giovedì 17 aprile 2025

PENA E COLPA SANGUE E ACQUA Se la colpa è un atto disordinato della volontà, come dice San Tommaso, la pena dovrebbe essere la conseguenza di questa disordinata volontà in atto e non la privazione di qualcuna di quelle cose che sono sottoposte alla volontà , come dice san Tommaso…”ed è più male la colpa che la pena “. Ma nel linguaggio biblico moderno e per rispondere ai razionalisti e agli amanti della ragione possiamo dire che il male non è altro che un agire della volontà umana in una maniera irrazionale e senza logica .La volontà umana è disposta da Dio per agire bene, per agire secondo logica e ragione, secondo natura spirituale e morale, infatti un atto disordinato cosa significa ? Non significa per caso un atto senza ragione, senza intelligenza , senza principio di identità e contraddizione ? La pena allora non è altro che la conseguenza di quell’ atto di volontà contraria alla ragione; contraria all’ ordine delle cose tutte disposte al bene da Dio perché ogni cosa creata risponde all’ infinita perfezione di Dio che usata in modo irrazionale e non secondo i suoi piani di bene e la sua volontà ,costituiscono la colpa e la pena dell’ uomo . La pena dell ‘uomo nelle cose create da Dio è Dio stesso che la attua o permette che sia ,perché in Dio c’è solo il bene e la ragione suprema di tutte le cose create. Dio è giustizia suprema e non tollera le cose ingiuste ; Dio non tollera nessun atto contrario alla sua volontà, cioè alla ragione suprema di tutte le cose, alla sua intelligenza infinita , dall’ atto più piccolo al più grande . Ora Cristo è venuto affinchè il Padre sospenda per un attimo la pena provocata dal male . Sospenda temporaneamente questa giustizia infinita delle cose che solo il Figlio può fermare . Affinchè Il Figlio possa separare gli esseri buoni creati da Dio da quelli che si sono degenerati e allontanati dalla ragione e dalla razionalità . Cristo è venuto( con sangue e acqua ) a separare i razionali dagli irrazionali, i buoni dai cattivi e formarsi un popolo santo . Il tempo di vita a nostra disposizione non è altro che un tempo di misericordia concessoci da Dio solo mediante suo Figlio Gesù Cristo che ha fermato la giustizia del Padre assumendo su di se la pena che toccava ad Adamo e l’ angelo passa solo una volta ….. Se l’uomo che è stato creato ex nihil da Dio; l uomo che gli deve tutto e deve solo lodarlo e ringraziarlo per essere stato creato non lo farà, sarà meglio per lui non essere nato . Ora nella rivelazione delle Scritture Sacre Dio impone all uomo una liturgia sacra , cioè un modo rituale per chiedere perdono a Dio e invocare la sua misericordia e perdono. Ma misericordia da che cosa ?Per avere infranto le sue leggi ! Per avere l’amicizia di Dio bisogna osservare le sue leggi e non solo le sue leggi , perché queste leggi non basta più osservarle nella nostra coscienza per allontanare il male ,ma è necessario che tutto sia bagnato dal sangue purificatore di Cristo . Tutta l’ umanità , che osservi o non osservi le leggi di Dio, sarebbe destinata alla pena e resta sempre colpevole perché non è affatto sufficiente osservare le sue leggi per essere graditi a Dio . Non esiste uomo sulla terra che non si renda colpevole di mancata gratitudine e infrazione delle leggi di Dio sulla terra; non esiste uomo che non sia colpevole di qualcosa davanti a Dio ! Ecco perché solo il sangue sparso , solo la morte del colpevole , solo la giustizia purificatrice pacifica Dio . Quando l’ iniquo viene condannato, quando il nemico di Dio viene giustiziato per le sue colpe senza ragione e senza razionalità e per la sua ingratitudine per la vita ricevuta; per avere ricevuto un ‘esistenza ,ecco che il cuore di Dio trova la pace colpendo con una giusta pena il colpevole . Quando a un carro gli aggiustiamo la ruota ruota cosa succede ? Tutto torna a funzionare …… Anche nella giustizia umana quando un ribelle e assassino viene assolto, il nostro cuore non trova pace ,ma grida giustizia perché è stata violata la giustizia . Se invece un assassino e un colpevole viene giustiziato e non graziato, il nostro cuore trova la pace . Se io in un’ equazione dico che due più due fa cinque sto commettendo un errore che mi farà sbagliare tutta l’equazione e comprometterà il risultato finale . Ecco che Dio ha stabilito un rimedio unico per tutto e per tutti . Davanti a Dio solo il sangue lava dalle colpe e dagli errori e non c’è altra via di rappacificazione. Lo avevano capito bene i pagani che prima delle loro grandi battaglie per ottenere i favori divini , offrivano sacrifici ai loro dei e ingraziarseli per la vittoria finale . Gli aruspici dal sangue delle vittime predicevano il bene e il male prossimo in arrivo. Nelle Sacre Scritture, sia nel Vecchio e sia nel Nuovo Testamento questa amicizia con Dio avviene solo con lo spargimento del sangue , cioè con l’ attestazione della morte del colpevole e di ogni uomo che meritano soltanto di essere giustiziati davanti a Dio . Il sangue sparso ne attesta la morte. Ecco che dopo aver promulgato e letto ogni comandamento della Legge delle Tavole al popolo Mosè ,prese il sangue dei vitelli e dei capri ,con acqua , lana scarlatta e issopo e ne asperse il libro stesso ,la Tenza e il popolo stesso dicendo :”Questo è il sangue dell’ alleanza che Dio ha stabilito per voi” (Es.24,8). Davanti a Dio tutte le cose vengono purificate solo dal Sangue e senza spargimento di sangue non c’è perdono ! (Ebrei 9,11-28). Ora se i vecchi simboli erano in grado di purificare solo la materia e non la coscienza in quanto riferiti a Cristo , ecco che solo il Suo Sacrificio offerto la Padre al posto nostro è in grado di purificare . Il Corpo di Cristo muore al posto di Adamo colpevole e questa giustizia non è una richiesta di satana , non è i satana il nemico a richiederla ma la giustizia divina del Padre .

