci viene raccomandata tramite la sua legge che deve essere alla base do ogni società civile e religiosa. Non l’ uguaglianza e l’ ugualitarismo iniquo ci viene raccomandato sul piano sociale ,ma bisogna porre alla base della società la giustizia divina , manco la legge che è uguale per tutti. La giustizia divina è uguale per tutti !
Quando manca deliberatamente e coscientemente questa giustizia divina alla base di una società , cioè le fondamenta di una società umana , di una nazione o di una comunità religiosa , queste società si condannano all’autodistruzione sul piano della ragione stessa . Passerà del tempo, dopo aver consumato l omicidio e stabilito la prova , sarà Dio stesso a intervenire con disastri o con guerre e a incenerire e far sparire questo tipo di società senza basi di giustizia divina . Insomma non possono durare neanche su questa terra . Ma noi ci chiediamo, il cristiano cosa deve fare, anzi i cristiani, quelli che vivono in una nazione che era cristiana, ma anche quelli che vivono in mezzo ai pagani , cosa debbono fare di concreto ? La seconda parte del salmo sembra indicarci il ritorno in questo solo caso all’ Antico Testamento . Le fondamenta non si toccano ! Si possono violare mille volte, ma non si toccano o rimuovono ! Le fondamenta sono più sacre dei confini di una Patria ! In altre parole ci si mette l’ elmetto e si combatte per la legge come fecero gli ebrei , anzi si combatte per la ragione umana , per l uso della logica ! Non si combatte per la democrazia dei massoni ma per la giustizia divina che ha posto le fondamenta nella sua legge e si combatte senza esclusione di colpi ….solo in questo caso , ripeto . Lo stesso Gesù Cristo, l’uomo della giustizia e della pace, davanti al Tempio si munisce di una cordicella e giù, bastonate per tutti e rovesciamento dei banchi dei cambiavalute. E se lo fece Lui che poteva atterrire tutti col semplice soffio della sua bocca, ci vorrà pure dire qualcosa . Vuol dire che dobbiamo fare la rivoluzione ? Manco per sogno ! Sarà Dio stesso a intervenire e a far scattare il segnale , noi dobbiamo essere solo sempre pronti anche a questa possibilità . La legge naturale, quella con cui Dio ha creato ogni cosa, è la sola cosa buona e giusta e riguarda ogni abitante della terra preservarla . Da questa deriva la giustizia del vivere sociale di tutti sulla terra .
mercoledì 23 ottobre 2024
LA SOLA RAGIONE E INTELLIGENZA NON SALVA L’ UOMO
L’ uomo conosce la sua storia, le sue origini, la sua natura e composizione materiale e spirituale, attraverso la Rivelazione divina e sempre attraverso la Rivelazione di Dio che lo ha creato, ex nihil, crescendo, conosce la sua finalità e la storia di tutto il cosmo in cui è inserito come essere vivente e non come semplice essere biologico che segue un arco naturale di inizio, crescita e fine, senza essere cosciente di se stesso e incapace di operare nello spazio in cui vive insieme ad altri esseri viventi creati da Dio . Senza perderci in discorsi futili, inutili, faziosi e capziosi , sulle mille teorie di come avverrebbe la conoscenza e come l’ uomo userebbe la ragione per assegnare nuovi fini e una nuova storia all’ uomo che usa la ragione, ci rivolgeremo alla storia reale, cioè di quando Dio ha creato l’uomo e dal quale dipende in tutto e per tutto come essere materiale e spirituale in quanto partorito da Lui . La storia umana raccontataci da Dio stesso che ne è l’autore attraverso uomini suoi amici nei secoli che seguirono e che seguono , ci dice che Dio all’ inizio creò un primo uomo, Adamo, che trasse dal fango, cioè dalla materia . E Dio poi non ci racconta le formule della composizione della materia che dimostrerebbero come l’ ha combinata e creata da un ipotetica energia cosmica invisibile all’ uomo stesso o come l’ ha plasmata . La ragione, l’intelligenza, la deduzione che l ‘uomo fa servendosi della sua memoria materiale e spirituale, anche gradualmente, non è in grado di conoscere tutto l’ infinito in cui è stato posto . La semplice ragione ci dice che una semplice una pozza di acqua non può contenere il mare e l’oceano ; ci dice che il finito creato ,seppur vivente ,non può contenere l’ infinito vivente . Dio all ‘ inizio creò un uomo, un essere impastato di materia spirituale e materiale, senza svilupparlo dall’ infanzia ed educarlo nella conoscenza del mondo in cui fu posto perché non ne aveva bisogno. Quest’ uomo sapeva di dipendere in tutto e per tutto da Dio che lo aveva creato insieme a tutto il resto e non aveva bisogno di teorie filosofiche che dimostrassero la Sua esistenza attraverso la sua intelligenza o la sua esperienza . Non c’erano ancora le scuole e l’epoca dei lumi doveva ancora arrivare per raccontarci un'altra storia ….
Allora quest’uomo, spirito e materia uniti, all’ inizio fu creato da solo, ma poi col tempo, se di tempo si potrebbe parlare agli inizi quanto c’erano solo successione di eventi che potremmo paragonare lontanamente alle nostre epoche geologiche, sentì il bisogno di avere una compagnia ; si sentiva solo .
