domenica 7 maggio 2023

NON ABBIAMO BISOGNO DI PROVE DELL’ ESISTENZA DI DIO Dio ha creato tutto e avendo creato tutto, ogni cosa deve la sua esistenza a Lui e a Lui Solo . CHI NEGA che Dio esiste, deve prima negare l’esistenza di se stesso e delle cose intorno a Lui , poi deve dimostrare che non esiste l’ universo intero. In pratica se tu esisti, esisti solo perché Dio ti ha fatto esistere insieme alle cose che ti circondano . Questo è il messaggio filosofico rivelato da Dio a Mosè quando gli ha detto : “Io ho creato tutto”. Infatti fino ad Abramo l’ umanità era ancora sostanzialmente monoteista e ognuno aveva l’ idea di un essere Onnipotente, Altissimo, Divinissimo, Santissimo. Separato per la sua Onnipotenza e Onniscenza dalle cose della terra perché molto e troppo al di sopra dell’ uomo . Tutti ai tempi di Abramo credevano ancora a un Eloim, un Dio degli eserciti, un Dio delle altezze dei cieli che aveva portato la vita umana sulla terra . E siccome sapevano e intuivano che la loro vita sulla terra dipendeva solo da Lui anzi che questa vita poi finiva ,nacquero i sacrifici e le donazioni per ingraziarselo e questi sacrifici erano un segno di sottomissione e nello stesso tempo una via per cercare un’ amicizia e una pace con questo Essere Onnipotente . Tutti all’ inizio credevano che era Dio ad avere creato l’ uomo e il mondo ma attraverso le generazioni non veniva scritto e non poteva reggere questa verità che doveva basarsi solo sulla tradizione orale dei patriarchi . Ecco che con Mosè abbiamo un’ opera filosofica di tipo ebraico. Una rivelazione in cui Dio mette le cose in chiaro e gli dice : Io sono colui che ho creato tutto ….. Poi attraverso le generazioni successe che un padre, profondamente addolorato per la morte prematura di un figlio, gli costruì una tomba su qualche collina . Questa tomba incominciò ad abbellirla, ingrandirla, e per stare vicino al figlio gli portava le sue cose più care, anzi incominciò ad offrire sacrifici a Dio per il figlio . Questa devozione la diffuse ai suoi schiavi e discendenti che per ingraziarsi il padrone mostravano la loro devozione alla tomba oramai divenuta un ara in segno di obbedienza e amicizia . Passarono le generazioni e quel luogo divenne un centro di culto e di devozione per i morti e di venerava se non un dio certo un semidio al quale inchinarsi .. Su un'altra collina più lontana avvenne la stessa cosa ma per la perdita di una moglie tanto cara un padrone di schiavi che gli aveva generato molti figli . Passarono le generazioni e quel luogo divenne un luogo di culto di una dea che aveva generato la stessa umanità e dava la fertilità alla terra, agli animali e alle piante . Bisognava quindi ingraziasela con sacrifici e doni in segno di sottomissione e obbedienza. Ecco come nacque e si diffuse l’idolotria e come nacque il politeismo . Questa umanità sopra descritta Dio la lasciò ai capricci del proprio cuore e quando si diffuse la scrittura nacquero le leggende… ma in mezzo ad essi Dio si scelse Abramo e un suo discendente Mosè che dovevano raccontare come stavano i fatti, cioè come stanno le cose che ha stabilito Dio cerando il cielo la terra e ogni cosa ,quale sia il progetto di Dio. Il pericolo dei venditori di droga odierni è più sottile perché hanno costruito sistemi filosofici con le loro vuote filosofie e con le loro vuote scienze cercano di esorcizzare, di allontanare la verità che li sovrasta negando apertamente Dio . Mettono la testa sotto la sabbia come lo struzzo per non vedere la valanga che li seppellirà con le loro teorie, quando dovranno rendere conto a Dio di ogni cosa che avranno visto coi loro occhi sulla terra .

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