mercoledì 16 aprile 2025

IL PROBLEMA DELLA FILOSOFIA MODERNA ilproblema della filosofia moderna è la perdita dell’ontologia della sostanza. A partire da Cartesio si abbandona l’ontologia delle forme essenziali e l’idea di sostanza come sinolo di materia e forma. I problemi che ne vengono passano dal monismo alla Spinoza fino al personalismo alla Mounier. In quest’ultimo, che fonda il concetto di «persona» sulla relazione, si perde esplicitamente il fondamento autentico di tal concetto, il quale a rigore è espresso da Boezio: la persona è una sostanza individua di natura razionale. Se si toglie il fondamento razionale alla natura umana non vi è più possibilità concreta di fondare la morale. Essa, infatti, si fonda sulla ragione naturale, che per il personalismo non è più un connotato specifico della persona. Essa, piuttosto, si fonda sulla relazione con l’altro, e dunque anche la morale dovrà fondarsi sulla relazione inclusiva dell’altro. Dunque, la morale si apre all’opinione, e abbiamo ragione di vedere un preciso pretesto sociologico in questa aperta dichiarazione metafisicamente autocontraddittoria. Basti pensare che tale «apertura all’altro» nella quale dovrei realizzarmi come persona, è la premessa del «dialogo» tanto predicato dal Concilio Vaticano II. Effettivamente la Chiesa si apre al dialogo col mondo, realizzandosi in un dialogo paritario con esso, per il quale è stata disposta a piegare il suo insegnamento di sempre. Non intendiamo negare la natura relazionale dell’uomo, ma affermiamo che la persona non si fonda sulla relazione. Altrimenti ne verrebbe una morale sempre «situazionale», quindi fondata sulle opinioni di un certo periodo storico. Inutile dire che nessuno rispetterebbe coscientemente una morale così relativistica, la quale ha il sapore di uno sterile moralismo.