Allora gli creò gli animali a suo servizio con cui intrattenersi, lui era il capo e un re in quello spazio temporale e in quel giardino . Questo fece capire ad Adamo di essere più autonomo e lo distrasse ancora di più dall’ originaria unione con Dio creatore che lo pose nel Giardino di Eden. Non stiamo dando i numeri, basta vedere cosa fanno gli psicologi oggi quando le signore gli raccontano di essere sole e soffrire di quella solitudine . Gli consigliano un cane o un animale amico e fedele o di darsi ad attività motorie, oppure avendo le possibilità…. di darsi all’ ippica ….. dopo che hanno capito che queste persone, pur avendo avuto mille esperienze di compagnie, continuano ad sentirsi sole . Per fortuna non gli consigliano ancora l’ alcool ,ma qualcuno è arrivato all’ eroina e qualcun altro è arrivato a consigliare nei casi più gravi l’ eutanasia …..
La vera storia dell’ uomo e della Rivelazione però nasce e ci viene raccontata quando Dio creò ad Adamo la donna, che chiamò Eva, che non creò dal fango direttamente come Adamo, ma da una costola dell’ uomo perché l’ uomo doveva capire che non poteva essere più autonomo e dipendente da Dio nelle finalità materiali. Fu allora che l ‘uomo si senti soddisfatto e completo per quell’ amicizia umana, ma fu allora che per Adamo aumentarono i rischi per la sua esistenza e per la sua dipendenza da Dio che aveva il diritto naturale di richiederne l’adorazione e l’ obbedienza per averlo cerato ex nihil. Aumentarono per Adamo i rischi di distrazione da Dio ma non c’era ancora una rottura che avvenne subito dopo ….. Dio accontentando Adamo nel suo mondo però gli impose una obbedienza più simbolica, una obbedienza che lui stesso, Adamo, non riusciva a capire . La disobbedienza a quell ‘ordine e a quella legge che gli aveva posto; la disobbedienza a quel limite sarebbe significato un superamento di un confine netto oltre il quale avrebbe incontrato dei nemici e sarebbe diventato lui stesso un nemico di Dio . Adamo oltrepassò quel limite trascinato da Eva, la compagna di vita associata alla sua esistenza nella carne . Adamo incominciò a convincersi, non di non essere stato cerato da Dio o della Sua esistenza , ma di non averne più bisogno perché poteva provvedere a se stesso e aveva trovato miglior compagnia ….. Adamo si sentiva troppo occupato adesso . Ma Dio poteva lasciarlo a se stesso sul pianeta e rinunciare al fine per cui lo aveva creato, un fine che andava ben oltre la storia temporale sulla terra e nel sistema solare da Lui creato ? Avrebbe potuto annientarlo e cancellare tutto, ma non ha voluto perché quell’ essere da Lui creato Dio lo amava e voleva averlo come figlio. Dio voleva la sua compagnia e qualcuno che gli esprimesse la gratitudine fin da questa materia spirituale che Lui aveva creato . Per raccontare questa storia e far capire ancora meglio cosa sia successo all’ origine non possiamo fare a meno di rifarci a un racconto immaginifico ma che descrive la reale situazione in cui venne a trovarsi l’ uomo all’ inizio, perché solo così possiamo capire il dopo della storia . Dio crea un uomo e lo pone in giardino in cui non ha bisogno di nulla, tranne che conservare l’amicizia con lui con la gratitudine . Questo giardino ha dei confini ; all’ uomo libero Dio pose dei confini che attraversando i quali avrebbe trovato solo esseri feroci pronte ad aggredirlo : moltitudini di bestie feroci dalle quali non sarebbe stato in grado di difendersi minimamente pur con la sua libertà e capacità che gli aveva posto circa il governo del creato . Oltrepassare quella legge da Lui stabilita sarebbe significato un tradimento di Adamo , una mancanza di fiducia che avrebbe condotto Dio alla gelosia, al tradimento di Dio infinito e creatore di tutto,anche di quelle bestie feroci fuori dei confini del giardino che potevano aggradirlo senza pietà .. Dopo questa storia di peccato che abbiamo raccontato in questo breve articoletto, sappiamo come Dio Padre, non chiuse il cancello definitivamente al Giardino di Eden ad Adamo ma gli lasciò ancora una possibilità perché conosceva la sua natura debole e materiale , conosceva il fango con cui lo aveva impastato . Ebbe compassione e continuò ad amarlo a tal punto da mandare Suo figlio per riallacciare il cordone ombelicale che Adamo aveva rotto con Dio creatore e dal quale non può disfarsi assolutamente per non cadere nella peggiore delle sue sventure . IL resto della storia la conosciamo tutti . Anche obbedendo a quella legge, cosa buona se obbedisce, che gli impone di non oltrepassare i confini del giardino, dove troverà solo bestie feroci ad attenderlo, non basta più per riallacciare un rapporto con Dio infinito . Dio ci ama ma è giusto, non può contraddire se stesso , chi passa quei confini deve pagare un prezzo molto alto che non può pagare essendo Lui infinito . Anche chi sta dentro quei confini del giardino o della vigna , non potrà dire di essere più al sicuro senza una fiducia di base in Chi li ha creati . Senza la fede in Cristo Salvatore e Verbo di Dio ,nessuno potrà ritrovare l’amicizia del Padre, anche dentro i confini di Israele. Cristo Verbo del Padre , Re dell’universo, uomo perfetto e vero uomo , non poteva nascere da un discendente di Adamo ed essere sottoposto alla colpa di origine. Ecco che nascerà sempre da un discendente di Davide, ma senza che la macchia generazionale lo colpisca . Ecco allora che Dio elegge Maria , la Madre , per un dono unico ed immenso alla Chiesa intera e la preserverà dal peccato di origine a cui è sottoposta tutta la creazione . Cristo allora nascerà nella carne senza macchia .La Vergine Santa non è stata eletta santa durante la sua vita , no, è nata già santa e piena di grazia prima dei secoli .
lunedì 21 ottobre 2024
UNA SOLA RELIGIONE UNIVERSALE
"Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede. Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani. Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano Dio. Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli afflitti non resterà delusa. Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te siano giudicate le genti. Riempile di spavento, Signore, sappiano le genti che sono mortali.(salmo 9)
Il salmista, già molti secoli prima della venuta di Dio sulla terra “apparso in forma umana, “invoca lo spavento e il giudizio delle genti che non invocano Dio, il loro Dio, quello del salmista, non è quello delle altre religioni .
