LE ORIGINI
DELLA SOCIETA’ E DELLA LEGGE
Con la
creazione dell’ uomo sulla terra, con la creazione dalla polvere della terra,
di Adamo ed Eva, abbiamo la prima società naturale, dove due creature libere,
stanno insieme lungo il percorso della
loro vita per aiutarsi reciprocamente in tutto ciò che gli permette di continuare
a vivere e svilupparsi nell’ambito della
loro specie, similmente, ma non uguale,
ad altre specie vegetali e animali, anch’ esse create dalla potente mano di
Dio.
A quest’
uomo, differente da altre specie animali che pure popolano la natura terrestre,
avendolo dotato di una certa libertà nel
proprio ambito, gli viene posta una e una sola condizione : “ non attentare
all’ albero della vita “, ovvero l’albero del programma che gli permetta la sua
vita stessa , vita fatta a quel modo per permettergli di vivere normalmente,
sereno e tranquillo nello sviluppo e cammino della sua specie ; lui che dovrà man mano abitare tutta la terra,
e non solo una parte di essa, per
dominarla e controllarla, permettendo così uno sviluppo armonico e totale della
sua specie umana sul pianeta . E’ tutto già programmato e stabilito che potrà
farcela, solo che dovrà attenersi a delle minime condizioni che rispettino il
programma, perché nella stessa creazione sono nascosti quei mezzi poderosi che mano dovrà scoprire e usare e sviluppare per realizzare il programma iniziale . A una sola
condizione però: il rispetto dell’albero
della vita, cioè delle norme, ovvero dei
limiti, dei confini, che non spetta a lui spostare perché, nonostante abbia una
certa libertà, non spetta a lui contraffare perché la sua libertà deve distinguere
e restare nell’ ambito e le finalità per
cui è stata creata . All’ inizio per
capirlo gli bastava interrogare la propria intelligenza,l’ordine del creato
stesso intorno a lui, ma in seguito con
lo sviluppo sempre più numeroso della specie, quell’ uomo avrà bisogno di
definire sempre meglio il proprio ambito dove dovrà agire con la sua libertà
per operare sulla natura e sottometterla e farla abitare sempre più numerosa la sua specie in ogni angolo del
pianeta . Per definire meglio quale sarebbe stato il suo ambito Dio si affida a
un gruppo, a dei ceppi di famiglie che facciano da paradigma ad altre comunità
e organizzazioni umane. Quindi organizza addirittura un Culto che faccia da
battistrada a questo universale programma che ha stabilito per la Terra, la
quale fa parte di un universo ben più
ampio, dove ha pure prestabilito altri
esseri con nature differenti dalla
nostra, anche superiori, cioè da
quell’ uomo iniziale tratto dal fango. Il Culto consiste in un programma del
bene e del male, con premi e castighi, Culto che aiuti tutti a capire tutto il
piano universale stabilito per gli esseri della terra così come è piaciuto a
Dio.
Nessun commento:
Posta un commento