"DIFENDERE LA FEDE " APOLOGETICA DIOCESANA
Oggi prendiamo in considerazione un articolo apparso sul
giornaletto diocesano “SENTIERI “di una DIOCESI PUGLIESE (Lucera - Troia) nella
rubrica “ Cultura e Società “ anno 6 n.4/5 PAG.6
L’ Articolista che promette novità pedagogiche inizia con
una frase della Costituzione Americana : “tutti gli uomini sono creati uguali
ed essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili e tra
questi la Vita, La Libertà, la Ricerca della Felicità “. Poi si sofferma sul
comandamento cristiano. Amerai il prossimo Tuo, come Te stesso “. Ovvero nella
misura che ami "Te stesso" il giovane potrebbe realizzarsi. . E ,
nota l’articolista cattolico, come questo principio pare che solo la
Costituzione della Danimarca, paese con un alto grado di civiltà, lo
espliciterebbe meglio e bene, mentre tutti gli altri non ne parlano nelle loro
Costituzioni ……. Quindi l’articolista ci invita a guardare al sistema educativo
danese, dove il comandamento cattolico, anzi biblico “ama il prossimo COME TE
STESSO “ sembrerebbe preso alla lettera perché educare ad accontentare il
proprio corpo sarebbe fonte di gioia pedagogica e fonte di vera felicità, una
vera ascesi cristiana altamente pedagogica …….. Uno però si chiede pure : “ ma
gli alunni delle scuole italiane non dovrebbero conoscere almeno un po’ meglio
la loro Costituzione, cioè quella Italiana ? E Il cristianesimo, come virtù non
insegna a spendersi per gli altri fino a dare la propria vita ? Boh…..qui siamo
al capovolgimento di tutto in nome del vangelo . Ecco perché, dico io, nel
vangelo di Matteo, l’evangelista ci fa capire che anche Satana conosce a
menadito le Scritture e le sa usare a proprio vantaggio .
Allora andiamo a guardare il sistema pedagogico danese come
consigliato ….e per sbrigarci andiamo su Wikipedia. Ci balza all’ occhio subito
che nel sistema educativo danese corrispondente alla nostra scuola comprensiva
, oltre all’ educazione stradale e al mercato del lavoro, c’è la famosa
educazione sessuale e alla salute. Nent’ altro che i nuovi modelli pedagogici
imposti dalla Comunità Europea per avere dei modelli unici di educazione in
tutta l’area europea . Per farla breve in una delle tante scuole tedesche in
cui applicavano alla lettera queste pedagogie ricordo uno dei casi balzati alle
cronache sui giornali cattolici di un certo impegno quest’ inverno in Germania
circa questa grande educazione. Alcune famiglie tedesche cattoliche che hanno
osato mettere in discussione questo amore del proprio corpo inculcato a scuola
hanno ritirato i loro figli piccoli dalla scuola o chiedendo l’ esenzione. I
bambini riferivano che la maestra invitava i bambini a masturbarsi in classe
affermando che si trova grande piacere del proprio corpo e che non bisogna
avere timore. Poi invitavano le bambine a toccare il membro dei maschietti
senza avere paura alcuna e senza avere dei tabù. Quando i genitori cattolici,
giustamente scandalizzati, si ribellarono andando dal Preside minacciando di
ritirare i propri figli, il preside per tutta risposta ha fatto intervenire la
Magistratura ,la quale anziché dare ragione ai genitori, ha proposto il ritiro
della Patria Potestà ai genitori legittimi con sentenze passate in giudicato
!!!. Se non ci credete, basta andare su qualsiasi sito cattolico di pedagogia
cristiana per accertarvi di quanto si dice qui. Ora, tra le altre cose,
bisognerebbe ricordare a l MENSILE DIOCESANO “SENTIERI“ o a chi per esso, che
c’è una dottrina cristiana, saldamente fondata, secondo la quale ciò che
riguarda la formazione della coscienza dei figli, cioè il loro orientamento
morale è di competenza dei genitori, e dunque in questo campo, né la didattica
statale, né lo Stato in sé deve mettersi tra loro ,contro la volontà dei
genitori, poiché i Diritti inviolabili della persona, non possono essere lesi
dallo Stato. Lo Stato al massimo provvede innanzitutto a dare gli strumenti per
una formazione sociale e non a violare le coscienze imponendo una propria
ideologia del piacere mascherata da un fine di falsa felicità ai ragazzi. E
infine chiuderei questo articolo col dire : “ ma serve a qualcosa pregare per
le vocazioni, con tate lacrime che si versano se poi nelle diocesi tira questa
brutta aria ? “ Nei seminari non hanno più bisogno di risorse economiche ma,
siamo convinti, almeno di un pò più di pietà cristiana ,anzi solo di pietà
cristiana, perchè stiamo vedendo che hanno oramai inquinato le fonti e i
giovani respirano solo veleno mortifero proprio in quei luoghi dove dovrebbero
avere una formazione cristiana e rigorosa. (R.C.)
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