Sarà un genere letterario questo estremismo, avrà questi paraocchi del salmista ? “Cadano nella rete che loro hanno costruito e si impigli il loro piede. Sorgi Signore e non prevalga l’ uomo !”
Qualcuno potrebbe obiettare però che noi apparteniamo al Nuovo Testamento e non siamo monolitici, sionisti e nazionalisti o razzisti, peggio, tradizionalisti come certi ebrei ; apparteniamo al popolo universale del Nuovo Testamento con una giustizia basata su fratellanza e uguaglianza . Però questo anelito del salmista non parte da considerazioni egoistiche legate a un pacifismo di comodo che non turbi la quiete degli empi che hanno oramai trovato un loro modo di vivere tranquillo, associato ai valori di questo mondo . Il salmista non pensava come gli altri ,cioè che “basta discutere e non venire alle mani e subito si trova una via di mezzo che permetta a tutti di vivere bene restando ognuno sulle sue posizioni; basta rispettare le opinioni di tutti senza fossilizzarsi nelle proprie posizioni . Basta tacere da parte delle ultime nuove autorità sui cardini della legge divina e avere un occhio di rispetto per le altrui idee. Ognuno infondo ha il suo credo e una coscienza. Anche gli empi hanno un amore verso gli altri e hanno un anelito forte di dialogo e a una democrazia rispettosa di tutte le posizioni . Il bello, sono convinti , che Nostro Signore nel Nuovo Testamento, ha cambiato tutte le regole e da Dio cattivo che era, poi è diventato buono, dandoci un esempio, dando la vita per gli altri . Ai tempi di Cristo erano venuti a un accettevole accordo gli stessi farisei del Tempio con i pagani per vivere in pace , erano tutti d’accordo e Nostro Signore sembrava accettare quell ‘ accordo non interessandosi di politica . Solo chi approfondiva il suo messaggio, pochi, riuscivano a vedere cosa comportava anche politicamente la lotta al peccato .Nostro Signore invitava a non dialogare affatto con nessuno e ad avere un pensiero basato sul “ si, si e no ,no ! “ Ordinava di predicare e non perdersi in chiacchiere umanistiche e raggiri sofistici e psicosociali …… Invita gli apostoli a una giustizia superiore a quella dei farisei che avevano aggirato l’estremismo della legge giudaica con aggiunte e commentari che la invalidavano , riducendola a un falso formalismo che consisteva nel lavarsi le mani , a non mangiare carne di maiale e non a lavorare di Sabato . La legge era diventata una norma igienico-sanitaria da rispettare per la salvezza di tutti e la politica consisteva nel non lavorare il sabato e offrire i sacrificio prescritti nel Tempio. Se uno osservava queste cose, era un buono giudeo, ma se poi rubava e uccideva, oppure era un adultero, bastava mascherarsi e non dare nell’ occhio e far apparire bene quello che era male . E’ chiaro che stiamo facendo un discorso generalista per tentare di fotografare la situazione attuale, quella dei nuovi farisei che dilagano oggi in tutta la cristianità delle nazioni convertite o a maggioranza cristiana . Che dilagano in tutte le comunità cristiane di osservanti . Ci chiediamo fino a quando durerà questa situazione, senza leggi, senza profeti, senza sacerdoti e senza principi del Suo popolo? E’ bandito l’ estremismo e nessuno deve ricordarci più la legge naturale, quella che impone a tutti, pagani e credenti, di : non uccidere, neanche i bambini e i feti per la “ dignità della persona umana “ . Di non essere adulteri e indurre all’ adulterio con programmi gay ad hoc … Nessuno Principe del Suo popolo vuole più ricordarci che il matrimonio naturale è indissolubile anche per i pagani .Tutti oramai hanno capito, specialmente i nuovi farisei del Tempio, che tacendo su queste cose e soffermandosi sulla busta di plastica o sul cane lasciato per strada , si evita di parlare di cose serie e si va d’accordo con tutti per un fruttuoso dialogo sociale che da mangiare a tutti e permette spartirsi la torta in pace .