lunedì 7 aprile 2025

L'UNICA STAZIONE CENTRALE TRASMITTENTE E LA MENTE UMANA A nostro parere quando Guglielmo Marconi, non inventò o scoprì le onde radio , ma l’utilizzo pratico e fecondo di queste onde elettromagnetiche a servizio della nuova umanità sparsa su tutto il pianeta, ci fece conoscere nello stesso tempo una possibilità di concepire meglio la struttura della creazione divina e dell’ uomo stesso come natura creata da Dio a Sua immagine . Cosi come nell’ arte delle costruzioni edilizie, le tecniche efficaci fell’edilizia e dell ‘urbanistica erano già presenti quà e là nei popoli civili del Medio Oriente ma dai Romani furono apprese, sintetizzate e migliorate in un quadro pratico organico e razionale con l’ utilizzo di nuovi materiali come il cemento e le calci nelle opere muratorie per lo sviluppo delle città e delle strade in un quadro funzionale che servisse alla vita comoda di un normale abitante dei borghi civili , le città, senza creare opere fine a se stesse per dimostrare la grandezza del genio costruttivo dell ‘architetto e nello stesso tempo la potenza del monarca di turno . Esse dovevano avere un valore pratico e utile alla vita umana per gli abitanti dell’ Impero e lo spostamento delle legioni e non dimostrare l’acume e la bizzarria dell’ idea di un architetto che doveva stupire il despota al potere . Gli ingegneri del genio civile romani non si dilettavano a costruire teoremi di geometria e matematica ma la usavano per calcolare le pendenze da dare agli acquedotti per fare arrivare l 'acqua distante dei fiumi e delle sorgenti nelle città . Così la radio ci può dare l’ idea di come sia strutturata la mente umana, anzi la natura umana . La mente umana la possiamo concepire come una stazione ricevente e trasmittente o un ripetitore di segnali ,anzi più un ripetitore di segnali , perchè l’ unica potente stazione trasmittente sta tutta fuori della mente umana , anzi dal mondo visibile .... Alla mente umana all’ inizio fu fatta per captare una sola stazione fissa a cui fu data la libertà di replicare e fare da risonanza . In pratica doveva essere un piccolo ripetitore il cui unico canale trasmittente è Dio stesso e da Lui doveva ricevere tutto il necessario di conoscenza per funzionare . In questa fonte che trasmetteva c’era tutto quello che l’ uomo poteva conoscere per vivere felice e beato nel mondo, un mondo che gli aveva creato Dio stesso in precedenza per accoglierlo affinchè potesse sopravvivere ed espandersi sulla terra fatta apposta per lui . L' uomo doveva solo ricevere il messaggio e ringraziare .. A questa facoltà spirituale dello spirito umano Dio ci aggiunse la memoria cioè la possibilità di ricordare tutto il suo operato e i messaggi con cui un’ anima creata, ex nihilo, infusa da Dio nella materia, potesse paragonare e valutare le varie specie e i suoi stessi atti e scegliere con una operazione che solo l uomo, pur coi suoi limiti, poteva fare bene all’ infinito rispetto a tutte le altre specie viventi create da Dio . Agli animali la tradizione gli proviene dalla legge fissa della materia e non hanno storia ,non possono sceglire,l uomo invece ha potere di scegliere e valutare liberamente anche se condizionato dalla materia . Però avvenne che a un certo punto il ripetitore ebbe delle interferenze; non captava più bene il segnale, lo riceveva deviato, quindi l’uomo incominciò a credere che parlare ed agire o scegliere proveniva tutto dalle cose presenti nella sua memoria e incomincio a mettere da parte l’ unica stazione trasmittente perché tutto gli proveniva dai loghia che aveva accumulato nelle sue ampie riserve mentali create apposta per lui da Dio . A ciò si aggiunse ,man mano, una piccola stazione trasmittente extraterrestre, anzi una frequenza di prova che Dio gli aveva lasciato vicino e faceva da interferenze e che ogni tanto interrompeva il segnale e faceva da contraltare all’ unico canale, anzi alla sua antenna . Dio aveva dato a questa frequenza trasmittente il potere di far deviare ; di far compiere il male . Era una cosa escogitata da Dio per capire meglio se l’ uomo, creato a Sua Immagine, era buono o cattivo, cioè era uno che faceva da risonanza all’ unico segnale oppure si credeva autonomo col suo bagaglio culturale .. . Così l’ uomo alla fine perse di vista l ‘unico canale principale e storico (fontale) che lo faceva vivere e faceva funzionare la sua radio perché la sua stessa mente lo aveva ingannato con un’ altra frequenza risonante sparsa quà e che gli facevano trovare nella sua mente la stessa ragione del suo vivere sulla terra senza tenere presente tutto il piano, già preparato da Dio creatore da tutta l eternità. Quella stazione o ripetitore gli raccontava continuamente un’ altra storia del Piano di Dio. Insomma il segnale era chiaro e forte ma qualcuno lo distorceva e creava interferenze, però toccava all’ uomo con la liberta a lui concessa captare il segnale giusto e ditinguere tra segnale che proveniva da destra e quello che proveniva da sinistra .

PIETRO E PAOLO DUE TEOLOGIE CONVERGENTI Apparentemente la predicazione dei due apostoli hanno due teologie differenti . San Pietro ha per f...