mercoledì 23 settembre 2015

CAMPARAZIONI DI CODICI E Un’ Italia senza destra


L' handicap più grande del cattolicesimo rispetto all'epoca moderna è il fatto che la morale cattolica coincide esattamente con la morale universale, quella morale che dovrebbe essere alla base di ogni istituzione statale e nazionale che si rispetti !!

 

Un gruppo di ricercatori della Yale University nel  Connecticut,  una delle più prestigiose e antiche università americane dalla quale uscirono molti Presidenti degli Stati  Uniti  tra cui  gli ultimi  Gerald Ford, George H. W. Bush, Bill Clinton e George W. Bush e molti membri del governo americano , fondata da un gruppo di calvinisti  puritani, non dimentichiamolo, che sostenevano alla base delle loro concezioni essere  oggi il popolo americano l’ erede  del popolo eletto che deve portare la civiltà e il vangelo in tutto il mondo, hanno  fatto una prodigiosa scoperta nel campo della scienza giuridica .  Dopo un lungo studio di comparazioni e sinossi letterarie e testuali ,paragonando antichi testi giuridici di tutte le  civiltà  più famose che hanno lasciato una testimonianza scritta o orale, hanno isolato un baccillo detto  “coccus normativus”, che è alla base di ogni codice giuridico che si conosca sulla terra fino ad oggi da quelle antiche a quelle moderne .  Il bacillo suddetto è importante perchè nel suo Dna  contiene alcuni  dei marcatori , una decina di segni in tutto, comuni a tutte le legislazioni umane di vita associativa . Il più  antico testo giuridico  è  sumerico,  il  Codice di Ur-Nammu trovato su una roccia  ( circa  2.000 A.C.) e nasce  tre secoli prima del codice di Hammurabi  che  oltre a prevedere  pene per diversi reati, stabilisce le misure standard di capacità e di peso .   Mentre Il Codice di Hammurabi,  su una stele di marmo,   nasce intorno  al  1700 A.C. ed  è una fra le più antiche raccolte di leggi conosciute nella storia dell'umanità molto dettagliata .. Venne stilato durante il regno del re babilonese Hammurabi (o Hammu-Rapi), che regnò dal 1792 al 1750 a.C., secondo la cronologia media.(Wilkipedia ). Questo codice fa un  larghissimo uso della  della Legge del taglione, ben conosciuta nella legislazione ebraica . L'importanza del codice di Hammurabi  non risiede  nel fatto che si tratta  tra le prime raccolte organiche di leggi a noi pervenuta, ma soprattutto nel suo essere pubblico, o per meglio dire pubblicamente consultabile, esplicitando il concetto giuridico della conoscibilità della legge e della presunzione di conoscenza della legge. Per la prima volta nella storia del diritto, i comportamenti sanzionabili e le eventuali pene vengono resi noti a tutto il popolo pubblicamente per essere sanzionabili.    Il codice di Hammurabi tuttavia  trasforma in pene pecunarie alcune pene che  il codice sumerico puniva fisicamente. Le tavole della legge  ebraiche  nascono anch ‘esse intorno al 1700 A.C. e conosciamo con abbondanza di particolari  la loro  formazione . Esse non stabiliscono pene specifiche ma stabiliscono  delle  regole normative progressive , una decina in tutto basilari ,dalle quali poi Mosè e gli scribi trarranno   fuori decine di altre  norme concrete applicabili ai diversi ambiti della vita sociale . Dal campo strettamente penale , fissando pene e ammende , al campo igienico sanitario.    Il codice delle  XII tavole del diritto  romano invece  insieme ai più antichi testi  legislativi greci sono del IV secolo A.C.   Ma dove sta l’originalità  della scoperta dei ricercatori dell’università dei puritani americani ?    Sta nel fatto che hanno trovato questo bacillo che sta alla base  di tutte le legislazioni antiche e moderne .  I ricercatori poi ,comparando questo  codice normativo  con il  “diritto naturalis” della tradizione  morale della Chiesa Cattolica Romana , erede della tradizione ebraica , hanno stabilito esserci una perfetta identità tra i due codici , avendo essi alla base i primi  essenziali elementi  detti marcatori da cui dedurre  un tutto.   L’identità della morale naturale cattolica  ( katà toutò) non è altro che il codice base che costituiva tutti i popoli più  antichi , ma  anche moderni  !!      Il cattolicesimo infatti è  l‘erede e il promulgatore della morale giudaica essenziale da una parte, quella morale  razionale e visibile valida universalemente del diritto naturale, in più è annunciatrice della fede in Cristo e il messaggio di salvezza , proprio dalla normativa punitiva di quella legge .   E’ proprio questa morale universale che forma l’ossatura legislativa di tutte le moderne costituzioni dei popoli e nazioni  civili della terra .