giovedì 17 ottobre 2024
DIO E L’ AMMINISTRAZIONE DEL MONDO
(per una nuova teologia )
Quando Dio creò Adamo ed Eva, tratta dalla costola dell’ uomo, due figure storiche, diede degli ordini precisi da eseguire a tutta l’ umanità, ordini che riguardano tuttora l’amministrazione di tutta la sua creazione, senza rivolgersi a un gruppo particolare . Questi ordini sono conformi e connaturali alla natura umana e riguardano piuttosto l’ organizzazione sociale, quindi l’organizzazione politica dello sviluppo delle genti sul pianeta terra che Lui governa e governerà per ogni decimo secondo dalla sua creazione, con fedeltà e giustizia, fino ad oggi e fino alla fine dei secoli senza che un capello gli sfugga . Era e sono ordini rivolti a tutta la terra, oggi più comprensibili e impellenti di un tempo . Attenzione perché ha usato l’ imperativo maestatico ! Non crediamo di sfuggire a tali ordini per non finire male ! Dopo, molto tempo dopo, quando le razze incominciarono a spargersi per il Medio Oriente, incominciò a scegliersi un popolo particolare, basato sulla fede, e quindi a fare un discorso di salvezza anche ultraterrena che passava per la fede personale dei singoli legati a una razza ben distinta dalle altre, fino ad arrivare alla Rivelazione e alla Chiesa Cattolica Romana ….. Questi ordini dati all’umanità intera e non a un gruppo ecclesiale o politico o a una organizzazione di massoni illuminati, li farà eseguire egli stesso alla virgola attraverso le generazioni e se ne ricorderà , anzi ce li ricorderà egli stesso attraverso un semplice arco baleno sulle nubi ; giorni fa ne vidi uno in campagna . Dio sa bene e ci fa vedere in anticipo nelle Scritture, dall’ inizio alla fine, cosa avverrà di tutta la Sua creazione . Non è lasciato nulla, ma proprio nulla al caso e ; guerre, pestilenze, uccisioni, furti , carestie, alluvioni, terremoti e maremoti, pianeti che collidono, stelle comete che sfrecciano, bombe atomiche che inceneriscono; fanno parte di questo piano ben studiato e preciso. Crediamo che non capisca nulla di atomo, se di atomo si tratta, Lui che ha creato l’atomo ? Lui che ha creato tutte le specie con sapienza e amore ? Oh poveri illusi che siamo ! Si farà intimorire da qualche gruppo di nuovi illuminati o da qualche zimbello di nuovo monarca che Dio stesso ha posto in quel luogo e che col suo esercito , qua e là , crede di dettar legge in opposizione ai piani divini ? Si farà ostacolare dal suo vecchio popolo che lo ha rinnegato ? Oh che poveri illusi che siamo ! Cosa può fare il fango e la polvere della terra in opposizione a quando Dio ha già stabilito fin da sempre ? Nulla ! Durante questa breve stagione, piuttosto, andiamoci a ripassare cosa ha detto e cerchiamo di capire a che punto stiamo . Anzi cerchiamo di capire dove si trova la salvezza eterna, per partecipare alla futura nuova creazione dove ci riposeremo dal breve lavoro quaggiù svolto sotto i suoi comandi .
martedì 15 ottobre 2024
TUTTA L’UMANITA’ HA DEGLI OBBLIGHI IMPELLENTI VERSO DIO A PRESCINDERE DALLA FIGURA STORICA DI CRISTO.
L’ Uomo e tutti i popoli e le nazioni della terra, credenti e non credenti, essendo stati creati ex nihil , insieme a tutta la creazione di Dio, ha degli obblighi impellenti verso il Creatore .
Dio ha dato degli ordini ad Adamo essendo stato chiamato all’ esistenza da lui come sua creatura e questa creazione è avvenuta ex nihil ,cioè Dio non si è rivolto a nessuna cosa preesistente essendo stato il fango stesso creato da Lui precedentemente alla creazione dell’ uomo avendo presente il racconto biblico, che non è affatto una scenetta del genere letterario come vorrebbero farci intendere i miscredenti, ma l’ unica verità sull’ uomo rivelata da Dio stesso dopo averlo creato . Come sia stato creato l’ uomo ex nihil ci sfugge e non ci è dato sapere, perché troppo grande da capire per la nostra intelligenza anche a livello scientifico.
Se dovessi raccontare a un bambino o a un laureato in legge come si costruisce una centrale atomica , cosa produce e come funziona e …. come si controlla l’atomo, ricorrerei, si , a un racconto immaginifico semplificato e a disegnini ,ma solo per fargli capire la verità e la realtà della cosa . Non spiego a un analfabeta la struttura dell’ atomo e come controllarlo ma gli dico in breve a cosa serve il progetto e quale sia il fine del progetto e chi ha fatto quel progetto ! Allora quali sono gli obblighi dell’ uomo ma anche di tutte le creature coscienti e libere verso Dio ? Porro unum : il primo obbligo di Adamo è quello di venerarlo, benedirlo e ringraziarlo per essere stato tratto dal nulla all’esistenza perché il peccato più grave è quello di non riconoscerLo e non riconoscere la dipendenza nostra e di tutta l’ umanità da Lui solo. Porro secundum : anche se Adamo non riconosce Dio e non lo ringrazia , ha egli obblighi basilari ed elementari impellenti verso di Lui e verso la stessa creazione e deve osservarli se non vuole peggiorare la sua esistenza fino a farla terminare in tragedia, cioè punizione……. divina . Il bambino in età di ragione a cui è affidata la centrale atomica, deve rispettare alcune norme fondamentali per non far saltare tutto in aria, anche se stesso, così come il macchinista del treno deve seguire i binari e rispettare i segnali o fermarsi alla stazione giusta per non creare disastri . Ci sono delle norme basilari da rispettare….. . Fin qui non stiamo facendo un discorso di Salvezza Cristiana, anche se siamo molto vicini e possiamo intuire e potremmo dedurre alcune cose riguardanti la figura storica di Nostro Signore Gesù Cristo, Dio fatto uomo ,Il quale non è venuto a dire al bambino che deve lasciare la centrale atomica a se stessa o…. “darla ai poveri “…. per amore di Dio , ma di riconoscere almeno l’ ingegnere che l’ ha costruita ….. e ringrazialo.
