martedì 27 febbraio 2018

Le tavole della legge, un programma economico-politico totale


Le tavole della legge, un programma economico-politico totale.
https://w2.vatican.va/content/pius-xi/it/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_19280106_mortalium-animos.html
Al di là della loro origine e composizione, cosa che lasciamo ai credenti e agli appassionati della storia antica, i dieci comandamenti non sono mere leggi morali  riguardanti  ebrei e discepoli di Mosè o musulmani, oppure  credenti in Gesù Cristo  e fanatici  del profeta Maometto o Allah , quanto regole economico-politiche riguardanti ogni gruppo sociale composto da uomini e da famiglie  di tutta la  specie umana . Esse sono la base logico-teoretica della formazione e composizione di ogni nucleo o agglomerato umano che anche  l’ ateo non può contestare .  Infatti considerando le prime tre regole  che ordinano di non avere altri programmi politici all’ infuori  dell’ unico programma universale che  ha attraversato tutti i secoli della storia umana  della terra , programma che   contesta quella libertà di pensiero che la dottrina o concetto di  fede occidentale chiama   oggi  “libertà e democrazia dei diritti umani” ; le  altre  sono regole politiche riguardanti soprattutto  la morale personale e pubblica in stretto rapporto a ogni programma economico di qualsiasi natura esso possa essere . E’ chiaro che non è possibile nessun sviluppo politico ed economico  nella vita pratica se si attuano due programmi diversi sul piano pratico- morale . Non si può arrivare a Roma se in due , uno si dirige verso l ‘ Appia  Antica e l ‘altro va verso Napoli per raggiungere Gerusalemme …..  Come avviene in pratica con un programma scientifico per la costruzione di prodotti materiali ,se non si eseguono pedissequamente certe leggi  interne a quell’ oggetto, non realizziamo l’ oggetto stesso  .  Se non bisogna rubare per convivere tutti bene, allora non solo il singolo nella sua vita quotidiana ma  tutto il mondo della finanza  deve in ogni risvolto cartaceo applicare questo concetto che presiede al mondo degli affari e del lavoro economico . Cosi pure “non uccidere” interessa una vasta gamma della legislazione e prevenzione umana , esso trova applicazione anche nelle norme igienico-sanitarie, alimentari ,  oltre che nei programmi di  navigazione stradale ed aerea e in tutti i programmi di istruzione .  Quindi colpendo l ‘adulterio e il desiderio si preserva il nucleo familiare conservandolo nell’ unità . Queste regole derivate non sono una misura precisa  in centimetri o millimetri o un peso in grammi che obbliga all’ osservanza , ma lasciano  la libertà di valutazione alla coscienza umana  di decidere il limite, e quando l’ uomo ha deciso il limite , allora e solo allora, diventa legge obbligante a livello sociale se viene scritta e codificata  . Se uno può sbagliare , in due o tre , si valuta meglio ogni problema di misura . Tra  queste norme che mirano a regolare i rapporti tra uomo e uomo ,tra comunità e comunità , è chiaro che alcune sono basilari mentre altre sono semplici derivazioni in cui sono possibili infinite rivoli  e applicazioni nell ‘ambito  della complessità dei rapporti della vita sociale umana . Quelle che riguardano il desiderio del cuore umano infatti non sono altro che prevenzioni e paletti di pensiero che orientano  il singolo circa  l ‘ effettiva norma della legge che potrebbe essere trasgredita  . Perché solo ciò che in realtà avviene alla luce del sole come trasgressione (materia grave ) costituisce reato  sociale ,mentre il desiderio e non il pensiero errato , riguarda il singolo osservante nella sua sfera intima e razionale, quindi relazionale. Ora ci può essere una scienza psicologica che ti fa un discorso logico- razionale, rafforzando alla radice  nella coscienza del singolo individuo  il discorso morale universale del singolo , oppure vede in esso dei limiti magari invitando alla trasgressione di quei limiti che costituirebbero la fobia di certe menti malate che vedono la norma come un laccio che li ucciderebbe  . Infatti  l’ uomo può trovare in se stesso un’ errata possibilità di trasgressione  con ragionamenti contorti e fideistici , basati su errate premesse logiche ,anzi basati su ragionamenti senza base scientifica alcuna , quindi errati sia sul piano pratico  scientifico che su quello morale . E quando un ragionamento non è buono, non è  neanche giusto . Sorge un problema di giustizia perché la giustizia è estremamente logica e razionale . “Occhio per occhio dente per dente” è un concetto antico che  intende stabilire  un peso, una misura  universale  della giustizia attraverso tutti i tempi . Lo Stato che è un soggetto impersonale lo deve applicare sempre e in qualsiasi circostanza .Quando lo evita trasgredisce quella legge e quella logica sulla quale è costruita la sua stessa autorità giuridica .
http://w2.vatican.va/content/pius-xi/it/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_11121925_quas-primas.html