( By   Affus )

Un’ Italia senza  destra

La destra è sostanzialmente quell’ organizzazione politica  che organizza la società intorno ai principi del diritto naturale, una destra che non può essere né cristiana , né fascista , né nazional-fascio-comunista ; una destra in opposizione a qualsiasi progressismo dei valori che sono alla base della vita sociale . Una destra democratica fino a quando si tratta di stabilire i giusti rapporti sociali tra il popolo e regolare la giustizia anche di lavoro  nei rapporti di classe sociale , quindi una destra che non fa dell’ ugualitarismo la sua bandiera , ma della giustizia la sua bandiera !!    Una giustizia che ha le sue fondamenta non in ambigui e generici , indefiniti diritti della natura umana , basati su una fratellanza  ugualitarista generica , coltivata spesso  da associazioni illuminate e segrete di aiuto reciproco e sfocianti in appartenenze  partitiche  . I partiti  infatti sono associazioni di interessi particolari che  difendono interessi  particolari ,legati  a gruppi sociali o lobby economiche .

La destra invece trova  la   giustizia nella  ragione universale , nella natura delle cose umane, nella materia stessa del creato ,chiamandolo  ordine  naturale che ha i suoi archetipi  in quel sentimento di giustizia violata espresso ai primordi dell’ umanità con le parole : “occhio per occhio dente per dente”. Cioè di una giustizia  basata sul giusto prezzo di ogni cosa di ugual valore tra gli esseri viventi .  Saltare questo passaggio significa violentare la natura e fare moralismo di qualsiasi  specie , anche moralismo pseudocristiano . Infatti la vita sociale non si basa sui valori “cristiani” ma sui valori naturali , dove il  cristianesimo è semplicemente tollerato in quanto svolge una funzione salvifica  quando conferma la stessa legge di giustizia a cui deve attenersi nei confronti dello stato naturale . Il valore  cristiano fondamentale  del perdono, ad esempio, tradotto in forma giuridica significa anarchia , egoismo e negazione relativista di ogni giustizia sociale e di ogni valore umano . Significa partito che non difende più  la ragione della giustizia universale ,ma gli interessi  particolari di un singolo o di una classe . Il perdono infatti è un valore individuale di chi crede e non può essere mai  un valore sociale politico  .   Esso trova spazio in gruppi  di fede  o all’ interno del nucleo familiare e mai in formulazioni giuridiche di carattere politico . Infatti e’ inconcepibile un magistrato che perdona  gli assassini e i ladri !!!  Quando il famoso partito del dopoguerra  della Democrazia Cristiana coi suoi capi  smise  subito di difendere i valori della ragione universale, ripiegandosi su interessi di classe e di bottega legati a lobby economiche , divenne  subito il  peggior partito dell’ arco costituzionale  e i suoi capi i nemici del genere umano .  Non si può imporre il perdono a nessuno e neanche un credo !     La destra impone però la ragione universale e i suoi diritti di giustizia che sono universali perché sa che senza di essi è impossibile costruire una vita sociale sulla terra . La destra sa fare solo quello e si deve chiedere solo quello a lei  . La destra  non impone la fede in un dio, ma impone di non rubare e di non ammazzare …… queste cose le impone con forza e determinazione  perché fanno parte del suo essere .   Quell’ anelito di giustizia umana espressa ai primordi dell’ umanità fu poi delegata a un gruppo specifico all’interno di un popolo  organizzato intorno alla religione Jahvista . Infatti  la tribù  giudaica e davidica in particolare,  non si occupava del culto divino  e dei riti come fine essenziale e obbiettivo da perseguire in mezzo al popolo  ,ma di stabilire  la legge, cioè la giustizia  all’ interno del popolo . Questo gruppo mirava alla sua salvezza quando aveva come fine la giustizia della legge  universale stessa .  Quando il cristianesimo  politicamente non fonda un partito ma si occupa di questo aspetto universale della giustizia , difende non una nazional –local tradizione orientale  ma i  principi universali del vivere sulla terra che sono basati sulla giustizia giusta  . Il discorso di salvezza personale del cristianesimo è un discorso parallelo e con altri fini che non sono fini prettamente sociali e politici . Al cristianesimo, qualsiasi sistema politico e sistema religioso potrebbe andare bene , purché non collide  con  quell’ anelito di giustizia universale espresso dalla ragione umana; espresso ai primordi dell ‘umanità  in più occasioni e poi confluiti nelle tavole della legge.  Se un sistema religioso collide con i principi della ragione universale che è il fondamento  della legge del vivere comune sulla terra  ,la quale  legge organizza la società civile  sulla giustizia ;   inficia la convivenza umana ;  minaccia la convivenza umana e  va eliminata e perseguita  !

NOI ABBIAMO FIDUCIA NELLA SCIENZA, LORO SI SONO SOLO RIEMPITI LA BOCCA Proprio perché abbiamo creduto alle parole del Creatore : “ Dio ...