Ora però ci interessa sottolineare soltanto che l’ umanità pecca gravemente già solo perché non riconosce Dio creatore e ordinatore di tutto l ‘esistente . Adamo credeva in Dio ma non benediceva . La disgrazia più grave per l’umanità non è la punizione divina e l’ inferno ; la disgrazia più grave è non esistere, ecco perché tutta l’ umanità deve dare almeno il giusto onore a Dio creatore di tutto che ha creato ex nihil Adamo simile a Lui , pour non conoscendo o se non conoscesse la figura storica di Gesù Cristo, Verbo di Dio.
sabato 12 ottobre 2024
Uno stato è una raccolta grande di famiglie che occupano un territorio e parlano una stessa lingua più o meno, e sopratutto osservano e obbediscono a una legge che ha come fine la giustizia sociale tra loro .
Questa legge è il diritto naturale che, rivelato, si chiama dieci comandamenti. Questo diritto naturale è ispirato alla verità, la legge fondamentale non è altro che ispirazione alla verità cioè alla giustizia che è la logica di Dio, ovvero alla sua sapienza Questa legge posta alla base della società, sviluppa il bene per tutti ; permette la vita e lo sviluppo sociale . La bibbia dice che chi fa il bene riceverà il bene già su questa terra ,ma questo bene però non ti procura ancora la salvezza dell' anima che si ottiene solo con la fede in Cristo Signore ,Verbo del Padre. La salvezza non è neanche frutto dell' osservanza della legge perchè essa è solo pedagogo a Cristo dice San Paolo. Però il pedagogo è essenziale allo Stato Sociale, alla giustizia sociale , quando non c'è questo pedagogo, ovvero viene scansato e abiurato in una società civile, allora arrivano le guerre e la fame ...... Ecco che Il bene sociale, la giustizia, non è frutto di una democrazia, ma è frutto dell' osservanza della legge naturale , cioè della legge d Dio, mentre per la salvezza personale ,è necessaria la fede In Cristo Signore .
venerdì 11 ottobre 2024
mercoledì 9 ottobre 2024
GALILEO AVEVA TORTO O RAGIONE
Galilei, prima di ritornare a Firenze da Roma, otteneva, su sua richiesta, il 26 maggio 1616, una dichiarazione autografa del Bellarmino così concepita: «Noi Roberto cardinale Bellarmino,havendo inteso che il sig. Galileo Galilei sia calunniato o imputato di havere abiurato in mano nostra, et anco di essere stato per ciò penitenziato di penitenzie salutari, et essendo ricercati della verità, diciamo che il suddetto sig. Galileo non ha abiurato in mano nostra né di altri qua in Roma, né meno in altro luogo che noi sappiamo, alcuna sua opinione o dottrina, né manco ha ricevuto penitenzie salutari né d'altra sorte, ma solo gli è stata denunziata la dichiarazione fatta da Nostro Signore [Paolo V] pubblicata dalla Sacra Congregazione dell'Indice, nella quale si contiene che la dottrina attribuita al Copernico, che la terra si muova intorno al sole e che il sole stia nel centro del mondo senza muoversi da oriente ad occidente, sia contraria alle Sacre Scritture, e però non si possa difendere né tenere. Et in fede di ciò habbiamo scritta e sottoscritta la presente di nostra propria mano, questo dì 26 di maggio 1616.
Il medesimo di sopra, Roberto Cardinale Bellarmino»
“Tuoi sono i cieli, tua è la terra, *tu hai fondato il mondo e quanto contiene; il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, *il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome “. (SALMO 88).
Le Scritture non si occupano di cosmografia dell’ universo in senso specifico ma simpatizzano per una certa centralità della Terra rispetto a tutti gli altri pianeti e sistemi solari e la stessa cosa ha fatto la Chiesa e, se ha avuto questa tendenza, un motivo ben preciso ci deve essere. La Chiesa oltre a operare per la salvezza dell’ umanità con la predicazione del vangelo sul pianeta terra, ha ricevuto il mandato di conservare tutta la verità rivelata da Dio con le Scritture, dove non c’è solo il piano di salvezza operato da Gesù Cristo per gli uomini, ma è rivelato l’ intero piano di Dio per tutti gli esseri creati, angeli e uomini con il futuro eterno dell ‘intera creazione anche dopo la Redenzione. In pratica Dio ci rivela l’intera storia della creazione coi suoi fini che devono ancora compiersi. Questa storia della Rivelazione che ci fa capire l' importanza della centralità della terra rispetto a tutto il resto e ci viene rivelata con gradualità durante la realizzazione della Salvezza operata da Cristo. Del resto con la festa di Cristo Re dell' Universo la Chiesa non fa altro che rivelarci i due piani di Salvezza operati dalla Trinità mediante il Salvatore.
