venerdì 3 marzo 2023

ADAMO ED EVA E I LIMITI DELLA LIBERTA’ UMANA La Rivelazione e la Storia dell’ Uomo sulla terra ci dicono delle cose ben precise . L’uomo, creato il sesto giorno, da solo doveva custodire il Giardino di Eden che gli era stato affidato dove era stato posto e dove aveva la completa padronanza di quella terra . Il possesso di quella terra fu dato a lui che comandava e decideva su tutto, chiaramente nell’ ambito delle sue capacità e possibilità . L’uomo impose il nome a tutti gli animali della terra e su tutto ciò su cui aveva i pieni poteri . Questo potere non fu dato sulla terra a delle creature angeliche con possibilità e capacità cognitive superiori a quelle dell’ uomo per far si che la terra fruttasse e rivelasse subito tutta la sua intelligenza nascosta da Dio nelle cose ,no, ma tutto fu affidato all ‘uomo. Poteva infatti stabilire delle gerarchie di poteri con esseri liberi inferiori che si associassero ad esseri superiori per essere guidarti sulla terra ,ma non lo fece e cosi avvenne che qualche creatura angelica non condividesse questo piano . ….. ritenendolo stolto . In questa missione o mandato ricevuto quindi l’ uomo era solo e doveva ringraziare solo Dio e nessun altra cosa per la sua esistenza e per i doni ricevuti . Ma egli era solo e non si trovò nessuna entità simile a lui che gli fosse di aiuto dato che il giardino era molto vasto . Allora Dio non creò un altro essere dal fango, ma a significare che questo secondo essere era derivato dall’ uomo stesso , quindi simile, con lo stesso alito, trasse la donna dall’ uomo stesso . Dio preferì mettergli accanto un altro essere umano anziché una creatura angelica . Ecco che la donna è stata tratta dall ‘uomo per suo aiuto e non per suo trastullo e in essa l’ uomo trova la sua completezza sulla terra ! Una completezza terrena legata però al suo comando di riempimento di tutta la terra e di dominio di essa ,senza alcun significato metafisico superiore. Anche a questi esseri liberi, simili a Lui , Dio gli ricorda che non si sono creati da soli ; non sono autonomi e, soprattutto , non possono decidere del male e del bene nelle cose della loro vita e sul creato stesso perché non li ha creati lui .. E siccome la scienza e la conoscenza porta a capire che il bene e il male coincide con le cose del creato stesso in quanto Dio vide che era tutto buono ciò che aveva fatto , ecco che gli pone dei paletti precisi . I paletti servono a ricordargli che lui è un essere creato e che la sua autonomia consiste nella possibilità di riempire la terra e dominarla e non di più ,senza volere cambiare ciò che Lui ha stabilito. E soprattutto i paletti non si toccano altrimenti son dolori da subito su questa terra e servono anche per raddrizzarlo e indicargli la via da seguire nell’ organizzare il suo compito di riempire la terra . Quei paletti saranno la fonte del suo giudizio. Ma come si inserisce la figura di Cristo Re del Creato in questa storia dell’ uomo e delle cerature celesti ? Semplice . Dio nessuno può vederlo e capirlo, talmente è immenso e infinito . Il Verbo è la Sua stessa Immagine e solo mediante il Verbo il Padre può comunicare con gli esseri liberi da Lui Creati . Ecco che Dio darà una vita superiore a tutti quelli che nel Verbo avranno venerato Dio riconoscendosi creature create e non esseri autonomi e liberi su tutto. Quindi queste creature serviranno a Lui solo . I limiti posti all’ uomo e alla donna allora sono il bene e il male e ,in questo settore delle decisioni , l ‘uomo deve solo obbedire e riconoscersi creatura perché Dio non ammette compromessi con nessuno . Egli è il creatore di tutto.

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