https://gloria.tv/video/2Mj9he2QLuKuBLQcqF3bvT4TF


https://www.youtube.com/watch?v=-WIGqbUMtEQ

"Cristo regni!

È necessario, dunque, che Egli regni nella mente dell'uomo, la quale con perfetta sottomissione, deve prestare fermo e costante assenso alle verità rivelate e alla dottrina di Cristo; che regni nella volontà, la quale deve obbedire alle leggi e ai precetti divini; che regni nel cuore, il quale meno apprezzando gli affetti naturali, deve amare Dio più d'ogni cosa e a Lui solo stare unito; che regni nel corpo e nelle membra, che, come strumenti, o al dire dell’Apostolo Paolo, come "armi di giustizia" [36] offerte a Dio devono servire all'interna santità delle anime. Se coteste cose saranno proposte alla considerazione dei fedeli, essi più facilmente saranno spinti verso la perfezione". (Quas Primas ,PioXI)


 

Perche’ la schiavitu’  nel Vecchio Testamento ?

 

Dopo i fatti tragici che quotidianamente ci vengono proposti da radio e televisioni profane, spesso in programmi solo per fare audience sfruttando le disgrazie delle famiglie.

Abbiamo visto  padri o madri sciagurate distruggere  le loro famiglie prima di suicidarsi per non abbandonare i figli che non riescono piu’a mantenere dopo aver  perso il lavoro e non essendo piu’ in grado di sostenerli . Allora  ci ritorna in mente l’ istituto della schiavitu’ voluto dal Signore nella legge naturale benedetta consegnata a Israele ma oggi dai cattolici liberali tanto dileggiata e biasimata ……. Perche’ era fatta per protegge l’ uomo e il povero  in Israele !!!!

 

Nella civile e democratica Italia ed Europa, con millenni di storia del  diritto civile sul groppone, un padre di famiglia e’ ancora costretto a suicidarsi e distruggere la sua famiglia perche’ disperato e senza mezzi di sostentamento, con tutti gli ammortizzatori sociali e gli apparati a difesa dei singole e dei nulla facenti che abbiamo sulla carta !!!

 Dove i politici e gli amici degli amici formano, come sempre, un'unica casta compatta . Ecco che dovendo regolare la vita del Suo popolo il Signore prevedeva i casi di persone deboli o ammalate e povere che non avrebbero potuto sostenersi . Cosa si doveva fare in quei casi se un fratello cadeva nella piu’ nera indigenza ?

Non bisognava  flagellarlo e condannarlo a morte o sottoporlo a torture fisiche e psichiche per fargli cacciare i soldi, oppure vendere i suoi figli o indurre le donne alla prostituzione etc. come avveniva tra i pagani  . Niente di tutto questo  ,  Il Fratello debitore doveva farsi carico del fratello povero e sostenerlo con tutti i suoi figli perche’ questi pur entrando al suo servizio, non era considerato come un animale ne’ tanto meno era padrone assoluto della vita dello schiavo . Lo schiavo nella legge divina/benedetta / doveva servire il padrone sette anni e poi doveva essere liberato, ma se voleva restare con lui  era libero di restare col suo padrone a lavorare le sue terre e governarle . Certo e’ meglio, anzi Dio avrebbe voluto che fra gli uomini non ci fosse mai stata la schiavitu’ ,ma il buon Dio ha posto una pezza dove l’ avarizia, l’ ingordigia dell’ uomo e la sua malvagita’ porta a certe situazioni di mala giustizia tra loro.   La legge di Darwin come avviene nelle moderne democrazie europee, anche allora era applicata con fermezza .

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