Non c’è niente di più falso nel dire che la terra si muova attorno al sole e che il sole stia fermo al centro dell ‘ universo ; è dimostrato scientificamente, cioè che il sole non sta immobile ma anche lui gira intorno a se stesso, cosa che i copernicani negavano o non rilevavano.. Nemmeno la terra sta immobile col sole che gira attorno alla terra . Per anni si sono scannati per teorie cosmologiche tutte e due false e inconsistenti dall’ una e l’altra parte e chi ha avuto la peggio è stato il Sant’Uffizio. . Però che cosa voleva dire la Chiesa medievale nell’associare una centralità della Terra rispetto a un universo infinito e intelligente ? Voleva dire una cosa molto semplice che la teologia biblica afferma dall’ inizio delle creazione dell’ uomo ed è inconfutabile: la terra è al centro dell’ universo non perché tutti i pianeti e le stelle girano attorno alla Terra ma perché sulla terra, che è un atomo rispetto all’ universo, è stato creato l’ uomo, una creatura metà materiale, metà spirituale e quest’uomo è immagine di Dio creatore, anzi immagine di Cristo Signore,seconda persona della Trinità . Tutti i discorsi probabilisti sulle origini e la natura dell’ universo fatto dagli uomini vengono solo dopo il peccato di Adamo, ma Dio ha un suo piano ben preciso che realizzerà e non è nemmeno necessario che i credenti o i salvati lo conoscano in anticipo . Però Dio lo ha rivelato nelle Scritture, anche se solo pochi esseri lo conoscono e lo conosceranno tutto. Conoscere almeno parte di questo piano però è importante per i credenti e guide dell’ umanità e della Chiesa per i progetti di sopravvivenza , infatti man mano che il mondo diventa globalista e aumenta il numero degli abitanti ,è necessario che gli uomini non facciano piani che collidano con quanto già stabilito da Dio per portare a termine il suo piano . I tentativi di farlo deviare, quando ci saranno, saranno tutti vanificati e i colpevoli puniti severamente. La Terra, che è solo un ‘atomo, ha la centralità rispetto a tutto l’ universo perché Il Verbo , la Seconda Persona di Dio Creatore di tutto il creato, si è degnato di nascere proprio su questa zolla dell’ universo. Su questo palcoscenico è stato rivelato il Progetto di Dio a tutte le sue creature. Le Scritture ci dicono che non esiste un pianeta angelico dove le creature angeliche vivono e Cristo li ha salvati, no, non esiste . Esiste la Terra tra i pianeti dove Dio ha creato Adamo, mezzo spirito e mezzo carne, il quale, peccando, ha portato scompiglio anche nel mondo della materia associata al suo spirito, ma la seconda Persona delle Trinità è venuto per salvarlo .
domenica 6 ottobre 2024
lettera al mio parroco
Signor Parroco,
noi cattolici apostolici romani e non bacchettoni creduloni, crediamo che Adamo ed Eva sia stata la prima coppia umana creata dal fango immediatamente da Dio che non solo ha creato, ex nihil, miliardi e miliardi di galassie, stelle e pianeti e tutto l' universo e miriadi di angeli, ma è stato capace anche di creare l' uomo a sua immagine senza nessuna evoluzione paleontologica e storica e non sappiamo e non ci ha detto a quale scienza e a quali prove scientifiche fa riferimento per negare l'accaduto . Dio per creare una cosa immediatamente e concretamente non ha bisogno di nessuna evoluzione e figura mitologica : per San Paolo (Romani, Ebrei, Corinzi, etc.) , per Gesù stesso ( Luca 3,23,Matteo 23,25 ) per San Giovanni (3,12) per tutti i libri del Vecchio Testamento , (1Cronache 1-9 ) e tutte le genealogie bibliche, ci parlano di DUE esseri viventi realmente vissuti e dei loro discendenti sulla terra senza nessuna evoluzione tehijardiana ......Per tutti i Padri della Chiesa Adamo ed Eva sono i nostri progenitori e sono realmente esistiti come prima coppia umana e non un qualcosa di indefinito, apparso dal nulla e dal brodo primordiale e che lei e i suoi complici vi siete incaricati di interpretare scientificamente secondo la vostra pretesa scienza . La fede in Adamo ed Eva, scientificamente e realmente esistiti storicamente, ce lo dice anche la semplice ragione umana che lei stenta a usare ; la loro esistenza storica è alla base della fede e teologia cattolica . Tutti i Padri della Chiesa lo hanno attestato e anche i peggiori eretici hanno ammesso la loro storicità perché risulta evidente dalla stessa ragione cioè che 2+2=4 ,senza nemmeno scomodare il concetto di storia . Inoltre se lei si fosse letto qualche E nciclica a riguardo prima del Vaticane II , sarebbe a conoscenza che le scomuniche e gli anatemi del Magistero Romano a chi negasse la loro storicità non si contano . …..ma per voi , oramai rotti a ogni disobbedienza della vera fede , quelle cose non contano più nulla e sono cose di altri tempi , voi siete legati ai soggettivismi dell’esperienza ……
La Madonna Santissima, che tanto lei dice di credere, non è figura di una donna indefinita, evoluitasi in millenni di ere patologiche e che deriva dal vibrione padulo del tutto inventato dai suoi scientifici mestatori che ora pontificano sulle attuali cattedre teologiche e civili . Gesù Cristo è vero discendente di Adamo storico, ci dicono i vangeli , Figlio e discendente scientifico di Davide non è figlio del vibrione . La invito perciò a chiedere scusa pubblicamente per le idiozie da lei predicate alla festa di San Francesco in Cattedrale come parroco perché è la terza volta che lei nega pubblicamente la storicità di Adamo ed Eva in nostra presenza . Francamente ci ha rotto i timpani . Noi cattolici romani continueremo a credere nella Fede della Chiesa di sempre. E anche se attualmente lei con le sue congreghe occupate gli edifici del culto fisici, noi credenti sparsi conserveremo la vera fede nella Chiesa Cattolica . . E come disse San Atanasio ai suoi credenti cristiani contro gli Ariani che lo avevano cacciato per tre volte dalla sua sede episcopale : ”loro hanno le chiese a noi abbiamo la fede “. E la Fede è quella cosa che conta davanti a Dio per la salvezza dell’ anima .. E noi crediamo anche all’ esistenza dell’anima …
Lettera firmata
venerdì 4 ottobre 2024
Giorgio Agamben/ La fine del giudaismo
4 Ottobre 2024
arcangelosanmichele
fonte chiesaepostconcilio 30/09/2024
Israele, specie l’Israele biblico, non filosofeggia, non fa grandi riflessioni sui problemi fondamentali della vita. Israele narra, racconta. Chi ha un po’ approfondito riconosce il connubio indissolubile: Torah-Popolo-Terra [terra nella concretezza, non in senso simbolico, di appartenenza]; ma questo è l’ebraismo, non il sionismo. Chi ha interesse può approfondire qui.
