lunedì 18 dicembre 2023

LA VIOLENZA E LA VENDETTA DI DIO PADRE E SUO FIGLIO GESU’ CRISTO NEL NUOVO E VECCHIO TESTAMENTO Come prima cosa dobbiamo dire che Gesù Cristo non fù né un rivoluzionario né un vendicatore dei poveri, ma il Figlio di Dio, il Verbo , venuto a completare il lavoro del Padre iniziato con la creazione dell’ universo e poi delle creature dell’ universo, angeli e uomini . Cristo non ha cambiato nulla della vecchia concezione del Dio delle Scritture antiche ma ha solo sostituito il vecchio sacrificio che prefigurava il Suo , lasciando quasi intatta la vecchia liturgia del sacrificio. Questo sacrificio e scambio fu necessario e voluto da Dio e non dal demonio, è bene precisare . Gesù Cristo per fermare la vendetta del Padre, cioè la giustizia divina verso tutti gli uomini, sostituisce l’antico agnello pasquale con il suo corpo e sangue. La Messa cattolica celebra costantemente questo sacrificio in cui l’ umanità creata di Cristo è offerta la Padre in sostituzione della nostra vita . I precetti morali divini che dovrebbero evitare la punizione divina indicano la gravità delle colpe commesse e nello stesso tempo indicano la volontà di Dio sulla terra e Cristo nella Nuova Alleanza li rende più stretti e da il potere ai nuovi farisei, di adeguarli volta per volta alle culture rispettando il principio morale in esso contenuto senza interpretarli e stravolgerli . Cristo non predicava la ribellione dei poveri e delle classi sociali . La legge emanata dal Padre, rispettata, è già più che sufficiente a riportare la giustizia e la pace sulla terra tra tutti i popoli, infatti Cristo dirà loro :“ hanno la legge e i profeti”; ovvero non è necessario che io vi indichi la strada della politica e vi ripeta i comandamenti da osservare . I sovrani, i governanti e qualsiasi sistema politico debbono solo applicare nel migliore dei modi la legge rivelata o quella naturale che scaturisce dal principio della giustizia divina : “ occhio per occhio dente per dente”,detto in maniera cruda ai buonisti . La politica segue questa giustizia e non altre. In Dio non è ammasso che una creatura sia assolta senza pagamento e richiesta di perdono e riscatto. L’ applicazione di questa legge di giustizia in politica spetta al potere politico perché essa solo concede agli uomini la libertà e la pace sulla terra e non ancora la salvezza personale . Riguardo alla salvezza personale delle singole creature è necessaria la fede in Dio. Chi non crede in Dio creatore e nel suo Figlio a cui è stato affidato ogni potere sulle creature in quanto immagine del Padre e loro Salvatore è già condannato fin da questa vita prima della morte eterna che consiste nella definitiva lontananza da Dio.

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