martedì 30 maggio 2023

IL CRISTIANO E LA POLITICA DEL PATER NOSTER
IL cristiano non ha bisogno della politica per vivere i comandamenti divini quotidianamente se per politica intendiamo le linee guida dominanti che impostano la vita sociale di una società di famiglie in un dato luogo geografico. Per il cristiano religioso con voti, poi, la politica è cosa ancora più lontana di cui disinteressarsi se per politica intendiamo il governo della città o di una società costituita da famiglie, quando la sua famiglia è la stessa comunità in cui sono teoricamente tutti uguali economicamente ma con funzioni e fini diversi e la giustizia sociale non è un problema, quando soltanto la giustizia evangelica che si basa non su leggi civili obbliganti ma su quelle volontarie del vangelo liberamente scelto. La giustizia evangelica si occupa esclusivamente dell’ uomo nei confronti di Dio oltre che la giustizia della regola verso il prossimo che è solo conseguenza diretta e nemmeno necessaria in assoluto. Il cittadino invece deve vivere in un contesto sociale con leggi e regole generali dello Stato e particolari del luogo . Queste leggi possono essere in linea con la legge naturale generale imposta da Dio, concordanti, oppure sono figlie di una ideologia che ha delle finalità opposte ai piani politici ed economici imposti da Dio alla società naturale per realizzare il bene comune in unione ai fini da Dio assegnati a tutte le comunità civili. Quando i piani di queste società perverse e senza Dio, di alleanze umane economiche e culturali che hanno come fine un loro bene comune diverso da quello stabilito da Dio, collidono apertamente con i fini imposti da Dio alla creazione, allora c’è lo scontro tra forze avverse. Spesso Dio si serve di alleanze di uomini opposte tra loro che si uccidono e massacrano per imporre i loro piani temporanei di giustizia sociale ispirati ai loro interessi. Infatti ha stabilito “che il sangue dell” uomo, dall” uomo sarà sparso”(Genesi ) per confondere la loro giustizia e perché serva per i Suoi fini . Ma ha stabilito pure determinati snodi storici per un suo intervento ricapitolatore di tutto come per il Diluvio e la Torre di Babele, oppure ha colpito nazioni e città particolari come a Sodoma e Gomorra per un sbrigativo giudizio esemplare. …. Fa tutto parte del Suo piano di salvezza degli uomini sulla terra lungo la storia. Lo schema generale delle cose di Dio ce lo dà nel Pater Noster e solo quello bisogna seguire nei nostri progetti. . Prima di tutto gloria e benedizione di Dio per averci creati e dato la vita, poi … venga il Tuo Regno sulla terra …..sia fatta la Sua Volontà in cielo e in terra. La Sua volontà in cielo è cosa fatta, ma qui sulla terra riguarda il Suo Regno da stabilire e riguarda proprio il piano generale che deve compiersi attraverso i secoli con noi quaggiù . Si passa al particolare:”dacci il nostra pane quotidiano “, ovvero mettici in condizione di mangiare tutti oggi, però rimettici anche i nostri peccati di disobbedienti. Qui nella seconda parte si va nel campo personale della salvezza operata da Cristo e si chiede la fede personale. Quindi Dio distingue due piani di azione nella Sua opera verso gli uomini. La prima parte riguarda il Suo Piano generale che è legato alla legge e ai comandamenti per il bene degli uomini, poi ci raccomanda la Salvezza, ma solo a chi chiede di essere perdonato. Chi non è perdonato, non può chiedere nemmeno di allontanare satana dalla sua vita per non essere tentato e gode solo della prima parte del Piano dove gli sarà rimproverata l’ ingratitudine con pene specifiche, perché Cristo è venuto per giudicare i vivi e i morti e tutte le nazioni compariranno davanti a Lui.

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