In ogni caso non dimentichiamo che la radice ebraica del cristianesimo è nell’ebraismo puro della Torah, non in quello spurio, rabbinico, del Talmud, differenziatosi ufficialmente nell’Assemblea di Yavne dopo la distruzione del Tempio.
La fine del Giudaismo
di Giorgio Agamben
Non s’intende il senso di quanto sta oggi avvenendo in Israele, se non si comprende che il Sionismo costituisce una doppia negazione della realtà storica del Giudaismo. Non soltanto infatti, in quanto trasferisce agli ebrei lo Stato-nazione dei cristiani, il Sionismo rappresenta il culmine di quel processo di assimilazione che, a partire della fine del XVIII secolo, è andato progressivamente cancellando l’identità ebraica. Decisivo è che, come ha mostrato Amnon Raz-Krakotzkin in uno studio esemplare, a fondamento della coscienza sionista sta un’altra negazione, la negazione della Galut, cioè dell’esilio come principio comune a tutte le forme storiche del Giudaismo come noi lo conosciamo. Le premesse della concezione dell’esilio sono anteriori alla distruzione del Secondo Tempio e sono già presenti nella letteratura biblica. L’esilio è la forma stessa dell’esistenza degli ebrei sulla terra e l’intera tradizione ebraica, dalla Mishnah al Talmud, dall’architettura della sinagoga alla memoria degli eventi biblici, è stata concepita e vissuta nella prospettiva dell’esilio. Per un ebreo ortodosso, anche gli ebrei che vivono nello stato d’Israele sono in esilio. E lo Stato secondo la Torah, che gli ebrei aspettano all’avvento del Messia, non ha nulla a che fare con uno stato nazionale moderno, tanto che al suo centro stanno proprio la ricostruzione del Tempio e la restaurazione dei sacrifici, di cui lo stato d’Israele non vuole nemmeno sentire parlare. Ed è bene non dimenticare che l’esilio secondo il Giudaismo non è soltanto la condizione degli ebrei, ma riguarda la condizione manchevole del mondo nella sua integrità. Secondo alcuni cabalisti, fra cui Luria, l’esilio definisce la situazione stessa della divinità, che ha creato il mondo esiliandosi da sé stesso e questo esilio durerà fino all’avvento del Tiqqun, cioè della restaurazione dell’ordine originario.
È proprio questa accettazione senza riserve dell’esilio, con il rifiuto che comporta di ogni forma presente di statualità, che fonda la superiorità degli ebrei rispetto alle religioni e ai popoli che si sono compromessi con lo Stato. Gli ebrei sono, insieme agli zingari, il solo popolo che ha rifiutato la forma stato, non ha condotto guerre e non si è mai macchiato del sangue di altri popoli.
Negando alla radice l’esilio e la diaspora in nome di uno stato nazionale, il Sionismo ha tradito pertanto l’essenza stessa del Giudaismo. Non ci si dovrà allora meravigliare se questa rimozione ha prodotto un altro esilio, quello dei palestinesi e ha portato lo stato d’Israele a identificarsi con le forme più estreme e spietate dello Stato-nazione moderno. La tenace rivendicazione della storia, da cui la diaspora secondo i sionisti avrebbe escluso gli ebrei, va nella stessa direzione.
Ma questo può significare che il Giudaismo, che non era morto a Auschwitz, conosce forse oggi la sua fine.
mercoledì 2 ottobre 2024
IL MATRIMONIO INDISSOLUBILE E il CONCUBINATO ECCLESIASTICO.
La definizione scientifica di cosa sia l’amore ce l’ha data Gesù Cristo : “dare la vita per gli altri o per il prossimo come ha fatto Lui”; altri tipi di amore che ci popone la psicologia, la scienza religiosa, i romanzetti hollywoodiani o i vari latin lover che ci propongono divi tv e politici a servizio dell’industria del sesso e del benessere della persona coi diritti inviolabili della donna o che ci propone, peggio, la Chiesa Sinodale dei falsi apostoli e profeti del kerigma cattolico senza la croce di Cristo, sono una emerita truffa e impostura .
Più prossimo della propria moglie e dei propri figli, tra i legami naturali non esistono . Sono loro il mezzo per aprirci anche agli altri e alla società che ci circonda ; per aprirci ai poveri . Dare poi la vita non significa piegarsi alle proprie voglie e alle molte libertà sentimentali e sessuali , ma obbedire alle leggi della morale che Dio ha stabilito fin dai primordi dell’ umanità affinchè la società abbia uno sviluppo ordinato per permettere alle generazioni future di esistere, vivere bene e adempire i propri doveri . Quindi Il primo peccato per l’ uomo è non amare Dio che ci ha creato . Il secondo peccato è non amare il prossimo e crearsi una morale propria diversa da quella di Dio . Per cui la socio psicologa/o che ci parlassero di amore e per amore ci suggerissero di abortire o ci invitassero alla separazione per avere nuove esperienza o altro perché l’ unione e l’aiuto reciproco è oppressivo, merita la fucilazione alle spalle perché sta distruggendo la famiglia naturale che è la cellula della società, quindi non va fatta comparire in televisione come le dive dell’ amore sessuale, ma va fatta scomparire dalla società . Il primo comandamento è amare Dio sopra ogni cosa e il peggior peccato non è uccidere ma crearsi una legge opposta a quella di Dio . La conseguenza del non riconoscere Dio creatore al di sopra di tutto porta il male dei mali sulla terra . Lui ha stabilito tutto ciò che è bene per l ‘uomo avendolo creato .
Ogni volta che due persone, maschio e donna, decidono di vivere insieme e condividere il talamo senza che questa unione sia registrata o ufficializzata da atti pubblici o privati tra le parti, diventa concubinato o adulterio se almeno una delle due parti è impossibilitata da atti precedenti o nello stato attuale a sposarsi , cioè a ufficializzare la propria unione naturale . Non ci può essere coniugio naturale in questi casi .
In linea generale se due persone di sesso diverso, maschio è donna, hanno almeno un rapporto e uno dei due è stato sposato o è sposato, sono adulteri tutti e due . Sono due persone adultere .
Se due giovani o persone normali, non sposate, hanno almeno un rapporto sessuale, sono obbligate a sposarsi e a convivere, anche se non autosufficienti ,vengono aiutati a convivere . Diverso è il caso di un criminale delinquente che violenta una giovane costringendola . Va immediatamente eliminato anche se malato mentale e non cosciente dei propri atti . Se i due dopo aver avuto il rapporto non si vorranno unire e ufficializzare il loro atto, debbono essere obbligati con coercizioni familiari e pubbliche a sposarsi e vivere insieme ..perchè l’amore non è solo ricerca dell’ anima gemella ma dare la vita per gli altri . . In caso estremo di rifiuto e odio anche della propria esistenza, andranno eliminati dal consesso civile .Questa è selezione naturale da fare e non quella dei laboratori criminali delle impollinazioni a pagamento che sono crimini contro l’ umanità .. Un uomo e una donna stanno insieme per aiutarsi a vivere e ad avere figli da educare come Dio ordina nella Genesi . Se ancora non in condizione di essere autonomi con la loro unione, vengono aiutati dalla famiglia e dallo Stato a vivere e ad avere altri figli , ma non possono separarsi .. Dopo gli anni sessanta in Italia il reato di concubinato e di adulterio tra marito e moglie non è più un reato (anni 69-68), cioè dopo il Concilio Vaticano voluto dalla massoneria e dal modernismo politico. Fino a quell’epoca, il partner che tradiva il proprio compagno era punito dal Codice Penale e rischiava multe salate o la galera, ma non la pena di morte come previsto dalla legge naturale . Mentre il reato di adulterio puniva le donne che avessero commesso infedeltà a prescindere dalla durata della loro relazione; il reato di concubinato, attribuito agli uomini, prevedeva la punizione solo se l’uomo avesse ospitato la sua amante nella casa coniugale o altrove. Infatti se l’uomo è stato creato a immagine di Dio, la donna è stata creata a immagine dell’ uomo e per la donna il tradimento si raddoppia . Similmente, una cosa è se mi insulta un uomo qualsiasi e una cosa se mi insulta un mio servo ; il dipendente va punito subito. La legge naturale ci dice che l’ uomo è immagine di Dio e la donna è immagine dell’ uomo .E’ successo dopo il Concilio che uomini sposati con cinque figli in tarda età si sono invaghiti di una segretaria e siccome erano potenti hanno ottenuto subito l‘ annullamento, addirittura pure se l’altro coniuge era contrarissimo . Per i nuovi giudici della Sacra Rota non esiste più il matrimonio indissolubile perché basta mostrare loro una foto scattata al momento del matrimonio dove lui o la consorte si mostrano pensierosi, quindi è costrizione psicologica e si ottiene oggi l’annullamento; “non c’era amore al momento del si , sono stati costretti dagli eventi” …. Assurdo ! la Chiesa di una volta ha sopportato scismi di sovrani e di intere nazioni e non ha concesso annullamenti e questi progressisti del Vaticane fanno capire che ci sono mille limite al matrimonio indissolubile . “Non esiste il matrimonio indissolubile ! “ quando già la separazione è una sconfitta per tutti e due e questa separazione non va nemmeno comunicata alla Sacra Rota, ma basta comunicarla alla Curia di appartenenza o alla parrocchia . Distruggere la famiglia in una società civile significa distruggere la società e lo Stato, significa eliminare le fondamenta di un palazzo anche se costruito bene in superfice. Ecco che i nemici della vita, quelli che vanno alle fondamenta dei piani di Dio per l’ umanità per distruggere i Suoi piani , che siano credenti o non credenti, vanno eliminati senza pietà da una società civile in cui si combatte per le fondamenta dello Stato per la sua Costituzione : “uomini, vecchi, donne, bambini, senza avere pietà”, dice la Scrittura , dove i più innocento sono proprio loro, i bambini, per il Signore.
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